Ventuno voti su ventidue, praticamente un plebiscito. «Ma non so chi sia quello che manca», sorride lui. Sorriso appena accennato, per carità. Mica per niente in spogliatoio lo chiamano Iceman, uomo di ghiaccio, prendendolo in giro quando c’è la sfida ai rigori alla fine di ogni seduta di rifinitura, sperando sbagli (e non accade quasi mai). Marco Varnier è stato eletto miglior difensore della Serie B e lunedì sera è stato premiato al “Gran Galà Top 11”, ospitato dal locale Coconuts di Rimini. «Quando mi hanno comunicato che avevo vinto è stata proprio una piacevole sorpresa: l’orgoglio è maggiore perché a decidere sono stati i tecnici».
[…]Ne ha percorsa di strada in queste ultime due stagioni, tra maglia granata e azzurra. «Sto vivendo un sogno. Appena un paio di anni fa in questo periodo ero con la Berretti a vincere il titolo nazionale giovanile, poi piano piano ci sono state le prime esperienze in prima squadra, le nazionali giovanili… Credo che ogni bambino che gioca a calcio sogni di vivere esperienze del genere».
[…]Non parliamo delle numerose voci di mercato che da mesi la riguardano perché non è il momento. Piuttosto: adesso si potrebbe coronare l’annata con i playoff. «Non era certo un obiettivo scontato. Possiamo giocarci la Serie A, sarà un esame di maturità per tutti noi. Ora pensiamo a incamerare i tre punti con la Pro Vercelli e magari a scalare qualche altra posizione se chi ci sta davanti ne perderà». Il vostro rendimento è stato nettamente migliore in trasferta, per cui: meglio giocare il primo turno in casa o fuori? «Meglio davanti ai nostri tifosi. E poi avremmo a disposizione due risultati su tre, mentre non è mai semplice andare a vincere a Bari, per esempio».
(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il rest odell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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«Alla premiazione c’erano anche i miei genitori e mia sorella, erano tutti e tre molto emozionati, forse più di me». Così racconta Marco Varnier, che lunedì sera a Rimini ha ricevuto l’ambito riconoscimento quale miglior centrale difensivo durante la cerimonia del Gran Gala top 11 serie B che idealmente premia la formazione migliore di questo campionato. «Sinceramente è stata una piacevole sorpresa – riprende – ed è per me un motivo di orgoglio soprattutto perchè a dare la preferenza sono stati i tecnici delle squadre».
[…]Un giudizio su questa stagione della squadra granata è presto detto. «Molto positiva. Siamo nei play off e bisogna ricordarci che non sono un traguardo scontato. Adesso ci giocheremo le nostre chances per arrivare in serie A. È un esame di maturità dove si va avanti solo se non si sbaglia alcuna partita. Nell’ultima di campionato con la Pro Vercelli cercheremo di scalare ulteriormente la posizione di classifica». La partita di venerdì sera con i piemontesi non sarà pertanto un match di attesa. «Fra giocare ad esempio a Bari o al Tombolato non è la stessa cosa. Se giocassimo in casa avremo, oltre al maggiore appoggio del nostro pubblico, anche due risultari utili su tre. Nelle ultime partite abbiamo dato il massimo per migliorare la classifica, quando però si pareggia e non si vince significa che si è sbagliato qualcosa». Varnier comunque guarda al futuro con fiducia: «Si poteva fare meglio in tante partite di questo campionato, ma dobbiamo essere realisti e fare tesoro degli errori commessi per sbagliare sempre meno. Adesso pensiamo solo a noi stessi per raccogliere il più possibile».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il rest odell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)