Carmine Parlato lunedì sulla panchina del Rieti ha festeggiato il quarto successo in serie D in carriera, il terzo dal 2013.
[…]Ai suoi ordini, oltre al giovane Scevola, Matteo Dionisi e Matias Cuffa, elementi che nella piazza padovana hanno lasciato il segno. «L’argentino ha un carattere forte e convincente ed è stato un leader, Dionisi lo conosciamo tutti, e Scevola è cresciuto molto». E qui torna in ballo il destino dato che Parlato, artefice della precedente promozione in serie C del Padova, ritrova il gusto di un successo nel momento in cui i biancoscudati approdano in serie B. «Mi fa un enorme piacere per la piazza e per la società che finalmente trovano una categoria più consona. Per molti era l’anno giusto e io ci speravo proprio. Questa squadra dava l’impressione di sapere decidere quando era il momento di vincere o di pensare a difendersi, giocare di sciabola o fioretto. Ha prevalso per il valore della rosa, ma i meriti, oltre che alla società, vanno pure a Bisoli, che si è rimesso in discussione tornando in C e dando grande forza mentale ai ragazzi, e a Zamuner, capace di creare un gruppo che io chiamo quattro stagioni perché in grado di gestire al meglio ogni situazione e le diverse fasi del campionato».
[…](Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)