È rientrato lui e ha ripreso a correre anche il Cittadella. Se gli si chiede se sia solo una coincidenza, Paolo Bartolomei si limita a sorridere, fatto sta che il centrocampista di Lucca è tornato a mettere muscoli e polmoni a disposizione di Venturato a Parma, dopo 4 giornate senza vedere il rettangolo verde, e i granata sono ripartiti, infilando poi il pareggio con il Palermo e la scorribanda di Salerno. «Marzo è stato un mese difficile per me», ammette il diretto interessato. «Ho avuto un problema al malleolo della caviglia sinistra, iniziato con una botta presa in allenamento. Avevo male di continuo, non riuscivo a correre e a forzare, appena provavo a farlo, sentivo dolore all’edema osseo che si era creato. Ora sono contento di aver recuperato, avverto ancora un po’ di fastidio al tendine dopo le partite, ma niente che non si possa sopportare». È rientrato in tempo per lo sprint decisivo. «Sabato vivremo la prima delle 5 finali che ci attendono. Quella con il Foggia è una sfida importantissima in vista del nostro obiettivo che, inutile nasconderlo, è uno solo: giocarci la Serie A. E, se sono tutte finali, quella con i pugliesi lo è più delle altre, perché si tratta di una gara da vincere per rimanere nelle zone alte della classifica». Ma un pensierino ad arrivare tra le prime 4 e saltare il primo turno dei playoff lo fate ancora? «Noi puntiamo a vincerle tutte e poi… chissà. Ci vedrete giocare con il sangue agli occhi, anche perché ripensiamo spesso a quanto accaduto l’anno scorso, quando abbiamo buttato via l’opportunità di avere davanti un calendario più agevole perdendo a Chiavari in casa dell’Entella. Non deve riaccadere».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)