«È un mese e mezzo senza gol che faccio fatica a spiegarmi», ammette la “Freccia nera” Christian Kouamé. «Forse ho attraversato un momento meno buono fisicamente, ma ora mi sto riprendendo e spero che dopo l’assist di sabato scorso a Schenetti tornino anche i gol, magari già contro il Foggia, che ho colpito all’andata. E, comunque, l’importante è che qualcuno segni, non che lo faccia io o un altro attaccante, proprio com’è successo a Salerno. In questo senso, la vittoria all’Arechi ci ha regalato quella serenità che negli ultimi tempi era mancata: non avevamo giocato male le partite precedenti, ma sapete quanto conti vincere. E questo può aiutare anche noi attaccanti». Difficilmente contro i “satanelli” Venturato rinuncerà al 20enne attaccante ivoriano, che, al di là del periodo di flessione, resta il miglior marcatore del Citta assieme a capitan Iori («Siamo tutt’e due a 9, adesso c’è una bella lotta fra di noi per arrivare davanti», scherza). Strizzolo è probabilmente quello che, per caratteristiche fisiche e tecniche, lo completa meglio. Ma Arrighini è l’ultimo ad essere andato a bersaglio e Vido ha qualità troppo importanti per non provare a recuperarlo, nonostante il momento non esaltante. «Luca è sereno», dice di lui Kouamé, sempre con il sorriso sulle labbra, «ma ha segnato all’esordio e poi basta, e sarebbe ora che tornasse a farne, perché ne abbiamo bisogno. L’intesa è buona con tutti e personalmente non ho preferenze: quando andiamo in campo, cerchiamo sempre di aiutarci».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)