Lunedì sera hanno seguito insieme in tv il posticipo pareggiato in casa dalla Reggiana, insieme alla Samb unica squadra che potrebbe teoricamente ancora soffiare al Padova la promozione, e ventiquattro ore dopo sono stati entrambi ospiti della festa organizzata dal club Aicb Amissi Biancoscudati. Sia Vincenzo Sarno, ancora a secco di reti, che Marco Guidone, a cui manca un gol per andare in doppia cifra, avrebbero buoni motivi per sognare il loro sigillo più importante dato che a Fermo, classifica alla mano, il Padova con una vittoria avrebbe la certezza matematica del trionfo, indipendentemente dai risultati degli altri campi. Per l’uno e per l’altro, però, la gioia personale in questo caso passa in secondo piano. La punta di Secondigliano ha già festeggiato tre promozioni in serie B con Lanciano, Virtus Entella e un anno fa a Foggia. «Speriamo arrivi la quarta – esordisce Sarno – e sicuramente questa è una settimana particolare, ma stiamo preparando la partita allo stesso modo delle precedenti. Lunedì ho seguito il posticipo a casa di Guidone, è stata una bella sofferenza e alla fine è andata bene». La palla passa infatti al Padova: «La cosa più importante è portare a casa la vittoria; il fatto di chi segna è indifferente, anche se naturalmente per me sarebbe una cosa piacevole». Anche perché il giocatore, pur decisivo nei derby a Vicenza e Bassano con giocate che hanno propiziato le marcature dei compagni, non ha ancora espresso all’ombra del Santo tutto il suo potenziale: «Sicuramente per me sono stati mesi difficili, ma grazie a compagni, staff e società ne sto venendo fuori, speriamo con la promozione, così si resetta tutto e si parte ancora più forti l’anno prossimo. Il vero Sarno – conclude – si è visto poco o niente perché io so quello che posso dare e non ho ancora dimostrato quel valore che si aspettano un po’ tutti».
[…](Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)