Ore 18.00 – (Mattino di Padova) Male, anzi malissimo. Il Cittadella evapora all’improvviso come una bolla di sapone e ora deve guardarsi bene le spalle se vuole restare in zona playoff, di cui occupa l’ottava ed ultima posizione. Al “Liberati” di Terni, contro l’ultima in classifica, i granata cadono rovinosamente, chiudendo la gara in 9 contro 11, dopo aver cullato l’illusione del ritorno alla vittoria. La crisi è, invece, nei numeri, impietosi: 12ª sconfitta stagionale, terza consecutiva (e non era mai successo sinora), due soli punti (i pareggi con Cremonese e Bari) in 5 giornate. Rimangono due le lunghezze di vantaggio sul Carpi, nono, e quattro su Spezia e Foggia, decimo e undicesimo. Qualcuno deve recitare il “mea culpa” in squadra, perché restare in 10 dopo 36′ per un doppio “giallo”, di cui almeno uno evitabile, significa non avere più la giusta serenità per gestire certe situazioni. Che poi la squadra abbia finito in 9, per una seconda espulsione inevitabile, fa parte del gioco, ma il Citta ha commesso troppi errori. E sono tanti da 15 giorni a questa parte. […] Brutto momento, davvero, per Iori & C. Ora serve resettare tutto, stare tranquilli ma soprattutto ricaricare le batterie del morale. Venerdì c’è la trasferta durissima di Parma, inutile dire che serve almeno un punto, ma principalmente ritrovare il vero Citta. In ogni settore del campo.
Ore 17.30 – (Mattino di Padova) Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. Dopo il crollo di Terni Roberto Venturato, anche per difendere i suoi, si mette davanti a tutti, assumendosi le responsabilità del terzo ko di fila. «Credo che sia stata la peggiore partita in due anni e mezzo che sono a Cittadella», afferma il tecnico granata nella sala-stampa del Liberati. «Non avevamo mai mostrato così poca capacità di stare in campo, così poca cattiveria, così poca determinazione nel cercare il risultato. E si era anche messa a nostro favore, perché eravamo andati in vantaggio con Iori, e per gli umbri non era semplice reagire in quella situazione. Poi, però, non abbiamo saputo approfittarne». Proprio così, mister. Lei come si spiega una batosta di queste proporzioni?«Quando si verificano giornate come questa la colpa principale è dell’allenatore, e io mi assumo le mie responsabilità per non aver preparato l’incontro in modo adeguato e per non aver portato la squadra a cercare di fare qualcosa in più in un momento decisivo della stagione. Ora dobbiamo avere la capacità di guardare avanti, perché quello visto a Terni non è lo stesso Cittadella che, nel corso di tutto il campionato, ha espresso un calcio propositivo. Non fare risultato ci sta, ma una prestazione così no». […]
Ore 16.30 – Fischio finale: Triestina-Padova 1-0.
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Acque agitate a Bassano, le stilettate del presidente Stefano Rosso hanno colpito nel segno. E la risposta del capitano giallorosso Nicola Bizzotto è arrivata a stretto giro di posta. Il presidente era stato sin troppo chiaro, dichiarandosi deluso «da quei ragazzi che son qui da anni ed hanno già vissuto questi momenti… Dovrebbero essere loro per primi a riuscire ad anticiparli e a gestirli in campo. Mi aspetto di più soprattutto da loro, perché so che possono farlo». Bizzotto non si è tirato indietro incassando la critica, rivolta soprattutto a lui, oltre che ad altri rappresentanti della vecchia guardia. «Mi dispiace per il rigore che ho causato contro la Feralpisalò — ammette il capitano — ho fatto un fallo evitabile su Voltan, sono i dettagli di cui parlavo prima, episodi che possono fare la differenza e che vanno evitati. Serve maggiore concentrazione, quella che ci ha contraddistinto nel periodo della rincorsa». […] Stilettate da Rosso, elogi da Capuano. Il calcio va così, mentre Giovanni Colella si allinea al collega. «E’ una buona squadra — ammette — è in salute, è molto organizzata e attenta. Ci avranno sicuramente studiato a fondo, potrebbe essere una gara molto equilibrata, in cui gli episodi possono fare la differenza. Sabato scorso abbiamo disputato un buon primo tempo, siamo stati efficaci creando molte occasioni, ma non siamo stati cinici e abbiamo rovinato tutti con dieci minuti di calo di tensione. Non dobbiamo pensarci ma continuare a correre e pressare, giocando sempre con intensità per tutti e 90 i minuti. Ripartiamo da quei primi 45 minuti, mi hanno fatto molto piacere le parole del presidente che è sceso in campo per alzare l’asticella e l’attenzione». […]
Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] All’andata, la truppa di Mauro Zironelli riuscì a sbancare il Menti con un netto 2-0 in quella che fu una delle vittorie più importanti della prima tornata del campionato, e oggi con la formazione al completo – rientrano gli squalificati Perna e Papo – il Mestre proverà a bissare quel risultato per continuare a restare in piena zona playoff. Ma come spiega Stefano Casarotto, gli arancioneri dovranno giocare una partita perfetta se vorranno avere la meglio sugli avversari. «È una gara da non sottovalutare – spiega il centrocampista mestrino – il Vicenza è una squadra che in questo momento ha tanta voglia di portare a casa punti pesanti, e noi dovremo stare molto attenti se non vogliamo incappare in un passo falso». Che potrebbe rallentare la corsa del Mestre verso quel traguardo che, a cinque giornate dalla fine, potrebbe davvero essere ad un passo. «Adesso che siamo in piena zona playoff dobbiamo continuare a fare punti se volgiamo centrare questo nuovo obiettivo, ma siamo pronti ad affrontare la sfida visto che in settimana ci siamo preparati al meglio. Moralmente siamo al top, vogliamo giocarcela fino alla fine». A cominciare da oggi, in una gara che promette una cornice di pubblico davvero importante. «Penso ci sarà un’atmosfera bellissima, sappiamo che è come un derby, mi auguro che i nostri tifosi alla fine essere quelli che gioiranno». […]
Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) Un altro derby veneto per il Mestre. Oggi si gioca la partita contro il Vicenza, il fascino e il richiamo di questa sfida restano forti, anche se si deve considerare che la situazione dei vicentini è molto critica, con la squadra reduce dai quattro punti di penalizzazione, ultimo posto in classifica e gravi problemi societari. Si gioca al Mecchia alle 16.30 e ci si aspetta (se va bene) l’arrivo di cinquecento-seicento tifosi ospiti, quello zoccolo duro che non ha mai abbandonato la squadra neanche nei momenti disperati.. L’atmosfera è calda, malumore e sconcerto si avvertono anche nelle parole di Zironelli, allenatore del Mestre però nativo di Thiene e calcisticamente crescito con la maglia biancorossa. «Da vicentino non mi sarei mai immaginato di trovare la squadra che mi ha fatto esordire in questa posizione né che ci fossero tutti questi problemi. Ma non posso pensarci adesso: sono un professionista e devo e voglio pensare solo al Mestre. Ci stiamo allenando bene anche perché questa settimana abbiamo tre incontri da affrontare ma ho tutta la rosa a disposizione quindi posso anche pensare al recupero con la Reggiana che in classifica è messa bene e poi al Fano in trasferta. Chiuderemo con il Santarcangelo ma ho la fortuna di poter contare su un gruppo e so come gestirlo» continua il tecnico «ora abbiamo alzato l’asticella e possiamo veramente puntare ad una buona posizione per giocarci i playoff. Mi spiace se a farne le spese dovrà essere il Vicenza ma il calcio è così. Solo dopo penseremo alla trasferta di Reggio Emilia». […]
Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il magro raccolto di un punto nelle due partite casalinghe con Santarcangelo e Fermana ha complicato non poco la corsa alla salvezza del Vicenza, che oggi affronterà il Mestre autentica rivelazione del girone B. La formazione allenata dall’ex biancorosso Mauro Zironelli sta attraversando un buon momento di forma e rappresenterà un ostacolo non facile da superare, anche se gli arancioneri nel recente passato qualche passaggio a vuoto l’hanno concesso. I biancorossi sono chiamati ad invertire la rotta e a dare una sterzata al campionato, cosa che non è accaduta con il ritorno di Franco Lerda in panchina visto che il Vicenza ha giocato negli ultimi due turni forse le sue più brutte gare in stagione. La squadra non ha un’identità, non ha un gioco e non ha una tenuta psico-fisica che consenta di giocare al meglio. Finora il tecnico di Fossano ha schierato un prudente quanto inoffensivo 3-5-2, con risultati negativi. Squadra lunga, manovra lenta e una difficoltà enorme a creare azioni da rete. Al contrario la linea difensiva, che per lunghi tratti del campionato ha rappresentato il punto di forza della squadra, subisce gol disarmanti, frutto di errori grossolani e di una scarsa serenità che è palpabile durante il match. Non va meglio a livello di grinta e personalità, con la squadra che mostra di essere incapace di reagire alle difficoltà, e che a livello di determinazione e di grinta ha fatto parecchi passi indietro rispetto alle gare vinte a Teramo, Salò e a Fano, e al pari ottenuto a Trieste. […]
Ore 12.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Un mini torneo di nove partite per garantirsi la possibilità di sognare la Serie A. Inizia oggi al Penzo (ore 15) contro il Brescia la rincorsa di un Venezia che, raggiunta la quota-salvezza dei 50 punti, ha ora l’obiettivo minimo dichiarato di tenersi stretto l’ottavo posto esibito alla vigilia della 34. giornata della Serie B. Esattamente un girone fa contro i bresciani gli arancioneroverdi conquistavano la loro ultima vittoria in trasferta, vanificando il vantaggio dell’airone Caracciolo all’85’ col pareggio di Marco Pinato all’87’ e il sorpasso di Marcello Falzerano all’89’. «Speriamo che il Brescia ci porti bene anche questa volta, così da iniziare possibilmente un altro bel filotto di risultati auspica proprio Falzerano . Al Penzo veniamo da sei successi consecutivi e vogliamo continuare, tutti noi abbiamo ancora sulla pelle le splendide sensazioni trasmesseci dallo stadio pieno e rumoroso di due settimane nel 2-1 al Cittadella. Un grande finale di stagione possiamo davvero conquistarcelo tutti assieme». Giovedì la sgusciante mezzala di Tivoli compirà 27 anni e farà di tutto per avere un regalo anticipato. «Siamo stra orgogliosi di aver raggiunto, da neopromossi, la salvezza con nove giornate di anticipo, un traguardo impensabile alla vigilia della stagione. Dobbiamo soltanto essere felici perché quello che dovevamo l’abbiamo fatto, adesso è ovvio che abbiamo la possibilità di sognare e ci proviamo fino in fondo». Falzerano ha già le idee chiare e sa che i playoff sono tutti da conquistare. «A 62-63 punti dovremo per forza arrivarci, quindi è bene cominciare subito a provare a migliorare la nostra classifica. Sappiamo bene che contro il Brescia sarà molto dura, loro faranno di tutto per tornare a casa con un punto, devono salvarsi e quindi è ben noto cosa ci aspetta, memori della fatica che abbiamo fatto per avere ragione e battere Ternana e Ascoli». […]
Ore 12.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Ci sono due dubbi che attanagliano la vigilia di Venezia-Brescia, partita determinante in chiave playoff e nella corsa alla salvezza. Il Venezia difende con le unghie e con i denti gli spareggi promozione, il Brescia annaspa in fondo alla classifica, sostenuto però da tifosi eccezionali. Che hanno fatto registrare il sold-out nel settore ospiti già nella giornata di venerdì e che oggi (ore 15) al Penzo sosterranno la squadra fino in fondo nella missione in laguna. Lo stadio offrirà un bel colpo d’occhio, la prevendita viaggiava ieri sera attorno a quota cinquemila, il tutto mentre a Brescia il «caso Caracciolo» continua a tenere banco. Oggi l’Airone dovrebbe partire dalla panchina, il presidente Massimo Cellino sta facendo il bello e cattivo tempo, bacchettando il suo uomo simbolo e mettendo in difficoltà pure Roberto Boscaglia, oltre a creare un clima esplosivo che di certo non aiuta la squadra. In questa strettoia si vuole infilare Filippo Inzaghi e in tal senso ecco i due dubbi di giornata. In porta, dove Guglielmo Vicario ed Emil Audero sono allo sprint per una maglia. E in difesa, dove Andelkovic non sembra pronto per tornare in campo, avendo due soli allenamenti sulle gambe. Per questo il borsino ieri dava l’azzurrino ancora leggermente indietro rispetto al prodotto dell’Udinese, mentre il difensore sloveno al 99% non sarà nell’undici di partenza. […]
Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia sogna la fuga verso i playoff. Cittadella e Carpi ieri battute da Ternana e Ascoli, Spezia fermato dall’Empoli, grande occasione per gli uomini di Inzaghi contro il Brescia per allargare il solco con le inseguitrici, ma anche, guardando in alto, per portarsi a cinque lunghezze dal secondo posto di Frosinone e Palermo. Con la salvezza raggiunta con nove giornate d’anticipo, si può sognare, ma per continuare a sognare servono altri punti. Magari tre contro le rondinelle di Boscaglia con l’obiettivo della settima vittoria casalinga consecutiva in un Penzo che si preannuncia ricco di colori e di tifo, a cominciare dalla curva ospite interamente occupata (1. 356 biglietti venduti) dai tifosi del Brescia. Un pomeriggio, quindi, con oltre cinquemila spettatori oggi a Sant’Elena. Si rivede Sinisa Andelkovic nella lista dei 23 convocati da Inzaghi: il difensore sloveno ha saltato le ultime quattro partite con Empoli, Cittadella, Frosinone e Carpi e potrebbe rientrare da titolare, in caso contrario il tecnico conferma Cernuto. Ballottaggio Audero-Vicario in porta, a centrocampo ritorna Pinato che rileverà Fabiano, utilizzato lunedì a Carpi, mentre l’unico giocatore rimasto a casa è Del Grosso, squalificato. Litteri-Geijo è ormai la coppia fissa in attacco, Stulac è diventato una pedina insostituibile nel centrocampo che potrà contare anche sui guizzi di Falzerano. […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) […] CAMPODARSEGO. Il “Campo”, nel recupero di mercoledì scorso con la Calvi Noale (1-1 il risultato finale) ha fallito il sorpasso nei confronti della Virtus Vecomp, comunque agganciata in vetta. Il big match col Mantova (arbitro Mario Saia di Palermo) rappresenterà dunque un esame importante, sia per le qualità tecniche degli avversari che per la posta in palio, visto che, nella Marca Trevigiana, la Vecomp dovrà vedersela a sua volta contro una formazione – il Montebelluna – che può ambire alla salvezza diretta e che non stenderà tappeti rossi alla co-capolista. […] ESTE. Con il terzo posto distante sei lunghezze e ancora nel mirino, l’Este punterà sulla gara di Noale per racimolare punti utili per provare ad acciuffare l’Arzignano. Oggi, però, i giallorossi troveranno una squadra (arbitro Marco Porcheddu di Oristano) che, contro le big, ha sempre fatto bene. Basti pensare al pareggio infrasettimanale con il Campodarsego, ma anche alle clamorose vittorie contro Delta e Virtus. […] ABANO. I lavori di manutenzione sul campo di Monteortone costringeranno l’Abano a disputare la partita con il Cjarlins al Nuovo Stadio di Este. Ripartirà dal “campo neutro”, dunque, l’ultima disperata rincorsa dei neroverdi verso i playout (arbitro Giuseppe Rispoli di Locri) che, a questo punto, sembrano una chimera per capitan Carteri e compagni. In più, i neroverdi resteranno senza guida tecnica sino al termine della stagione, avendo scelto come allenatore ad interim il direttore sportivo Gianluca Arnuzzo. […]
Ore 11.20 – (Il Piccolo) C’è il fascino del derby del Paròn e della rivalità tra le due squadre alle quali Nereo Rocco era più legato. C’è l’adrenalina della sfida alla capolista, con la voglia di fermare la prima della classe. C’è l’assoluta necessità di tornare a fare punti pesanti, perché l’Unione è pericolosamente sospesa sull’ultimo posto utile per accedere ai play-off. E c’è la voglia di tornare finalmente a far felici i tifosi alabardati, che ultimamente di occasioni per gioire ne hanno avute pochine.Sono davvero tanti i motivi che fanno di Triestina-Padova (al Rocco inizio alle ore 14.30, arbitra De Santis di Lecce) una sfida ricca di temi e assolutamente da non perdere. Ma al di là dell’indiscussa forza dell’avversaria, che a meno di clamorose sorprese è destinata a festeggiare la promozione in serie B tra qualche settimana, e del fascino di una sfida sentitissima dalle tifoserie, la squadra di Princivalli è attesa a un riscatto dopo il brutto ko a Teramo, giunto in coda a 5 pareggi consecutivi. […] La Triestina si è concentrata per due settimane su questa sfida ed è pronta ad affrontarla, forte anche del rientro di Coletti, perno del suo centrocampo e assente da tre partite per un problema muscolare, e di quello di Bracaletti, che ha scontato a Teramo la squalifica. Non sarà al completo perché mancherà lo squalificato Porcari (appiedati dal giudice sportivo anche Bajic e Hidalgo), ma la rosa è ampia per poter dare a Princivalli tutte le carte per cercare di fronteggiare la capolista. Dopo alcuni esperimenti sfortunati, il tecnico per la partita odierna sembra intenzionato a ritornare al più collaudato 4-3-3, che magari in qualche fase, con Coletti perno unico davanti la difesa, potrebbe diventare un 4-1-4-1. Davanti a Boccanera sarà Codromaz ad affiancare Lambrughi, con Troiani terzino destro e Pizzul sulla corsia mancina. Come detto, a centrocampo ci sarà nuovamente il perno Coletti, mentre le mezzali saranno Bracaletti e Acquadro. Per quanto riguarda il tridente offensivo, la punta centrale sarà Arma con Mensah a destra e molto probabilmente Pozzebon a sinistra. Si prospetta una partenza in panchina dunque per Petrella, che però ha la gamba e l’inventiva per spaccare la partita entrando in corso d’opera in caso di necessità. […]
Ore 11.00 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Russo, Trevisan; Zambataro, Mazzocco, Pinzi, Pulzetti, Contessa; Capello, Gliozzi.
Ore 10.50 – (Gazzettino) Il rischio inconscio di pensare di avercela già fatta? Con me questo non succede, fino all’ultimo minuto dell’ultima partita daremo sempre il massimo e l’abbiamo dimostrato disputando una grande partita con il Pordenone, che cercheremo di ripetere a Trieste. Vogliamo portare a casa il risultato: se pieno meglio, se facciamo un altro passettino ben venga». […] Saranno oltre un migliaio i tifosi oggi al seguito di Pulzetti e compagni. «Percepisco anch’io questo entusiasmo crescente. Prima quando da casa venivo a piedi all’Appiani per l’allenamento ero come un normale turista. Adesso invece la gente mi ferma per strada e mi dice: dai, ci siamo quasi. I padovani si sono affezionati a questa squadra che rappresenta la città nel migliore dei modi, e abbiamo la grande responsabilità di riportare questo club dove merita. A Trieste saranno più di mille i nostri sostenitori, vuole dire che si è creato un binomio importante che bisogna mantenere anche quando ci saranno le sconfitte. Perché adesso è facile mantenerlo, ma la passione e la voglia di fare il tifo bisogna vederli anche nei momenti difficili, che mi auguro non ci siano».
Ore 10.40 – (Gazzettino) Già di per sé è un derby dal sapore antico, se poi ci mettiamo che per i biancoscudati può valere la quasi matematica certezza di salire in serie B ecco spiegato perché ha ancora più fascino. Nella quint’ultima tappa del campionato allo stadio Nereo Rocco di Trieste il Padova ha la possibilità di avvicinare una meta che appare ormai a portata di mano, tanto che nella consueta chiacchierata pre rifinitura con i cronisti Bisoli sfodera una metafora che dice tutto: «Siamo con due ruote sotto il traguardo e vogliamo portarle oltre la linea d’arrivo il prima possibile. Fare quattro punti nelle prossime due gare, significherebbe passarlo con la prima ruota». Il tecnico poi aggiunge: «È un derby sentito sia per noi e sia per la Triestina, ed entrambi cercheremo di onorarlo al meglio. Il nostro obiettivo è quello di dare un ulteriore strappo alla classifica perché siamo davvero in una posizione molto importante.
Ore 10.30 – (Gazzettino) Il popolo biancoscudato è pronto per la pacifica invasione di massa a Trieste. Saranno oltre 1.100 i tifosi presenti al Nereo Rocco, in arrivo nel capoluogo giuliano con sette pullman due dell’Aicb, due degli ultras e quelli dei club Camposampiero, Alta Padovana e Lele Pellizzaro e con mezzi propri. Nella serata di ieri la prevendita dei biglietti per il settore ospiti, oggi non disponibili sul posto, ha raggiunto a quota 1.100, ma vanno aggiunti i supporter che occuperanno la tribuna Pasinati. Da Trieste si consiglia di arrivare con largo anticipo, lasciando l’auto nel parcheggio Wartsila-Grandi Motori, presidiato dalle forze dell’ordine e vicino all’omonima uscita del raccordo autostradale che inizia circa 25 km prima una volta superata la barriera di Lisert. Poi i tifosi verranno portati allo stadio con le navette della Trieste Trasporti. Idem al ritorno.
Ore 10.10 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Russo, Trevisan; Zambataro, Mazzocco, Pinzi, Pulzetti, Contessa; Capello, Gliozzi.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) «Siamo con le ruote sotto il traguardo e vogliamo portarle entrambe al di là», suona la carica Bisoli. «Continuo a ripetere che la quota promozione si attesta sui 63-64 punti, per cui, se dovessimo raccogliere almeno 4 punti nelle prossime due gare, almeno una ruota sarebbe già oltre lo striscione d’arrivo. Ci aspetta un derby molto sentito, che cercheremo di onorare nel migliore dei modi, anche per rendere omaggio al glorioso nome che porta lo stadio». Guai, quindi, soltanto a immaginare che la squadra possa già sentirsi promossa e rischi di prendere sottogamba l’impegno. «Con me questa cosa non avverrà mai», ammonisce Bisoli. «Potremo anche non vincere, ma fino all’ultimo minuto dell’ultima partita daremo sempre il massimo, non è nelle nostre corde il rilassamento e l’abbiamo dimostrato anche contro il Pordenone». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La primavera, si sa, è la stagione delle grandi classiche ciclistiche e così mister Pierpaolo Bisoli continua a paragonare la sua squadra ad un corridore che, spronato a più non posso dall’ammiraglia guidata dal suo allenatore, è ad un passo dal tagliare il traguardo prima di tutti. A proposito di grandi classiche, non c’è definizione migliore per Triestina-Padova, storico derby del Nordest che torna questo pomeriggio allo stadio Rocco del capoluogo giuliano. I biancoscudati cercano l’allungo decisivo per la Serie B, gli alabardati, dopo un campionato altalenante, vogliono restare in zona playoff, contando sul fortino dello stadio di casa, dove sono imbattuti da sei mesi e in questa stagione hanno perso soltanto una volta, contro il Renate. A tutto ciò si aggiunge una cornice delle grandi occasioni, con i tifosi padovani che sentono aria di impresa e oggi raggiungeranno Trieste in più di un migliaio.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Saranno 1.100 i tifosi biancoscudati che questo pomeriggio occuperanno il settore ospiti, in curva, dello stadio “Nereo Rocco” per il 70º confronto diretto in campionato tra Triestina e Padova. Le previsioni della vigilia sono state rispettate e nel complesso si dovrebbe raggiungere quota 3.500 spettatori, fermo restando che per questa partita non valgono gli abbonamenti stagionali dei tifosi di casa.Considerato il grande afflusso dei sostenitori padovani, l’invito arrivato nei giorni scorsi è quello di raggiungere il capoluogo giuliano con largo anticipo per evitare code all’ingresso dello stadio. Le forze dell’ordine hanno disposto per gli ospiti l’obbligo di imboccare l’uscita della tangenziale “Wartsila/Grandi Motori”, posizionata a 25 km. dalla barriera di Monfalcone e a 5 minuti dallo stadio. Qui verrà effettuato un primo pre-filtraggio e i tifosi arrivati con mezzi privati dovranno parcheggiare l’auto per raggiungere lo stadio a bordo di apposite navette. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ecco il programma della 34ª giornata, oggi: ore 14.30, Sudtirol-Fano (arbitro Garofalo di Torre del Greco); ore 16.30, Fermana-Gubbio (Bitonti di Bologna), Mestre-Vicenza (Cudini di Fermo) e Teramo-Renate (Guarnieri di Empoli); ore 17, Bassano-Samb (D’Apice di Arezzo); ore 18.30, Ravenna-Reggiana (Miele di Torino); ore 20.30, Albinoleffe-FeralpiSalò (Andreini di Forlì). Riposano: Santarcangelo e Pordenone. Classifica: Padova 57; Samb 49; Reggiana 47; FeralpiSalò 45; Sudtirol e Bassano 43; Mestre 42; Pordenone 41; Renate 39; Triestina e Ravenna 38; AlbinoLeffe 36; Fermana 34; Teramo e Gubbio 32; Santarcangelo (- 1) 29; Fano e Vicenza (- 4) 28.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Gli ingredienti per un’impresa ci sono tutti. Il maxi esodo di tifosi in direzione Trieste, uno stadio intitolato a Nereo Rocco che invoglia chiunque a testare l’atmosfera delle grandi occasioni, una classifica che brilla, l’impresa a un passo. Il Padova non vuole distrazioni, la serie B è vicinissima e nessuno vuole farsela scappare, tantomeno Pierpaolo Bisoli che da due mesi a questa parte, pur fra comprensibili acrobazie verbali, trattiene a fatica la voglia di chiudere il discorso. In carnet ecco Triestina-Padova, Bassano-Samb, Ravenna-Reggiana: a cinque giornate dalla fine quella odierna potrebbe essere decisiva per orientare gli equilibri. La capolista vola, ha otto punti di vantaggio sulla seconda della classe (la Samb) e dieci sulla terza (la Reggiana, che deve recuperare la partita col Mestre). Un tesoretto notevole, da custodire gelosamente nel forziere e da preservare fino alla fine. Oggi mancherà Ravanelli, infortunato dell’ultimora e tornerà Trevisan, dopo il purgatorio dei quattro turni di squalifica rimediati nella sconfitta col Teramo. Ha qualcosa da farsi perdonare, perché ha disputato un girone d’andata eccellente ma al ritorno qualche scricchiolio sinistro dalle sue parti c’è stato e quell’espulsione ha mandato in difficoltà tutti. […]