Live 24! Triestina-Padova, -3: ritmi elevati e grinta da vendere, ora si pensa al recupero degli acciaccati…

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Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Stefano Rosso, presidente del Bassano, torna a parlare dopo un lungo silenzio. E lo fa tramite il sito ufficiale del club dove tocca diversi argomenti, a cominciare dal rendimento della squadra. «L’ultimo mese non l’ho molto digerito — dice — anzi, sono abbastanza arrabbiato soprattutto per quanto accaduto nell’ultima partita con la Feralpisalò. Rivedo una squadra che pensa più a guardarsi allo specchio invece che pensare alla concretezza. Non lo tollero dopo quello che abbiamo vissuto pochi mesi fa. Sono poi deluso da quei ragazzi che son qui da anni ed hanno già vissuto questi momenti… Dovrebbero essere loro per primi a riuscire ad anticiparli e a gestirli in campo. Mi aspetto di più soprattutto da loro, so che possono farlo. Abbiamo fatto bene, a tratti benissimo, non era facile riprendersi dopo quell’autunno di inferno. I ragazzi e il mister son stati bravi a compattarsi e a trovare una nuova dimensione fatta di agonismo e concretezza, adesso non possiamo vanificare tutto». Gli scontri diretti saranno decisivi per la posizione di classifica: «Accontentarsi di arrivare ai playoff — evidenzia Rosso — significa arrivarci male e con la mentalità sbagliata. E quando arrivi mollo ai playoff esci subito, mentre io voglio che questo Bassano viva i playoff da protagonista». Fuori dal campo la società sta consolidando la presenza sul territorio. «Stiamo avendo ottime soddisfazioni — chiude Rosso — siamo molto contenti ma vogliamo fare ancora di più. Il Bassano ormai è la squadra della città e questa città merita amore e rispetto perché è bellissima ed unica».

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Giro di boa nella settimana del Mestre, che prosegue nel suo avvicinamento alla partita di domenica contro il Vicenza. Una gara ricca di fascino, dove gli arancioneri proveranno ad ottenere altri punti preziosi per restare in zona playoff in quello che ormai, come spiega Alessandro Fabbri, è il traguardo che la squadra vuole raggiugnere.«Ci teniamo molto, perché è importante porsi obiettivi sempre più ambiziosi. La salvezza è ormai cosa quasi certa, ma noi vogliamo continuare a crescere e centrare un traguardo che sarebbe davvero superlativo per una neopromossa. Sappiamo quali sono i nostri punti forti ed i nostri punti deboli, ma l’importante è restare concentrati al massimo sul campo». […] Al Mecchia arriva il Vicenza fanalino di coda del girone, in una gara che come spiega Fabbri sarà tutt’altro che semplice. «È una partita particolare, da giocare contro una squadra che sicuramente, per valori, non è da ultimo posto. La loro situazione la conosciamo tutti, ma noi dovremo giocare una grande partita se vorremo avere la meglio su di loro e continuare il nostro buon momento». Ed infatti, la volontà di chiudere nel migliore dei modi è palpabile. «Dobbiamo finire al meglio questo campionato senza guardare troppo in là. Ora ci aspettano quattro partite in due settimane, e dovremo andare in campo con la massima determinazione con l’unico obiettivo di vincere se vogliamo confermare la nostra posizione in classifica. Fino ad oggi, ci siamo meritati appieno tutti i punti conquistati, ma se crediamo che questo basti allora sarà difficile andare avanti». […]

Ore 19.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] C’è aria di alta classifica al quartier generale del Mestre, che si prepara ad affrontare il Vicenza domenica prossima al Mecchia in un derby che si annuncia molto delicato con i biancorossi a caccia di punti per la salvezza. Zironelli prende atto dei due pari consecutivi conquistati con Padova e Renate e guarda avanti. «Con i campi pesanti siamo penalizzati per il tipo di gioco che facciamo – evidenzia – abbiamo giocato bene fino a quando il campo non l’ha permesso. Poi la partita si è assestata e il pareggio è sostanzialmente giusto. Adesso pensiamo al Vicenza».

Ore 18.30 – (La Nuova Venezia) In attesa del recupero con la Reggiana, il Mestre si prepara al derby di domenica, ore 16.30 al Mecchia, con il Vicenza, ultimo in classifica e penalizzato di 4 punti. Con il rientro dalla squalifica di Perna e Boscolo il Mestre si presenta con tutto l’organico a disposizione ad esclusione di Ayub, febbricitante. Un’influenza che nei giorni scorsi ha colpito anche mister Zironelli e il preparatore atletico Ioppi che comunque sono riusciti a seguire tutte le sedute di allenamento. Da Vicenza, nonostante il periodo di crisi, è comunque previsto l’arrivo di un cospicuo numero di tifosi. L’attesa cresce anche a Mestre: rimangono circa una ventina i posti disponibili sui tre pullman-navetta forniti dall’Atvo, che partiranno come di consueto dal parcheggio di via Giovanni da Verrazzano (in fianco al cimitero di Mestre) alle ore 14.45.

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Si dibatte anche sul rendimento di Manuel Nocciolini, pezzo pregiato del mercato di gennaio, chiamato a Pordenone per ripetere con la casacca neroverde l’impresa realizzata al Bottecchia in maglia gialloblù (tripletta ai danni dei ramarri nel settembre 2016), ma sino a oggi autore di un solo gol. Arrivato in prestito dal Parma, è legato al Pordenone da un contratto che scadrà il 30 giugno. Barbasette ha messo le mani avanti in anticipo, nell’intervista rilasciata a Parmalive. «C’è l’obbligo di riscatto solo in caso di promozione in B. Se non la raggiungiamo, da contratto, torno a Parma. Poi non mi aspetto chissà cosa: sarebbe comunque un sogno iniziare il ritiro con i gialloblù». Dalle parole pronunciate per il sito, sembra che Barbasette non si trovi poi così bene in riva al Noncello. «Tutt’altro, sarei anche potuto rimanere a Parma a gennaio. La società emiliana non intendeva cedermi a tutti i costi. Io però avevo bisogno di sentirmi un po’ più importante all’interno di una squadra. Quando il Pordenone ha contattato il mio agente, mi sono convinto a provare questa nuova esperienza con un team reduce da un esaltante cammino in Tim Cup e, ancora prima, da due semifinali playoff per la promozione in B». […] «Nel mio primo giorno a Pordenone, appena arrivato in sede al De Marchi, il presidente Lovisa mi ha subito ricordato che in B avrebbero dovuto esserci i neroverdi. Ma il tono era leggero e scherzoso. Credo che la cosa sia ormai superata, anche perché ora qui siamo tutti concentrati su un nostro nuovo obiettivo. La promozione? Certo, sarebbe fantastico. Dobbiamo tuttavia guardare in faccia la realtà e renderci conto che vincere i playoff sarà difficilissimo. Noi però ci proveremo. Io personalmente so di poter dare di più a questo gruppo, con il quale vorrei proprio tornare in B». […]

Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Fabio Rossitto ha ora tutta la rosa a disposizione. Nel prossimo impegno, fissato per domenica 15 aprile al Menti di Vicenza (16.30, 35esima giornata), il tecnico ritroverà Salvatore Burrai, arruolabile dopo aver scontato con il Padova il turno di squalifica. Il recupero del regista sardo è fondamentale per gli equilibri di squadra, anche alla luce della prestazione modesta di Caccetta all’Euganeo la vigilia di Pasqua. Durante la sosta i ramarri lavoreranno normalmente: non sono previste amichevoli né “turni straordinari”. Oggi, dopo l’unico doppio allenamento della settimana, la squadra lavorerà al pomeriggio (alle 15.30 al De Marchi). Stesso menu domani e sabato. Fondamentale sarà anche recuperare le forze in vista della volata finale: il Pordenone aveva bisogno di rifiatare, essendo l’unica formazione ad aver sempre giocato dal 20 gennaio in poi (giorno della ripresa del campionato dopo la pausa invernale). […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone che ha ripreso a lavorare duramente dovrà concentrarsi soprattutto su un aspetto: la tenuta difensiva. Sinora sono 42 le reti subite nelle 31 gare disputate. Si tratta di più di un gol a partita (1,35), media troppo alta non solo se si vuole conquistare un biglietto per la post season (non ancora certo) ma anche per disputare dei playoff di spessore qualora si riuscisse a strappare un posto al sole. Attualmente il team di Fabio Rossitto ha la terza peggior difesa del campionato: peggio dei neroverdi hanno fatto solamente Gubbio (43) e Santarcangelo (49). […] Fa riflettere il confronto con le altre formazioni di spessore: tra le prime dieci squadre tutte hanno fatto nettamente meglio dei neroverdi, dalla coppia formata da Padova e Samb (23 centri incassati) passando per il Bassano (24) e finendo con Renate e Triestina (29). […] Può dare una mano anche cambiare la spalla di Stefani: Bassoli meriterebbe una chance al posto di Parodi, nelle ultime partite sempre incerto in alcune situazioni delicate. Formiconi avrebbe bisogno di un turno di riposo ma, complice la cessione di Pellegrini in gennaio, il ruolo di terzino destro è privo di alternative e quindi il giocatore romano deve stringere i denti. Fabio Rossitto e il suo staff devono intervenire per modificare qualcosa: la fragilità difensiva può pesare nelle gare che mancano da qui a fine campionato.

Ore 16.30 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.00 – Qui Guizza: inizia la ripresa della partitella in famiglia a tutto campo.

Ore 15.40 – Qui Guizza: iniziata una partitella da due tempi da 25 minuti circa.

Ore 15.20 – Qui Guizza: lavorano a parte Salviato, Ravanelli, Mandorlini e Zivkov oltre a Madonna.

Ore 15.00 – Qui Guizza: si lavora subito col pallone, provato il 3-5-2.

Ore 14.40 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza di Franco Lerda non riesce a battere la Fermana al termine di una partita giocata male, in cui la squadra ha evidenziato i soliti problemi e una mancanza quasi totale di idee e di condizione psico-fisica. E il punticino non risolve alcun problema in classifica. Il Vicenza non aveva nemmeno cominciato male rendendosi subito pericoloso con Giacomelli che al 2’ dalla sinistra mette in area un cross pericoloso: Comi di testa non riesce a trovare il gol solo per una questione di centimetri. Alla prima occasione utile, al 12’, è però la Fermana ad andare in gol su azione d’angolo. Il pasticcio della difesa biancorossa è evidente con Valentini che non riesce a respingere e non meglio riescono a fare Malomo e Milesi. Sulla palla si avventa Cognini che da due passi scaraventa in rete il pallone. […] Il pareggio biancorosso arriva però a due minuti dalla chiusura della prima frazione: il capitano dei marchigiani Urbinati gestisce in maniera poco prudente un pallone perso da Giorno, passandolo indietro al suo portiere che sulla pressione di Giacomelli cicca clamorosamente il rinvio, regalando al capitano del Vicenza la rete più facile ed incredibile della sua carriera trovando il pareggio a porta vuota. […] A poco meno di un quarto d’ora dal termine Comi viene espulso da Annaloro con rosso diretto e le speranze del Vicenza di ottenere i tre punti finiscono praticamente lì. Il direttore di gara, dopo sei minuti di recupero fischia la fine, i biancorossi interrompono la serie negativa ma restano all’ultimo posto confermando una crisi grave e dalla quale sembra non esserci modo di venire fuori.

Ore 13.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Due anni fa ci giocavamo il campionato di Serie D col Campodarsego, oggi sgomitiamo nei playoff di B contro avversarie che si chiamano Bari, Parma, Palermo e compagnia. Se di un sogno si tratta non vogliamo svegliarci». La favola arancioneroverde continua per un Francesco Cernuto che, zitto zitto, anche da esordiente assoluto in Serie B si sta ritagliando il suo spazio dimostrando di poter dare una mano al Venezia. […] Alla sua quinta stagione in arancioneroverde, il 26enne siciliano con Fabiano, Soligo e Vicario è uno dei superstiti del Venezia americano partito nel 2015/16 dai dilettanti. «Il presidente Tacopina al suo arrivo aveva detto voler portare il club molto in alto in cinque anni, la speranza ce l’avevamo tutti, ma sono sincero nell’ammettere che non avrei scommesso un euro se mi avessero detto che poco più di due anni dopo saremmo stati in lotta per i playoff in Serie B. Nei primi due campionati vinti i risultati sono stati eccezionali e quest’anno stiamo proseguendo su quella strada, perché esserci salvati con nove giornate di anticipo è qualcosa di super e tutti avremmo firmato». La quota dei 50 punti è stata raggiunta con lo 0-0 di lunedì a Carpi, gara non proprio esaltante. «Proprio perché ora possiamo essere più ambiziosi dico che il punto conquistato è stato utilissimo prosegue Cernuto perché il nostro obiettivo era rimanere davanti al Carpi assicurandoci il vantaggio degli scontri diretti. In casa delle prime Empoli e Frosinone siamo rimasti a secco, ma nell’arco di un campionato i punti persi o ripresi si equilibrano. Ora conta solo puntare al massimo contro il Brescia, con un attaccante da Serie A come Caracciolo faranno di tutto per salvarsi, noi però non siamo sazi e dopo la salvezza vogliamo provare ad ottenere il massimo ad ogni gara. Spensierati e convinti per divertirci e continuare a stupire».

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Non si molla, anzi: si rilancia. Il messaggio arriva da Marcello Falzerano, uno dei punti fermi del Venezia di Filippo Inzaghi. Sempre in prima fila, sempre capace di dare qualcosa in più alla squadra anche nei momenti difficili. È stato così anche a Carpi, dove pur in una giornata complessivamente non esaltante, Falzerano qualche fiammata l’ha prodotta. E proprio lui, quel lontano 4 novembre, ha regalato l’ultima vittoria fuori casa al Venezia che non riesce più sorridere quando gioca lontano dal Penzo. «Penso che dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto fino ad oggi — sottolinea Falzerano — siamo usciti indenni dallo scontro diretto col Carpi, siamo ancora davanti e abbiamo questo ulteriore vantaggio in prospettiva playoff. Loro hanno avuto un atteggiamento molto difensivo, si sono messi lì e non ci hanno lasciato molti spazi. Per noi, quindi, è stato difficile trovare le nostre giocate che facciamo di solito. Sono loro che avrebbero dovuto provare a vincere la partita e non l’hanno fatto. A noi è andata bene così e quindi siamo contenti di essere rimasti nella zona playoff». Insomma, dichiarazioni che fanno ben comprendere quale sia lo stato d’animo del gruppo, nonostante le frustate di Joe Tacopina. «Abbiamo ottenuto la salvezza con nove giornate di anticipo — sottolinea Falzerano — e non dimentichiamolo mai, a inizio anno nessuno ci avrebbe creduto. Quello che dovevamo fare, l’abbiamo fatto. Adesso è ovvio che abbiamo la possibilità di sognare e proviamo a farlo fino alla fine». […]

Ore 13.10 – (La Nuova Venezia) […] Francesco Cernuto, quinta stagione al Venezia e uno dei pochi superstiti (Vicario, Modolo e Fabiano gli altri) del torneo di Serie D, porta sul collo i segni della “battaglia” di Carpi: è toccato a lui prendere il posto dell’infortunato Andelkovic, in dubbio pure per la gara contro il Brescia. Il difensore sloveno si è allenato anche ieri a parte insieme a Litteri (affaticamento muscolare). «Essere rimasti dentro all’area playoff dopo aver affrontato Empoli, Cittadella, Frosinone e Carpi è un ottimo risultato», ha sottolineato il difensore siciliano, «anche il pareggio di lunedì è buono perché ci ha permesso di evitare il sorpasso in classifica». Due anni fa, di questi tempi, il Venezia non si era ancora scrollato di dosso il Campodarsego (77 punti a 72) in Serie D a inizio aprile. «E adesso ci troviamo in lotta per un posto nei playoff di Serie B, giocandocela con squadroni come Bari, Parma, Perugia e Cittadella, per non parlare di Empoli, Frosinone e Palermo che sono ancora più avanti. Era impensabile, anche se il presidente Tacopina aveva subito detto che voleva riportare il Venezia ai vertici in 5 anni. Ed era anche impensabile, a inizio stagione, ipotizzare di aver già conquistato quei 50 punti indicati come la quota-salvezza con 9 partite ancora da disputare».Cernuto è stato schierato da Pippo Inzaghi nel trio di difensori centrali nelle ultime tre gare, perdurando l’indisponibilità di Andelkovic, ma già a dicembre aveva inanellato 4 match da titolare per la squalifica e poi l’infortunio di Domizzi. «Sinisa è un grandissimo giocatore, nelle ultime partite ho giocato con continuità. Sono qua da cinque anni, la risalita dalla Serie D è stata davvero entusiasmante e adesso siamo ancora in corsa». […]

Ore 12.40 – (Mattino di Padova) Il Campodarsego vede sfumare contro la Calvi Noale il sogno della vetta solitaria. Il recupero di campionato, nel girone C di Serie D, finisce in parità e i biancorossi sono costretti a dividere il primato con la Virtus Vecomp, preannunciando un finale di stagione al calor bianco.E dire che si era subito messa bene per i padovani, in vantaggio dopo neppure due minuti con Kabine e padroni del campo nella prima mezz’ora. Ma forse la sensazione di avere troppo presto la partita in pugno, contro un avversario comunque affamato di punti, li ha fatti sedere sugli allori. Il gol che sblocca la gara è di Kabine, abile a sfruttare un cross di Michelotto e a schiacciare in rete di testa. […] La ripresa inizia di nuovo nel segno dei “Gabbiani”, con un’altra percussione di Sanavia da cui scaturisce un assist per Pietribiasi: bel pallonetto, che scavalca il portiere ma anche la traversa. Quindi si fa vedere il neo-entrato Aliù, che serve in area un buon pallone su cui nessuno dei compagni riesce ad avventarsi. Bello scambio poco dopo tra Caporali e Kabine, il quale però non riesce a capitalizzare neppure in questa occasione. Da parte ospite si registra soltanto qualche spunto individuale. Finché, quasi inaspettato, giunge il pari al primo vero tiro in porta: su un cross da corner si coordina alla perfezione Bandiera, che con una “botta” al volo da 30 metri indovina il sette. Per i biancorossi padovani è un’autentica doccia fredda. […] Negli spogliatoi mister Gianfranco Fonti prova a mitigare la delusione per l’occasione mancata: «Speravamo di dare continuità agli ultimi risultati, ma il calcio è questo, non c’è niente di certo», le sue parole. «Anche se eravamo partiti benissimo, abbiamo perso il ritmo e questo è quello che ne è venuto fuori. Probabilmente si è trattato anche di un calo fisico, portavamo ancora le conseguenze del match con l’Arzignano Chiampo. Dall’altra parte, bravi loro a non mollare». Il tecnico della Calvi, William Pianu, è invece carico al massimo: «È un punto meritato, potevamo addirittura vincere se guardiamo a certi frangenti. Questa partita è stata comunque la chiave di volta, per il morale vale 10». […]

Ore 12.10 – (Gazzettino) Gli occhi di Christian Kouame cominciano a brillare appena il discorso scivola sulla sua prima convocazione nella nazionale under 23 della Costa d’Avorio. «È stata proprio la prima volta – racconta il ventenne attaccante granata – perchè non avevo mai avuto altre convocazioni nelle squadre giovanili del mio paese. Non me l’aspettavo in questo momento, ma avevo capito che c’era qualcosa nell’aria. Alla fine 2017, infatti, il selezionatore Ibrahim Kamara era venuto a vedermi e mi aveva detto che avrebbe organizzato delle partite e che avrei potuto essere chiamato. Mi ha fatto piacere che questa aspettativa si sia verificata, Kamara è anche il selezionatore della nazionale maggiore, come sta facendo Di Biagio in Italia». […] Indossare la maglia del proprio paese è un’emozione in più per coloro che si trovano all’estero. «È proprio così perchè tutti sognano di rappresentare la propria nazione, ma chi vive lontano sente ancora di più questo sentimento». Il futuro in questo senso è ricco di progetti. «I responsabili della nazionale ivoriana contano molto su questo gruppo che si sta preparando in vista delle Universiadi del 2020 e ancora di più per la Coppa d’Africa che sarà organizzata nel 2021 proprio in Costa d’Avorio. Questo è uno stimolo forte per tutti noi perchè giocare fra la nostra gente è il massimo delle aspirazioni». […] «Due sconfitte di seguito le ho prese male, ma il calcio è così – sostiene Kouame – Ho visto la partita con il Venezia, loro non hanno fatto molto, ma sono riusciti a sfruttare le due occasioni avute. Con lo Spezia ci abbiamo provato ma non siamo stati fortunati. Adesso dobbiamo solo pensare a prepararci e guardare avanti». Sulla partita di sabato prossimo a Terni, conclude: «Sappiamo che la Ternana sta attraversando un momento difficile e ce la metterà tutta per vincere. Noi comunque scenderemo in campo per fare la nostra gara e cercare la vittoria. Stiamo studiando ogni particolare per riuscirci». […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Il gol con gli Elefanti gli ha regalato nuova energia. Ora Christian Kouamé è pronto a ripetersi in maglia granata. Il 20enne attaccante di Abidjan ha esordito nel migliore dei modi con la Nazionale under 23 del suo Paese, andando in rete nel 5-0 rifilato alla rappresentativa del Togo la scorsa settimana. «Dopo la partita, non ho avuto modo di parlare con il Ct perché sono subito rientrato a Cittadella, dovendo preparare la sfida con lo Spezia, ma sono davvero contento, perché segnare all’esordio non è da tutti. Indossare la maglia della propria Nazionale è il sogno di ogni calciatore, sarebbe stato più bello solo se avessimo giocato in Costa d’Avorio. Ho chiamato sia la mia famiglia in Toscana che quella in Africa, tutti erano orgogliosi. Ora dovrò portare le pastine ai compagni, non l’ho ancora fatto, ma prometto che succederà a breve». […] La sua assenza, unita a quella degli azzurrini Varnier e Vido, è coincisa con il k.o. nel derby. Siete rientrati a mezzo servizio per lo Spezia, ed è arrivata un’altra sconfitta. E così, la qualificazione ai playoff è a rischio. «Mentre ero in raduno ho visto la partita con il Venezia e mi sembra che loro non abbiano avuto tante più occasioni rispetto ai due gol che hanno segnato. In ogni caso, ora non dobbiamo stare qui a fare i conti per la classifica. Dobbiamo solo a giocare, senza pensare a quello che è stato».Vi attende la Ternana del suo amico Paolucci. «Non l’ho ancora sentito, ma di sicuro a Terni non sarà una partita facile. È vero che sono ultimi in classifica, ma proprio per questo non hanno alternative alla vittoria. Lo stesso discorso, però, vale anche per noi: dobbiamo tornare a fare i tre punti». […]

Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) […] Presidente Gabrielli cosa succede al Cittadella? «C’è stata una frenata per una serie di ragioni e devo dire che mi dispiace, perché non me l’aspettavo. Vedevo la squadra matura per tentare il salto di qualità e invece purtroppo, per adesso, non è stato così. Abbiamo pareggiato due partite e abbiamo perso le ultime due. Le cause? Possiamo discuterne, di sicuro ce n’è più di una». Che idea si è fatto? «Sicuramente abbiamo pagato le assenze dei nostri giocatori più rappresentativi. Quando porti in Nazionale tre bravissimi giovani come Kouamé, Varnier e Vido, poi devi mettere in conto anche che nelle pause della massima serie purtroppo li perdi. Siamo contenti per loro, ma dobbiamo anche cercare di fare in modo per ovviare a queste situazioni». Vido, peraltro, ha segnato addirittura due volte in Nazionale, Kouamé ha fatto benissimo, Varnier si sta ritagliando uno spazio importante. «Siamo molto orgogliosi di loro e speriamo che nelle prossime settimane ci diano una mano a conquistare i nostri obiettivi». La classifica adesso è più definita dopo i recuperi? «Diciamo che ci siamo fatti un po’ ingolosire quando eravamo terzi, ma alcune delle nostre concorrenti dovevano recuperare le partite rinviate. Adesso la situazione è più veritiera, la classifica rispecchia probabilmente quanto è stato fatto fin qui». Lei ci aveva creduto nella promozione diretta? «Non siamo partiti con quell’obiettivo e non ci siamo mai illusi. È chiaro che l’appetito vien mangiando, ma è giusto anche riconoscere che ci sono squadre più attrezzate di noi. Ho fiducia nei ragazzi, nel gruppo e nello staff tecnico, sono convinto che torneremo a far vedere quello che il Cittadella sa fare». […]

Ore 11.00 – (Il Piccolo) «Tifosi, spingiamo tutti assieme la squadra verso i play-off». Dopo l’appello di Marassi da parte dei Triestina Club, è Mauro Milanese in persona a rivolgersi alla tifoseria alabardata, in vista del big-match di domenica contro il Padova (inizio ore 14.30). […] «Faccio una premessa – afferma Milanese – e ricordo che la scorsa estate è stata fatta una precisa scelta societaria per accelerare il processo di risalita e riportare l’Unione nei professionisti già in questa stagione che porta al centenario. Dopo aver vinto i play-off, si è scelto di fare un importante sacrificio economico per il ripescaggio: tra somma a fondo perduto, fideiussione e iscrizione, è uscito quasi un milione di euro prima ancora di iniziare a costruire la squadra. In passato ho sentito parlare di iniziative popolari, sottoscrizioni e cose varie, adesso invece c’è un’unica cosa molto semplice che il tifoso può fare per dimostrare l’attaccamento alla società e aiutarla, ed è quella di comprare il biglietto. Credo sia questa la giornata dove uno dimostra davvero di essere tifoso, facendo un ulteriore sforzo anche se già è abbonato. Per carità, non è una cosa dovuta, chiunque ha il diritto di saltare una partita, ma a parte l’aiuto economico, ricordiamoci che va in scena il derby del Paròn: arriva la capolista, e dispiacerebbe davvero vedere al Rocco quasi più padovani che triestini». […] «Sono il primo a dire che abbiamo buttato via un sacco di punti, ma siamo sempre stati nei primi dieci. Anzi, forse abbiamo abituato tutti troppo presto a essere nella prima parte della classifica. Ma questa sfida col Padova, con la prima della classe, deve essere per tutti uno sprone a conquistare i play-off. Per questo, serve una grande spinta del pubblico per raggiungere un traguardo al quale la società tiene moltissimo. Anche perché dopo, con l’equilibrio che regna, non si può mai sapere. Ma per centrare l’obiettivo serve una forte spinta col Padova e anche nelle altre due partite casalinghe. Forse abbiamo fatto fatica ad adattarci ai concetti della serie C, altri hanno più esperienza, ma centrare i play-off al primo anno tra i professionisti sarebbe davvero una bella cosa e ci teniamo tutti».

Ore 10.30 – (Gazzettino) Questa ipotesi contemplerebbe un successo degli emiliani nello scontro diretto alla penultima giornata con i biancoscudati che dunque sarebbero in saldo negativo con Bovo e colleghi. Per questo motivo dovrebbero chiudere a quota 66. Per effetto del ko casalingo di ieri la FeralpiSalò (45 e ancora quattro partite) è invece già fuori causa, mentre il Sudtirol, sotto negli scontri diretti, dovrebbe sperare solo in cinque sconfitte del Padova e altrettanti successi propri. […] Per capire se gli obiettivi sono raggiungibili è opportuno valutare il momento che stanno vivendo le concorrenti, analizzando i cinque ultimi risultati. Gli otto punti conquistati da Pulzetti e colleghi costituiscono lo stesso bottino ottenuto da Reggiana, Feralpi, Sudtirol e Mestre. Ha fatto un po’ meglio la Sambenedettese (undici), un po’ peggio il Pordenone (sette), con il Bassano in netto ribasso (quattro). E domenica i giallorossi vicentini ospitano la Samb. […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) […] Per usare il gergo ciclistico caro di questi tempi a Bisoli, la squadra sta ormai per passare sotto lo striscione dell’ultimo chilometro. Ma quanti punti servono ancora per festeggiare? Basandosi su criteri esclusivamente matematici e immaginando le due più immediate avversarie sempre vincenti di qui a fine campionato, il Padova (57 punti) deve conquistarne altri nove per avere la certezza della B, ma il numero naturalmente scenderà per ogni passo falso delle concorrenti. Il conto è facile. La Sambenedettese, ora a quota 49, può ancora ottenere 15 punti, arrivando al massimo a 64. La Reggiana sotto di due lunghezze, deve in più recuperare la sfida con il Mestre e quindi il massimo bottino finale può essere di 65 punti.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Quanto si soffre a guardare i compagni dalla tribuna? «Moltissimo. Era da tempo che non mi capitava di vedere così tante partite ravvicinate dagli spalti e la tensione, quando sei fuori, è altissima. Più il traguardo si avvicina, più, se non giochi, aumenta l’ansia. Fortunatamente le prestazioni dei miei compagni mi hanno aiutato a vivere serenamente questo periodo. Hanno disputato quattro partite spettacolari». […] Trieste, poi, evoca anche in lei dolci ricordi, per quella finale playout in B vinta nel 2010 in biancoscudato. «Quella stagione fu un mezzo fallimento, perché con la squadra che avevamo non era ammissibile salvarsi ai playout. La partita, ovviamente, resta indimenticabile e ho ancora stampata in testa l’esultanza al gol di Cuffa. Fu come vincere un campionato e festeggiammo davanti ad una marea di tifosi arrivati da Padova». Per domenica prossima si annuncia un altro esodo. «Sono felice e devo dire che in questa stagione, ovunque siamo andati, i nostri tifosi sono sempre stati presenti e si sono fatti sentire. Vero che stiamo facendo un gran campionato, ma non è una cosa scontata». […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] Domenica, allo stadio “Nereo Rocco”, tornerà a disposizione di Pierpaolo Bisoli anche Trevor Trevisan, che ha scontato le quattro giornate di stop rimediate dopo l’espulsione contro il Teramo. […] «Ritorno a disposizione e sono molto motivato», sorride Trevor. «L’ultima vittoria ci ha dato grande entusiasmo, stiamo lavorando benissimo ogni giorno e il gruppo è veramente carico». Se gli avessero detto che sarebbe rientrato solamente a Trieste, probabilmente si sarebbe fatto una grassa risata. Che è quella che poi si è fatto il giorno in cui è uscita la sentenza del giudice sportivo, salvo poi rendersi conto che non era affatto uno scherzo: «Quando il team manager (Mateos, ndr) è sbucato dagli spogliatoi facendomi il segno “quattro” con la mano, credevo fosse ubriaco. Pensavo ad uno scherzo e invece mi avevano veramente stangato. E un’altra batosta è arrivata quando hanno respinto il ricorso. Mi è dispiaciuto molto, ma non ho potuto fare altro che approfittare di questo momento per lavorare a fondo con il preparatore atletico e farmi trovare in buone condizioni».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Vola la prevendita per Triestina-Padova. Sono già 603 i biglietti staccati per il settore ospiti dello stadio “Rocco” e a questo punto non sembra così impossibile arrivare a quota 1.000, considerati l’entusiasmo crescente e i pullman già esauriti per la trasferta. Al momento sono 7 i mezzi prenotati dai tifosi, con l’Aicb che ha annunciato di aver già riempito i propri due e sta valutando se allestirne un terzo. […] Allenamento pomeridiano ieri alla Guizza. Sempre assenti Mandorlini, Salviato e Zivkov, che stanno svolgendo uno specifico lavoro per recuperare dai rispettivi infortuni muscolari. Contessa si è pienamente ripreso e ha lavorato con il gruppo, mentre si è fermato Ravanelli. Il giovane centrale difensivo ha interrotto l’allenamento con i compagni a metà seduta per un problema alla coscia destra e ha iniziato a correre a parte. Non sembra nulla di grave, ma il giocatore al momento è in dubbio per Trieste.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Mercoledì di recuperi, nel girone B della Serie C, per completare il quadro della 28ª giornata, che si doveva giocare fra venerdì 2 e domenica 4 marzo, ma che venne poi rinviata a metà in seguito alla tragica morte del capitano della Fiorentina, Davide Astori, nella notte fra sabato e domenica. Il Padova aveva giocato, e perso, con il Teramo, e in campo erano scese Triestina-Bassano 0-0 (il venerdì), Sambenedettese-Renate 2-0 e Pordenone-Albinoleffe 0-0 il sabato, insieme ai biancoscudatI. Ieri, dunque, si sono disputate FeralpiSalò-Ravenna, Vicenza-Fermana e Fano-Gubbio. Risultato a sorpresa a Salò, dove i romagnoli si sono imposti 1-0, mentre al “Menti” la partita è terminata in parità, 1-1. A Fano invece ha vinto il Gubbio (0-1). […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La prima notizia: finalmente l’entusiasmo del popolo biancoscudato è tornato forte come nei giorni migliori. A ieri sera la prevendita per Triestina-Padova aveva toccato quota 603 nel settore ospiti, cifra in deciso rialzo rispetto alle ultime trasferte e che potrebbe raddoppiare da qui a domenica. Il segnale tangibile che il rendimento eccellente della squadra sta finalmente scaldando i cuori della tifoseria padovana. Che adesso non vede l’ora di tagliare il traguardo e di tornare, finalmente, in serie B. Ieri si sono giocati alcuni recuperi del girone B, ma non quello determinante ai fini della classifica finale fra la Reggiana e il Mestre, che verrà disputato mercoledì prossimo 11 aprile. Al momento il vantaggio rispetto alla rivale più accreditata nella corsa al primo posto è di dieci punti, che scenderanno a sette in caso di un successo emiliano contro gli arancioneri di Mauro Zironelli. Ieri Pierpaolo Bisoli ha provato ancora il 3-5-2 ed è rientrato in gruppo Sergio Contessa, che ha lamentato qualche piccolo problema muscolare negli ultimi giorni. […]




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