La versione di Filippo Scaglia. La sconfitta incassata nel derby di Venezia continua a tener banco in casa Cittadella. Fa discutere, in particolare, il gol non convalidato al difensore granata quando si era sull’1-1. «Meglio non tornare sugli errori arbitrali, perché se pensiamo alle ultime partite, dall’angolo che non c’era da cui è arrivato l’1-1 dell’Empoli, al rigore per un fallo commesso fuori area a Cremona, fino a questo gol annullato, non la finiamo più. Se ogni tanto avessimo a nostro favore qualche episodio del genere… A Venezia siamo andati in gol e dopo due minuti abbiamo raddoppiato. Magari sarebbe finita 3-2 per loro, ma credo che le cose sarebbero state diverse sul 2-1 per noi, per come si stavano mettendo». Ma ha toccato o no Cernuto nello stacco? «Un po’ di contatto c’è stato, ma parliamo di una presa di posizione in area come ce ne sono 50 a partita». I replay mostrano Domizzi che rimprovera i compagni, accusandoli per la negligenza sulla rete incassata. Ma il fischio non si è sentito prima che la palla entrasse? «Se rivedete le immagini, noterete che scendendo a terra dallo stacco aereo mi sono messo subito le mani nei capelli, sentendo il fischio. A quel punto non ho avuto neanche la voglia di protestare, la reazione più spontanea è stata quella di mettermi a ridere. Anche perché, se vai dall’arbitro a chiedere spiegazioni poi finisce che ti squalificano, come è successo al direttore Marchetti dopo la gara con l’Empoli».
[…]Un punto con il Bari, zero con il Venezia. Gli scontri diretti potevano essere una grande occasione. E ora vi attende un’altra sfida playoff con lo Spezia, da provare a tagliar fuori dai giochi. «Sono punti persi che pesano, ma ne mancano 30, tantissimi. Archiviamo questa partita e pensiamo alla prossima, altrettanto importante. I liguri contano su un bel reparto offensivo: Gilardino non l’ho mai affrontato, ma Granoche, Marilungo e Forte sì. D’altra parte in B tutti sono attrezzati e dobbiamo sempre ricordarci che lo siamo anche noi. Chi ci affronta ci teme, non dimentichiamolo».
(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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[…]Sull’atteggiamento apparso troppo molle nel primo tempo sia a Cremona che a Venezia, Scaglia la pensa diversamente: «Non sono d’accordo che ci serva la sberla per reagire. Riconosco che in queste due partite l’avversario è partito molto forte e noi non siamo stati altrettanto bravi nell’accorciare e aggiustarci di conseguenza in campo. Nell’intervallo con l’allenatore abbiamo preso le contromisure facendo meglio nella ripresa. Ritengo che da parte nostra l’atteggiamento non sia mai venuto meno». Il passo falso nel derby pesa in classifica, ma per il difensore gli obiettivi del Cittadella non sono compromessi. «Ci sono ancora trenta punti in palio e noi abbiamo le qualità per giocarcela fino in fondo. C’è tanto equilibrio fra le squadre di testa. L’Empoli sembra avere una marcia in più, ma ha faticato a vincere a Pescara, le altre hanno le loro difficoltà tra alti e bassi. Tutto è ancora possibile». Guardando alla partita con lo Spezia, conclude: «È una squadra tosta e ben attrezzata. Ho già affrontato sia Granoche che Forte e Marilungo, non ancora Gilardino. Sarà un’altra sfida difficile, ma noi punteremo come sempre ai tre punti. Sono tre anni che stiamo facendo cose eccezionali: prima abbiamo vinto con margine il campionato di Lega Pro, la stagione scorsa abbiamo raggiunto i play off e quest’anno siamo sempre stati in corsa e vogliamo giocarci qualcosa di importante. Le squadre che ci affrontano, soprattutto al Tombolato, ci temono».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)