Ore 20.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Con il turno di riposo e una domenica da trascorrere seduti in divano osservando la concorrenza, ieri il Bassano ha disputato un’amichevole davvero da vetrina al Ricci di Sassuolo contro l’undici guidato da Giuseppe Iachini, che lotta per la salvezza dopo un campionato tutt’altro che entusiasmante. Si è giocato nello stadio di Sassuolo, non a norma per la serie A (il club di Giorgio Squinzi è «migrato» a Reggio Emilia) e i giallorossi di Giovanni Colella sono stati sconfitti per 3-0 con reti di Babacar, Sensi e Ragusa. […]
Ore 20.00 – (Mattino di Padova) Buon punto per l’Este sul difficile campo del Porto Tolle, anche se i giallorossi devono ringraziare il loro portiere, Lorello, per aver evitato la sconfitta neutralizzando, a 5′ dalla fine, un rigore calciato da Alessandro. Dopo una prima fase di studio, i padroni di casa al 7′ passano in vantaggio: bel contropiede di Alessandro, dopo un palla recuperata a centrocampo, il suo tiro viene respinto male dal numero uno giallorosso e il più lesto di tutti è Capogrosso che anticipa il difensore e infila per l’1-0. In 11′ il pareggio è cosa fatta: al 18′ lancio dalla trequarti che pesca solo in area Bigoni, la cui conclusione di prima intenzione di destro batte l’estremo difensore locale. […] I polesani sono in difficoltà e al 36′ il sorpasso degli uomini di Florindo è completo: angolo dalla sinistra battuto da Viviani, palla sul secondo palo con un contrasto che la fa schizzare nei pressi dell’area piccola, lì si avventa Fioretti che con una bella sforbiciata di destro batte Bala. […] Ed al 26′ il risultato torna in parità: gran bel cross di Presello dalla destra, il pallone arriva sui piedi di Gherardi, che con una girata di prima intenzione gonfia la rete. […] Dopo una buona occasione dell’Este con il solito Florian, il Delta si divora l’occasione che potrebbe regalargli i 3 punti della vittoria: l’arbitro assegna un rigore per un fallo subìto da Roveretto in area, sul dischetto si presenta Alessandro, il cui tiro viene parato sulla sua sinistra dall’estremo difensore Lorello. […]
Ore 19.30 – (Mattino di Padova) Trenta punti (24 i padroni di casa, 54 i padovani) dividevano le due squadre prima del confronto diretto di ieri. Alla fine, sia detto senza offesa per nessuno, i 5 gol di differenza sono parsi persino riduttivi del divario esistente fra Campodarsego e Liventina: di un’altra categoria la squadra di Fonti rispetto a quella di Dorigo, che pure all’andata aveva fatto soffrire la (nuova) capolista del girone C di Serie D, se è vero che aveva perso “solo” 1-0 (gol di Leonarduzzi), e sempre se è vero che domenica scorsa aveva imposto in trasferta lo 0-0 all’Este, quarta forza del torneo.Non c’è stata partita allo stadio “Samassa” di Motta di Livenza, perché tale è tanta è stata la superiorità del “Campo” da non lasciare adito ad alcuna recriminazione da parte trevigiana, con l’unica “magra” consolazione che anche la Calvi Noale, dietro nella parte bassa della graduatoria, ha lasciato l’intera posta all’Arzignano, che così si ritrova sempre una lunghezza sotto i rivali e che giovedì sfiderà proprio i “Gabbiani” in uno scontro al vertice che si annuncia esplosivo. Non c’è stata partita perché Aliù & C., che tornavano a calcare la scena del campionato dopo tre settimane dall’ultima partita (persa) con il Legnago, seguita al ko interno con il Delta Porto Tolle, non hanno sbagliato approccio, partendo forte (palo di Kabine dopo 4′) e creando problemi su problemi all’avversario, messo alle corde soprattutto lungo le fasce e anche centralmente. […]
Ore 18.30 – Qui Portogruaro, fischio finale: Mestre-Padova 0-0.
Ore 15.30 – (Il Piccolo) Otto risultati utili consecutivi, come quelli ottenuti dagli alabardati in questo scorcio di campionato, rappresentano certamente un dato positivo. Cinque pareggi di fila, invece, affievoliscono di molto l’entusiasmo, perché nell’era dei tre punti significano pur sempre 5 punti ottenuti su 15 a disposizione. Ecco perché la Triestina, che meriterebbe certamente di essere più in alto per quanto espresso in campo, si ritrova ora quasi ai margini della zona play-off. […] Al morale invece non fanno bene, oltre a quella di Bariti, le assenze pesantissime a centrocampo, ovvero quella di Coletti ancora fermo per un problema muscolare (non si vuole rischiare, per averlo sicuramente a disposizione contro il Padova) e di Bracaletti squalificato. Insomma nel reparto gli uomini sono contati. Se Princivalli si affiderà al 4-3-3, tutto lascia pensare che ci sarà ancora Meduri come perno di centrocampo, con Acquadro e Porcari in veste di mezzali (nel reparto le uniche alternative restano Finazzi e Celestri). In questo caso, davanti a Boccanera c’è ancora un po’ di incertezza su chi fra Codromaz e Aquaro affiancherà Lambrughi (ma Codromaz sembra favorito), mentre a sinistra ci sarà Pizzul, e a destra potrebbe essere arrivato il momento del ritorno di Troiani al posto di Libutti. Detto del centrocampo, in avanti Mensah tornerà dal primo minuto sulla sinistra, con Arma punta centrale e a destra un Petrella che avrà tanta voglia di far bene a Teramo dove ha giocato parecchie stagioni. Ma c’è anche un’ipotesi ancora più offensiva in cantiere, visto che serve la vittoria: considerato il buon momento di Pozzebon, l’Unione potrebbe anche giocarsi subito tutte le sue bocche da fuoco, inserendo l’attaccante per un centrocampista (probabilmente Acquadro) e affidandosi così a una sorta di 4-2-4. Ma qualsiasi sarà la combinazione utilizzata, alla fine la cosa importante sarà aprire la cassaforte abruzzese.
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Vogliamo vincerle tutte». Era il proclama di Sergio Eberini, pronunciato lo scorso 3 febbraio dopo la vittoria per 2-1 della sua Reggiana sul Renate. La Regia in realtà non le ha vinte tutte, ma il percorso fatto da allora (4 vittorie e 3 pareggi) l’ha riportata sul podio del girone B con 44 punti, 9 meno del Padova e 1 meno della Sambenedettese che però hanno giocato una gara in più. Cattaneo e compagni sono reduci dal pareggio al Mancini contro il Fano, ultima della classe. Risultato ovviamente non gradito da Eberini che tuttavia non ha rimproverato nulla ai suoi ragazzi. «Era una gara difficile ha detto il tecnico granata – Sono contento perché i ragazzi l’hanno saputa interpretare. Ci è mancato solo l’ultimo passaggio. Comunque abbiamo costruito una palla gol clamorosa (mancata da Vignali, ndr). Purtroppo abbiamo pure pagato episodi sfavorevoli (rigore non concesso ai reggiani nei minuti finali, ndr). La squadra ha tuttavia dimostrato di avere qualità e capacità di battagliare. Tutti hanno dimostrato uno spirito di gruppo che mi fa ben sperare per la sfida al Bottecchia con il Pordenone. Vincerle tutte Eberini riprende il concetto iniziale non è facile. Proviamo a vincerne il maggior numero possibile. Alla fine tireremo le somme conclude confermando di non aver perso le speranze di agganciare il Padova – e vedremo dove saremo arrivati».
Ore 14.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Tutti al Bottecchia, c’è la Reggiana di Luca Veleno Cattaneo. […] «Noi siamo pronti – garantisce Fabio Rossitto – La squadra è in forte crescita. É tornata a vincere in casa (2-0 con la Fermana sette giorni orsono, ndr), ha mancato di un soffio la vittoria a Trieste (1-1 con pareggio rossoalabardato su rigore al 95′, ndr) e avrebbe meritato di vincere anche a Portogruaro con il Mestre (3-4 due settimane fa nella giornata nerissima di Perilli, ndr). Atleticamente stiamo raggiungendo il livello ottimale. Inoltre c’è in tutto il gruppo la voglia di dimostrare al popolo neroverde che si merita il suo amore e il suo appoggio. Tre gare in otto giorni sono tante. La fatica si fa sentire, ma i ragazzi hanno capito che senza fatica non si ottiene nulla e anche in questi ultimi giorni si sono allenati con grande determinazione. Davanti ci troveremo una Reggiana in serie utile da 8 giornate (5 vittorie e 3 pareggi, ndr). Un team che ha tanta qualità non solo in Cattaneo (2 gol) e in Cesarini (6). Come fermarla? La ricetta è sempre la stessa: tanta aggressività e grande cattiveria agonistica. Se riusciremo a metterle in campo potremo prenderci una bella soddisfazione. Sono ottimista perché ora i ragazzi hanno il fuoco dentro». […]
Ore 14.20 – (Messaggero Veneto) Vietato sbagliare. Se vuole prendere parte ai playoff il Pordenone non può più permettersi passi falsi. Così, dopo il pareggio subìto al 95′ con la Triestina, oggi, nella 31ª giornata del girone B di serie C, la squadra di Rossitto deve cercare di battere al Bottecchia la Reggiana dell’ex Cattaneo: i ramarri, rispetto agli altri, devono ancora osservare due turni di riposo e hanno solo cinque gare a disposizione. E il calendario presenta delle difficoltà: dopo la sfida odierna i neroverdi affronteranno il Padova all’Euganeo, quindi si fermeranno per un turno, poi andranno al Menti per giocare col Vicenza, quindi ospiteranno al Bottecchia la Samb. Sarà poi la volta dell’ultima giornata di sosta: dopodiché, match conclusivo in casa col Renate. Sono gare toste, se non altro perché il Pordenone non ha mai battuto rivali che occupano posizioni di classifica migliori della sua. La Reggiana, per esempio, non solo è terza, ma non ha mai perso nel 2018. «È una squadra molto forte, con tanti giocatori di qualità – afferma il tecnico Fabio Rossitto -. Dobbiamo cancellare la beffa del match di Trieste e scendere in campo cattivi e aggressivi: serve buttare il cuore oltre l’ostacolo. Se facciamo così possiamo vincere». Il trainer dovrebbe riproporre la formazione che ha superato la Fermana, quindi squadra schierata col 4-4-2 con De Agostini al posto di Nunzella. Davanti la coppia Gerardi-Berrettoni, con quest’ultimo al rientro dal 1′. Sfida nella sfida il duello tra fantasisti, cioè tra “Berre” e il grande ex Cattaneo, a cui la curva oggi riserverà un’accoglienza da re. […]
Ore 13.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Otto giornate alla fine del campionato e una salvezza da conquistare sul campo, condizione necessaria per far sì che all’asta si presenti qualche gruppo importante intenzionato ad acquisire il club biancorosso. Nicola Zanini sa bene che il compito che aspetta lui e la sua squadra non è semplice, ma l’impresa è assolutamente alla portata, pur considerando la penalizzazione di quattro punti che dovrebbe arrivare nei primi giorni della prossima settimana. «Da quando mi sono seduto sulla panchina del Vicenza sono successe molte cose gravi, basti pensare che la società è stata dichiarata fallita – sottolinea il tecnico dei biancorossi – a gennaio non sapevamo nemmeno se avremmo finito il campionato e questo è bene ricordarlo, perché a volte pare che se ne dimentichi. Nonostante tutto noi siamo rimasti per contribuire a salvare il Vicenza, finora abbiamo sempre dato tutto anche se a volte non è andata bene, come nel calcio qualche volta succede. Quello che è accaduto nelle ultime partite però ci è sembrato troppo e anche se può essere un po’ antipatico parlare di episodi arbitrali, è giusto sottolineare che la squadra non può pagare più del dovuto la situazione attuale». Che il Vicenza sia stato danneggiato dalle decisioni arbitrali è abbastanza evidente, ma adesso serve fare punti, almeno una decina prima della fine del campionato. «Nel calcio contano i risultati — sottolinea Zanini — qualche partita l’abbiamo magari sbagliata ma a San Benedetto del Tronto la prestazione c’è stata. Adesso dobbiamo invertire la rotta, giocando con la grinta e la determinazione di chi vuole mantenere la categoria, perché in questo momento nella nostra testa ci deve essere solo il pensiero che dobbiamo salvarci». […]
Ore 13.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) A più di due mesi dalla sua ultima chance tocca a Bentivoglio riprendere per mano un Venezia a caccia della sesta vittoria di fila al Penzo. Cambia cervello il team lagunare contro il Cittadella, con Bentivoglio di nuovo in campo (non succede dal 20 gennaio, dal ko di Salerno costatogli tre giornate di squalifica) al posto dello sloveno Stulac aggregato (senza giocare) alla Slovenia che venerdì ha perso 3-0 in Austria. A completare la mediana le mezzali Falzerano e Pinato, con in attacco Geijo al fianco dell’ex Litteri reduce (come Falzerano) dal gol inutile nel ko di Empoli. Novità anche in difesa con Vicario in porta al posto di Audero impegnato con l’Italia Under 21 e di nuovo disponibile da mercoledì, vigilia della trasferta di giovedì 29 a Frosinone (ore 20.30) mentre resta da vedere se Inzaghi confermerà Bruscagin (Andelkovic è ko) nel terzetto di centrali con Modolo e capitan Domizzi; due le altre ipotesi (meno gettonate), Cernuto oppure lo spostamento di Frey con inserimento a destra di Zampano (a sinistra sicuro Garofalo). In tribuna il presidente Joe Tacopina. Il Cittadella (sesto e ai playoff lo scorso anno da neopromosso, sconfitto al primo turno dal Carpi) torna al Penzo dopo l’1-1 in Lega Pro1 del 2007/08 con vantaggio lagunare di Veronese vanificato dal rigore di Coralli. L’anno prima nella stessa categoria l’unica vittoria arancioneroverde con un 2-0 firmato Moro-Poggi. In parità, ma sul 2-2, era terminata anche la sfida della seconda giornata della Serie B 2000/01: davanti a 6166 spettatori il team di Prandelli fu costretti ad inseguire due volte (reti granata di Sturba, con deviazione di Conteh, e Zanon) pareggiando prima con Foglio (deviazione di Migliorini) poi con Valtolina all’84’. […]
Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Filippo Inzaghi è carico, i giocatori sono carichi, Leandro Rinaudo pure. Stavolta la miccia arancioneroverde è accesa, la scintilla c’è, la domenica che chiuderà di fatto il lungo letargo invernale potrebbe riportare il pubblico delle grandi occasioni allo stadio Penzo. Oggi sono attesi almeno cinquemila spettatori e, in occasione di Venezia-Cittadella, si spera finalmente di sbancare pure al botteghino, oltre che in campo. «Siamo arrivati a giocarci questa partita — sottolinea Rinaudo — con tanti sacrifici e tanta determinazione, adesso proveremo ad andare fino in fondo. Raggiungere i playoff sarebbe una grande impresa, ma non è assolutamente scontato riuscirci. Nelle prossime tre partite ne capiremo qualcosa di più, anche se il futuro è qui. Il Cittadella gioca bene, è un’ottima squadra e all’andata ci ha già battuto. Sarà un grande derby». Dalla città murata arriveranno quasi in 500, un numero più unico che raro per un Cittadella che scommette su se stesso e non si pone limiti. La promozione diretta, almeno nelle intenzioni, non è più un tabù. […]
Ore 12.40 – (La Nuova Venezia) Prove di playoff al Penzo, derby d’alta classifica tra Venezia e Cittadella. Due squadre in salute, al di là dei risultati della scorsa settimana (Venezia battuto a Empoli dopo sette risultati utili consecutivi, Cittadella fermato al Tombolato dal Bari), che stanno inseguendo i playoff percorrendo strade diverse: gli arancioneroverdi che volano al Penzo e arrivano al derby con cinque vittorie consecutive a Sant’Elena, i granata con un bottino impressionante in trasferta (30 punti in 15 gare), frutto di nove vittorie lontano da casa. Quattro punti separano le due squadre, ma la classifica è ingannevole, visto che il Venezia deve recuperare la trasferta di Carpi e una vittoria potrebbe essere il preludio del sorpasso.Inzaghi deve fare a meno dei nazionali Audero (Italia Under 21) e Stulac (Slovenia, non utilizzato venerdì nell’amichevole con l’Austria persa 0-3), non ha recuperato Andelkovic (pronto forse per Carpi, sicuramente per il Brescia), ma può contare sull’esperienza di Bentivoglio a centrocampo, che ritorna dopo la trasferta di Salerno, dove fu espulso rimediando tre giornate di squalifica e lasciando strada libera alla crescita di Stulac), e sull’affidabilità di Vicario, uno dei “sopravvissuti” (Cernuto, Modolo, Fabiano gli altri) della rinascita dalla Serie D. In difesa toccherà ancora a Bruscagin, ma il giocatore più atteso a Litteri, il grande ex (5 reti con il Cittadella, 4 con il Venezia), autore del gol di rapina che al Tombolato regalò la vittoria al Cittadella. Sarà una serata particolare per il centravanti siciliano, al cospetto della squadra in cui ha militato nelle ultime due stagioni e mezzo, a caccia del decimo gol stagionale in campionato. […]
Ore 12.20 – (Gazzettino) Contrariamente al solito, questa volta Roberto Venturato non ha nascosto le sue scelte alla vigilia del derby con il Venezia. A precisa domanda sul sostituto di Varnier, l’allenatore ha fatto il nome di Adorni. Sul fronte offensivo, viste le assenze degli altri due nazionali Vido e Kouame, le scelte sono obbligate: spazio dal primo minuto a Strizzolo e Arrighini. Non ancora pronto Iunco. «In settimana si è allenato con la squadra – precisa il tecnico – ma sono stati i primi giorni dopo quattro mesi di assenza. Se non ci saranno contrattempi, conto di poterlo convocare per giovedì prossimo». A Venezia ci sarà perciò solo il giovane Fasolo come alternativa in attacco. «È un giocatore del quale nutro grande stima. È cresciuto molto in stagione, ha vissuto un momento di appannamento dal punto di vista fisico, ma ci sta in un ragazzo. Ha piuttosto evidenziato grandi qualità, e deve saperle confermare quando capiterà l’occasione giusta, che potrebbe essere nel derby». Fasolo ha caratteristiche uniche nel parco giocatori del Cittadella. «Sa attaccare bene gli spazi, e pur non avendo una grande struttura fisica ha grande impatto in gara anche sotto questo punto di vista. È un giovane che si è meritato grande rispetto all’interno della rosa». A proposito di attaccanti, oggi il Cittadella si ritroverà di fronte Gianluca Litteri, centravanti della sua squadra fino a un paio di mesi fa. «Sappiamo che è un giocatore molto bravo, in tutti i sensi, e da noi si è dimostrato un attaccante di grandi valori dal punto di vista tecnico e tattico». […]
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) È l’unico derby veneto rimasto in Serie B, ed è a tutti gli effetti uno scontro diretto d’alta classifica, con il Cittadella quarto, avanti di 4 lunghezze (ma con una partita in più all’attivo) sul Venezia padrone di casa. È il confronto tra la squadra che ha vinto più di tutte in trasferta (9 i successi granata) e quella che vanta la migliore striscia positiva casalinga, forte com’è di 5 affermazioni consecutive al Penzo. È la sfida del grande “ex”, Gianluca Litteri, autore del gol decisivo all’andata, ma con la maglia granata. Ed è anche la gara degli assenti a causa delle convocazioni in Nazionale, con il Citta privo di Varnier, Vido e Kouamé, e il Venezia senza Audero e Stulac. Roberto Venturato, partiamo da qui: chi ci rimette di più? «Non voglio darci troppo peso, perché nell’arco di un campionato momenti come questo sono da mettere in preventivo, per infortuni, influenze, squalifiche o, appunto, per via delle convocazioni in Nazionale. Ed è proprio in queste situazioni che occorre rimanere sereni, soprattutto sapendo che in rosa ci sono elementi validi per affrontarli al meglio. Lo dico pensando a noi, ma credo valga anche per il Venezia». […] Avvertite il clima da derby o è una partita importante, sì, ma in fondo uguale alle altre? «Si affrontano due squadre vicine nel territorio e quindi c’è anche la componente della rivalità campanilistica, certo. Sappiamo che i tifosi che ci seguiranno al Penzo saranno numerosi, abbiamo delle responsabilità nei loro confronti, oltre che un’opportunità da cogliere in campo». […]
Ore 11.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) La squadra più in forma del campionato contro la prima della classe. Forse, basta questa premessa per capire la partita che oggi metterà di fronte Mestre e Padova allo stadio Mecchia di Portogruaro, dove la truppa di Mauro Zironelli proverà ad aggiungere un’altra vittima illustre al già ricco bottino di formazioni cadute sotto i colpi degli arancioneri. […] “Sappiamo – afferma Armando Perna – come quella di oggi sarà una partita davvero difficile, non per niente il Padova è primo con distacco in questo momento. Ci aspetta una squadra fisica, che ha fatto delle ripartenze la propria forza, dovremo essere bravi a non farci trovare impreparati e non farci tradire dalla nostra foga di spingere in avanti. Non dovremo concedere nulla se vogliamo toglierci un’altra soddisfazione”. E fare leva su quella che Perna considera il fattore chiave in questa partita. “Oggi come mai prima, servirà tanta pazienza. Dovremo stare tranquilli, perché credo sarà una partita sulla falsa riga di quella di Ravenna, contro una squadra che ovviamente ha a disposizione giocatori di enorme qualità. L’attenzione sarà fondamentale, perché loro cercheranno di colpirci nei momenti in cui saremo un po’ più scoperti, hanno elementi che leggono molto bene le fasi della partita e noi dovremo fare il massimo per contrastarli”. […]
Ore 11.10 – (La Nuova Venezia) […] Una vittoria in casa oggi sarebbe l’ennesima dimostrazione delle qualità del Mestre (neo promossa, non dimentichiamolo, e migliore per punti di tutti i tre gironi tra le squadre salite dalla serie D) e dell’abilità di Zironelli e, infine, una grande iniezione di fiducia per le restanti gare. Il Mestre deve rinunciare a Gagno bloccato da un problema alla schiena mentre rientrano Lavagnoli e Zecchin dall’infermeria. Su Kirwan si deciderà oggi stesso se rientrato la sera dalla partita giocata in Portogallo con la nazionale. Ex di turno Favaro, Neto, Zecchin, Stefanelli, Beccaro che ha fatto tutta la trafila giovanile nei biancoscudati. «Affrontiamo la squadra più forte del campionato» dice Zironelli «ma noi il primo obiettivo l’abbiamo raggiunto, la salvezza, e a marzo nessuno se lo aspettava. Ora possiamo pensare a giocare e divertirci. Abbiamo speso molto tra Ravenna e Bassano ma cercheremo di vincere e far divertire il pubblico. Comunque vada il nostro campionato l’abbiamo già vinto. Quello che verrà in più sarà solo tanto di guadagnato». Da Padova parla Bisoli: «Un’ottima squadra, che gioca un calcio arioso e corre molto. All’andata ci hanno creato qualche problema, ma anche noi costruimmo tre occasioni oltre i gol. Stiamo affrontando le squadre più in forma, ma ci siamo fatti sempre trovare pronti. Restare in vetta è dispendioso a livello mentale. Contro il Mestre proveremo a vincere ma se arriva anche un pareggio sarebbe un ottimo risultato, con il margine che abbiamo». […]
Ore 10.50 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Salviato, Ravanelli, Cappelletti, Contessa; Serena, Pinzi, Belingheri; Pulzetti; Gliozzi, Capello.
Ore 10.40 – (Gazzettino) Dobbiamo guardare a noi stessi, sapendo che adesso le partite sono molto più difficili perché tutti si giocano qualcosa d’importante. Cerchiamo di andare a vincere come abbiamo sempre fatto, poi se gli avversari sono più bravi cerchiamo di portare a casa un punto perché alla fine, datemi retta, anche i pareggi contano quando ci si gioca un campionato. Attualmente abbiamo un buon margine in classifica, ma non è detto che si possa assottigliare o aumentare, per cui dobbiamo fare la corsa su noi stessi». Già all’andata il Mestre vi ha messo in difficoltà. «A sentire gli altri, ci hanno messo tutti in difficoltà: Feralpisalò, Sambenedettese, Mestre. È vero che il Mestre ci ha messo in difficoltà, ma mi sembra che siamo arrivati tre volte a tu per tu con il portiere. Mi pare che tutti vogliano esaltare il proprio prodotto, io guardo in casa mia e non parlo delle altre squadre». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Fare un altro passo verso il traguardo. Archiviato il pareggio infrasettimanale con la Feralpisalò, i biancoscudati sono chiamati a superare oggi un altro esame nel derby a Portogruaro con il Mestre. Ci vorrà il migliore Padova per avere ragione di un avversario che ha centrato quattro vittorie nelle ultime cinque gare, e che è la rivelazione tra le neopromosse. Già all’andata una doppietta di Guidone stese gli arancioneri, e l’auspicio è che anche al Mecchia la truppa di Bisoli faccia valere la legge del più forte. Tanto più che arriva da tre giorni di allenamenti a porte chiuse, che sono serviti per tenere alta la concentrazione. «Non l’ho fatto per nascondere qualcosa – spiega il tecnico – ma più ci si avvicina alla meta e più la tensione cresce. Per arrivare in cima c’è un dispendio di energie importanti e per ottenere risultati importanti serve mantenere calma e concentrazione.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Nel girone di ritorno sta viaggiando allo stesso ritmo del Padova e si è ritagliato un ruolo, che oggi un po’ spaventa, di ammazzagrandi. Il Mestre di Zironelli è sicuramente una delle più belle realtà del girone, capace di coniugare bel gioco e risultati e solo in rare occasioni condannata da un pizzico di inesperienza. Sono diciannove i punti conquistati dall’undici arancionero dopo il giro di boa in dieci partite, con un ruolino di marcia che l’ha visto conquistare sei vittorie, di cui la metà in trasferta, e un unico pareggio, a fronte di tre sconfitte. Sotto i colpi di Spagnoli e colleghi in questo lasso di tempo sono cadute pure molte big tra le quali figurano Sambenedettese, Feralpi, Bassano e Pordenone e la speranza è che oggi tale trend venga momentaneamente accantonato e ripreso l’11 aprile quando i veneziani andranno fare visita alla Reggiana. […] Anche oggi i biancoscudati potranno contare su un seguito molto importante con 724 tifosi presenti. Questo è infatti il dato finale raggiunto ieri alla chiusura delle prevendite dei biglietti per il settore D Ospiti dello stadio Mecchia, unico a disposizione e oggi non in vendita. Vicino all’impianto è a disposizione dei sostenitori padovani un parcheggio sterrato con 115 posti auto.
Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Salviato, Ravanelli, Cappelletti, Contessa; Serena, Pinzi, Belingheri; Pulzetti; Capello, Gliozzi.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Ho scelto di fare allenamenti a porte chiuse per trovare la maggior concentrazione. Più si avvicina la meta, più si alza la tensione. Bisogna capire che arrivare e restare in vetta comporta un grande dispendio di energie. Le partite sono molto più difficili rispetto a prima, tutti si giocano qualcosa di importante e dovremo essere bravi a non sbagliare niente». […] «Con tutto l’organico disponibile, i giocatori devono capire che bisogna dare ancora qualcosa di più. Il bene del Padova è superiore a qualsiasi interesse e anche per conquistarsi un posto in panchina bisogna correre più degli altri, vale sia per i giovani che per i “vecchi”. Lanini forse sta pagando il fatto che l’intensità si sia alzata, ma è un bravissimo ragazzo e sta a lui farmi cambiare idea». Probabile che Pulzetti venga avanzato nel ruolo di trequartista e in quel caso Sarno potrebbe partire dalla panchina. A centrocampo dovrebbero ritrovare una maglia Pinzi e Serena, mentre in attacco è favorito Gliozzi: «Mandorlini e Guidone non hanno smaltito bene la partita di mercoledì. Pulzetti dietro le punte? È un’idea».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) È un crocevia fondamentale della stagione. La primavera inizia con una trasferta ricca di insidie per il Padova, che questo pomeriggio farà visita al Mestre allo stadio Mecchia di Portogruaro. […] «Qualcuno non ha recuperato al meglio, dopo l’impegno di mercoledì, ma è normale che sia così», spiega il tecnico romagnolo. «Nel complesso la squadra sta bene ed è molto concentrata su questa partita. Ho detto ai ragazzi di giocare come hanno fatto mercoledì, ovvero cercando sempre di vincere, con la consapevolezza che, se non dovesse essere possibile, anche strappare un punto sarebbe importante. Abbiamo un buon margine di vantaggio e in un momento come questo anche un pari può essere decisivo». Per preparare questa partita Bisoli ha scelto di chiudere le porte di tutti e tre gli allenamenti allo stadio Appiani. Grosse sorprese in vista? Seppure annunci qualche cambio rispetto all’undici visto all’opera contro la FeralpiSalò, il mister ha un’altra spiegazione.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Saranno 700 i tifosi padovani che questo pomeriggio riempiranno il settore ospiti dello stadio Mecchia. […] Queste le altre partite in programma: ore 14.30 Sudtirol-Sambenedettese (arbitro Meraviglia di Pistoia); ore 16.30: Fermana-FeralpiSalò (Ricci di Firenze), Pordenone-Reggiana (De Angeli di Abbiategrasso), Renate-Vicenza (Andreini di Forlì) e Teramo-Triestina (Viotti di Tivoli); ore 20.30: Ravenna-Gubbio (Vigile di Cosenza), Santarcangelo-Fano (Robilotta di Sala Consilina). Riposano: Bassano e Albinoleffe. Classifica: Padova 53, Samb 45, Reggiana 44, Bassano 43, Sudtirol 42, FeralpiSalò 41, Mestre 40, Pordenone e Triestina 38, Albinoleffe 36, Renate 35, Fermana e Ravenna 32, Vicenza 31, Teramo e Gubbio 28, Santarcangelo* 25, Fano 24. * (- 1 di penalizzaz.)
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Al momento i punti di vantaggio sulla seconda (la Samb) sono 8 con lo scontro diretto a favore, mentre la Reggiana è a -9 ma deve recuperare una partita, guarda un po’ proprio contro il Mestre. Basta e avanza, oggi alle 16,30 a Portogruaro, per attendersi un pomeriggio in trincea, con una partita che promette scintille, un derby d’altri tempi che negli anni ‘80 furoreggiava e che adesso torna ad affacciarsi all’orizzonte proprio nella domenica di Venezia-Cittadella. Si gioca a a carte coperte, dice poco Bisoli, che ha varato addirittura tre allenamenti a porte chiuse. Il suo Padova va, ma non corre tanto da far deragliare la concorrenza, che è ancora lì aggrappata. Nel girone di ritorno di punti ne ha fatti 19, tanti quanti il Mestre e la Reggiana, insomma la questione ha ancora i punti sospensivi. Oggi le prime tre giocano tutte in trasferta, la Samb a Bolzano, il Padova a Portogruaro, la Reggiana a Pordenone. Il Triveneto, insomma, attende una domenica da ricordare, con tre partite che potrebbero spostare molti equilibri. Campo principale il Mecchia, dove Bisoli proverà a dare il colpo di grazia alla concorrenza. Magari schierando a sorpresa Marcandella, già decisivo all’andata e che in questi giorni, al riparo da occhi indiscreti, è stato provato nella formazione titolare. È stato provato pure il centrocampo più folto, senza Sarno e con Pulzetti trequartista e potrebbe pure finire così. Insomma, di soluzioni in ballo ce ne sono e pure Zironelli qualche carta a sorpresa ce la potrebbe avere. […]