Gianluca Litteri, il grande ex che ha messo a segno la rete della vittoria granata per 2-1 all’andata, sta catalizzando l’interesse della sfida con il Venezia, che pesa molto nella corsa ai play off e sancisce la leadership del Veneto. Filippo Scaglia ha più di altri il compito di fermare il bomber catanese e trovarselo da avversario dopo due anni e mezzo vissuti insieme fa un certo effetto. «Litteri a gennaio ha fatto una scelta diversa -sostiene il centrale difensivo granata-, mi fa piacere rivederlo dopo aver condiviso tante battaglie insieme. E’ stato per noi un giocatore importante, ma in campo domenica prossima sarà un avversario come tutti gli altri, su queste cose sono poco romantico». Giocando in ruoli contrapposti vi troverete l’uno di fronte all’altro e cercherete di superarvi. Chi riuscirà a prevalere darà una grossa mano alla squadra. Riprende l’ex torinista: «Noi non marchiamo a uomo, per cui dipende da come saremo disposti in campo. Conoscendo le sue caratteristiche sappiamo che si muove molto sul fronte d’attacco, per cui spesso entrerà nella mia zona d’azione. Sarà una sfida molto stimolante». Il fatto di conoscervi a vicenda comporterà dei vantaggi e degli svantaggi. «Ci siamo confrontati per due anni e mezzo in allenamento, ma in partita è una cosa diversa. Prima del suo arrivo a Cittadella l’ho marcato con l’Entella e con il Latina. Lui conosce i miei punti forti e quelli deboli e così io nei suoi confronti. Sarà una gara particolare dove cercheremo di dare qualcosa in più a sorpresa. Può essere più avvantaggiato lui che ci conosce tutti, mentre noi ne conosciamo uno. Ma al giorno d’oggi ci sono strumenti e si studiano i particolari della squadra avversaria, pertanto si conosce tutto, credo che in fondo cambi poco».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)