Torna ancora una volta Alessio Sundas, che aveva tentato fra dicembre e gennaio di intervenire con una sua proposta per aiutare il Vicenza dopo averlo fatto inutilmente anche a Treviso. Ora tocca al Matera: “Lo scorso 23 febbraio – si legge in un comunicato -, con una grande risonanza sulla stampa, avevamo lanciato la nostra proposta per salvare il Matera Calcio, chiedendo un incontro ai dirigenti lucani per sottoporre un ventaglio di proposte tese al rilancio della società e della squadra. Non abbiamo ottenuto risposta, la situazione è precipitata come avevamo ipotizzato, i giocatori legittimamente sono scesi in agitazione per rivendicare il loro diritto a ricevere lo stipendio che non percepirebbero da cinque mesi. Ancora una volta confermiamo la nostra disponibilità ad effettuare opera di mediazione a nome di alcuni imprenditori interessati all’acquisizione di quote societarie del Matera Calcio, portando denaro fresco che eviterebbe penalizzazioni in classifica ed ipotesi di cancellazione dal campionato di Serie C.
Ad annunciare la notizia è stato Alessio Sundas, manager e responsabile della Sport Man, che pochi giorni fa aveva inviato una lettera ufficiale ai dirigenti del Matera Calcio ribadendo la disponibilità anche a collaborare per la ricerca di sponsorizzazioni.
“Il club lucano – ribadisce Sundas – è un patrimonio del calcio italiano, una società gloriosa che ha sempre adeguatamente rappresentato il Sud, un club che vorremmo riportare ai fasti di un tempo, rilanciandola entro breve tempo nel professionismo. Sempre se, naturalmente, l’attuale dirigenza fosse disponibile a dialogare invece di chiudere la porta alle nostre proposte. Leggiamo sulla stampa che la situazione del Matera Calcio sarebbe sempre più difficile, da tempo la Sport Man opera per favorire l’ingresso di operatori economici nel mondo del football al fine di convogliare capitali freschi anche nel mondo della Serie C. Ci auguriamo che i dirigenti del Matera ci concedano finalmente udienza, nessuno ha il diritto di trascinare questo glorioso club nel baratro come è accaduto al Modena, al Vicenza, all’Arezzo”.