«Quello che posso dire è che sono in corso dei pour parler fra la proprietà del Calcio Padova e l’amministrazione comunale per un ragionamento ad ampio raggio sia sull’ipotesi di un nuovo Centro sportivo accanto all’Euganeo che su quella di un nuovo stadio dove sorge quello attuale». Così Diego Bonavina, parlando in tv a Canale Italia, nei giorni scorsi ha fatto il punto sull’argomento che interessa maggiormente i tifosi biancoscudati, la ristrutturazione dell’impianto di zona Due Palazzi. La realtà è che tardano ad arrivare i 2 milioni di euro a fondo perduto richiesti da Palazzo Moroni al Coni e al governo Gentiloni (in carica per l’ordinaria amministrazione sino a quando non ci sarà un altro esecutivo), ritenuti indispensabili dallo stesso assessore allo Sport per avviare il primo stralcio del progetto preliminare.
[…]In questo quadro d’incertezza, il patron del Padova Roberto Bonetto avrebbe rotto gli indugi, pronto ad avanzare una proposta destinata a scombinare i piani del Comune. Forte dell’ingresso nella compagine societaria del finanziere franco-armeno Joseph Oughourlian, il fondatore del Fondo di investimenti Amber Capital che ha acquisito il 20% delle azioni, l’imprenditore di Piazzola avrebbe manifestato agli amministratori pubblici la volontà di costruirsi centro sportivo e stadio ex novo, trovando da solo i finanziamenti necessari. La priorità, ovviamente, è per quello che tutti chiamano “Padovanello”, dove, come aveva anticipato al “mattino” poco più di un mese fa, il presidente del Padova avrebbe previsto la realizzazione di 5-7 campi da gioco, per il calcio a 11 e anche per il calcio a 8, di una foresteria, di un centro di Medicina dello Sport, di una palestra e di un centro benessere. Il tutto sui terreni di proprietà del Comune, che si trovano alle spalle della tribuna Ovest.
[…]L’idea forte, però, maturata giorno dopo giorno grazie alla collaborazione con Oughourlian, è quella di ritornare al vecchio progetto di rifare l’Euganeo, presentato nel febbraio 2016: l’attuale stadio verrebbe abbattuto per lasciare il posto ad uno di nuovo da 22 mila posti. Quel piano prevedeva, inoltre: 25 mila metri quadri di superficie lorda di area commerciale (nessun supermercato, ma solo negozi), 24 mila metri cubi di area alberghiera, 18 mila cubi di area residenziale (circa 36 appartamenti). Costo previsto solo per il nuovo Euganeo: 25 milioni di euro.Il privato, dunque, sarebbe pronto a bypassare il pubblico, ma bisognerà vedere, al di là del salto di categoria dalla Serie C alla B, se l’impegno economico ricadrà tutto sulle spalle di Oughourlian (che i soldi per fare tutto ce li ha) e Bonetto o se altri partner verranno coinvolti nell’avventura. A quel punto, al di là dei terreni concessi alla proprietà biancoscudata in comodato d’uso, il progetto del Comune di risistemazione dell’Euganeo, del costo di 3,2 milioni, con la curva sud coperta e con una quinta mobile dietro la curva nord che servirebbe ad organizzare le due configurazioni, 23 mila posti per il calcio, 45 mila per i concerti musicali estivi, non avrebbe più senso.
[…](Fonte: Mattino di Padova, Stefano Edel. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)