Hanno vissuto una serata ad alta tensione. Hanno sofferto, hanno stretto i denti, poi hanno gioito. Hanno creduto di poter chiudere il match senza patimenti e poi si sono nuovamente preoccupati, perché l’assalto finale del Bassano è stato poderoso e ha creato due opportunità nitide per scolpire il 2-2. Erano seduti vicini lunedì sera al Mercante, il vicepresidente Edoardo Bonetto e il direttore generale Giorgio Zamuner: imbottito, quest’ultimo di antipiretici per combattere un’influenza quasi fuori stagione, ma che ha rischiato di causargli il forfait dal derby. Alla fine hanno esultato entrambi, perché il successo ottenuto è di quelli che pesano come macigni.
[…]«Siamo davvero felici – sorride Edoardo Bonetto – ma non è assolutamente fatta. Dobbiamo tenere la tensione alta, questa squadra ha fatto tanto ma deve ancora affrontare una serie di impegni complicati. Adesso riposeremo, poi ci toccherà la Feralpisalò e poi ci sarà il Mestre che è la squadra più in forma del momento. E il calendario dice che mancano anche Pordenone e Triestina, insomma di punti da fare ce ne sono parecchi per dirsi al riparo da sorprese. Di sicuro a Bassano il successo che abbiamo conquistato pesa. Abbiamo sofferto nel primo tempo, poi siamo usciti fuori come abbiamo fatto altre volte nella ripresa». Zamuner ha la voce un po’ roca, ma sorride idealmente a trentadue denti. «Il Bassano è una squadra forte — ammette — e credo che adesso stia dimostrando tutto il suo valore. Aveva avuto un momento di appannamento, ma i valori che ha non sono quelli della prima parte della stagione. Adesso è nelle posizioni in cui si pensava a inizio stagione e sta giocando un ottimo calcio. Questo ci rende doppiamente merito per il successo che abbiamo portato a casa. Se sarà decisivo è ancora presto per dirlo, ma di sicuro possiamo dire che abbiamo superato un esame importante. E lo abbiamo fatto con un ottimo secondo tempo e grazie a una rosa che ci permette di far fronte anche ad ogni necessità».
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)