Torna a fare la voce grossa il Padova che mette in archivio il ko con il Teramo con una convincente vittoria sul difficile campo del Bassano, imbattuto da nove turni e mai superato in passato al Mercante. Per Pinzi e colleghi un ulteriore passo verso la promozione, con il vantaggio sulla Samb, seconda in classifica, che sale a 11 lunghezze e con la Reggiana staccata di 12 punti, ma con due gare in meno. Una prova di grande intelligenza e maturità, con i biancoscudati che reggono l’urto nel primo tempo per poi colpire nella ripresa. Un’unica sorpresa nella formazione di partenza, con Bisoli che opta per un attacco pesante preferendo Gliozzi a Capello al fianco di Guidone. Tornano nell’undici di partenza Ravanelli e Belingheri. Il Bassano, schierato con il 4-3-2-1, punta invece su un reparto offensivo all’insegna della rapidità, con Minesso, padovano di Piazzola, e Venitucci a sostegno di Diop.
[…]Superato l’inizio difficile, Pinzi e colleghi gradualmente prendono in mano le redini del gioco, anche se talvolta si dimostrano troppo precipitosi nelle uscite. Grazie soprattutto al sacrificio di un generosissimo Gliozzi che ruba palloni e conquista falli, il Padova si fa apprezzare per qualche buon disimpegno in avanti, salvo poi pagare sempre dazio quando arriva al limite dell’area o all’ultimo passaggio, il tutto accompagnato da una scarsa efficacia delle battute nei calci piazzati.
[…]Nella ripresa Bisoli inserisce Pulzetti per Serena, colpito duro da Diop, e Mandorlini per Pinzi, mossa che dà immediatamente i suoi frutti con l’ex Spezia che ruba palla sulla trequarti e costringe Bizzotto al fallo su Guidone.
[…]Il Bassano non ha più la verve del primo tempo e gli unici pericoli, prima della grande festa finale sono frutto di due azioni personali di Minesso.
(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)