Cremonese-Cittadella, Varnier: “All’andata hanno ‘ladrato’ il risultato, e ci brucia ancora!”

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Un’onta. Da vendicare quanto prima. Alla domanda: “qual è il pomeriggio più brutto vissuto in questa stagione al Tombolato?”, qualsiasi tifoso granata citerà due partite. Una è il 2-2 con l’Avellino maturato al 93′, con un uomo in più e dopo aver appena fallito un rigore con Litteri. Ma, prima ancora, c’è stato quel maledetto 1-2 interno con la Cremonese, in 11 contro 9. Il secondo tempo era stato un vero assedio. Finché ad un certo punto Michele Cavion da Schio ha pensato bene di uscirsene, involandosi per 50 metri palla al piede, al minuto 96. Ha eluso l’intervento di uno Schenetti stravolto e poi ha superato Alfonso in uscita. «Una sconfitta devastante, di quelle che lasciano il segno e che difficilmente smaltisci dormendoci su. Se la racconti, fai fatica a spiegarla, una gara così, perché già non vincere sarebbe stato un delitto, aver perso è allucinante. Ma la colpa è tutta nostra», fu la fotografia scattata quel giorno dal d.g. Stefano Marchetti. «Che ladrata!». Già, siete riusciti a dimenticarla? «No, quella partita ci brucia ancora, è successo qualcosa di clamoroso», risponde a nome di tutti i compagni Marco Varnier, pronto a tornare in campo accanto a Scaglia dopo il forfait nel match con il Pescara. «Noi ci siamo fatti prendere dalla foga e loro hanno “ladrato” il risultato, per dirla senza tanti giri di parole. Ci sono stati incontri davvero duri da mandar giù nel corso di questa stagione al Tombolato, e quello spicca assieme al pareggio con l’Avellino e, per come sono arrivati, assieme ai risultati con Empoli e Carpi».

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«Ora ci aspetta un filotto di gare difficilissime: domani saremo a Cremona, e poi affronteremo il Bari, anche qui con la voglia di rifarci dopo l’incontro dell’andata, e il Venezia: è chiaro che, se dovessero arrivare risultati positivi, daremmo un segnale a tutto il campionato. Oggi tutti hanno capito che non siamo più una Cenerentola, ma occorre confermarsi».

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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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