Live 24! Bassano-Padova, -4: la rosa è al completo, mister Bisoli ha tempo di scegliere l’undici ideale…

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Ore 20.30 – (La Nuova Venezia) Il recupero di Reggiana-Mestre si giocherà mercoledì 11 aprile alle 18.30 anche perché la Reggiana anticipa al 2 aprile (Pasquetta) la sua partita mentre le altre recupereranno tutte il 4. Per evitare di scendere in campo due volte in due giorni, l’unica data disponibile rimaneva l’11 aprile. «Una data che ci sta bene anche per venire incontro alle esigenze della Reggiana», ha commentato mister Zironelli. «Noi recupereremo tra le partita contro il Vicenza e il Fano, ma almeno abbiamo evitato ci capitasse tra capo e collo un trittico con il Padova magari». Poi un’analisi su come sta la squadra. «I ragazzi si stanno allenando regolarmente anche se qualcuno è un po’ affaticato per i carichi di lavoro, ma saranno tutti disponibili per la partita al Mecchia con il Pordenone, non solo molto sentita dall’ambiente ma anche importante per la classifica. Giocano un bel calcio, a viso aperto, ideale per noi e, inoltre, adesso con noi gioca un loro ex (Martignago, ndr), che sente la gara in maniera particolare e scalpita per scendere in campo». Buone notizie anche da Niko Kirwan, in via di ripresa e probabilmente convocato per domenica al quale è anche arrivata una notizia inaspettata: la prima convocazione nella nazionale maggiore neozelandese, i cosiddetti “Kiwi” che affronteranno in amichevole il Canada in Portogallo. […]

Ore 19.30 – (Il Piccolo) La sera dello scorso 23 ottobre, a Vicenza, la Triestina sfoderò una delle migliori prove dell’anno sbancando il Menti anche grazie a una gagliarda prova di Beppe Aquaro. Ma la stagione del capitano, a parte una breve parentesi a Padova, si è interrotta praticamente lì per l’infortunio al ginocchio. Adesso Aquaro da un paio di partite è convocato e domenica al Rocco arriva proprio il Vicenza (inizio ore 16.30, arbitra Nicoletti di Catanzaro), per cui il ricordo non può che andare alla sfida di ottobre. Aquaro, cosa le viene in mente pensando a quella sera al Menti? «Fu una grande partita, che probabilmente ci fece davvero capire quanto valiamo: da lì in poi abbiamo fatto parecchie buone cose. Anche per me fu una gran partita, poi purtroppo negli ultimi minuti successe quello che non doveva succedere. Comunque in un mese e mezzo me la sarei cavata, se non fosse stato per l’episodio di Padova». Quel quarto d’ora all’Euganeo l’ha pagato caro… «Lì mi sono rovinato e quella circostanza ha complicato tutto allungando i tempi. Ma col senno di poi è facile. Mi servirà da lezione, anche a questa età non si smette mai di imparare. E di certo un recupero non va mai affrettato». […] Che partita prevede col Vicenza? «Sono partite che si preparano da sole: con tutto il rispetto per le altre squadre, giochi contro il Vicenza, e sappiamo quanto i tifosi ci tengono. Certe partite bisogna giocarle anche per questo, per dare gloria e soddisfazioni ai tifosi. E bisogna giocare per vincerle». La Triestina gioca bene, ma quanti rimpianti… «Sì, non ci ha messo sotto mai nessuno, però se siamo ancora sesti o settimi ci sarà un motivo. Non so il perché non abbiamo fatto ancora quel salto di qualità che ci permette di lottare per i primi due-tre posti, se dipende dall’inesperienza, dalla mentalità, dalla cattiveria sotto porta, dalla fortuna o da qualche errore arbitrale. Ma non ci sono alibi. La partita col Bassano è sintomatica: una delle migliori giocate al Rocco, tante occasioni, ma se non si riesce ad andare in vantaggio e a mettere definitivamente sotto l’avversario, è anche un demerito nostro. Speriamo di trovare quel qualcosa che manca in questo finale e potremo toglierci delle belle soddisfazioni».

Ore 18.30 – (Messeggero Veneto) Quando vede il Pordenone, la squadra della sua città, Alberto Spagnoli ha sempre il piede caldo. Sono tre i gol segnati ai neroverdi dall’attaccante di Fiume Veneto, cresciuto nel settore giovanile del Milan ed esploso nella Sacilese di Zironelli. I centri risalgono alla sua parentesi in maglia Alto Adige. Il primo è del 28 febbraio 2016: al Druso i ramarri vinsero col punteggio di 3-1, il bomber classe 1994 timbrò la rete della bandiera. Valse invece la vittoria per 3-1 la marcatura successiva: 23 ottobre 2016, successo altoatesino. Pochi giorni prima, il 18 ottobre, sempre Spagnoli realizzò la rete del momentaneo 1-1 nella gara vinta dal Südtirol di coppa Italia (2-1 il finale). […]

Ore 18.00 – (Messeggero Veneto) Il piatto forte del match di domenica del Mecchia tra Pordenone e Mestre è la sfida tra i due reparti offensivi. Sono nomi di rilievo assoluto quelli dei rispettivi attacchi: i ramarri possono calare sul tavolo verde Berrettoni, Nocciolini, Gerardi, Ciurria, Cicerelli e Magnaghi, i veneziani rispondono con un fuoriclasse come Neto Pereira, Spagnoli, Sottovia, Pozzebon e il fresco ex di turno Martignago. Tra gli arancionero, a centrocampo, spiccano poi due punte adattate come Zecchin e Beccaro: un aspetto che fa ben capire la mentalità propositiva di Zironelli. È alto quello dei reparti avanzati delle due squadre. Il giocatore con maggiore spessore tra i neroverdi è Emanuele Berrettoni, l’unico ad aver giocato in serie A. Classe 1981, è reduce da una stagione sfortunata, contraddistinta da infortuni e successive ricadute: ora deve guadagnarsi la riconferma (ammesso che voglia rimanere a Pordenone), perché ha il contratto in scadenza. […] Di livello sopraffino la tecnica e l’intelligenza calcistica di Neto Pereira, che a 39 anni disegna calcio ancora come pochi: tra serie D, C e B ha segnato 164 gol. Un giocatore riconosciuto come un fuoriclasse di categoria (e non solo, anni fa) da parte di tutto il pianeta calcio. Sottovia, punta centrale, è una creatura di Zironelli come Spagnoli: chissà dove sarebbero, soprattutto il primo, se non avessero incontrato il tecnico di Marano Vicentino, capace di valorizzare gli attaccanti che ha a disposizione come pochi altri. […]

Ore 17.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La Lega di Serie C ha deciso: il recupero di Vicenza- Fermana, rinviata per la tragica scomparsa del giocatore della Fiorentina Davide Astori, mercoledì 4 aprile alle 18.30. Una decisione che metterà i biancorossi in un tour de force da domenica quando il Vicenza, alle 16.30, affronterà al «Rocco» la Triestina. Cinque giorni il SudTirol al «Menti», il mercoledì successivo, il 21 marzo, a Sambenedetto del Tronto nel turno infrasettimanale del girone B. Tempo per rifiatare poco: la domenica seguente il Vicenza ancora in trasferta contro il Renate. Quattro partite in 15 giorni che metteranno a dura prova i biancorossi. E sette giorni dopo, alla vigilia di Pasqua, giocheranno in casa contro il Santarcangelo, impegno al «Menti» che verrà bissato il mercoledì dopo quando il Vicenza recupererà la gara contro la Fermana.

Ore 16.30 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.10 – Qui Guizza: partitella finale.

Ore 15.50 – Qui Guizza: dagli uno contro uno si passa ai due contro due e a salire.

Ore 15.30 – Qui Guizza: serie di uno contro uno per i Biancoscudati.

Ore 15.10 – Qui Guizza: lavoro in palestra per Mazzocco e Trevisan.

Ore 14.50 – Qui Guizza: lavoro atletico.

Ore 14.30 – Qui Guizza: inizia l’allenamento.

Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Centrare la quinta vittoria casalinga di fila, per vendicare il 3-3 dell’andata e trasformare il Penzo in un vero fortino. Tanti gli spunti d’interesse del match Venezia-Ascoli di dopodomani (ore 15) a Sant’Elena, faccia a faccia tra gli arancioneroverdi sesti in piena corsa per i playoff e i bianconeri marchigiani, pericolanti al penultimo posto con un solo punto di margine sulla Ternana. Spulciando negli annali si scopre che un lungo filotto di successi casalinghi ad oggi il Venezia è a quota 4 avendo piegato Cesena, Bari, Avellino e Ternana può essere tanto raro quanto benaugurante per Pippo Inzaghi, visto che gli ultimi tecnici a esserci riusciti in Serie B sono stati Walter Novellino e Cesare Prandelli poi promossi nel massimo campionato. Nel 97/98 il team di Novellino infilò 6 vittorie di fila iniziando il campionato mettendo ko Genoa, Perugia, Padova, Verona, Pescara e Ravenna prima di perdere 3-0 con la Salernitana (l’anno dopo in A l’attuale tecnico dell’Avellino si fermò a 5 contro Bari, Roma, Perugia, Udinese e Fiorentina). Nel 2000/01, invece, cinquina finale per Prandelli che dopo una lunga pareggite sgambettò Siena, Salernitana, Ternana, Pistoiese e Chievo prima di festeggiare la promozione con il 2-2 con l’Empoli. Lo scorso anno il Venezia di Inzaghi ha dominato la Lega Pro malgrado una certa altalena casalinga (tre al massimo i successi di fila), mentre in questa stagione con 4 ha appena eguagliato quello di Fulvio D’Adderio nella Lega Pro1 2007/08 (Cavese, Novara, Paganese, Ternana) e di Stefano Sottili (Santarcangelo, Renate, Pro Patria, Rimini) poi promosso in terza serie ai playoff contro il Monza del 2012/13. Ad ogni modo finora tutti i tecnici lagunari inseguono Nello Di Costanzo, che nella C2 2005/06 vinse addirittura 11 gare in sequenza al Penzo, fermandosi solo a 7 l’anno dopo in C1. […]

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Tre acquisti mirati a gennaio: Marco Firenze, Nicolas Frey e Gianluca Litteri. Una cessione da oltre un milione di euro (Stefano Moreo) e un’altra in prestito (Fabris) con ulteriori risparmi e che ha permesso l’acquisto di Frey senza ulteriori esborsi economici. Impazzano le voci sul prossimo direttore sportivo del Venezia, ma Joe Tacopina potrebbe avere la soluzione vicina: Leandro Rinaudo, responsabile dell’area tecnica che ha preso le redini del club in Serie B dopo l’addio di Giorgio Perinetti in direzione Genoa e che finora non ha sbagliato una mossa. Indovinando tre rinforzi che hanno fatto cambiare marcia alla squadra. E se a centrocampo Leo Stulac ha scalzato Simone Bentivoglio facendo volare la squadra, Litteri ha segnato tre gol in cinque partite, Firenze è andato a segno in due occasioni da subentrante e Frey si è preso in poche partite la maglia da titolare sulla fascia destra. Insomma, per ora la promozione per Rinaudo è a pieni voti, tanto che, prima di cambiare, il Venezia dovrà pensarci bene. «Siamo contenti della squadra e dei risultati — ammette Rinaudo — Abbiamo preso un bel ritmo soprattutto in casa e ci aspettiamo un ulteriore salto di qualità anche fuori casa. Sabato arriva l’Ascoli, che è in difficoltà e cercheremo di proseguire la striscia positiva. Domenica scorsa è stato doveroso fermarsi dopo la tragedia che ha colpito Davide Astori, un evento che ha toccato profondamente tutti noi. Ma ora dobbiamo andare avanti, anche per lui». […]

Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) La sosta fa bene al Venezia. Non quella forzata di domenica a Carpi, bensì lo stop imposto al campionato in inverno, le tre settimane tra Capodanno e la ripresa del torneo. Poteva essere un caso lo scorso anno, non lo è più quest’anno, segno che le tabelle preparate da Pippo Inzaghi e dal preparatore atletico Luca Alimonta funzionano. E senza apportare tante modifiche all’organico (Zampano, Falzerano, Caccavallo nel 2017, Firenze, Litteri e Frey nel 2018). I numeri sono numeri, e anche in Lega Pro il Venezia arrivò un po’ in sofferenza alla pausa invernale: è vero che a dicembre arrivarono 4 vittorie in 6 gare, compresa quella sul Mantova (3-1) il 30 dicembre, ma a cavallo di Natale gli arancioneroverdi vennero fermati al Penzo (3-3) dalla Maceratese e caddero (0-1) a Forlì. Nelle sette partite successive alla sosta, il Venezia esordì travolgendo (3-0) la Reggiana al Mapei Stadium, pareggiando al Penzo (2-2) con il Parma e poi altri cinque successi (Ancona, Lumezzane, Pordenone, Sambenedettese e Teramo) che permisero a Geijo e compagni di gettare le fondamenta per la promozione in Serie B. Anche in questo torneo il Venezia è arrivato a fine anno senza ottenere risultati eclatanti con 4 pareggi consecutivi (Palermo, Pro Vercelli, Foggia e Cremonese) prima di soccombere (0-1) a Pescara nell’ultimo match dell’anno. La ripresa non è stata ottimale (2-3 a Salerno), complice un primo tempo non all’altezza, ma poi il Venezia ha ripreso a decollare infilando 4 vittorie consecutive a Sant’Elena (Cesena 1-0, Bari 3-1, Avellino 3-1 e Ternana 2-0) con i pareggi in trasferta a La Spezia (1-1) e Parma (1-1) dopo essere passato in vantaggio. […]

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Fino a pochi mesi fa, per Caio Vinicius Pirana il Torneo di Viareggio era soltanto un sogno, lo stesso di tanti giovani calciatori brasiliani che lo vedono come un traguardo tanto grande quanto lontano. Ieri mattina il portiere del Campodarsego è partito ufficialmente per l’avventura con la Rappresentativa di Serie D di Augusto Gentilini, che lunedì, allo stadio “Picchi” di Livorno, affronterà la formazione padrona di casa nel match valido per il girone eliminatorio della storica “Coppa Carnevale”, giunta alla 70ª edizione. «Prima di iniziare il campionato non mi sarei mai aspettato di partecipare a questa competizione prestigiosa», confessa. «Subito dopo la notizia ho telefonato a mio padre Rogerio, dicendogli che questa Rappresentativa è veramente “tanta roba”». «Fra l’altro», prosegue il 18enne estremo difensore biancorosso, «in Brasile il Torneo di Viareggio è molto noto perché vi partecipano tante squadre brasiliane. È il piccolo sogno di ogni giovane calciatore e papà lo sapeva, tant’è vero che era felicissimo e orgoglioso di me». Pirana rappresenterà la formazione capolista del girone C: «Non posso che ringraziare tutti i miei compagni», sottolinea. «Se non avessimo ottenuto questi risultati fantastici in campionato, probabilmente la mia convocazione non sarebbe mai arrivata». E proprio con i “Gabbiani” il portiere carioca sta puntando ai professionisti: «Ci sono state queste due sconfitte, è vero. Ma se torniamo ad essere quelli dell’ultimo mese e mezzo, vinceremo il campionato. Ne sono sicuro». […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) […] «È stata una festa di sport, per i bambini del settore giovanile e per i loro genitori – ha detto a fine gara il padrone di casa, Ezio Glerean – Ho rivisto con molto piacere persone con le quali ho condiviso gli anni trascorsi a Cittadella, sono rimasto contento della giornata». Glerean sta provando a trasmettere il suo credo calcistico al Marostica, ripartendo dall’Eccellenza veneta. «Eravamo ultimi in classifica, stiamo risalendo e lavorando bene, intravedo passi in avanti. Magari siamo meno spregiudicati, cerco più equilibrio, ma proviamo sempre a imporre il nostro gioco. Contro il Cittadella non ho avuto modo di far giocare diversi elementi della mia rosa per infortuni vari, ho così provato tanti giovani, per loro è stata un’esperienza gratificante, al cospetto di una squadra importante come lo è quella di Venturato». Ma come giudicato l’ex tecnico granata il Cittadella? «Ha grandissime potenzialità, sabato ero allo stadio e ho avuto la conferma di una realtà in grado di compiere il grande salto. C’è un buon gruppo, collaudato, e anche nell’amichevole ho visto grande armonia tra i giocatori, un aspetto non secondario, proprio come era ai miei tempi. Sono convinto che questo sarà un anno molto positivo per il Cittadella». Soddisfatto anche Roberto Venturato, che ha schierato tutti i suoi effettivi: «È stato un test molto positivo. A me piacciono queste partite che permettono di confrontarti con realtà diverse dalla nostra Primavera con la quale solitamente disputiamo le partitelle. Sfidare una squadra di Promozione o Eccellenza ti permette di giocare con uno spirito diverso, cercando ritmo e equilibrio importanti in vista dell’impegno di campionato. Il Cittadella è riuscito a gestire bene i due tempi, restando compatto in campo, e concretizzando le occasioni nella prima frazione. Nella ripresa invece siamo stati meno incisivi negli ultimi metri, ma la manovra e la mole di gioco, così come le occasioni, ci sono state». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) L’abbraccio iniziale non è stato di routine. Non poteva esserlo perché di fronte c’erano due colonne della storia del Cittadella, Ezio Glerean, tornato dallo scorso dicembre sulla panchina della Marosticense, in Eccellenza, e Roberto Venturato, attuale guida della squadra granata. Che fosse quest’ultimo a sorridere sul campo, alla fine, era quasi scontato, viste le categorie che separano le due squadre. Ma, in casi come questo, il 5-0 a favore dei padovani con cui si è chiusa l’amichevole disputata ieri allo stadio “Maroso” di Marostica passa quasi in secondo piano rispetto a quell’abbraccio. Venturato ha usato il test per dare spazio a tutti i suoi uomini, di fronte agli occhi dei ragazzi del settore giovanile di casa, presenti sugli spalti nonostante la pioggerella del primo tempo. Difficile trarre indicazioni probanti in vista della trasferta di Cremona di dopodomani perché, come d’abitudine, il tecnico ha mischiato le carte in ogni reparto. A sbloccare la sfida ha provveduto Varnier, abile a sfruttare una sponda di Adorni sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con una conclusione di piatto. E che le squadre di Glerean non abbiano timori reverenziali (anche se il modulo non è più il 3-3-4 di un tempo) si è visto in occasione del raddoppio, con Arrighini che si è involato a campo aperto sfruttando la difesa altissima dei vicentini. Una conclusione a giro di Schenetti, schierato da trequartista e imbeccato da Bartolomei, e ancora Arrighini, in seguito ad un corner, hanno posto fine alla prima frazione sul 4-0. Nella seconda, in cui è stato utilizzato il difensore della Primavera Dalla Bernardina accanto a Scaglia, è stato dato spazio a Chiaretti, Vido e Kouamé, quello che potrebbe essere il tridente allo “Zini”, ma a segnare il quinto gol è stato capitan Iori, in mischia. […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) «Certo, adesso sarebbe bello superare questo gradino. Ne avevo avuto la possibilità, speriamo succeda al più presto». […] Un ko che rilancia le ambizioni della Reggiana, a dieci lunghezze e con due gare in meno, ma che al tempo stesso potrebbe aumentare le pressioni a carico degli emiliani che non possono più giocare con lo spirito del niente da perdere. «Non so chi abbia più pressioni. Per noi è rimasto quasi tutto uguale, nel senso che siamo sempre in testa e non dobbiamo guardare chi è dietro perché siamo padroni del nostro destino. Bisogna continuare a fare punti e proseguire la strada percorsa prima di Teramo. Sono sempre gli altri che ci devono rincorrere, vincere e vincere ancora». A Bassano sarà un altro esame per il Padova. «Loro sono in forma, all’andata lo erano un po’ meno, ma comunque ci hanno reso dura la vita e lo stesso succederà lunedì. Se sono terzi evidentemente meritano quella posizione, ma noi abbiamo tanta voglia di rifarci».

Ore 10.20 – (Gazzettino) «Ero partito con l’idea di aprirlo ma poi, alzando lo sguardo, ho visto che l’estremo stava andando da quella parte, non ho più fatto tempo a chiuderlo come capita di solito e la palla non mi è partita bene. C’è stata pure un po’ di sfortuna perché poi sono mezzo scivolato, il pallone è rimasto lì e né io né Serena siamo riusciti ad arrivarci da dietro sulla respinta. Comunque ho sbagliato». […] Ha avuto ripercussioni nella sua gara quell’episodio? «All’inizio e fino all’intervallo un po’ ne ho risentito; nella ripresa ho cercato di non pensarci e guardare avanti e comunque poi l’allenatore, ritenendomi ancora con la testa a quel momento, ha preferisco cambiarmi. Ci sta di sbagliare, comunque ho dimenticato e non ho problemi a calciare i prossimi». Anche perché Capello, a quota undici, ha già eguagliato il suo migliore bottino stagionale passato.

Ore 10.10 – (Gazzettino) «Fare risultato a Bassano sarebbe molto importante per noi e anche un segnale per le altre squadre, dimostrando loro che ci siamo e che non abbiamo mollato di un centimetro». A mettere già nel mirino il derby di lunedì sera allo stadio Mercante, consapevole dell’alto peso specifico della posta in palio, è Alessandro Capello. La voglia di archiviare la battuta a vuoto casalinga con il Teramo è enorme, per il gruppo biancoscudato nel suo complesso, ma pure a livello personale. Dopo cinque rigori calciati in maniera perfetta e con grande lucidità, infatti, nella sfida con gli abruzzesi la punta bolognese, al sesto penalty stagionale da lui stesso conquistato, ha fatto per la prima volta cilecca, vedendosi respingere di piede da terra dal portiere la sua conclusione.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) A questo punto il tecnico potrà sbizzarrirsi nel trovare l’undici migliore da far scendere in campo nel posticipo di lunedì. […] Intanto il Padova ha annunciato che farà partire il ricorso contro le 4 giornate di squalifica comminate a Trevisan dopo l’espulsione di sabato: «Speriamo possano scontarne almeno una, la sanzione ci sembra eccessiva», ha commentato il d.g. Zamuner. Il reclamo della società dovrebbe essere discusso tra mercoledì e venerdì della prossima settimana. I recuperi ad aprile. La Lega, infine, ha annunciato le date dei recuperi per le 5 partite non giocate lo scorso week end. Mercoledì 4 aprile si disputeranno FeralpiSalò-Ravenna (16.30), Vicenza-Fermana (18.30) e Fano-Gubbio (20.30). Mercoledì 11 aprile sarà la volta di Reggiana-Mestre (18.30), mentre il giorno dopo toccherà a Santarcangelo-Sudtirol (14.30).

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Tutti dentro, finalmente. Per la prima volta, probabilmente da inizio stagione, ieri Pierpaolo Bisoli ha potuto lavorare con la rosa del Padova al completo. E in termini di abbondanza di materiale, ce n’è da sbizzarrirsi. Sono infatti tornati a lavorare con la squadra tutti i grandi assenti dell’ultimo periodo, dal capitano Nico Pulzetti al centrocampista Luca Belingheri, fino al difensore Luca Ravanelli, il cui recupero si rende fondamentale per far fronte alla squalifica di Trevisan. Quello che sta meglio è parso proprio Belingheri, che ha smaltito definitivamente l’infortunio muscolare che l’aveva costretto ad uscire nel primo tempo della sfida vinta contro il Ravenna lo scorso 17 febbraio. L’ex Cremonese ha lavorato completamente con il gruppo, mentre non sono ancora tornati a pieno regime Ravanelli e Pulzetti. Entrambi, comunque, hanno ricominciato ad allenarsi quasi completamente con la squadra (partitelle comprese) e, a scanso di intoppi nei prossimi giorni, saranno sicuramente convocati per la trasferta di Bassano.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Nessuna trasferta vietata, ma prevendita attiva solo per il settore ospiti e per i possessori della Tessera del Tifoso. Dopo la riunione del Gos, sono state rese note ieri le modalità di vendita dei biglietti per Bassano Virtus-Padova in programma lunedì prossimo alle 20.45 allo stadio “Mercante” (diretta tv su Rai Sport). I residenti in provincia di Padova (se muniti di Tessera) potranno acquistare il biglietto solo per il settore ospiti e al prezzo di 12 euro più diritti di prevendita. Solo uno il punto-vendita autorizzato tra Padova e provincia, la tabaccheria Drago di via Buonarroti all’Arcella. I tagliandi sono disponibili anche online al sito www.ticketland1000.com e la prevendita terminerà domenica alle 19. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Guarda un po’ il destino. Padova-Bassano, 20 ottobre 2017: 1-0, rete di Capello su rigore. Un girone dopo, c’è Bassano-Padova, posticipo di lusso del girone B della Serie C lunedì sera (ore 20.45 , diretta su Rai Sport) allo stadio «Mercante». E un altro rigore, stavolta sbagliato col Teramo nell’ultimo turno di campionato, riporta in copertina Alessandro Capello, capocannoniere del Padova con 11 gol segnati finora. […] Mai capitato finora di fallire un rigore? «Mi era successo l’anno scorso a Olbia in un’occasione. Ma ne avevo tirati molti meno, quest’anno la mia media si è alzata notevolmente. Dispiace per questo errore, ma in spogliatoio compagni e mister mi hanno incoraggiato e confermato la loro fiducia. Mi ha fatto piacere, è il segnale che siamo un gruppo molto unito. E lo dimostreremo anche lunedì prossimo». […] Come giudica l’arbitraggio di Zufferli? «Ho visto molto di peggio. Per esempio a Bolzano ci è stato negato un penalty netto. Sabato un rigore ci è stato concesso, gli errori ci sono stati su entrambi i fronti. Se avessimo fatto quello che facciamo di solito, la partita l’avremmo vinta senza problemi. È stata una giornata storta, in tutto. Archiviamola ed evitiamo di pensarci». Non è preoccupato, par di capire… «Sono molto sereno. Fisicamente stiamo bene e lo abbiamo dimostrato, stiamo bene anche mentalmente e proprio all’andata, dopo aver perso a Teramo, è iniziata la nostra marcia». […] Il Bassano rispetto all’andata è tutta un’altra squadra… «Sta correndo molto, non perde da tanto ed è terzo in classifica. Conosciamo la loro forza, ma è anche vero che all’andata proprio contro di loro cominciamo la nostra corsa. Ed è un dato di fatto che facciamo bene contro le big, magari faticando un po’ contro le squadre di bassa classifica. Ma sono sicuro che riprenderemo subito a correre».




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