Trevor Trevisan si scusa per il fallo da espulsione che ha lasciato in dieci la squadra contro il Teramo: “Sono veramente dispiaciuto per quello che è successo – dichiara a Padovagoal – da difensore mi è venuto spontaneo alzare il braccio, come gesto è stato sbagliato. Secondo me sarebbe stata giusta la doppia ammonizione, c’è stato il braccio alto ma l’arbitro secondo me un po’ esagerando mi ha espulso. Spero di prendere non più di due giornate, mi dispiace di aver messo in difficoltà la squadra, ma l’ho fatto per troppo amore e ho sbagliato. Spero e penso di poter rimediare, sono tornato a Padova perché voglio aiutare la squadra a raggiungere un traguardo importante come la B. Nessuno di noi pensa di aver già vinto, non ce lo permette il mister e non lo pensiamo noi. Sarebbe folle e mi sento di escludere che abbiamo sottovalutato l’impegno. E’ vero che con squadre di bassa classifica abbiamo fatto più fatica, non ci sappiamo dare una spiegazione se non quella di non aver preso sottogamba la partita. Il posticipo di Bassano diventa importantissimo. Come tutte le cose, ormai ci siamo abituato, credo che sarebbe giusto giocare nello stesso orario da un certo punto in avanti. Abbiamo sempre giocato quest’anno o in anticipo o posticipo e raramente in contemporanea, da un punto di vista mentale un minimo ti condiziona, ma abbiamo dimostrato di saperci fare lo stesso. Ravanelli? Ha avuto una crescita importantissima, spero e mi auguro che continui così, perché è un ragazzo che ha grandi prospettive davanti a sé”.
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