Ore 20.30 – (Il Piccolo) Si è aperta la settimana che porta a Triestina-Vicenza: domenica 11 marzo, alle ore 16.30, va in scena una sfida storica e affascinante che mancava da quasi sette anni al Rocco. E l’ultimo non è un gran bel ricordo per i tifosi alabardati, con i biancorossi veneti a passare con un gol di Abbruscato e l’Unione avviata alla retrocessione in serie C. Ora che in quella serie C è ritornata da protagonista, la Triestina ci arriverà davanti al Vicenza in classifica e con legittime ambizioni di puntare a una buona posizione nei play-off. A far sentire che è ritornata una febbre da derby, anche la notizia che da Vicenza sono annunciati in arrivo un migliaio di tifosi, grandi numeri che al Rocco per una tifoseria ospite non si vedevano da tanto tempo. Rispetto al desolante panorama offerto venerdì sera dal Rocco, stavolta la società alabardata si aspetta una cornice adeguata e un gran numero di tifosi: si gioca alla domenica pomeriggio, il freddo è alle spalle e ci sono tutte le condizioni, viste le prestazioni offerte dalla squadra di Princivalli, di un adeguato sostegno da parte della tifoseria. […]
Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Sergio Ketty Pinzin è morto ieri, a 52 anni. Lascia la moglie Lorenza e la figlia Greta. Colpito a dicembre da un male che si è rivelato incurabile, finché le condizioni di salute glielo hanno consentito ha svolto il compito di ds della Liventina a Motta di Livenza, dopo esserlo stato nel triennio 201215 del Pordenone e per un anno alla Triestina. In precedenza, stesso incarico a Portogruaro (con esperienza ventennale tra calcio giocato e dirigenza) e Concordia. Con la Liventina l’ultimo successo: salire dall’Eccellenza alla D. Con i neroverdi il salto sullo scalino superiore. Il sito del Pordenone ricorda come, anche dopo il periodo di collaborazione diretta, con Pinzin siano stati mantenuti ottimi rapporti. Sottolineando la storica prima annata, con la vittoria del campionato di serie D, che ha portato a promozione in Lega Pro e scudetto di categoria. […] «Una persona buona e corretta, di gran cuore lo ricorda Fabio Rossitto -. Con lui ho avuto un rapporto molto positivo, sia operando nel settore giovanile che nei mesi in prima squadra (primo anno di Lega Pro, ndr). Mancherà a me e a tutto il mondo del calcio, dove non ho sentito nessuno parlar male di lui». Il rosario verrà recitato oggi alle 19 nel duomo di Lugugnana di Portogruaro, in provincia di Venezia. Sempre lì, domani alle 15.30 saranno celebrati i funerali. La famiglia chiede di non omaggiarlo con fiori, ma con offerte al reparto pediatrico del Cro di Aviano. Sib tibi terra levis, scrivevano i latini, epigrafe che sempre riportava Gianni Brera: ti sia lieve la terra.
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] La graduatoria era già stata resa precaria dal turno di riposo stabilito ancora prima dell’inizio della stagione e dalla successiva radiazione del Modena, che costringono a restare ferme due squadre per giornata. La situazione si è ulteriormente complicata dopo i rinvii causa maltempo di Fano-Gubbio, FeralpiSalò-Ravenna, Reggiana-Mestre, Santarcangelo-Sudtirol e Vicenza-Fermana. Inutile a questo punto guardare la classifica, senza tener conto delle gare effettivamente disputate da ciascuna formazione. Il Padova è primo con 49 punti e 25 sfide. Al secondo posto c’è la Sambenedettese con 41 e lo stesso numero d’incontri giocati. La Virtus Bassano è terza con 40 e un match in più rispetto alle due formazioni che la precedono. Segue la Reggiana con 39, ma con due partite in meno. Dovessero fare il pieno, Cattaneo e compagni si ritroverebbero secondi a sole 4 lunghezze dal Padova, con lo scontro diretto da vivere in casa alla penultima di campionato […] Dopo i due giorni di riposo concessi da Rossitto, i neroverdi si ritroveranno questo pomeriggio alle 15 al De Marchi. Continueranno la preparazione già impostata per raggiungere un livello di condizione ottimale. Il Crociato dovrà però risolvere insieme a Cristante e Toffolo anche il problema del gol evidenziato pure da Manuel Nocciolini, uno che altrove (ma anche al Bottecchia, vestendo la casacca del Parma, con una tripletta) non si è mai fatto pregare per cacciare la palla in rete. «Ci manca ha detto Barbasette – solo quello. Intanto ne subiamo meno. Con l’Albinoleffe, così come a Ravenna e a Gubbio, abbiamo comandato noi la partita. È stata una buona prestazione, ma ci è mancato il guizzo giusto per vincere». Proprio quello che tutto il popolo neroverde si aspetta da lui. […]
Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) […] Il tecnico neroverde avrà a disposizione tutto il gruppo compreso Gerardi, che ha smaltito il malanno al ginocchio accusato la scorsa settimana in allenamento. Per la sfida del Mecchia ci sarà l’imbarazzo della scelta e non è escluso che il trainer punti sin dal primo minuto su Gerardi e Nocciolini con Berrettoni trequartista alle loro spalle. Per ora sono solo supposizioni: le intenzioni di Rossitto si capiranno in settimana. Domani e giovedì è in programma una doppia seduta (10.30-15), venerdì lavoro solo pomeridiano (15), sabato è già tempo di rifinitura (10.30 a porte chiuse).Intanto arrivano buone notizia dal vivaio. Due giovani ramarri sono fra i top della categoria under 17: il portiere Marco Meneghetti, più giovane esordiente stagionale di tutta la serie C, nel mirino del West Ham, e il difensore Niccolò Nardini, entrambi classe 2001, sono stati convocati dal ct Daniele Arrigoni nella rappresentativa U17 di serie C che da domani parteciperà al prestigioso torneo di Arco di Trento. Gli azzurrini se la vedranno con la Roma (giovedì), coi danesi del Brondby (venerdì) e col Bologna (sabato). La soddisfazione si aggiunge a quella provata sabato scorso per l’esordio, con l’Albinoleffe, dell’attaccante 2001 Pier Francesco Bertoli, secondo esordiente più giovane stagionale di tutta la serie C.
Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) In tanti, ieri, hanno voluto ricordare Sergio Pinzin. L’ha fatto naturalmente anche Mauro Lovisa, presidente del Pordenone, profondamente scosso dalla notizia della scomparsa del suo ex direttore sportivo. «Sono stato io a volerlo a tutti i costi in neroverde e l’ho sempre difeso – ha ammesso il numero uno del club cittadino -. Sono onorato di averlo avuto come dirigente: con me è sempre stato molto sincero. Conservo il ricordo della stagione della promozione. Mi sento come se fosse mancato un mio familiare». […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone e il calcio provinciale piangono la scomparsa di un grande dirigente. È morto nella notte tra domenica e lunedì, vittima di un male contro cui lottava da qualche mese, l’ex direttore sportivo dei neroverdi, Sergio Pinzin. Aveva 52 anni. Lascia la moglie Lorenza e la figlia Greta. Ha lavorato col club cittadino dal 2012 al 2015, costruendo la squadra che salì in Lega Pro nel 2014. A lui sono legate splendide pagine della storia dei ramarri. Attualmente era il ds della Liventina di Motta di Livenza. In tantissimi l’hanno salutato ieri sui social network. Il rosario si celebra stasera alle 19 al duomo di Lugugnana di Portogruaro, dove risiedeva. Domani nella stessa chiesa alle 15.30 i funerale. Segno del destino vuole che il Pordenone, domenica, giochi proprio nella “sua” Portogruaro, dove nacque come dirigente: la squadra di Fabio Rossitto dovrebbe portare il lutto al braccio e osservare un minuto di raccoglimento prima del match. La famiglia ha già informato che eventuali offerte saranno da devolvere al reparto pediatrico del Cro di Aviano: un gesto in linea con la personalità di Sergio, uomo concreto e che badava al sodo, per quanto gli piacesse scherzare e stare in mezzo alla gente. […]
Ore 17.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 16.40 – Qui Guizza: partitella finale in corso.
Ore 16.30 – Qui Guizza: si ferma Gliozzi causa leggero fastidio all’inguine.
Ore 16.10 – Qui Guizza: in campo anche Conrado Conde, centrocampista argentino portato in prova da Ivan Ramiro Cordoba, presente a bordo campo.
Ore 15.50 – Qui Guizza: tornano in gruppo Belingheri e Marcandella, ancora a parte Pulzetti e Ravanelli.
Ore 15.30 – Qui Guizza: lavoro atletico.
Ore 15.10 – Qui Guizza: i Biancoscudati scendono in campo solo ora.
Ore 14.50 – Qui Guizza: presente anche Ivan Ramiro Cordoba.
Ore 14.30 – Qui Guizza: Biancoscudati ancora negli spogliatoi.
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] «E’ proprio così — sottolinea il tecnico del Vicenza, Nicola Zanini — la tragedia che ha colpito Astori ha fatto ricordare a tutti noi quel maledetto pomeriggio Pescara. Morosini lo conoscevo bene, ci ho giocato insieme un anno e ricordo molto bene quanto gli è successo e quando ho saputo della morte di Astori ho provato un sentimento di vuoto incolmabile. Una tristezza incredibile, nel pomeriggio con la squadra stavamo preparando la partita con la Fermana ma non ero concentrato come avrei dovuto: quando è arrivata la notizia del rinvio è stata una liberazione. Di fronte a tragedie come queste è giusto che il pallone si fermi, perché la vita ha valori ben più importanti del calcio». Tutti i giocatori al centro tecnico di Isola Vicentina, intestato proprio a Piermario Morosini, hanno vissuto una giornata molto difficile. «Non ha senso parlare di tattica, schemi e avversari quando succedono disgrazie così — riflette Zanini — c’è una bambina di due anni che non ha più il papà e una famiglia distrutta. Ora bisogna cercare di tornare alla normalità ma qualche giorno per metabolizzare una mazzata del genere ci vorrà». Zanini sa bene che da oggi dovrà ricominciare a lavorare in vista della difficile trasferta di domenica a Trieste, ed è consapevole anche che dovrà lavorare sulla testa dei giocatori per fare in modo che ritrovino la giusta concentrazione. «E’ il nostro lavoro e sappiamo che dobbiamo ripartire, non siamo macchine ed è normale che tutti noi abbiamo incassato il colpo. Qualcuno tra gli addetti ai lavori riteneva che fosse più opportuno aver giocato con la Fermana ma la mia idea è che star qui a dire se è un bene o un male non aver disputato questa partita ha poco senso. Di certo c’è che adesso abbiamo addirittura tre gare in meno rispetto ad alcune squadre del nostro girone ma di fronte a quanto è accaduto nessuno, ovviamente, ha storto il naso». […]
Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Un talent scout alla corte di Tacopina per costruire il Venezia che verrà. È quello di Valentino Angeloni il nome del principale candidato al ruolo di uomo mercato arancioneroverde, una volta terminato l’attuale campionato di Serie B. Classe ’67 romano, ex centrocampista uscito dal vivaio della Sampdoria e per tre lustri in C1 e C2 (Perugia e Varese le piazze principali), Angeloni si è costruito una solida carriera e reputazione nel settore dello scouting reclutando negli anni tanti giocatori di caratura anche internazionale. Le ultime indiscrezioni lo danno prossimo a congedarsi dall’Atalanta dopo una stagione e mezza da capo degli osservatori, ma prima di salire a Bergamo aveva lavorato come direttore tecnico alla Fiorentina assieme all’amministratore delegato lagunare Andrea Rogg, dettaglio fondamentale per dare credibilità alla candidatura. Nel curriculum di Angeloni profondo conoscitore del mercato sudamericano un’annata al Torino, quattro all’Udinese fino all’Inter passando per gli inglesi del Sunderland: tra i big da lui segnalati Alexis Sanchez (volato da Udine al Barcellona, Arsenal e Manchester United), il capitano interista Icardi e lo juventino Cuadrado, fino ai napoletani Muriel (ora al Siviglia), Zielinski e Allan e altri ancora. Con all’orizzonte uno scopritore di talenti più che papabile nella nuova veste di direttore sportivo, è più che mai da chiarire il futuro dell’attuale ds Leandro Rinaudo, rimasto a Venezia dopo l’addio a ottobre di Giorgio Perinetti e protagonista di un mercato invernale tanto oculato (Frey e Firenze in prestito, Litteri a titolo definitivo e la vendita al Palermo di Moreo). Rinaudo, contrattualmente legato al club di Joe Tacopina fino al 30 giugno, è dunque in una posizione in bilico: il ds sta lavorando attivamente al consolidamento del parco giocatori, con i prolungamenti dei contratti per Garofalo, Vicario, Fabiano e quelli in fase di definizione con Modolo e i gioielli Falzerano-Stulac. […]
Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Dopo lo shock domenicale, con la tragica scomparsa del capitano della Fiorentina Davide Astori, il calcio tenta di tornare lentamente al consueto tran-tran della settimana-tipo. Ieri anche il Venezia ha cominciato a pensare al futuro prossimo e a quello più lontano, tenuto conto che la prima scadenza settimanale sarà quella di domani, quando in Lega verrà decisa la data del recupero della trasferta di Carpi. Al momento l’ipotesi che va per la maggiore è quella che il match del Cabassi venga disputato subito dopo Pasqua, martedì 3 aprile, assieme alle altre due partite rinviate per neve, Parma-Palermo e Pro Vercelli-Perugia. Ieri alla ripresa degli allenamenti in vista della partita casalinga in programma sabato prossimo contro l’Ascoli, la squadra ha lavorato in scioltezza, ma in un clima per certi versi quasi surreale. «E’ difficile commentare quello che è successo — spiega Nicolas Frey — perché si tratta, com’è sotto gli occhi di tutti, di una disgrazia. E’ sconvolgente che accadano queste cose: purtroppo il rischio zero, lo hanno fatto capire tutti, non esiste. Ormai c’è poco da dire, bisogna fare le condoglianze alla famiglia e starle vicini, perché hanno subito un colpo davvero durissimo. Astori l’avevo conosciuto solo in campo, affrontandolo da avversari. Ci siamo incontrati molte volte, al massimo abbiamo fatto due chiacchiere a fine partita, personalmente non lo conoscevo». C’è ottimismo per il recupero di Marcello Falzerano, che dovrebbe riuscire a rispondere presente in vista della sfida dell’ex, sabato al Penzo con l’Ascoli. […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Gianluca Litteri mette nel mirino l’Ascoli. Sabato allo stadio Penzo arrivano i marchigiani l’ex bomber del Cittadella vuole continuare la serie positiva di reti a Sant’Elena. Dopo il turno di riposo forzato dell’altro ieri, il Venezia si rituffa quindi nel torneo che in questo momento lo vede al sesto posto della classifica provvisoria. «Non dobbiamo abbassare la guardia» parole dell’attaccante ieri alla ripresa degli allenamenti «la Serie B è un campionato difficilissimo, devi mantenere sempre al massimo l’attenzione, e noi vogliamo riuscirci per continuare il momento positivo che stiamo vivendo. L’Ascoli è una squadra un po’ in difficoltà, e per questa situazione a maggior ragione avrà il dente avvelenato. Deve riscattarsi, quindi dobbiamo concentrarci per arrivare nelle migliori condizioni possibili a questa partita». Litteri è in recupero anche di condizione fisica, e il giocare lo sta aiutando, non fosse altro per le tre reti siglate al Penzo su quattro uscite ufficiali con la squadra dal suo arrivo in laguna. «Mi sento abbastanza bene, non ancora al cento per cento, ma a livello fisico sto migliorando» aggiunge, «nel gruppo mi sono subito integrato bene, conoscevo già alcuni ragazzi però l’inserimento è stato ottimale. Sono meravigliato dalla disponibilità assoluta che ho ricevuto, mi hanno fatto da subito sentire come se da tempo fossi integrato nella squadra. Cerco sempre di dare il massimo, e i gol sono frutto del lavoro settimanale. Se lavori bene va bene, e il lavoro paga sempre». […]
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) […] CAMPODARSEGO. «La sconfitta con il Delta Porto Tolle ci poteva stare, anche perché si affrontava un’ottima squadra», precisa il capitano del “Campo”, Grasjan Aliù. «Quella con il Legnago, invece, è decisamente più preoccupante, anche se le partite contro le formazioni che si devono salvare, soprattutto nel girone di ritorno, sono le più difficili». Dalla capolista, tuttavia, ci si aspetta qualcosina in più: «Dobbiamo tornare a vincere a tutti i costi», sottolinea il bomber albanese, «anche e soprattutto contro le compagini che si chiudono in difesa, per poi provare a colpire nelle ripartenze». «In questo senso», aggiunge, «la sosta sarà utile per recuperare Pietribiasi, elemento che ci sta mancando tantissimo per garantire un ricambio in attacco. Con il Legnago era indisponibile pure Radrezza (squalificato, ndr) e ritrovarlo per la sfida con la Calvi Noale sarà importantissimo». […] ESTE. «Sono orgoglioso della prestazione di domenica», le parole del vicepresidente Stefano Marchetti. «A Belluno non avevamo mai vinto e questo ci rende ancora più felici». «Questo è un gruppo fortissimo, che sta dimostrando di poter fare grandi cose», prosegue Marchetti. «Va dato merito al mister Michele Florindo di aver saputo creare un gruppo unito prima ancora che una squadra di valore assoluto». Ed è proprio sull’allenatore di Villadose che la dirigenza giallorossa vorrebbe puntare per la prossima stagione: «Lo abbiamo già pre-allertato e con lui vorremmo gettare le basi per il futuro. Con i giocatori, invece, parleremo più avanti». […] ABANO. Per quanto riguarda le questioni societarie, è atteso per domani il ritorno del patron Gildo Rizzato, il quale molto probabilmente chiarirà le ultime vicende, dalla possibile cessione del pacchetto azionario ad una cordata di imprenditori padovani alle dimissioni in blocco del d.g. Massimo Albieri e del responsabile del settore giovanile.
Ore 11.30 – (Gazzettino) Morale alto alla ripresa della preparazione dopo l’importante vittoria di sabato al Tombolato sul Pescara, ma anche volti tristi per la scomparsa improvvisa di Davide Astori. Lo sfortunato capitano della Fiorentina ha incrociato più volte in carriera giocatori granata o la stessa formazione del Cittadella. Nel campionato 2006-07 Astori militava nel Pizzighettone in serie C1 assieme a Enrico Alfonso e all’ex Alex Cordaz. Proprio in quella stagione Claudio Coralli aveva lasciato il Pizzighettone dopo due anni, ma era nel destino che incrociasse Astori e ciò avvenne nella stagione 2007-08 con la maglia del Cittadella, quando l’ex capitano viola militava nella Cremonese guidata da Emiliano Mondonico con Roberto Venturato vice. […] Questo il ricordo del portiere Alfonso: «Con Davide ci trovavamo prima e dopo gli allenamenti, spesse volte anche con Cordaz, per giocare alla play station, sempre a smackdown. È questo il ricordo più simpatico che mi collega a lui. Era un ragazzo bravissimo come pochi, soprattutto nel mondo del calcio. Non aveva grilli per la testa, veniva dal settore giovanile del Milan ed era un esempio di umiltà per tutti. Ha sempre mantenuto la testa sulle spalle e la sua brillante carriera ne è l’emblema». […] Tornando alla squadra, dopo la consueta visione del video della partita in sala stampa, il gruppo si è allenato con i rientri di Pasa, reduce da influenza, e di Varnier, che aveva saltato la partita con il Pescara per un indurimento al soleo della gamba sinistra. I due giocatori hanno svolto precauzionalmente un lavoro differenziato, ma oggi nella doppia seduta si uniranno al gruppo. Domani alle 15 è prevista un’amichevole a Marostica con la squadra allenata da Ezio Glerean, giovedì la preparazione continuerà al pomeriggio e venerdì rifinitura al mattino prima della partenza per Cremona. […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Ma quanti chilometri macina Andrea Settembrini in una partita? La domanda se la sarà posta più di qualcuno, fra i tifosi del Cittadella, che lo vedono fare la spola tra difesa e attacco senza risparmiarsi. […] Da qualche tempo è possibile monitorare il dato anche in casa granata, perché i giocatori in campo sotto la maglia ufficiale indossano una pettorina che funge da Gps.«E quindi la risposta è che nelle ultime giornate sono stati circa 12. In realtà non posso essere preciso, perché la indossiamo prima del riscaldamento, ma considerando che nel pre-gara ne facciamo circa 3 e che il totale per me oscilla fra i 14 e i 15, ecco che si arriva agli 11-12 chilometri», spiega il 26enne centrocampista aretino. «Forse ne corro qualcuno più degli altri, ma è normale considerando il mio ruolo di mezzala. I compagni non si discostano di molto, forse solo i difensori centrali ne coprono un po’ di meno». […] Lei arriva dalla FeralpiSalò, dove ha ricoperto un po’ tutti i ruoli in mezzo al campo. Come sta vivendo il salto di categoria?«Credo che la differenza principale tra Serie C e B sia nella qualità negli ultimi 20-30 metri di campo: in C trovi più spesso qualcuno un po’ “ruvido”. I compagni al Citta hanno facilitato il mio inserimento e, comunque, l’esperienza alla Feralpi mi è servita anche a capire come muovermi».Ma questo Citta dove può arrivare? «Noi siamo carichi, vogliamo giocarci sino in fondo le nostre possibilità e gli ultimi risultati ci hanno trasmesso una grande iniezione di autostima. Secondo me Palermo, Empoli, Bari e Frosinone si giocheranno la promozione, ma pure noi possiamo provarci, assieme a loro». […]
Ore 10.50 – (Corriere del Veneto) Si sogna ad occhi aperti. Perché il terzo posto, anche al netto di recuperi e di partite rinviate, è una splendida realtà, perché le prospettive sono sempre più rosee e perché sabato a Cremona la trasferta-amarcord per Roberto Venturato si annuncia scoppiettante e ricca di motivi d’interesse. Tutti invitano alla prudenza ma il dato di fatto è che il gruppo granata comincia a credere nella grande impresa, soprattutto dopo aver sfatato pure il «tabù Tombolato» battendo il Pescara e provocando, di fatto, l’esonero di Zdenek Zeman. Una svolta netta, anche nel rendimento casalingo, dopo la marcia trionfale fuori dalle mura amiche. «Il pensiero è chiaro che viene, guardando la classifica — spiega il capitano Manuel Iori — ma la verità è che tutti noi dobbiamo tenere i piedi per terra senza guardare troppo in là. Cerchiamo di stare calmi e di ragionare partita dopo partita, senza andare troppo in là con i sogni. La nostra forza rimane sempre il gruppo e tutti quelli che, pur giocando poco, si fanno trovare pronti quando c’è bisogno di loro. È anche per questo ed è anche grazie a loro se siamo arrivati così in alto in classifica. Ma non dobbiamo mollare di un centimetro, altrimenti quello che abbiamo fatto sinora verrà vanificato». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) […] Oltre a Guidone, Bisoli potrà tornare a contare su Belingheri, Pulzetti e Ravanelli guariti dai rispettivi acciacchi. Oggi alla ripresa della preparazione alla Guizza è previsto che tutti e tre riprendano ad allenarsi con i compagni, magari con un pizzico di precauzione nella gestione del lavoro, ma comunque per poterci essere al Mercante. Dove invece mancherà Trevisan, espulso con il rosso diretto sabato, dopo avere rimediato pochi istanti prima anche un cartellino giallo che avrebbe ugualmente fatto scattare la squalifica in quanto era in diffida. Oggi si conoscerà la decisione del giudice, con una forbice che va dalle due alle tre giornate. Ipotesi quest’ultima che se confermata indurrebbe molto probabilmente la società a presentare ricorso nell’ottica di avere uno sconto.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Metabolizzare e ripartire. Come già era accaduto nella prima metà di dicembre con una flessione nel rendimento scandita da due punti in tre partite. Erano le ultime giornate del girone d’andata (pareggi casalinghi per 0-0 con Fermana e Reggiana, e successiva sconfitta 1-0 a Gubbio), alle quali il Padova reagì subito battendo 2-1 il Renate in quello che all’epoca era un autentico scontro diretto al vertice (22 dicembre) per poi chiudere il 2017 prima della sosta con il pareggio di Fano, acciuffato in extremis con un rigore di Capello, sul quale però pochi istanti più tardi non era stato assegnato un altro penalty palese. Come dire, poteva essere una vittoria. […] La truppa di Bisoli è pur sempre padrona del proprio destino, vantando un margine ragguardevole sulle concorrenti: +8 rispetto alla Sambenedettese, che diventa in realtà +9 tenendo conto del vantaggio negli scontri diretti, +9 anche sul Bassano che ha giocato tra l’altro una gara in più, e +10 sulla Reggiana che conta all’appello invece due partite in meno rispetto ai biancoscudati, ma deve comunque giocarle e vincerle. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Conservo ancora un legame con qualche giocatore, ogni tanto mi sento con Di Livio e Galderisi. E poi l’Appiani, che atmosfera magica! Era speciale entrare in campo, con attorno una bolgia ed al mio fianco una persona che adoravo come Lello Scangnellato». Una delle prime cose che ci ha detto, spontaneamente, è stata sull’elezione a sindaco dell’ex presidente Sergio Giordani. «Ammetto che ho tifato per lui quando ho saputo che era candidato. Quando una persona è capace e per bene, merita il meglio. Non l’ho più sentito, ma sono sicuro che ha la stoffa per ricoprire un ruolo così importante». Ci ha detto anche di essere felice per il campionato che sta disputando il Padova: «Eccome! Seguo sempre la squadra, non riesco a vedere le partite ma tifo per i biancoscudati. Sono molto fiducioso, Bisoli è l’allenatore giusto, d’esperienza, che non mollerà la presa sino alla fine. Padova non merita di stare in C, soprattutto per il pubblico che ha. Uno dei più affezionati e competenti che abbia mai incontrato».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Padova, che piacere! Sono felice per due cose: che la squadra stia tornando a galla e che la città abbia un grande sindaco». La voce dall’altro capo del telefono è sincera e discreta come sempre. I ricordi sono lucidi e intrisi di nostalgia per un pezzo di storia che, per quanto dolorosa, resterà sempre nel cuore dei tifosi biancoscudati. La voce è quella di Mario Colautti, allenatore dell’epoca d’oro del Padova e dell’Appiani, alla guida allora di una delle squadre più belle e sfortunate che si ricordino. […] Riassunto brevissimo: stagione ’90/91, Colautti è il mister di una squadra di campioni (Benarrivo, Albertini, ecc. ), il cui sogno promozione in Serie A si infrange a Lucca, all’ultima giornata.”Lasciamo perdere, va’…”, storce la bocca Colautti, sostenendo, come in altre occasioni, che non fu tutto limpido in quel finale di stagione. «Mi resta l’orgoglio di tante persone che ancora adesso dicono che fu uno dei Padova più belli di sempre. Può sembrare una piccola cosa, ma per un vecchio friulano àncorato ai valori come me ha un grande significato.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Dopo i due giorni di riposo concessi alla squadra da Bisoli e seguiti alla sconfitta contro il Teramo, il Padova torna ad allenarsi questo pomeriggio alle 14.30 al Centro Geremia. […] Oggi, intanto, è attesa la decisione del giudice sportivo, che dovrà pronunciarsi sull’espulsione di Trevor Trevisan sabato scorso. Il difensore, capitano contro gli abruzzesi, era stato ammonito (già in diffida) al 28′ del primo tempo, per poi essere espulso direttamente un minuto più tardi per la gomitata rifilata all’attaccante avversario Gondo. Per questo Trevisan rischia sino a tre giornate di squalifica. A tal proposito diventa fondamentale, anche solo a livello numerico, il recupero di Luca Ravanelli, che a causa di uno stiramento è fuori dal 3 febbraio, quando ha giocato l’ultima gara contro la Sambenedettese. Il giovane centrale dovrebbe tornare in gruppo già oggi, così come i due centrocampisti Belingheri e Pulzetti.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La sconfitta interna con il Teramo maturata sabato pomeriggio è stato un brutto passo falso. E per molti versi inatteso. Ma per altri qualche segnale era emerso in settimana, facendo temere un approccio non ottimale del Padova capolista all’impegno contro una delle squadre meno quotate della categoria. Il Teramo, invece, tra andata e ritorno ha portato via sei punti sui sei disponibili alla capolista. Per la prima volta dall’inizio dell’anno la media della prima della classe è scesa sotto i due punti a partita; per la prima volta si sono subiti due gol in casa e un giocatore biancoscudato (Trevisan) è stato espulso. Per la prima volta l’Euganeo è stato espugnato, per la prima volta Alessandro Capello ha sbagliato un rigore. Insomma, un sabato da tregenda, in cui si sono sommati errori in tutti i settori, dalla gestione del terreno dell’Euganeo (in condizioni pessime, a differenza del Tombolato a una trentina di chilometri di distanza coperto dai teloni e protetto in modo perfetto), alla gestione della gara, dalle scelte tecniche fino agli errori individuali, come il penalty procurato e fallito da Capello, l’occasione sprecata dopo pochi minuti da Gliozzi, varie ed eventuali da aggiungere alla lista. Insomma, una concatenazione di eventi che ha creato le premesse per la tempesta perfetta, da spazzare via lunedì prossimo al Mercante di Bassano nel posticipo del ventinovesimo turno. Oggi, nel frattempo, alla ripresa degli allenamenti prevista alla Guizza, verranno verificate le condizioni degli infortunati. Chance concrete di recupero per Luca Ravanelli, che dovrebbe sostituire lo squalificato Trevisan e per Luca Belingheri, pronto a tornare in gruppo. Qualche dubbio sul capitano Nico Pulzetti, che farà di tutto per esserci, ma che ancora non ha certezze. […]