Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Servirà un’altra prova perfetta, come spiega Stefano Casarotto, ma la squadra è pronta a dare battaglia. «Nonostante il campo potrebbe riservare qualche insidia a causa del maltempo, noi dovremo provare a fare quello che facciamo sempre, imporre il nostro gioco e giocare con grinta e determinazione. In partite come questa anche una palla sporca può rivelarsi determinante, per cui non dovrà anche mancare la massima attenzione e la massima concentrazione». Ad attendere gli arancioneri c’è la squadra probabilmente più in forma del campionato, capace di conquistare 13 degli ultimi 15 punti disponibili.
«Sappiamo che loro sono una squadra tecnica, che pressa molto bene e come noi prova a giocare a calcio. Questa situazione può avvantaggiarci, perché è contro questo tipo di formazioni che riusciamo a rendere al massimo, e noi faremo di tutto per cercare di portare a casa il risultato». Perché sebbene la classifica in questo momento stia sorridendo al Mestre, la linea del traguardo non è ancora stata oltrepassata. «Non importa quanto vicini siamo alla quota salvezza perché finché non avremo raggiunto quota 40 non avremo centrato il nostro obiettivo. Nelle ultime gare sono arrivati sei punti importanti, a dimostrazione che ci siamo e stiamo crescendo giorno dopo giorno in compattezza, ma dobbiamo continuare a mettere in campo il 120% se vogliamo continuare a toglierci soddisfazioni». […]
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Vicepresidente della Figc regionale e attuale braccio destro (proprio perché sta nella Destra Tagliamento) del presidente Ermes Canciani, Claudio Canzian è un cuor di ramarro. Del Pordenone ha vestito le casacche delle giovanili. […] «Faccio parte delle fere (belve in dialetto ternano, ndr) rossoverdi, ma fondamentalmente tifo per i ramarri conferma Canzian , sia per amore che per convenienza. Per amore a titolo personale, per convenienza come rappresentante della Figc regionale. La crescita del Pordenone di Mauro Lovisa fa da traino a tutto il movimento provinciale, dalle giovanili alle prime squadre dei dilettanti». […] Canzian ha gioito per il successo (3-2) dei ramarri a Teramo e sofferto per la sconfitta (0-1) di Ravenna. «Quella di lunedì al Benelli fa il tifoso è dovuta in larga parte alle condizioni atmosferiche penalizzanti e al fondo ghiacciato. È la seconda volta che il Pordenone, più tecnico delle avversarie, paga situazioni meteo proibitive. Era successo anche al Bottecchia con la Triestina (2-4), sotto una pioggia torrenziale, in novembre. Fabio Rossitto e i suoi ragazzi non devono però farsi prendere dallo sconforto, perché si è trattato è convinto Canzian solo di un incidente di percorso. Io sono certo che alla fine raggiungeranno il loro obiettivo e si assicureranno pure una posizione di privilegio nella griglia playoff. Noi, tutti noi enfatizza il vicepresidente regionale , club e tifosi, dovremo sostenerli e lavorare per lo stesso obiettivo. Pordenone sembra quasi uno slogan è matura per la serie B. Raggiungerla ripete sarebbe un successo per tutto il movimento provinciale e regionale». […]
Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Il legame tra il Pordenone e l’Area giovani del Cro di Aviano continua a essere stretto. Ed è così che i giocatori, assieme allo staff tecnico, hanno fatto visita alla struttura pedemontana. Stefani e compagni hanno giocato con i ragazzi nel salone dell’Area, trasformato in un campo da calcio con tanto di porta. Il “match” si è concluso volutamente ai rigori (tra i pali lo specialista Perilli), in onore della storica partita di Tim cup Inter-Pordenone, cui ragazzi, familiari e medici dell’Area giovani avevano partecipato come tifosi sugli spalti di San Siro. Proprio la maglia indossata da capitan Stefani a San Siro è stata donata al dottor Maurizio Mascarin, in rappresentanza del reparto. Una delegazione dell’Area giovani, infine, assisterà domani a Pordenone – Albinoleffe. Il logo dell’Area giovani sulla maglia compare dal dicembre 2014. Ieri la squadra si è allenata al De Marchi. Presenti tutti eccetto Federico Gerardi. Il bomber risente di una botta subita al ginocchio. Sarà valutato nelle prossime ore: per il momento è in dubbio e si deciderà all’ultimo se convocarlo o meno. […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Appena nominato nuovo allenatore del Pordenone, quindici giorni fa, si era detto che Fabio Rossitto era tornato a casa. D’altronde, questa è la terza volta che prende in mano la squadra della sua città. Ora, dopo le prime due partite giocate in trasferta, terminate con un successo (a Gubbio) e una sconfitta (a Ravenna), il tecnico neroverde fa ritorno nel suo stadio, il Bottecchia, dove sarà abbracciato dalla sua gente con cui negli anni ha costruito un rapporto unico: domani, alle 18.30, con l’Albinoleffe, sarà il suo “vero” ritorno. […] Rossitto manca dall’impianto cittadino dal 23 maggio 2015, quasi tre anni. Quel giorno la sua squadra perse gara-1 dei play-out col Monza: un ko per 2-0 che non riuscì a riscattare nel match di ritorno, quando al Brianteo arrivò una sconfitta per 6-3 con la conseguente retrocessione in serie D. […] Ma, al di là di un suo eventuale futuro col Pordenone, il tecnico vuole fare bene per trovare un club con cui poter lavorare da inizio stagione. Dal 2013, per sei volte di fila, il professionista pordenonese ha sempre preso una squadra in corsa: un caso più unico che raro, una tendenza che vuole arrestare per far vedere cosa può dare a un gruppo allenando da luglio in poi. Rossitto si sta giocando tanto e lui è pronto per vincere questa sfida, anche grazie all’apporto della sua gente.
Ore 16.00 – (Gazzettino, edzione di Venezia) Salvezza pressoché in tasca, il Venezia inizia domenica da Carpi (ore 17.30) la rincorsa ai 20 punti blinda-playoff. Conquistare circa la metà dei 42 punti a disposizione nelle restanti 14 giornate di Serie B, quasi certamente garantirà agli arancioneroverdi di Pippo Inzaghi sesti a quota 43 dopo il 2-0 sulla Ternana il pass per gli spareggi con in palio la terza promozione in Serie A. Una prospettiva che si evince dando un’occhiata alle squadre che nei quattro campionati cadetti più recenti (quelli con i playoff allargati da 4 a 6 squadre) hanno agguantato l’ottavo e ultimo posto utile al termine della regular season: lo scorso anno allo Spezia ne erano bastati 60, nel 2015/16 invece al Novara ben 65 a fronte però dei soli 59 dell’Avellino nel 2014/15, mentre dodici mesi prima ancora lo Spezia si era qualificato con 62. Rispetto al recente passato, comunque, vanno ricordate le novità regolamentari introdotte nell’estate 2017: il distacco necessario tra la terza e quarta classificata per far saltare i playoff è stato aumentato da 10 a 15 punti (ad oggi solo due separano Palermo e Cittadella), mentre è stata abolita la forbice dei 14 punti entro i quali le sei squadre dovevano rientrare per accedervi. Intanto nelle sette gare del girone di ritorno il Venezia viaggiando a due punti di media a partita (contro l’1.38 di quello di andata) sono volati a 43 punti, vale a dire a -7 dalla quota 50 indicata da mister Inzaghi come di sicurezza per confermarsi in B evitando i playout. Lo scorso anno il Trapani scivolò in C con 44 poiché il distacco di 5 punti dal terzetto Ternana-Pro Vercelli-Ascoli fece saltare lo spareggio salvezza tra quart’ultima e quint’ultima della graduatoria: per trovare una salvezza diretta senza playout a 50 punti bisogna tornare all’Ascoli nella B 2010/11, inferiore solo ai 52 dell’Ancona nel 2009/10. […]
Ore 15.30 – (La Nuova Venezia) Non è uomo di tante parole, preferisce i fatti sul campo. Ha atteso, in silenzio, il suo tempo: giocando poco e accomodandosi spesso in panchina. Senza perdere il sorriso. Aspettando, cercando di sfruttare al meglio le occasioni che Inzaghi gli concedeva. Leo Stulac è l’uomo del momento e non solo per aver scavalcato nelle gerarchie di centrocampo Simone Bentivoglio. Gioca, sempre con maggior autorità, segna quando serve (Cittadella, Bari, Ternana) e smista assist ai compagni, migliorando di partita in partita, tanto da entrare nell’orbita di qualche club, anche in Serie A, vedi Genoa, ma anche Samp. «Non so niente, sono concentrato solo sul Venezia, quello che accadrà a fine stagione, si vedrà». […] «Fa piacere aver segnato e aver contribuito al gol di Domizzi, ma quello che mi rende più felice è aver conquistato altri tre punti» minimizza il centrocampista sloveno, 24 anni a settembre, 100 presenze e 6 reti con il Koper, «Frey è stato bravo a vedermi libero, io ho solo calciato». Con precisione chirurgica, non con la potenza con cui aveva trafitto il portiere del Bari. Le voci di essere sotto osservazione da parte di tanti club non lo scalfiscono minimamente. «Voglio dare il mio contributo al Venezia, spero anche di entrare nel giro della Nazionale». Il Venezia si prepara alla trasferta di Carpi. «È un’altra squadra che punta ai playoff, ma ogni avversaria ha un obiettivo, non ci sono partite facili, nemmeno quella con la Ternana lo è stata. Dobbiamo sfruttare questo momento positivo per conquistare più punti possibile, anche a Carpi».
Ore 14.30 – Biancoscudati costretti probabilmente ad allenarsi anche oggi n palestra a causa dei campi innevati e della pioggia ghiacciata mista neve che sta ancora scendendo alla Guizza.
Ore 13.45 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Padova-Teramo: “Credo che sarà una partita molto simile a quella che abbiamo giocato a Gubbio, giocheremo su un campo complicato e dovremo essere bravi a non farci trovare impreparati. Non recuperiamo nessuno rispetto all’ultima partita: Guidone e Pulzetti in questa partita ci avrebbero fatto comodo, Belingheri magari un tipo di partita come quella di domani non sarebbe stata nelle sue corde probabilmente. Gliozzi per caratteristiche ha forza e attacco alla profondità, è arrivato il momento. Ho provato anche Lanini, ma bisogna cercare di andare avanti. In questo momento Salviato rispetto agli altri ha lavorato meno sulla parte di difesa, ho provato Fabris perché mi sembra sia un giocatore che si adatta meglio a fare la fascia. Serena è stato uno dei migliori a Bolzano sia come qualità che come quantità. Sono contento che abbia rinnovato, credo che il Padova se lo godrà per tanto tempo. Al di là del risultato di classifica, abbiamo valorizzato tre giocatori e non é facile dovendo conciliare queste esigenze con la classifica e con la necessità di fare un campionato di vertice. Non siamo riusciti a trovare un campo di allenarci sul sintetico. L’andata? Non ho un bel ricordo di Teramo, quella sconfitta ci brucia, ci ha creato dei problemi e attirato critiche. Ho una buona memoria, mi viene da dire molti fischi molto onore. Non abbiamo mai subito un’espulsione diretta, evidentemente quando arrivo io stimolo determinate reazioni. Penso che sia un vanto per me e per la squadra, dalla A alla C credo che siamo l’unica squadra. Sono contento che rientri Candido, ci ha dato molto in alcune situazioni. Il suo infortunio è qualcosa che si vede raramente sui campi da calcio, quando arriverà il caldo ci tornerà utile. Domani non è convocato, così come Marcandella”
Ore 13.00 – (Il Piccolo) Stasera tutti gli occhi della serie C saranno puntati sul Rocco e sulla sfida fra Triestina e Bassano: le altre squadre infatti andranno in campo solamente domani. E nella giornata spicca sicuramente la partita Reggiana-Mestre, che vede di fronte la seconda della classe in grande ascesa e la squadra di Zironelli, capace la scorsa settimana di battere la Feralpi. Ma sarà tutto da seguire anche il match fra la Sambenedettese e il Renate, con i marchigiani che vogliono restare fra le prime quattro e i brianzoli che invece, dopo essere stati la rivelazione del girone di andata, cercheranno il rilancio dopo un periodo buio.Intanto la capolista Padova ha la possibilità di proseguire il suo percorso solitario in vetta ospitando il Teramo, mentre anche la Feralpi Salò sulla carta ha un turno favorevole ospitando il Ravenna. Ci sarà poi il debutto al Bottecchia del Pordenone targato Rossitto, finora visto solo in trasferta (una vittoria a Gubbio e una sconfitta a Ravenna). […]
Ore 12.40 – (Il Piccolo) Un allenamento al calduccio dell’Alma Arena, con tanto di partitella a basket, non è stato esattamente per la Triestina l’ideale avvicinamento al big-match di stasera contro il Bassano (al Rocco inizio ore 20.45, diretta tv su Sportitalia, arbitra Carella di Bari). Ma a questo sono stati costretti ieri gli alabardati: l’abbondante nevicata ha infatti reso impraticabile non solo l’ipotesi di allenamento a Prosecco, ma ha anche impedito di lavorare sul terreno del Rocco completamente imbiancato (e già in condizioni disastrate). […] C’è innanzitutto la forza di un’avversaria come il Bassano che è la regina del girone di ritorno: dall’arrivo del nuovo tecnico Colella ha innestato il turbo, nelle ultime 8 partite ha ottenuto 6 vittorie e 2 pareggi, e adesso è approdato al secondo posto. Un banco di prova importante dunque per la Triestina targata Princivalli, perché si tratta di capire cosa vuol fare l’Unione da grande, ovvero nel resto del campionato. […] Purtroppo, in vista di questo big-match, Princivalli non avrà a disposizione Mirco Petrella, pedina fondamentale soprattutto in casa per la sua verve e la capacità di creare grattacapi alle difese avversarie: l’attaccante anche ieri non si è allenato per il problema alla caviglia, comunque è convocato, ma al massimo potrebbe venir rischiato per uno spezzone di partita. Per il resto tutti disponibili, ma l’impressione è che rispetto a Fermo cambierà poco o nulla. Nel consueto 4-3-3 davanti a Boccanera, la coppia difensiva centrale dovrebbe essere formata da Lambrughi ed El Hasni, mentre a destra Libutti resta favorito su Troiani e a sinistra dovrebbe esserci ancora Pizzul. A centrocampo Coletti perno centrale con Porcari e Bracaletti mezzali, nel tridente offensivo Arma punta con Bariti e Mensah esterni alti.
Ore 12.10 – (Gazzettino) «Il Pescara di Zeman? Affrontarlo è stato un piacere, è stata una partita soddisfacente sotto tutti i punti di vista». L’affermazione è di Davide Adorni, il centrale difensivo arrivato a Cittadella questa estate dal Santarcangelo, che proprio allo stadio Adriatico nella partita di andata ha messo a segno la sua prima e finora unica rete in serie B con la maglia granata. «Fare gol e vincere la partita -riprende il venticinquenne di Parma- è quanto di meglio si possa aspirare. E poi abbiamo fatto tutti una grande prestazione di squadra. Adesso dobbiamo ripeterci al Tombolato». Magari domani giocheranno Scaglia e Varnier, ma per Adorni la partita con il Pescara offre sempre uno stimolo particolare. Chissà … se il tecnico granata Roberto Venturato lo facesse entrare nel finale e arrivasse il suo secondo gol personale nei minuti di recupero… «Nell’andata ho segnato di testa nei primissimi minuti e tutto è andato per il meglio. Sappiamo però che si riparte sempre dallo zero a zero e il passato non fa punteggio. Ci stiamo preparando per affrontare il Pescara, il nostro obiettivo è quello di vincere nuovamente, ma non è mai facile conquistare i tre punti». In particolare di questi ultimi tempi al Tombolato. Ma come in tutte le storie tribolate arriveranno anche i tempi migliori. La quasi-vittoria di sabato scorso con l’Empoli potrebbe essere un segnale; Adorni era titolare con Scaglia. «La squadra toscana -sostiene il centrale difensivo- si è presentata al Tombolato da capolista con sei vittorie consecutive. Dava quattro gol a tutti e noi siamo riusciti a metterla sotto per lunghi tratti. Stavamo vincendo fino al 94′, poi siamo stati beffati da Bennacer fra episodi che hanno suscitato polemiche e recriminazioni. Il pareggio ci ha lasciato tanto amaro in bocca». […]
Ore 11.50 – (Gazzettino) […] Al Tombolato per la prima volta in assoluto sono stati messi i teloni per proteggere il campo in vista della sfida in programma domani alle 15 con il Pescara. Se ne è occupato la ditta Vivai Bellù di Santa Giustina in Colle, alla quale è affidata la manutenzione del terreno. L’operazione di srotolamento dei teloni è stata effettuata mercoledì e ha richiesto tre-quattro ore. Una decisione maturata anche tenendo conto di quello che ero successo un anno fa quando la neve che si era depositata sul terreno, e poi aveva ghiacciato, era rimasta alcuni giorni sul manto erboso tanto che nella gara interna con il Bari (21 gennaio 2017) era visibilmente rovinato dato che l’erba si era seccata. Per quanto riguarda invece l’operazione di raccolta dei teloni, si prenderà la decisione alla luce delle condizioni meteorologiche. La procedura è molto più rapida, richiedendo un paio d’ore. All’occorrenza i teloni possono essere lasciati fino a domani mattina, tenendo conto che il campo dovrà essere liberato almeno un paio d’ore prima del fischio d’inizio. Altra questione è quella relativa ai settori sugli spalti del Tombolato che non sono provvisti di tettoia, come la curva riservata agli ospiti che è al momento imbiancata: sarà comunque resa agibile per i tifosi del Pescara, attesi in un centinaio. […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Quando passerà sotto al tunnel che dagli spogliatoi conduce al campo, domani Luca Valzania avvertirà un’emozione particolare. «Sì, perché lo scorso anno a Cittadella ho vissuto la mia prima stagione fuori casa e la ricorderò per sempre. È stata un’annata fantastica, che avremmo potuto concludere in modo diverso. E ho trovato il mio primo gol in Serie B, contro il Carpi», sottolinea il centrocampista romagnolo del Pescara, prossimo avversario dei granata al Tombolato. Come ha descritto la sua “ex” squadra agli attuali compagni? «Del Cittadella colpisce quanto la società e l’ambiente siano uniti, davvero come una famiglia. E poi c’è un allenatore molto bravo come Venturato. In più, oggi sta andando bene e potrà contare sull’entusiasmo. Dobbiamo prepararci ad affrontare una squadra tosta, aggressiva e pronta alla battaglia, ma che sa giocare a calcio. Credo che la partita dell’andata, in cui il Citta ci è venuto subito a prendere alto, sia un buon esempio del suo modo di stare in campo». […] L’uomo che teme di più? «In questo momento Kouamé. È il più in forma, sta segnando con regolarità». […] Già prima della partita d’andata ci aveva raccontato di quanto sia Venturato che Zeman insistano sulle verticalizzazioni, ma di come nelle idee del tecnico boemo tutto sia più accentuato, specie per l’insistenza sulle triangolazioni. Non sempre, però, in campo sembrate una sua squadra, anche per i ritmi bassi.«Il mister è chiaro in quello che vuole, e in settimana le cose ci vengono. In partita, invece, troviamo un po’ più di difficoltà, ovviamente perché dobbiamo tenere conto degli avversari, ma, secondo me, anche per quel pizzico di paura che ci frena. Credo che gli stessi risultati influiscano sul nostro modo di essere. Una vittoria in più, che poteva arrivare, ci avrebbe dato più sicurezza e anche quella voglia di osare, e magari cercare la giocata, che invece, se non sei sicuro, eviti». […]
Ore 11.00 – (Gazzettino) Cosa cambierebbe nel fare la squadra in serie B? «Si tratta di prendere giocatori con caratteristiche diverse perché in B aumentano fisicità, forza e personalità. Il Padova può solo trarre beneficio dalla promozione, sarebbe giusto dare continuità al lavoro dell’allenatore e dei giocatori e pensare a consolidare la categoria per un paio d’anni lanciando qualche altro giovane. Se dovessimo vincere il campionato, abbiamo già un materiale umano che può dare un grosso contributo anche in cadetteria». A proposito di Bisoli, ha un altro anno di contratto. Ma in caso di promozione, e proprio per un discorso di continuità, potrebbe essere prolungato il suo rapporto? «Non è un discorso che abbiamo affrontato, ma penso che possa essere un argomento da trattare perché nel momento in cui decidi di fare un certo tipo di programma, ci può stare di allungare il contratto al tecnico dando appunto continuità al lavoro svolto. Dipende dal programma che decide di fare la società, che oggi è in attesa di capire se facciamo effettivamente il salto di categoria».
Ore 10.50 – (Gazzettino) Fissato il premio promozione. Top secret la cifra che finirà nelle tasche di ciascun giocatore, che è stata concordata con la proprietà. A rappresentare la squadra sono stati i senatori, ossia Trevisan, Belingheri, Pulzetti e Pinzi. «E’ previsto un premio collettivo – spiega Giorgio Zamuner – che è stato discusso in tempi non sospetti, ma è che stato formalizzato da poco. Al momento riguarda solo i giocatori, poi la proprietà è attenta e credo che farà contenti tutti. Ma indipendentemente da questo, sarà fondamentale raggiungere l’obiettivo». E già domani nella sfida con il Teramo i biancoscudati puntano a fare un ulteriore passo avanti verso il traguardo. «Ci siamo messi in una condizione di assoluto vantaggio in classifica, ma dobbiamo raccogliere il massimo in ciascuna partita e quella con il Teramo è una gara da vincere in tutti i modi. Abbiamo l’occasione di fare tre punti davanti al nostro pubblico con una formazione che in questo momento è in difficoltà, e dobbiamo approfittarne». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) La sua ultima partita risale al 22 dicembre con il Renate. «Sono contento per i risultati che ha ottenuto la squadra in questo periodo, ma vorrei tornare a essere protagonista sul campo. Mi piacerebbe essere del gruppo già con il Teramo, ma credo che sia ancora un po’ presto anche perché non mancano le soluzioni in attacco. Conto di farcela per la partita successiva con il Bassano». Nelle occasioni in cui è sceso in campo, ha sempre fatto la sua parte. «Sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio. Quando sono stato bene l’allenatore mi ha dato sempre fiducia. Mi sono prefissato l’obiettivo di giocare qualche partita da qui alla fine del campionato, fermo restando il traguardo da raggiungere con la squadra. Abbiamo davanti un filotto di partite impegnative, vincere le prossime tre vorrebbe dire mettere un bel mattoncino in ottica promozione. Di sicuro cercheremo di raggiungere il traguardo il prima possibile».
Ore 10.30 – (Gazzettino) A inizio stagione aveva firmato il suo primo contratto con un biennale, ora il prolungamento per un altro anno con scadenza a giugno 2020. Comprensibile la soddisfazione di Davide Marcandella, padovano di Mestrino che è entrato a fare parte del mondo biancoscudato quando aveva appena otto anni. «Si era parlato con la società di prolungare il mio contratto, ma non me l’aspettavo che arrivasse così velocemente anche perché non è stata un’annata fortunata a livello personale. Sono molto contento, è un motivo d’orgoglio potere giocare per la squadra della mia città, l’ho sempre desiderato sin da quando ero bambino. Sono molto felici anche i miei genitori, che mi seguono sempre: anche per loro è una soddisfazione avere il figlio che gioca per il Padova». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Intanto, ieri il meteo ha rivoluzionato i piani della squadra: impossibile allenarsi sui campi innevati alla Guizza incluso quello sintetico (peraltro occupato dal Petrarca rugby), per cui la squadra si è cimentata in una seduta nella palestra presente al centro sportivo Geremia. Nell’occasione oltre al lavoro atletico, i biancoscudati hanno effettuato anche tattica. Oggi sempre alla Guizza è in programma la seduta dedicata alla rifinitura, che sarà probabilmente effettuata sul campo sintetico dato che dovrebbe essere sgombrato dalla neve. Se non fosse utilizzabile, giocatori e staff tecnico effettueranno l’ultimo allenamento prima della partita ancora in palestra. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) […] All’Euganeo si è optato di non proteggere il manto erboso con i teloni, e questa mattina entreranno in azione una o due macchine spalatrici per ripulirlo in vista della partita di domani alle 16.30 con il Teramo: in particolare, si tratta di un trattorino leggero munito di spazzola morbida che toglie la neve senza danneggiare l’erba. A effettuare l’operazione saranno gli addetti della Green Carpet di Udine che già dall’anno scorso hanno in gestione la manutenzione del campo all’Euganeo. Naturalmente la situazione andrà monitorata anche dopo avere effettuato l’operazione, tenendo conto dell’evolversi delle condizioni meteorologiche. Nel frattempo saranno anche ripuliti i seggiolini delle prime fila in tribuna, che sono al momento parzialmente coperti dalla neve.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Poteva sembrare un bel passo indietro, ma ne avevo bisogno, dovevo rimettermi in gioco e mostrare le mie qualità. Tornassi indietro, rifarei tutto». Anche perché è stata la sua fortuna, visto che Bisoli la notò proprio all’Adriese e decise di tenerla a Padova. Salvo… massacrarla (come i compagni, del resto) ad ogni allenamento. «Da una parte gli acciacchi che mi hanno condizionato in questa stagione sono dovuti ai ritmi di lavoro altissimi, che non avevo mai sostenuto prima. Da un’altra parte, invece, possono essere stati causati da un problema fisico, che ho risolto con l’operazione d’urgenza prima del derby con il Vicenza. Un guaio che mi ha tenuto fermo sinora, ma spero mi abbia permesso di eliminare i problemi accusati quest’anno». […] Come vive un padovano una stagione unica come questa?«A 20 anni sto lottando per la Serie B vestendo la maglia della mia città. Non capita a tutti e mi dà una gioia enorme. Nell’ambiente c’è euforia, ma nello spogliatoio l’attenzione è massima e spesso si ricorda come monito cosa successe all’Alessandria 12 mesi fa». Ora le manca solo il gol in campionato.«Già, sogno di farne uno decisivo in primavera».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Bisogna avere fiuto per le scelte. E Davide Marcandella ha mostrato di possederlo. […] E dire che Marcandella non aveva nemmeno il contratto in scadenza, ma il Padova ha preferito blindarlo, mostrando di voler puntare su di lui anche per un futuro che, se tutto dovesse andare per il verso giusto, dovrebbe essere in una categoria superiore. Il rinnovo è sicuramente il riconoscimento migliore per un ragazzo che poco meno di 4 anni fa ha dato prova con i fatti di credere a scatola chiusa nel nuovo progetto societario. […] Alla fine scelse di andare controcorrente e continuare a vestire una maglia che indossa da quando aveva 8 anni: «Una stagione in Primavera mi avrebbe dato molta più visibilità ma meno sicurezze sul posto in squadra», ricorda Davide. «Parlai con mister Grandini e accettai la proposta, tenendo conto del grande legame che ho con la città e con un club che mi ha cresciuto fin da piccolo e con cui sarò sempre in debito. Adesso che ho firmato anche il rinnovo, sono felicissimo». Avrebbe mai pensato, 4 anni dopo, di arrivare a giocarsi il sogno Serie B? «No, sopratutto non ci avrei scommesso lo scorso inverno. Scelsi di ripartire da una squadra in Serie D che lottava per salvarsi.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Entreranno in azione questa mattina due mezzi spazzaneve per ripulire il terreno di gioco dell’Euganeo. La società biancoscudata, ma sopratutto i giardinieri che curano il manto erboso hanno scelto di non coprire il prato con i teloni, come successo in altre occasioni quando ha nevicato. Una scelta dettata dalle previsioni del tempo, che per oggi e domani hanno previsto la neve trasformarsi in pioggia e un conseguente innalzamento delle temperature. I teloni, se la neve si fosse sciolta, avrebbero rischiato di rovinare troppo il campo. In questo caso si spazzerà direttamente la neve, fermo restando che domani la gara non è assolutamente a rischio ma il terreno di gioco non sarà certo perfetto, considerato appunto le piogge previste. Il maltempo ha condizionato anche il programma di allenamenti del Padova, che questa mattina non effettuerà la rifinitura allo stadio Appiani, il quale dovrà essere sistemato per permettere alle giovanili di giocare a partire da domani pomeriggio. I biancoscudati sosteranno quindi la seduta alla Guizza alle 14.30, con i campi che dovrebbero essere praticabili. […]