Uno a cui Venturato ultimamente non rinuncia volentieri è Andrea Settembrini, che lo sta ripagando con una quantità impressionante di chilometri percorsi. «Arriviamo alla gara con l’Entella con un grande rammarico, perché con due punti in più la classifica sarebbe diversa. I 5 minuti di recupero non c’erano, né il calcio d’angolo da cui poi è arrivato il pareggio. Dopodiché non dobbiamo attaccarci a questo tipo di alibi: nell’occasione dell’1-1 dovevamo seguire Bennacer e impedirgli di tirare, bastava tenere duro per altri 10 secondi. Purtroppo, a giocatori di questo livello basta lasciare mezzo metro e ti puniscono, anche se magari sei stato impeccabile nei 94 minuti precedenti», ammette il centrocampista. «Dentro ci rimane, tuttavia, anche la consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo dimostrato che, oltre che a giocare un gran calcio, siamo anche capaci di rimanere bassi e soffrire». Per domani sera è previsto un ampio turnover. Molto probabilmente Paleari sarà ancora tra i pali, scontato l’impiego dei rientranti Varnier e Salvi, ballottaggio fra Pezzi e Benedetti sulla corsia opposta. In mezzo al campo c’è da capire se Iori partirà dall’inizio oppure lo sostituirà come regista uno tra Pasa e Bartolomei. Con Chiaretti acciaccato (solo una botta, comunque, per il brasiliano), Schenetti agirà dietro alla coppia Strizzolo-Arrighini o Strizzolo-Kouamé.
(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)