Live 24! SudTirol-Padova 1-1, Guidone risolleva una partita che sembrava già maledetta…

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Ore 21.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Un girone intero senza fare gol. L’ultimo Salvatore Burrai lo realizzò proprio contro il Ravenna, nel match d’andata disputato al Bottecchia. Grazie al rigore che il centrocampista trasformò al 92′, il Pordenone vinse 2-1. «Già annuisce Salvatore , è il momento di aggiornare le mie statistiche». Non è chiaramente il suo compito principale, quello di forare le reti avversarie. Tore è più uomo-assist. Soprattutto da fermo. Anche con il Gubbio, nel match al Barbetti, due dei tre gol messi a segno dai ramarri (il primo di Ciurria e il terzo di Formiconi) sono nati dai calci d’angolo del metronomo. «L’ultimo in particolare ricorda Burrai ci ha dato grande soddisfazione ed entusiasmo. Giovanni Formiconi sembra proprio averci preso gusto, a segnare di testa. Speriamo che non si fermi più. Sono felice quando gli altri sfruttano alla perfezione i miei lanci. Stiamo lavorando molto sulle situazioni da palla inattiva, curiamo i dettagli. Battere da fermo è mia responsabilità, ma i gol nascono sempre dai movimenti dei compagni: c’è chi deve occupare una posizione, chi l’altra e ci sono i blocchi per liberare quello che poi deve tirare o colpire di testa. Sono situazioni che possono risolvere una partita e farci portare a casa i tre punti. Quando tutto riesce, la soddisfazione collettiva è enorme. Però devo ammettere che mi manca la gioia di essere l’ultimo a toccare la palla prima che entri in rete. È passato un girone intero dall’ultima volta che ci sono riuscito. Magari tornerò a centrare il bersaglio proprio contro i romagnoli, 17 partite dopo». […]

Ore 20.30 – (Messaggero Veneto) Una notizia positiva e due negative ieri per Rossitto dalla seduta d’allenamento dello Sfriso, a Sacile, dove i ramarri hanno lavorato negli ultimi due giorni. Il tecnico ha ritrovato in gruppo Federico Gerardi, che aveva sempre lavorato a parte nella settimana. Però il trainer ha dovuto rinunciare, oltre che a Nunzella, a Bassoli e a Berrettoni. Se col forfait del numero dieci lo staff ha imparato a convivere, rappresenta un problema l’indisponibilità del difensore centrale, le cui condizioni saranno valutate nelle prossime ore. Se non ce la dovesse fare, a Ravenna al suo posto giocherà Parodi, il titolare di inizio stagione. Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo al Benelli Rossitto deve ancora decidere chi sostituirà Caccetta (squalificato) in mezzo al campo: probabile al momento sembra l’inserimento di Bombagi, con Zammarini confermato nel tridente d’attacco assieme a Nocciolini e Ciurria. […]

Ore 20.00 – (Messaggero Veneto) All’andata segnò il suo ultimo gol: il rigore decisivo per la vittoria (2-1), trasformato all’ultimo istante. È chiaro che Salvatore Burrai, lunedì a Ravenna, giochi anche per rompere questa astinenza oltre che per conquistare il secondo successo di fila. Il regista del Pordenone, classe 1987, è carico per il posticipo della 27esima giornata del girone B di serie C, in programma alle 20.45 con diretta Rai Sport. «Voglio sbloccarmi e i tre punti per dare continuità all’affermazione di Gubbio» dice il centrocampista sardo, che in gennaio ha rinnovato il contratto sino a giugno 2020. […] «Ravenna – attacca Burrai – è una tappa importante del nostro percorso: dopo il successo di Gubbio dobbiamo assolutamente confermarci. Vincere ancora darebbe una grande iniezione di fiducia a noi e a tutto l’ambiente, chiudendo così al meglio le due settimane lontano dal Bottecchia». «Concentrazione e attenzione massima su lunedì, quindi – continua -: al Benelli troveremo di fronte una squadra alla ricerca di punti pesanti, ma noi non saremo da meno». […] «Rossitto? Si è calato al meglio in un ambiente che conosce bene – è l’opinione del regista -, stiamo lavorando ogni giorno con intensità e determinazione». A Burrai manca poi il gol: di assist ne sono stati smazzati (a Gubbio due reti su tre sulle palle inattive che ha calciato) ma non sono bastati per farlo felice a trecentosessanta gradi. «È dalla gara dello scorso ottobre che non segno – ricorda -. Sarebbe ora di aggiornare lo score. Conta di più vincere chiaramente, se però tornasse la rete proprio a Ravenna, chiaramente, sarei molto contento».

Ore 19.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Stavolta la generosità non basta e a decidere sono le assenze. Senza tre quarti della difesa titolare, il Vicenza cede alla Reggiana nell’anticipo della ventisettesima giornata della serie C e interrompe la striscia positiva cominciata dopo la sconfitta col Padova. Ancora una volta il Menti, un tempo fortino inviolabile, diventa terra di conquista e adesso gli emiliani, in attesa di SudTirol-Padova, sono a -9 dalla capolista del girone B con una partita in meno. L’1-0 finale è griffato al 43’ del primo tempo da Alessandro Cesarini, che sfrutta un buco difensivo del debuttante Jakimovski, che resta a terra dopo un contrasto a protestare (rialzandosi poco dopo) lasciando via libera al colpo di testa dell’uomo di maggior talento dell’attacco emiliano. L’inizio della partita è al piccolo trotto, del resto il Vicenza deve rinunciare pure a Malomo, oltre che a Crescenzi e a Giraudo. Con tre quarti della difesa titolare fuori causa, Zanini dà il via libera al debutto dal primo minuto dell’ultimo arrivato Jakimovski, con Bianchi rispolverato sulla fascia destra dopo un lungo periodo di assenza e Magri schierato accanto a Milesi. La Reggiana è nella formazione annunciata e per tutto il primo tempo dà sempre l’impressione di poter segnare. La difesa biancorossa balla paurosamente, Magri è totalmente fuori condizione e almeno tre suoi errori rischiano di causare il vantaggio. Bianchi annaspa e pure Jakimovski è colpevole in occasione della rete del vantaggio. Quando va giù dopo uno scontro di gioco con Carlini, non si rialza e nel frattempo Panizzi può innescare Cesarini, che di testa da pochi passi fa secco Valentini. […]

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Un Venezia a due facce esce con un buon punto dal Tardini, impattando 1-1 con il Parma al termine di una gara non brillante. Nella prima frazione, i lagunari hanno subìto gli avversari che per tre vuole sono andati vicini al gol, riuscendo però a scuotersi nella ripresa e trovare la rete del provvisorio vantaggio con Firenze. Poi, la reazione rabbiosa del Parma ha portato al pareggio su rigore di Calaiò, che ha fissato il punteggio sull’1-1 permettendo al Venezia di ottenere il quinto risultato utile consecutivo. L’avvio di gara si contraddistingue per i ritmi compassati ed una fase di studio prolungata, nella quale sembra essere il Venezia il primo a prendere le misure. […] In avvio di ripresa il Venezia riesce a cambiare marcia, andando vicino al gol prima con il calcio di punizione di Stulac all’8′ che Frattali ribatte in corner, poi trovando la rete del vantaggio con Firenze che sfrutta un assist involontario di Lucarelli insaccando con sinistro in diagonale al 21′. La reazione del Parma è furiosa, ad al 30′ porta al pareggio: Scozzarella va in slalom fino in area finendo atterrato da Andelkovic, Calaiò trasforma il rigore spiazzando Audero riportando in equilibrio la partita. Il Parma continua a spingere senza trovare il raddoppio, il Venezia prova a gestire il cronometro riuscendoci tornando a casa con un punto davvero importante per classifica e morale.

Ore 18.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un punto sofferto, meritato, conquistato con la razionalità e la voglia. Il Venezia pareggia 1-1 a Parma nell’anticipo di serie B del venerdì sera, consolidando la sua classifica e mettendo un altro mattoncino verso i playoff. Nella partita in notturna allo stadio Tardini di Parma i protagonisti vengono tutti dalla panchina: da una parte il giovane Firenze che sblocca il match a favore dei lagunari, dall’altra l’esperto Calaiò che, appena entrato, si prende la responsabilità di calciare il penalty che raddrizza la sfida. La prima nota positiva del match arriva dal meteo, che consente di giocare in un clima freddo e con la neve, vero spauracchio della serata (alla vigilia la partita era a rischio rinvio), che lascia spazio a un vento freddo e a una pioggerella fine che sferza gli spalti. Con Inzaghi squalificato per la nota vicenda della bottiglietta tirata a uno spettatore, tocca al suo vice D’Angelo dettare gli ordini dalla panchina. Alla lettura delle formazioni è subito chiaro l’animo opposto con cui le due compagini si presentano al match. Per i ducali è l’ultima spiaggia, con D’Aversa che si gioca la partita decisiva della stagione affidandosi al duo Ceravolo-Insigne. L’obiettivo? Uscire in fretta dalla crisi. Sul fronte opposto, D’Angelo per conto di Inzaghi, sceglie un assetto tattico più accorto con Domizzi al centro della difesa e Frey nella parte desta della zona nevralgica del campo. Come terminali offensivi dell’azione arancioneroverde vengono confermati bomber Litteri e Geijo per scardinare la retroguardia gialloblu. […]

Ore 18.00 – (La Nuova Venezia) Tra Parma e Venezia alla fine non si fa male nessuno, un punto a testa e tutti a casa. Partita combattuta, specie in mezzo al campo, reso pesante dalla pioggia e insidioso nonostante i teloni usati per difenderlo dalla neve delle ultime ore. Ma le emozioni, poche, sono arrivate solo nella ripresa. Il secondo anticipo della 27a giornata si è quindi chiuso sull’1-1. Emiliani rimaneggiati ma apparsi comunque compatti e concentrati come se nulla fosse, Venezia con Inzaghi squalificato e in tribuna, mentre in campo Stulac è stato ancora preferito a Bentivoglio. Freddo e poche idee nella testa dei ventidue in campo fanno il resto in avvio di gara, strappando più di qualche sbadiglio a chi segue la partita sperando di vedere un po’ di spettacolo. […] Poi un lampo che vale il vantaggio del Venezia: al 21′ Firenze raccoglie un suggerimento di Pinato deviato involontariamente da Lucarelli, e fa secco Frattali in diagonale. Il Parma non sta a guardare e reagisce: D’Aversa inserisce Calaiò per Ceravolo, la squadra trova coraggio e al 29′ Scozzarella si infila in area e coccia contro Andelkovic. Per l’arbitro è rigore, che trasforma pochi secondi dopo Calaiò al primo pallone toccato della partita. Con il passare dei minuti le squadre sembrano accontentarsi del risultato, tentano delle schermaglie e per qualcuno è anche tempo di crampi. Il resto è solo fatica e qualche discussione in mezzo al campo nei 5′ minuti di recupero finali, in cui solamente la stanchezza ha la meglio.

Ore 17.30 – Queste le dichiarazioni rilasciate da Marco Guidone, autore del gol del pareggio: “Siamo contentissimi per questo pareggio, soprattutto per come si era messa. Eravamo andati immeritatamente in svantaggio, ma abbiamo avuto una reazione da grande squadra! Forse abbiamo trovato tardi il pareggio, altrimenti avremmo anche potuto vincerla… Nel primo tempo abbiamo concesso poco o niente, ma nella ripresa si sono aperti un po’ e abbiamo fatto quello che sappiamo e dobbiamo fare. Il Mestre ha fermato la FeralpiSalò? La prossima hanno la Reggiana, speriamo che continuino così! Ma noi dobbiamo pensare solo al nostro percorso, l’importante oggi era non perdere per non dare speranza alle inseguitrici e così è stato…”.

Ore 17.00 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli dopo il pareggio di Bolzano contro il SudTirol: “Gli episodi condizionano le partite. Il primo gol, posso assicurarlo perché ero in linea, era in offside di almeno tre metri, poi c’è stato l’episodio del rigore. Non abbiamo creato tante occasioni da gol, portiamo a casa un pareggio comunque importante. Non era facile portare a casa un pareggio su questo campo contro una grande squadra. Ho fatto i complimenti alla squadra perché ha fatto una grande partita, i centrocampisti hanno fatto molto bene, abbiamo giocato palla a terra. Il primo obiettivo lo verificheremo a Bassano, poi a maggio vedremo se il sogno si avvererà”.

Ore 16.30 – Fischio finale: SudTirol-Padova 1-1.

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Oggi alle 16.30 il Bassano va al Bonolis contro il Teramo, un campo che nasconde insidie ma sul quale in tempi recenti è passato il Vicenza: «Il Teramo è una squadra che non merita assolutamente la posizione in classifica che attualmente ricopre — evidenzia Colella — a testimonianza di quanto sia duro questo campionato. Non sono in crisi, hanno ottenuto un punto importante, in trasferta, in dieci sabato scorso contro la Feralpisalò. In settimana abbiamo tenuto buoni standard di allenamento. Questa trasferta è una prova di maturità per noi. Quando si arriva in alto, puoi rimanerci o scivolare giù in classifica, la maggior parte delle volte capita la seconda situazione. La discesa per noi non deve esistere, dobbiamo sempre continuare la salita che da qui alla fine sarà sempre più ripida».

Ore 14.30 – (Il Piccolo) Dopo aver superato l’esame dell’esordio al Rocco contro l’Albinoleffe, la Triestina targata Princivalli è chiamata oggi al primo test in trasferta: gli alabardati sfideranno infatti la Fermana (inizio ore 16.30, arbitra Cascone di Nocera Inferiore), formazione che fino alla scorsa settimana era appaiata all’Unione, prima di prendere quattro sberle a Bassano. […] A Fermo, giusto per completare il quadro, la Triestina troverà tantissima pioggia e un campo probabilmente molto pesante. Quantomeno Princivalli avrà a disposizione una squadra al gran completo o quasi. A parte Pozzebon non al meglio e Bajic, più qualche giovane, rimasto a casa per scelta tecnica, il tecnico avrà tutta la rosa a disposizione, compreso il recuperato Petrella (che però non può essere al top) e, dopo quattro mesi (capitolo Padova a parte) perfino Beppe Aquaro, che è tornato dunque fra i convocati. Se la scelta sarà quindi vasta in ogni reparto, a parte quello delle prime punte, per la formazione è quasi certo che Princivalli ricominci dall’undici che ha fatto bene contro l’Albinoleffe, confermando fiducia anche a Bariti, che se l’era cavata bene al posto di Petrella, e a El Hasni, nonostante la giornataccia del difensore sabato scorso. E così, nel consueto 4-3-3, davanti a Boccanera (che resta favorito su Miori), dovrebbe esserci la coppia centrale formata appunto da El Hasni e Lambrughi; a destra Libutti, che dopo aver segnato in due partite consecutive punta al tris, e a sinistra Pizzul, che resta favorito su Grillo. A centrocampo, il perno davanti alla difesa sarà l’ormai imprenscindibile Coletti, mentre a Porcari e Bracaletti toccherà il ruolo di mezzali. In avanti Arma la punta centrale, con Bariti a destra e Mensah a sinistra. Adesso che finalmente ha ottenuto due vittorie consecutive, la Triestina potrebbe prenderci gusto in una trasferta non impossibile: con i tre punti, l’Unione potrebbe davvero cominciare a pensare di volare molto in alto.

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Oggi abbiamo l’occasione di trovare quella continuità che ci è mancata durante la stagione, nonché la possibilità di dimostrare ancora una volta di potercela giocare con tutti». Parole del capitano arancionero Armando Perna, che spiega lo stato d’animo dello spogliatoio del Mestre oggi alle 14.30 impegnato al Mecchia contro la FeralpiSalò. Una partita davvero importante che opporrà gli orange alla seconda forza del campionato, in una sfida che si preannuncia spettacolare. «Loro possono contrare su tanta qualità sia a livello di singoli che di collettivo, ed hanno bisogno di vincere per mantenere la seconda piazza in classifica e non scivolare ancora più distanti dal Padova. Inoltre, il recente cambio di allenatore può aver fatto scattare qualcosa nella mente dei giocatori che li può spingere a dare ancora di più, ma noi siamo impazienti di scendere in campo perché credo che quella di oggi sarà una grande partita tra due squadre che giocano a calcio, divertendo e divertendosi». Senza dimenticare come il Mestre arrivi carico dall’entusiasmo della vittoria di settimana scorsa contro la Samb. «Si respira un clima di grande serenità, ma siamo più che consapevoli che oggi dovremo mettere in campo la massima attenzione perché non possiamo permetterci alcun errore né mentale né tattico. Dovremo essere concentrati se vogliamo finalmente sfatare il tabù del Mecchia». […]

Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Negli occhi c’è ancora la splendida vittoria di San Benedetto, un 2-0 al Riviera delle Palme che verrà ricordato come uno dei punti più alti stagionali del Mestre di Mauro Zironelli. Ma il calendario impone di cambiare ancora ritmo, perché oggi al Mecchia (fischio d’inizio alle 14.30) arriva la seconda della classe, quella Feralpisalò che proprio Zironelli aveva indicato fra le favorite a inizio stagione. E il Mestre dovrà cercare un’altra impresa: «La Feralpi è una squadra costruita per stare nelle prime posizioni della classifica – evidenzia l’allenatore arancionero – e non a caso sono secondi. Il Padova sta quasi facendo un campionato a sé, il vantaggio che ha accumulato è meritato. Noi siamo reduci da una grande vittoria a San Benedetto e oggi ci riproveremo». […]

Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) Partita di cartello per il Mestre. Dopo l’impresa di San Benedetto del Tronto oggi in casa al Mecchia di Portogruaro (ore 14. 30) arriva la Feralpi Salò, seconda in classifica e intenzionata, dopo la sconfitta della Samb, a restare nella scia della capolista Padova. […] Ad analizzare la partita ci pensa Zironelli. «Finalmente abbiamo svuotato l’infermeria e ho tutti a disposizione anche se alcuni sono in ritardo di condizione. Troveremo una squadra di grande qualità tanto che in tempi non sospetti avevo detto che sarebbe stata la prima antagonista del Padova. Nell’ultima trasferta contro il Pordenone hanno chiuso con tre gol nel primo tempo la gara» continua il tecnico «all’andata finì 0-0 con un’ottima partita. Vedo i ragazzi molto carichi dopo aver espugnato il campo della Sambenedettese, impresa che ra riuscita solo al Padova. Potrebbero crearci problemi le condizioni del campo ma quello valgono anche per gli avversari». La Feralpi Salò si presenta all’appuntamento priva tre titolari, Emerson, Rocca e Ferretti, ma il tecnico Beggi è ottimista. «Mi spiace non ci siano, ma le alternative ci garantiscono un buon assetto. Abbiamo provato diverse soluzioni e valuterò la più idonea. Non ci sarà nemmeno Turano ma ho convocato Paolo Marchi. Il Mestre è una bellissima squadra. Mi piace molto come si muove. Hanno tante idee e le mettono in campo con grande voglia e serenità. Ci aspetta una partita molto difficile perché oltre ad essere forti come gruppo, dispongono di singoli importanti. Saranno anche neopromossi, ma hanno giocatori come Perna, Neto e Zecchin e molti altri che potrebbero essere in categorie superiori». […]

Ore 12.50 – (Gazzettino) Anticipo di campionato oggi alle 14.30 al Gabbiano per il Campodarsego, con tentativo di allungo. Già, perché un successo nella sfida con il Delta Porto Tolle consentirebbe ai biancorossi di portarsi in vetta a più sei, in attesa domani del risultato della Virtus Vecomp sul campo dell’Ambrosiana. Ecco Gianfranco Fonti: «È un momento importante della stagione. In una settimana ci aspetta un trittico importante, considerato l’impegno di mercoledì a Imola in Coppa Italia e tra due domeniche la sfida con il Legnago. Il Delta arriva da una sconfitta casalinga e sicuramente cercherà di ben figurare contro di noi. Ormai sappiamo che da qui alla fine sarà una battaglia, dovremo essere sempre concentrati e stare sul pezzo. Confido nella forza del gruppo e della squadra, che ha sempre dimostrato di volerci credere. Contro il Delta spero che ripeta quello che di buono ha sempre messo sul campo». Sul canovaccio della partita il tecnico sottolinea: «Ci attende una gara spigolosa, nella quale dovremo avere pazienza e al tempo stesso cercare anche di spingere sull’acceleratore. Oltre alla qualità dei ragazzi, il ritmo è stato sempre una delle nostre migliori qualità». […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Obbiettivo numero uno: mantenere la vetta solitaria. Oggi pomeriggio, allo stadio “Gabbiano” (arbitro Riccardo Pelagatti di Livorno), il Campodarsego dovrà sfruttare l’anticipo – in vista del match valido per i quarti di finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo sul campo dell’Imolese – per mettere l’ennesimo timbro sul primato, raggiunto con una grandissima cavalcata. Contro il Delta Rovigo, compagine di tutto rispetto bloccata a metà classifica da qualche passo falso di troppo (è nona a quota 34 punti), i biancorossi non potranno fare altro che tentare l’allungo sulla Virtus Vecomp Verona, a sua volta impegnata nel derby con l’Ambrosiana, anch’esso anticipato. «Sarà un match spigoloso», avverte il tecnico del “Campo” Gianfranco Fonti. «Dovremo avere pazienza, ma cercare anche di spingere sull’acceleratore. Oltre alla qualità dei ragazzi, il ritmo è sempre stata una delle nostre qualità».La formazione rodigina, d’altra parte, non è fra le più abbordabili: «Il Delta ha sicuramente una rosa costruita per traguardi importanti, ma che si è ritrovata a far fronte ad una stagione di programmazione», prosegue l’allenatore mestrino. «Tuttavia, contro la prima della classe gli avversari vogliono dimostrare di essere all’altezza». […] Formazione Campodarsego (4-3-3): Pirana; Sanavia, Colman Castro, Leonarduzzi, Ndoj; Radrezza, Trento, Caporali; Pietribiasi, Aliù, Michelotto. […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) «Partiamo sfavoriti». Parola di Roberto Venturato alla vigilia del big match del Tombolato con l’Empoli. Non una frase fatta, né un voler mettere le mani avanti in caso di un risultato negativo. È solo un modo onesto per sottolineare il rapporto di forza che c’è tra la capolista e il Cittadella, che proverà comunque a fare lo sgambetto a quella che in questo momento è la squadra top della categoria e anche quella più in forma. Il quarto posto in classifica dei granata è lo specchio di una stagione sin qui esaltante, che potrebbe assumere contorni ancora più trionfalistici in caso di successo. «Quello che abbiamo fatto sino ad oggi è gratificante, ci dà morale ed entusiasmo. Quando ottieni determinati risultati le aspettative aumentano – sottolinea il tecnico – ma il Cittadella dev’essere bravo a mantenere la sua identità, a pensare gara dopo gara, in modo molto attento e concentrato, sapendo che ogni avversario deve essere affrontato al massimo delle nostre forze. Affrontare l’Empoli con questo spirito ci potrà sicuramente aiutare. Sappiamo di sfidare una squadra che l’anno scorso giocava in serie A, forte e molto brava». Gli stimoli in partite come queste arrivano da sé. «E’ semplice preparare le partite contro avversari di grande prestigio come l’Empoli, una squadra propositiva, che scende in campo per imporre il proprio gioco. Sarà una bella gara». Per certi versi il compito del Cittadella al Tombolato sarà quindi più semplice, per l’atteggiamento e la mentalità dell’altra squadra. «Credo che i toscani verranno da noi per cercare il massimo risultato, ma dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi, interpretare nel modo giusto i momenti topici della gara, consapevoli che di fronte avremo giocatori di grande caratura. La cosa fondamentale è che il Cittadella riesca a fare la sua partita, quella che è stata preparata, cercando di essere protagonista». […]

Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Più che calcio sembra “Forza 4”, quel gioco di strategia con cui tutti, prima o poi, si sono cimentati. La strategia dell’Empoli capolista è, per l’appunto, quella di rifilare 4 gol a chiunque si trovi di fronte: al Perugia, al Bari, al Palermo e al Parma, inframmezzati da un paio di 2-1 alla Ternana e all’Ascoli. Sempre di vittorie si tratta, perché, da quando c’è Andreazzoli in panchina, dopo l’1-1 col Brescia dello scorso 21 dicembre, sono arrivati solo successi in casa toscana. Quel che è certo è che, in casa Cittadella, nessuno invece ha voglia di indossare i panni della vittima designata nel big match della sesta giornata di ritorno, anche perché occorre essere fieri del quarto posto attuale. Vero mister?«Quello che abbiamo fatto sino a oggi è gratificante e ci dà morale ed entusiasmo per questa partita. I risultati che abbiamo ottenuto hanno creato aspettative importanti, e noi dobbiamo essere bravi a mantenere un certo equilibrio, pur conservando lo spirito che ci anima», risponde Roberto Venturato. «Vogliamo provare a essere protagonisti, questo sì. Negli ultimi tempi non abbiamo mai avuto alti e bassi nelle prestazioni, ma è mancato qualche risultato in casa. Vediamo se ora ci riesce qualcosa in più, anche se sappiamo che non sarà facile: i favori del pronostico sono per l’Empoli». Immaginiamo che, almeno sul piano degli stimoli, sfide come questa siano facili da preparare. «Sì, gli stimoli sono semplici da trovare. L’Empoli è in testa e ha sempre cercato di proporre un calcio interessante, provando a giocare a viso aperto in tutti i campi. Lo ha fatto in Serie A e lo sta continuando a fare, benissimo, in B». […]

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) In casa Empoli si va avanti con un modulo speculare a quello granata, il 4-3-1-2, con una formazione che non dovrebbe discostarsi da quella scesa in campo nello scorso turno. Maietta è recuperato e anche Krunic, che si è allenato a parte per quasi tutta la settimana, dovrebbe essere regolarmente dentro. «La concentrazione è sempre massima», ha dichiarato il tecnico Aurelio Andreazzoli alla vigilia. «Le insidie ce le creeranno gli avversari. Il Cittadella è una squadra di tutto rispetto, che ho studiato e che mi aspettavo diversa per come me l’avevano raccontata. Ha ottime individualità e sa fare tante cose: gioca con un sistema come il nostro, sa manovrare e verticalizzare e davanti ha calciatori temibili sia dal punto di vista fisico che tecnico. Tra le qualità del Cittadella c’è anche quello di far giocar male l’avversario, ma per quello che ho visto non ho trovato una squadra scorretta, al contrario: ha atteggiamenti decisi, non molla mai e merita i risultati che sta ottenendo. Noi stiamo vivendo un momento positivo, personalmente parlo più volentieri dopo sei vittorie che dopo sei sconfitte…». […]

Ore 11.00 – (Corriere dell’Alto Adige) Assalto alla capolista: al Druso oggi pomeriggio arriva la corazzata Padova, prima con 9 punti sulla seconda. […] «Affrontiamo uno squadrone — osserva il difensore biancorosso Kevin Vinetot — anche se noi sappiamo bene i nostri pregi e i nostri difetti e cercheremo di ottenere il meglio. Abbiamo preparato molto bene la partita, il mister è uno che cura i minimi dettagli, ci siamo concentrati soprattutto su di noi, senza guadare troppo a chi troveremo di fronte». Mister Zanetti ha appena rinnovato fino al 2020 con l’Alto Adige: «Lui è molto importante per noi — spiega Vinetot — riesce a farci andare tutti nella stessa direzione, a inculcarci la sua idea di calcio e a darci un’identità, ed inoltre è un allenatore che non vuole mollare mai». […] Zanetti non lamenta assenze, qualche dubbio in difesa sul terzo centrale (Frascatore favorito su Erlic e Baldan) e sul quinto di centrocampo (Zanchi in pole); per il resto conferma di Broh come mezzala. Questa la probabile formazione (3-5-2): Offredi, Vinetot, Sgarbi, Frascatore, Tait, Broh, Berardocco, Fink, Zanchi, Costantino, Gyasi.

Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Salviato, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Serena, Pinzi, Fabris; Sarno; Guidone, Capello.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Scontato l’impiego di Pinzi in cabina di regia («sta bene, giocherà sicuramente»), a destra il favorito è Serena, anche perché Mandorlini ha recuperato, ma solo per andare in panchina. Anche in attacco c’è un’idea che stuzzica il tecnico: «Mettere una squadra un po’ più offensiva, come abbiamo provato a inizio settimana». Occasione nella quale Capello era stato schierato sulla trequarti alle spalle di Guidone e Cisco. Soluzione che implicherebbe l’esclusione di Sarno. «Questa è una partita nella quale Sarno potrebbe fare più fatica perché la palla viaggia sempre alta e non si stoppa bene, però sta crescendo e ha lo spirito giusto. Comunque non ci sono titolari o riserve, si deve solo lottare tutti per realizzare il sogno il prima possibile. Il mio credo sino alla fine sarà sempre lo stesso: è più importante la squadra del singolo». Un flash su Gliozzi, l’ex di turno. «Se non avesse saltato due allenamenti per l’influenza poteva essere un candidato a partire dall’inizio, lo vedo meglio a gara in corso».

Ore 10.20 – (Gazzettino) La parola d’ordine è continuità. Di risultati s’intende perché portare a casa punti, possibilmente tre, nella trasferta di oggi con il Sudtirol sarebbe un ulteriore grosso passo in avanti verso la realizzazione del sogno. […] «Abbiamo la possibilità di dare una grande impronta al campionato – esordisce Bisoli – Se poi il risultato di Vicenza-Reggiana ci dà una mano, ce ne giochiamo una bella fetta. Dobbiamo scendere in campo con il coltello tra i denti sapendo che ci attende una partita difficile, per cui voglio una squadra molto concentrata e agguerrita». […] Bisoli non ha ancora sciolto alcuni dubbi riguardo alla formazione. «Questa notte (quella appena passata, ndr) quando rivedrò i filmati sceglierò chi è più pronto». Il primo rebus riguarda il sostituto di Belingheri nel ruolo di mezzala sinistra, con tre soluzioni al vaglio: Bellemo, Cappelletti (con l’inserimento di Russo in difesa), e Fabris. «Le prime due sono opzioni importanti, poi ce ne è anche una terza con lo spostamento a sinistra di Fabris, anche se a mio giudizio lui ha bisogno di giocare vicino alla linea laterale».

Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Salviato, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Bellemo, Pinzi, Serena; Sarno; Guidone, Capello.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Non ho mai giocato a Bolzano, ma mi hanno detto che il terreno è molto duro, spesso c’è vento e il sole picchia in fronte. Tuttavia non voglio sentire scusanti, ci adatteremo giocando con il coltello tra i denti». […]«Abbiamo parecchi problemi in mediana e deciderò all’ultimo chi schierare», conferma l’allenatore. «Ho dubbi sia a centrocampo che in avanti. Mandorlini ha recuperato ma non sta molto bene e non credo possa partire dall’inizio, così come Gliozzi». In mezzo, quindi, potrebbe debuttare Fabris dal primo minuto, anche se è in forte concorrenza con l’altro nuovo acquisto Bellemo. Bisoli ha riprovato anche ad avanzare Cappelletti nel ruolo di mezz’ala e in quel caso, vista l’assenza di Ravanelli, al centro della difesa si sistemerebbe Russo. Da non escludere l’ipotesi più offensiva con l’inserimento di un esterno d’attacco (Cisco o Lanini) per un mediano.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) È una gara cerchiata in rosso da tempo sulla tabella di marcia biancoscudata verso la Serie B. Il Padova questo pomeriggio scende in campo a Bolzano per una delle trasferte più delicate di tutto il campionato. […] «A Bolzano ci giochiamo una grande possibilità per dare un’impronta netta al campionato», suona la carica Bisoli al termine dell’allenamento di rifinitura all’Appiani. «Questo non vuol dire che cogliendo i tre punti avremmo già vinto il torneo, ma una buona fetta potremmo portarcela a casa. Dobbiamo pensare a fare più punti possibili da qui alla trasferta successiva di Bassano, quando tireremo le somme e vedremo a che punto saremo per la conquista del nostro sogno. Che io spero si avveri il prima possibile». Nelle ultime tre gare giocate allo stadio “Druso” il Padova non ha mai vinto né segnato un gol. Il Sudtirol in casa si esalta e anche all’andata ha fatto soffrire Trevisan e compagni.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Da una parte c’è Pierpaolo Bisoli, che vanta tre promozioni in carriera, allena da 13 stagioni consecutive e si è disimpegnato in tutte le categorie professionistiche. Dall’altra Paolo Zanetti, classe 1982, il tecnico più giovane della categoria (e più giovane anche del biancoscudato Pinzi, suo ex compagno in Under 21), alla prima esperienza alla guida di una prima squadra dopo il rodaggio nel settore giovanile della Reggiana. Dopo un avvio un po’ a rilento, Zanetti ha ingranato la marcia giusta, portando il suo Sudtirol a scalare la classifica fino all’attuale sesto posto, che gli è valso in settimana il rinnovo di contratto biennale. […] Per questa stagione il Sudtirol punta ad assestarsi in zona playoff, dove c’è grande bagarre. L’ideale, questo pomeriggio, sarebbe fare uno scherzetto alla capolista: «Abbiamo grande rispetto per il Padova, ma cercheremo di fare risultato. I biancoscudati stanno dominando il campionato, tuttavia venire a batterci in casa nostra non è facile per nessuno. Sarà una bella sfida». Saranno circa 150, infine, i tifosi biancoscudati presenti allo stadio “Druso”. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Uno sguardo alle previsioni meteo ed ecco la prima buona notizia di giornata. In attesa dell’imminente sventagliata gelida prevista per i prossimi giorni, oggi a Bolzano sono previsti 13 gradi, un clima mite e assenza totale di precipitazioni. Per qualche ora sarà quasi primavera, con il ribaltone modellistico che fa sorridere Pierpaolo Bisoli, alla ricerca di altri punti preziosi sulla strada della promozione in B. Al momento la marcia del suo Padova è quasi trionfale. Si viaggia perennemente in corsia di sorpasso, la freccia è sempre azionata, la concorrenza annaspa e la più vicina alla vetta al momento è la Feralpisalò, che dista undici punti. In lontananza si scorge anche la Reggiana, che ha una partita in meno ma che in classifica deve recuperare tanti, forse troppi punti. Oggi, però, alle 14.30, c’è pure il SudTirol, una squadra che è stata capace all’andata di mettere in difficoltà l’attuale capolista del girone B del campionato di Serie C persino in inferiorità numerica. Per questo e per mille altri motivi, compresa una settimana a dir poco tribolata sotto tutti i punti di vista, Bisoli tiene in grande considerazione l’avversario odierno, che non per niente in classifica è quarto e ha appena rinnovato il contratto all’ex Vicenza Paolo Zanetti, tecnico rampante e capace di portare la squadra ai confini del paradiso. All’appello mancheranno in molti, da Belingheri a Pulzetti, da Marcandella a Ravanelli, senza contare le precarie condizioni fisiche di Mandorlini e Gliozzi, che partiranno dalla panchina. Il reparto dove l’emergenza è quasi totale il centrocampo, dove le scelte saranno ridotte all’osso: «Abbiamo avuto una settimana tribolata — conferma Bisoli — ci sono diversi giocatori che non stanno bene. Per esempio non avremo Belingheri e Pulzetti, ma anche Mandorlini sicuramente non sarà in campo dall’inizio perché ha fatto solo un allenamento con i compagni. Avevo pensato di mettere anche Gliozzi da primo minuto, ma anche lui ha saltato due allenamenti a inizio settimana e purtroppo si vede. Mi tengo diversi dubbi sia a centrocampo che in attacco. Ci voglio dormire sopra, perché la formazione non la so nemmeno io in questo momento». […]




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