Momento chiave per la stagione del Padova, atteso da un vero e proprio tour de force da qui al 6 maggio per staccare il pass per la promozione in Serie B. E così, fra una partita e l’altra, il primo impegno che attende gli uomini di Pierpaolo Bisoli è quello contro il SudTirol, una delle squadre più temibili del girone soprattutto quanto a caratteristiche tecniche e fisiche. L’allenatore biancoscudato dovrà far fronte a una vera emergenza a centrocampo, in un reparto privo dei suoi due uomini di maggior spicco, Nico Pulzetti e Luca Belingheri, entrambi infortunati. Nella partita di andata il SudTirol mise per lunghi tratti alla frusta il Padova all’Euganeo e soltanto un rigore e un’espulsione per fallo di mano nel finale di primo tempo orientarono la partita sui binari sperati. Spulciando gli archivi di giornata, all’andata fu 3-1, ma il punteggio non rispecchiò neppure in minima parte quanto visto sul campo di gioco. SudTirol avanti grazie a un ottimo Gyasi e SudTirol che sfiora per due volte il raddoppio. Al 41′ l’episodio che cambia la partita: Pinzi serve Capello che tira, carambola in area con Chinellato e “parata” di Baldan: rigore ed espulsione sacrosanti, con Capello che dal dischetto non sbaglia. Nella ripresa Bisoli toglie un irriconoscibile De Risio, spedendo in campo Cisco, che spacca la partita. Il sorpasso lo firma ancora Capello in mischia al 4′, il SudTirol pur in inferiorità numerica costruisce almeno tre occasioni nitide per il 2-2, Bisoli è costretto a chiudere addirittura con la difesa a cinque, poi al 43′ Contessa in contropiede griffa il 3-1 e chiude il conto. Al Druso la capolista si troverà di fronte un avversario in salute, con le quote dei migliori bookmakers in aumento grazie alla recente vittoria sul Pordenone, e che ha visto il suo allenatore Paolo Zanetti rinnovare fino al 30 giugno 2020 il proprio contratto dopo l’ottimo lavoro svolto sinora: «Col Padova – ha detto il tecnico – cercheremo di far risultato, c’è grande rispetto per il Padova che ha fatto 48 punti dominando questo campionato. Batterci a Bolzano non è una cosa semplice per nessuno. Noi ce la giocheremo, con grande rispetto per la capolista»