Meglio di così, in tutta onestà, non si potrebbe. Undici punti di vantaggio sulla seconda della classe, un dominio totale sulla concorrenza che fa a gara per perdere punti, applausi e pure il sogno di un futuro roseo dopo le parole di Roberto Bonetto sull’Euganeo. Il 2-0 che matura all’Euganeo e che rispedisce al mittente il Ravenna lascia aperte pochissime speranze per la concorrenza, che per ora resiste solo nella Feralpi a -11 e nella Reggiana, a -12 dalla vetta ma con una partita in meno da disputare e quindi potenzialmente con una voragine da recuperare. La vittoria di ieri è la vittoria della maturità. Il Padova gioca con il pilota automatico, senza quasi accelerare, segnando un gol bellissimo dopo appena otto minuti grazie a una giocata da urlo di Capello, che lascia sul posto due avversari e che innesca Guidone. Diagonale chirurgico e Venturi può solo guardare il pallone in fondo al sacco. Dopo l’1-0 comincia un pomeriggio al piccolo trotto, in cui al 29’ arriva pure il bis di Guidone, che timbra ancora con un cross sbagliato che sorprende un Venturi da matita blu. Sul 2-0, di fatto, la partita si chiude e il resto è quasi accademia.
[…]Il Ravenna si affaccia a inizio ripresa dalle parti di Bindi con Maistrello, poi non succede praticamente più nulla. L’unica nota negativa di giornata è l’infortunio a Belingheri, costretto ad alzare bandiera bianca alla fine del primo tempo per fare spazio a Fabris. Possibile stiramento, magari il verdetto sarà meno impietoso, ma dopo Pulzetti Bisoli perde un altro titolare del centrocampo e sabato si va a Bolzano contro il SudTirol, che all’andata fu forse la squadra che mise maggiormente in difficoltà i biancoscudati.
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)