Una buona notizia almeno c’è. Se qualcuno avesse avuto dei dubbi, dopo la cessione di Litteri al Venezia, sul fatto che al Cittadella potessero mancare un po’di peso e senso del gol in area avversaria, Luca Strizzolo ha scacciato qualsiasi preoccupazione. Anche ieri l’ex centravanti del Pordenone ha timbrato il cartellino, segnando il secondo gol consecutivo (quarto in campionato) e mostrando un buon affiatamento con il compagno di reparto Kouamé. Peccato solo che nelle precedenti tre occasioni i gol di Strizzolo erano sempre valsi i tre punti, mentre questa volta il Cittadella resta con un pungo di mosche in mano: «Ed è la cosa che francamente mi dispiace di più», scuote la testa il giocatore friulano. «Per una punta il gol fa sempre morale, ma avrei barattato senza pensarci la mia rete con una vittoria. Anche perché, quando si perde, la rete realizzata non vale proprio niente». Terza sconfitta consecutiva in casa, sesta complessiva in campionato tra le mura amiche. Come si può spiegare un ruolino di marcia del genere per una squadra quarta in classifica? «Non è un cammino che può tenere una formazione chiamata a restare in alto. Dobbiamo invertire assolutamente la rotta, la gara contro il Novara sarebbe stata l’occasione migliore per farlo ma siamo mancati. Dispiace molto perdere così tante partite in casa, soprattutto per i tifosi. È mancata un po’ di determinazione, anche il direttore di gara ha usato un metro di giudizio discutibile. Ma dobbiamo essere superiori anche alle situazioni arbitrali».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)