Tre punti d’oro per un sogno che si avvicina sempre di più. Il Padova vince in rimonta a Santarcangelo e dà un’altra prova di forza alla concorrenza. Quando mancano dodici gare alla fine il vantaggio sale a nove lunghezze sulla seconda in classifica, il Feralpi Salò, che però ha una partita in più. Ancora più indietro Samb, Reggiana e Renate. Pulzetti e Capello, quest’ultimo protagonista di una doppietta che lo porta a quota 11 sigilli stagionali, firmano il controsorpasso dopo il momentaneo vantaggio di Sirignano regalando alla squadra il tredicesimo successo in campionato. Unica nota stonata l’infortunio muscolare a Pulzetti, costretto a chiedere il cambio poco prima dell’intervallo. L’unica novità rispetto alla gara con la Sambenedettese è l’inserimento di Mandorlini a centrocampo, con Cappelletti che arretra in difesa per l’indisponibilità di Ravanelli. Che il Santarcangelo voglia vendere cara la pelle lo si capisce subito. Piccioni dopo appena cinquanta secondi, e Strkalj pochissimi istanti più tardi, ci provano con il destro guadagnando altrettanti angoli. Dopo diciotto minuti sono quattro i tiri dalla bandierina per il Santarcangelo contro i zero del Padova, e proprio in occasione del quarto corner la formazione di casa passa in vantaggio. Calcia Spoljaric con Sirignano che prende il tempo a Trevisan e con un’incornata supera Bindi. Se fino a questo momento il Padova non è pervenuto, è Pulzetti a prenderlo per mano. Già sullo 0-0 il capitano si rende protagonista di una buona iniziativa con mancino in mezzo per Guidone, in ritardo sul secondo palo. Ma dà il meglio raddrizzando il risultato: si accentra palla al piede e lascia scoccare una conclusione che s’infila alla destra di Bastianoni, poco reattivo nella circostanza.
[…]La ripresa si apre ancora nel segno della truppa di Bisoli, determinata più che mai nel cercare il vantaggio. E non deve aspettare neanche molto, per l’esattezza dieci minuti. Sarno sulla destra premia la sovrapposizione di Salviato con pennellata al centro dove spizza prima Guidone e poi Capello sempre di testa, quasi in torsione, realizza. E un minuto più tardi anche Sarno cerca gloria, ma Bastianoni si oppone in due tempi. Adesso sì che le cose funzionano, con i biancoscudati che appaiono in completo controllo della gara, mentre il Santarcangelo sparisce dal campo. A metà frazione c’è spazio per Fabris e Gliozzi al posto di Mandorlini e Guidone. E poco prima della mezz’ora matura il tris, che vale come un’ipoteca. Cross di Salviato in area e tocco con il braccio di Briganti su Gliozzi, rigore ineccepibile. Sul dischetto va Capello, che conferma di essere uno specialista infallibile. Non c’è più storia.
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)