Luca Strizzolo ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino di Padova: «Sono andato ad abbracciare Arrighini, perché, prima del mio ingresso in campo, mi aveva detto: “Se segni, sai dove trovarmi”. Così sono corso subito da lui. Il nostro parco attaccanti è bene assortito, com’è naturale che sia a questo livello. Ma ciò è uno stimolo. La concorrenza è tanta, i compagni forti, eppure va anche detto che ci completiamo: in rosa abbiamo tutti caratteristiche diverse e l’allenatore può sceglierci in base a come vede la partita. Il Novara? I piemontesi contano su una rosa importante, anche se la loro classifica non è bellissima. Per domenica mi attendo una battaglia sportiva, anche perché, quando una squadra cambia tecnico, ci sono sempre nuovi stimoli nei giocatori. E per noi aumentano le incognite». Resta il tabù Tombolato, dove il Cittadella non vince da oltre due mesi: «Beh, abbiamo sfatato il tabù “Curi”, ora tocca farlo con il nostro stadio… A parte gli scherzi, onestamente non riesco a spiegarmi la differenza di rendimento tra gare interne ed esterne. Scendiamo in campo con le stesse motivazioni, credo che nel conto sia entrata anche una buona dose di sfortuna legata a certe partite casalinghe».