Andrea Fedeli, amministratore delegato della Sambenedettese, ha rilasciato un’intervista al Corriere Adriatico. Il figlio del patron è tornato sul pari in casa della capolista: “Nei primi venti minuti eravamo spaventati dal fatto che affrontavamo una squadra forte come il Padova, ma poi i ragazzi hanno capito che non avevano nulla da invidiare alla capolista e così se la sono giocata a viso aperto. Non era la partita di sabato che avrebbe dovuto far accorciare lo svantaggio dal Padova. La sconfitta con il Sudtirol, il pareggio casalingo con il Fano e senza tornare a parlare della battuta d’arresto di Vicenza: abbiamo lasciato troppi punti per strada. Credo che non sia il Padova a vincere questo campionato, ma sono le altre squadre che stanno lasciando diversi punti negli scontri diretti e nelle sfide con le formazioni di bassa classifica. Comunque siamo secondi e la gara dell’Euganeo ci ha dato la consapevolezza di essere una squadra importante e che possiamo recitare un ruolo da protagonista nei playoff. Confortati anche dal fatto che sotto l’aspetto fisico-atletico, grazie all’ottimo lavoro del professor Fugalli e dei fisioterapisti, stiamo veramente bene”.