Ore 18.30 – (Gazzettino) […] Cittadella-Frosinone avrà dunque tutti i riflettori puntati addosso, ma Bartolomei non si scompone di un millimetro: «Non serve nemmeno parlarne più di tanto, perché sappiamo benissimo quanto sia importante lo scontro diretto. È una gara di cartello e noi siamo carichissimi». Il Cittadella vola basso, non vuole perdere di vista l’umiltà sempre predicata da Venturato, ma sogna in grande. «Vogliamo fare quel salto di qualità tante volte tirato in ballo ma che ci è sempre sfuggito sul più bello». […] Ma il Cittadella, notoriamente una piazza serena e tranquilla, avverte la pressione di una partita così importante? «Sappiamo tutti che ci attende una gara che farà luce sulle nostre ambizioni, non avvertiamo pressioni ma siamo davvero carichi, vogliamo fare bene, e sono certo che disputeremo una grande partita». […] Il Frosinone non arriverà a Cittadella per attaccare a testa bassa. «È una formazione molto compatta, solida, si muove bene in campo e sfrutta la occasioni, contando su giocatori di grande qualità». È micidiale sui calci piazzati, ha già punito il Cittadella. «Ci stiamo allenando tanto sulle palle inattive, lo faremo anche nella rifinitura». State preparando qualcosa di particolare? «Le solite cose che facciamo ogni settimana. Non serve nemmeno caricarci più di tanto perché gli stimoli alla vigilia di certi confronti sono a mille. Il Frosinone, con il Palermo, è tra le favorite per la vittoria finale, ma ancora non riesco a dire chi vincerà il campionato». Quando si sgranerà la classifica? «Le squadre sono tutte lì, a dimostrazione che si sta giocando un torneo di alto livello. A marzo si capirà qualcosa, davanti come dietro». Il suo messaggio ai tifosi? «Venite numerosi, sarebbe bello rivedere il Tombolato pieno come successo con il Venezia. Noi ce la metteremo tutta per non deludere le attese». […]
Ore 17.30 – (Mattino di Padova) Il primo gol non si scorda mai. Specie se è rimasto l’unico in Serie B. Paolo Bartolomei ricorda bene la gara dello scorso 6 marzo, quando fermò il Frosinone, allora come oggi capolista tra i cadetti, siglando la rete dell’1-1. Contro una squadra molto “fisica” come quella ciociara, difficilmente Venturato rinuncerà alle qualità atletiche del centrocampista lucchese, nel posticipo che vedrà il Cittadella in campo domani (ore 17.30) al Tombolato. «Come posso dimenticare quel gol? Spero che il Frosinone mi porti bene anche quest’anno, visto che in campionato ci sono andato vicino più volte, ma non ho più segnato». […] Prima e dopo la gara di Ascoli, tra i molti complimenti che vi ha rivolto, Cosmi ha rimarcato: la forza del Cittadella è il fatto che scende in campo con leggerezza. Ma davvero non avvertite la pressione prima di un impegno come questo? «Se per pressione intendiamo la tensione negativa che può bloccarci e farci sbagliare la gara, direi che non la sentiamo. Ma, certo, non c’è bisogno di motivarci più di tanto in vista di questa sfida, perché sappiamo tutti che è la partita di cartello del turno, e noi siamo carichissimi. Vogliamo fare quel salto che ancora non ci è riuscito». Visto che Vido, appena arrivato, ha subito avuto il coraggio di parlare di Serie A, conviene precisare a cosa si riferisce con il termine “salto”. «La Serie A la vogliamo tutti, ma il salto a cui mi riferisco io è quello della maturità e della continuità, che passa attraverso sfide di questo spessore. Per poter pensare in grande occorre prima compiere questo passo». […] Una mano, intanto, ve la potrà dare il pubblico: la campagna abbonamenti ha superato quota 2.400, un numero enorme per Cittadella.«E ai nostri tifosi dico: venite numerosi allo stadio. Ricordo la spinta che ci hanno dato nel derby con il Venezia, riempiendo il Tombolato. Sarebbe bello rivedere una cornice simile. L’orario della partita è diverso dal solito ma è buono, non ci sono ragioni per restare a casa».
Ore 16.30 – (Mattino di Padova) Sono 57 gli abbonati aggiuntisi dopo la riapertura della campagna per il girone di ritorno, chiusa ieri sera: si è così saliti al numero record per il Cittadella di 2.428 tessere sottoscritte. Considerando i 770 biglietti già venduti tra i sostenitori di casa e i circa 80 acquistati dagli ospiti (ma il numero salirà notevolmente nelle prossime ore), il Tombolato domani dovrebbe regalare un bel colpo d’occhio per il posticipo con il Frosinone. Prima della gara, sul piazzale dell’antistadio, si svolgerà un “terzo tempo” con reciproco scambio di gadget tra una rappresentanza del Centro Coordinamento Club Granata e una delegazione di sostenitori laziali, pronti a partire in pullman alle 8 di mattina da Frosinone. […]
Ore 16.00 – Qui Piazza Cavour: termina il corteo tra cori e fumogeni.
Ore 15.30 – Qui Piazza Cavour: inizia il corteo, presenti oltre 500 tifosi.
Ore 15.00 – Qui Piazza Cavour: tifosi Biancoscudati pronti al corteo.
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Bisogna battere il ferro finché è caldo». Mauro Zironelli non usa giri di parole nel presentare la partita di oggi tra Mestre e Fermana – stadio Mecchia di Portogruaro ore 14.30, arbitro Zufferli di Udine – dove gli arancioneri andranno a caccia di un risultato che possa dare continuità al momento positivo che la squadra sta attraversando. […] «Dobbiamo stare attenti perché la Fermana è una squadra composta in gran parte dal gruppo di giocatori che ha conquistato la promozione, che si è reso protagonista di ottime prestazioni come quelle di Padova dove hanno pareggiato riuscendo a dominare. Inoltre, fino a qualche partita fa potevano vantare la miglior difesa del girone, per cui non possiamo assolutamente permetterci di prendere questa partita sottogamba». Un problema che però non sembra poter toccare lo spogliatoio del Mestre, che anche questa settimana ha lavorato in maniera ottimale. «I ragazzi sono molto concentrati e sanno come questa sarà una partita importante per dare continuità all’ottimo lavoro che stiamo svolgendo. È molto importante per noi riuscire a dare un seguito agli ultimi risultati positivi che abbiamo ottenuto, noi siamo pronti a scendere in campo e giocare una partita attenta ed aggressiva, perché a mio avviso sarà la squadra che metterà maggior agonismo sul terreno di gioco a spuntarla». […]
Ore 13.50 – (La Nuova Venezia) Partita fondamentale per il Mestre nella corsa verso i playoff oggi (stadio “Mecchia” di Portogruaro ore 14.30) contro la Fermana. […] «Per giudicare i nuovi innesti ci vuole ancora un po’ di pazienza» commenta l’allenatore Zironelli, «hanno gamba e ritmo e si stanno ancora abituando al nostro modulo di gioco ma verranno utili a partita in corso. La Fermana non è da sottovalutare perché sta facendo aun buon campionato e ha battuto anche il Renate e l’Albinoleffe e quindi è una gara da prendere con le molle evitando magari certe sbavature come nel primo tempo con il Gubbio. Quindi massima concentrazione e tenacia sin dal primo minuto. Devo ancora valutare Bonaldi che risente di un affaticamento ma deciderò all’ultimo minuto se rischiarlo o meno». In casa Fermana nessun squalificato, ma non giocherà Benassi (andato al Monopoli). […] Probabili Formazioni. Mestre (3-4-3): Favero; Gritti, Perna, Politti; Lavagnoli, Casarotto, Boscolo, Fabbri; Spagnoli, Sottovia, Beccaro.A disposizione: Ayoub, Gagno, Kirwan, Boffelli, Stefanelli, Rubbo, Mordini, Bonaldi, Martignago, Zecchin. Allenatore: Zironelli. Fermana (4-4-2): Valentini; Clemente, Comotto, Mane, Sperotto; Petrucci, Grieco, Urbinati, Maurizi; Sansovini, Lupoli.A disposizione: Shiba, Camilloni, Ferrante, Cremona, Ciarmela, Doninelli, Favo, Da Silva, Equizi, Margaroli, Cognigni, Massaroni. Allenatore: Destro.
Ore 13.20 – (Il Piccolo) L’unico aspetto positivo della beffa arrivata sabato scorso al 95′ contro il Ravenna, è che durante la settimana quell’episodio finale è stata una sorta di dinamo per la Triestina, e ha funzionato da produttore di ulteriore energia, rabbia e voglia di immediato riscatto per gli alabardati. Una sete di rivincita che dovrà però essere assolutamente riversata oggi sul terreno del Druso, lo stadio di Bolzano dove alle ore 14.30 andrà in scena la sfida con il Sudtirol (arbitra Longo di Paola). Perché per la squadra di Sannino è giunta l’ora di invertire il preoccupante trend delle ultime trasferte. È vero che l’Unione resta la squadra ad aver segnato di più fuori dalle mura amiche, ma quanto a punti realizzati in trasferta nell’ultimo mese è precipitata dal primo posto a metà classifica. Il tutto perché tra sconfitte immeritate, episodi sfortunati ma anche qualche prova sottotono, nelle ultime quattro partite esterne la Triestina ha raccolto la miseria di 1 punto, quello contro la Sambenedettese, mentre con Padova, Fano e Reggiana è uscita sconfitta. […] Per quanto riguarda la formazione, non ci sono segnali di variazioni rispetto all’impegno con il Ravenna di una settimana fa. Anzi, un possibile cambio c’è e potrebbe riguardare il rientro fra i pali di Boccanera, una settimana fa assente per un virus influenzale. Probabile dunque che l’altro portiere Miori parta invece dalla panchina. Per il resto in difesa la coppia centrale sarà composta da Lambrughi ed El Hasni, con Libutti confermato terzino destro e Pizzul sulla corsia di sinistra. A centrocampo il ruolo di playmaker davanti la difesa sarà ancora di Meduri, mentre Porcari e Bracaletti saranno le mezzali. In attacco Arma punta centrale, con Petrella a destra e Mensah a sinistra. […]
Ore 12.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] «Affronteremo – afferma Filippo Stevanin – una squadra con forti individualità e con alcuni ex giallorossi che saluterò volentieri. Fra questi Emanuele Berrettoni. Lele è un giocatore fantastico. Con la sua forza e la sua intelligenza tattica può mettere in difficoltà chiunque. So che non è al meglio e non è certa la sua presenza. Gli auguro con tutto il cuore di ritrovare presto la miglior condizione. Magari – sorride – dalla prossima gara, che i ramarri giocheranno a Teramo». […] «Nonostante il periodo di difficoltà che abbiamo passato (un solo punto nelle 7 gare precedenti il filotto positivo, ndr) riprende Stevanin siamo a sole 5 lunghezze dal secondo gradino. Il campionato è aperto, tutto è ancora possibile». Poi un veloce giudizio sul mercato di riparazione giallorosso. «Sono arrivati dice – due bravi ragazzi come Razzitti e Zonta, che si aggiungono a tanti altri cresciuti nel settore giovanile, nati come me a Bassano e dintorni, cosa che ci distingue da molte altre piazze. Abbiamo un’età media di 23 anni e possiamo tenere sempre alto il ritmo. Se ci riusciamo siamo in grado di provocare problemi a tutti, anche al Pordenone».
Ore 12.40 – (Messaggero Veneto) Né facile ottimismo, né rassegnazione. Leonardo Colucci alla vigilia del match forse più delicato della sua gestione professa innanzitutto realismo. Lui più di ogni altro ha il termometro della squadra e il polso della situazione. E da uomo di calcio qual è sa pure che quando si ottiene una sola vittoria in 11 partite non si può non essere in discussione. «Siamo fermamente convinti di poter uscire dal periodo negativo – commenta il tecnico del Pordenone -, ritrovando quella vittoria che manca da troppo tempo. Per i tifosi, la proprietà e per tutti noi: sono e siamo dispiaciuti di questo momento difficile e allo stesso tempo determinati a rialzarci». Colucci non smentisce i suoi capisaldi quando gli si chiede quali possano essere gli ingredienti essenziali per ottenere un successo quanto mai prezioso. «Serviranno – risponde il trainer neroverde – come sempre, e più di sempre, cuore, grinta e idee: dobbiamo imporre il nostro gioco e spingere sull’acceleratore dal primo minuto. Berrettoni purtroppo non ha recuperato e non sarà della gara. Ma la condizione generale della squadra è buona e i nuovi arrivati hanno avuto una settimana di lavoro in più nelle gambe e con i compagni. Il feeling cresce e mi aspetto da loro un apporto sempre migliore». […] La chiosa è dedicata ai tifosi. Anche a loro si chiede oggi qualcosa di speciale per uscire dalla crisi. «Con il Fano ci hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto. Poi ci sta di esternare il malcontento se le cose non sono andate bene. Sono certo che ci staranno vicini anche con il Bassano: spetta a noi ripagarli in con la prestazione, che deve assolutamente essere di livello per valere un risultato importante. Quello che tutti vogliamo».
Ore 12.30 – (Messaggero Veneto) Ci sono incontri più positivi di altri. Perlomeno a livello di sensazioni, di “fluido”. In un momento così difficile, forse il più delicato dell’ultimo triennio di serie C del Pordenone, il Bassano, atteso oggi al Bottecchia, sembra essere l’avversario giusto. Non certo per l’indubbia forza e l’organizzazione della formazione vicentina, letteralmente rinata sotto l’egida di Giovanni Colella, bensì per le emozioni rassicuranti che evoca. […] Il tecnico neroverde oggi potrebbe giocarsi molto. Sebbene in settimana le parole del presidente Mauro Lovisa non abbiano lasciato adito a interpretazioni («Resterà sino al termine della stagione»), si sa che nel calcio le idee mutano in fretta. Hanno fischiato i tifosi, gli stessi che avevano osannato l’allenatore per aver portato il Pordenone a San Siro. In caso di sconfitta potrebbe mutare pure la fiducia verso di lui in seno alla società. Per ora si tratta di congetture, che una vittoria sul Bassano spazzerebbe con la forza di un vento di tramontana. Proverà a ottenerla un Pordenone che ancora non può disporre della sua formazione migliore. Berrettoni non ha recuperato dal malanno al calcagno che l’aveva già costretto a saltare il Fano e non è stato nemmeno convocato. Nella lista dei 18 c’è Gerardi, sebbene non al meglio. L’ariete neroverde dovrebbe vedersi nel corso del match, ma almeno inizialmente Colucci potrebbe preferirgli Magnaghi. Quest’ultimo punta centrale di un tridente inedito, con lo sgusciante Cicerelli (in vantaggio su Ciurria) da una parte e l’atteso bomber Nocciolini dall’altra. Per il resto, si va verso la conferma di Bombagi (in alternativa, scalpita Zammarini) in mezzo al campo, mentre sulla sinistra il solito ballottaggio tra Nunzella e De Agostini stavolta dovrebbe essere appannaggio del primo. […]
Ore 12.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Due mesi e mezzo esatti senza vittorie possono, anzi devono bastare. Il Venezia ospita oggi il Cesena al Penzo (ore 15) nella prima di due gare casalinghe consecutive, visto che tra una settimana alla stessa ore toccherà al Bari, per un uno-due che dovrà assolutamente vedere gli arancioneroverdi uscire dalla crisi (5 pareggi e tre ko, di cui due di fila, nelle ultime 8 uscite). Tra le tante incertezze del Venezia attuale a dare fiducia è quantomeno il rientro di Marcello Falzerano dopo due giornate di squalifica. […] «Rientro con una carica enorme e sono fiducioso che sapremo sfruttare questi 180′ al Penzo. Vogliamo riscattarci dal passaggio a vuoto di Salerno e dimostrare che la sosta ci ha fatto bene sul piano mentale perché la B è molto stressante. Contro il Cesena ci sono in palio punti pesanti, questa però non è una novità, come il fatto che ogni partita sia una battaglia aperta a tutti i risultati». Falzerano non disperde energie pensando a come potrebbe svilupparsi la sfida con i romagnoli. «Inutile scervellarsi cercando cosa ci è mancato nell’ultimo periodo, anche perché è difficile, se lo sapessimo chiaramente sarebbe un attimo intervenire subito. Io dico che il Venezia le sue prestazioni le ha sempre comunque fatte, anche quando ha perso. Non sono le prime sconfitte della nostra carriera, sappiamo come lavoriamo con impegno, ai playoff ci crediamo pur sapendo che ci sono squadre più attrezzate di noi. Per questo conta solo dare il massimo, tutto quello che abbiamo contro il Cesena». […]
Ore 11.50 – (La Nuova Venezia) Venezia a caccia di un scatto, dopo due mesi di buone prestazioni e pochi punti. Una striscia negativa (otto gare) da interrompere contro il Cesena, altra squadra che non sta viaggiando alla velocità della luce (3 punti nelle ultime quattro partite), ma che Castori ha plasmato a sua immagine e somiglianza dopo aver rilevato Camplone. È il giorno dell’esordio assoluto di Gianluca Litteri e del benvenuto al Penzo di Marco Firenze, è la prima delle due gare casalinghe (sabato prossimo arriva il Bari) che dovrebbero rappresentare un nuovo punto di partenza per la squadra di Inzaghi. Magari spronata dal ritorno in tribuna del presidente Tacopina, rientrato dagli Stati Uniti.Vittoria. Inzaghi non potrà disporre di Simone Bentivoglio, squalificato per tre turni, mentre ritorna da dietro la lavagna Marcello Falzerano, che ha saltato Pescara e Salernitana. Scalpita Litteri, l’ex bomber del Cittadella pronto all’esordio dal primo minuto, come sarà la “prima” al Penzo anche per Marco Firenze. Modolo e Pinato hanno recuperato gli acciacchi di Salerno, Inzaghi rilancia lo sloveno Stulac in cabina di regia e difficilmente abbandonerà il modulo adottato per tutto il girone d’andata. Accanto a Litteri scalpita Geijo con Zigoni e Marsura come alternative. Dovesse ritornare al 4-3-3 visto solo con la Salernitana all’esordio, il tridente potrebbe essere composto da Falzerano-Litteri-Firenze con Suciu e Pinato ad affiancare Stulac, ma è difficile che il tecnico cambi tanti giocatori in un colpo solo. […]
Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) I problemi sono ancora tanti ma attorno al Vicenza si respira fiducia e c’è speranza che le cose ora possano virare al meglio. Pur tra mille difficoltà Nicola Zanini è fiducioso e pronto ad un’altra battaglia. «Siamo consapevoli delle difficoltà del momento e che i problemi devono ancora essere risolti — dice il tecnico biancorosso — ma attorno a noi c’è gente che sta lavorando per il bene del Vicenza e questo ci dà forza e voglia di continuare a lottare per mantenere la categoria. In settimana abbiamo lavorato bene, chi è qui è concentrato e pronto a dare il massimo, contro il Padova saremo all’altezza della situazione. Ci aspetta una serata particolare, il Menti sarà gremito in ogni ordine di posto e sarebbe veramente bello vincere perché i tre punti sarebbero un grande regalo per noi e i nostri tifosi». […] Contro il Padova dell’ex Pierpaolo Bisoli il Vicenza dovrà superare molte difficoltà considerata la forza della capolista, ma potrà contare sulla spinta di circa tredicimila tifosi (il Menti è molto vicino al sold out) che sosteranno i giocatori di Zanini dal primo all’ultimo minuto. «Di sicuro sarà uno spettacolo perché la tifoseria ha preparato coreografie particolari — spiega il tecnico — magari per i più giovani ci sarà il rischio di emozionarsi, ma passati i primi minuti tutti penseranno solo al campo. Abbiamo la possibilità di giocare davanti a un pubblico di categoria superiore e questo ci darà la forza per affrontare l’impegno nella maniera migliore. Non sarà facile, la classifica dice che il Padova è più forte ma secondo me il gap ma non è così evidente come dice la classifica. Per noi la disastrosa situazione societaria ha fatto la differenza in negativo e, pur senza negare i meriti del Padova che si trova in testa alla graduatoria con merito, ritengo che il Vicenza se la possa giocare. Il bello del calcio è che partite dal risultato scontato non ce ne sono, e quindi credo che il pronostico sia assolutamente aperto a qualsiasi risultato». […]
Ore 11.00 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Salviato, Ravanelli, Trevisan, Contessa; Mandorlini, Pinzi, Belingheri; Pulzetti; Gliozzi, Capello.
Ore 10.50 – (Gazzettino) Dopo 29 giorni il Padova si rituffa nel campionato. E nel primo appuntamento del nuovo anno riparte in trasferta, proprio come aveva salutato il 2017 a Fano. Quello di stasera al Menti con il Vicenza è però un derby nel senso più alto del termine. E a differenza di quanto successo due settimane fa in Coppa Italia con la sfida non disputata per la mancata presentazione dei berici, seguita pochi giorni dopo dal fallimento del club (ora in esercizio provvisorio), si giocherà in un ambiente da pelle d’oca nel quale i biancoscudati punteranno a conquistare l’intera posta per ripartire di slancio e puntellare una classifica che li vede primeggiare. «L’attesa è stata lunga – esordisce Bisoli – Speriamo che non ci abbia tolto energie fisiche e mentali. Siamo consci di affrontare una partita molto sentita dalla città e importante per la classifica. Tutti davano il Vicenza per spacciato, invece si è ripreso e sono contento che si giochi. È una sfida difficilissima perché la pressione è stata spostata su di noi, però siamo pronti per portare avanti ciò che ci siamo costruiti, e per tenercelo stretto fino alla fine visto che il nostro obiettivo non è la singola partita, ma il sogno che ci siamo prefissati a inizio campionato». Quanto al possibile canovaccio della gara, il tecnico sottolinea: «Devo pensare alla mia squadra per tirare fuori il meglio. Non bisogna nascondersi dicendo che è una partita come le altre, perché non è vero: è importante per la città. Oltre a questo, dobbiamo guardare alla nostra classifica, va esaltato ciò che stanno facendo i ragazzi. Anche se questa gara arriva forse nel momento più brutto e dobbiamo essere bravi a superarlo. Le grandi squadre si vedono in questi frangenti». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) […] Sicuro il modulo 4-3-1-2, è negli interpreti che Bisoli farà le valutazioni del caso. «Non siamo in un momento particolarmente felice perché chi è arrivato è molto indietro e dobbiamo avere la pazienza di aspettarlo, e le condizioni generali non sono ottimali per qualche giocatore. Evidentemente i nove giorni di sosta ci hanno dato un po’ di ruggine, però sono tranquillo perché ho visto i ragazzi molto concentrati, anche se qualcuno dovrà forzare». Quindi il tecnico aggiunge: «Guidone ha ripreso ad allenarsi solo ieri (giovedì, ndr). Marcandella lo ha fatto e poi si è fermato: evidentemente non regge i carichi. Gliozzi non è al cento per cento perché si è procurato una brutta distorsione per colpa del campo alla Guizza. E sempre per colpa dello stesso campo perderemo Serena come minimo per venti giorni, se non di più, perché si è puntato sulla sabbia. Con Sarno dobbiamo avere una grande pazienza. Pinzi ha sofferto un po’ la preparazione e la sta smaltendo lentamente. Tabanelli sta dando segnali di ripresa, ma non è ancora pronto per partire dall’inizio. E poi mancano Candido e Cisco. Per cui siamo veramente contati e dobbiamo stringere i denti. Devo valutare molto bene la situazione per mettere in campo la squadra che mi dà maggiori garanzie per portare a casa il risultato. Chissà che altri giovani mi diano risposte importanti». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Ha atteso e pazientato a inizio settimana, per poi soffrire e imprecare nei giorni successivi per i continui rinvii delle prevendite, le lunghe code, gli stop improvvisi, le procedure che cambiavano, gli errori di sistema e i vari contrattempi. È stata insomma una vera e propria odissea, ma il popolo biancoscudato non si è arreso e alla fine ha risposto presente ed è pronto a sostenere in massa la truppa di Bisoli in questo attesissimo derby di ritorno. Saranno infatti 1.473 i tifosi padovani presenti stasera allo stadio Menti e, nonostante due soli giorni a disposizione per munirsi dei biglietti e una gestione delle vendite a dir poco lacunosa, è dunque andata quasi esaurita la dotazione di 1.800 tagliandi (che oggi non saranno più acquistabili) della curva nord, unico settore riservato alla tifoseria ospite. […] Ma il Padova day non si concentrerà solo nella sfida con il Vicenza. I ragazzi della Fattori hanno infatti dato appuntamento alle 15 in piazza Cavour a tutti coloro che hanno nel cuore i colori biancoscudati per festeggiare con due giorni di anticipo e prima del derby il compleanno numero 108 del Padova, muniti di sciarpe e bandiere. Come da tradizione, prevista la consueta vivace e affollata processione fino a piazzetta Garzeria, luogo in cui è nato il Calcio Padova nel 1910. Poi gli ultras si ritroveranno alle 17 al parcheggio dell’Euganeo e lo stesso avverrà con i tifosi dell’Aicb alle 17.45, in anticipo rispetto all’orario precedentemente fissato, per raggiungere Vicenza con una colorita carovana di auto.
Ore 10.20 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Salviato, Ravanelli, Trevisan, Contessa; Mandorlini, Pinzi, Belingheri; Pulzetti; Chinellato, Capello.
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Teme l’ambiente di un “Menti” che si è ricompattato attorno ai biancorossi? «Conosco il calore della piazza di Vicenza, ma anche i nostri tifosi saranno numerosissimi. Vogliamo renderli orgogliosi come all’andata, dove disputammo una delle prove migliori. Sarà una battaglia, difficilissima anche perché abbiamo tutta la pressione sulle nostre spalle. Siamo pronti a riceverla e andare avanti verso il sogno che vogliamo coronare in primavera». Che Vicenza si aspetta? «Seguirà le proprie caratteristiche. Ricordiamoci che era partito come una candidata per vincere il campionato. All’andata c’era chi diceva che, se avessimo perso, saremmo potuti già andare in vacanza, mentre loro avrebbero trionfato. Pensate un po’ come si sono stravolti i punti di vista dopo un girone».Il “Menti”, dopo la sua esperienza lo scorso anno e le polemiche del mese scorso, come l’accoglierà? «Qualcuno ha cercato di stravolgere le mie parole, ma io ho la coscienza pulita. Non ho mai detto che sarei stato contento se il Vicenza fosse fallito, anzi ho ripetuto più volte che sarei stato felice di giocare. Poi, se dovessi essere accolto male, non ci sarà problema, è già successo a Perugia. Io penso solo al Padova». […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Meglio di così non si poteva ricominciare. O peggio, a seconda dei punti di vista. Ma considerati la cornice, il blasone della sfida, la risposta dei tifosi di entrambe le squadre, lo spettacolo che andrà in scena questa sera allo stadio “Menti” sembra avere poco a che fare con una Serie C, di per sé sempre più derelitta. È arrivata, finalmente, la notte di Vicenza-Padova. Finalmente perché, complici la lunga sosta, il turno di riposo, ma soprattutto le vicissitudini che hanno investito la società berica, di questo derby si parla da quasi un mese. […] «Sì, non siamo in un momento felice», ha spiegato ieri il tecnico. «I nuovi arrivati sono un po’ indietro e la forma generale non è ottimale. Ma in ogni caso ho visto una squadra molto concentrata. Giocherà chi mi darà più garanzie per i 90 minuti». L’altra incognita riguarda la ripresa dopo un mese esatto di pausa. Che Padova vedremo? «L’attesa è stata lunga, speriamo che non ci abbia tolto energie mentali e fisiche. Siamo pronti per ricominciare con una sfida così sentita per la città. Le partite non sono tutte uguali, questa fa storia a sé e sappiamo quanto sia importante per la nostra gente».
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Si è conclusa con 1.473 biglietti staccati la prevendita per il settore ospiti di Vicenza-Padova. Dopo il boom del primo giorno di vendite, tra intoppi e lunghe code nei centri autorizzati, ieri sono stati “bruciati” più di 300 tagliandi, giustificando quindi la decisione di ampliare la capienza della curva nord del “Menti”, inizialmente limitata a 1.300 posti. Il grandissimo entusiasmo dei tifosi padovani va di pari passo con l’attesa che si vive a Vicenza, con le ultime stime che parlando di un’affluenza complessiva superiore agli 11 mila spettatori, considerati gli oltre 6 mila abbonati e i 3 mila tagliandi venduti per i settori di casa. Un dato straordinario, sicuramente sorprendente se paragonato anche agli ultimi derby giocati allo stadio berico. Nei tre precedenti più recenti, tutti tra l’altro in Serie B, non si erano mai superati gli 8.300 spettatori, mentre all’andata allo stadio “Euganeo” furono 9.168 i presenti. Visto l’imponente afflusso da Padova, il Gruppo operativo di sicurezza dello stadio “Menti” ha predisposto l’arrivo dei tifosi ospiti con delle navette. I sostenitori biancoscudati dovranno lasciare le proprie auto ai parcheggi all’uscita del casello di Vicenza Est. Dai park, che sono gratuiti e custoditi, dalle 17.30 partiranno 12 pullman gratuiti in direzione stadio. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) La personalizzazione dei seggiolini della tribuna dello stadio Menti, da rivestire con il logo dell’azienda o magari con il nome del papà grande tifoso del Lane, e un’associazione che promuova l’azionariato diffuso, con l’acquisto di almeno una quota del valore di 250 euro (soldi che saranno poi girati alla società), per arrivare a raccoglierne 500 mila. Passa da queste due idee l’operazione che vede in prima linea il sindaco Achille Variati e il curatore fallimentare del Vicenza, Nerio De Bortoli, nella raccolta dei fondi che mancano per dare ai biancorossi la certezza di chiudere il campionato di Serie C nell’ambito dell’esercizio provvisorio. Ieri, insieme al dettaglio delle entrate e delle uscite che indica in 805 mila euro, al netto di imprevisti, il fabbisogno di cassa sino a fine giugno, le due iniziative sono state illustrate in Comune. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) È la 23ª giornata, 4ªdi ritorno, nel girone B di Serie C e, come una settimana fa, la Reggiana è costretta ad un altro turno di riposo (il secondo consecutivo). Insieme agli emiliani fermo anche il Renate. Questo il programma (tra parentesi gli arbitri): ore 14.30 Mestre-Fermana (Zufferli di Udine), Pordenone-Bassano (Sozza di Seregno), Santarcangelo-Albinoleffe (Donda di Cormons) e Sudtirol-Triestina (Longo di Paola); ore 16.30 Fano-FeralpiSalò (Camplone di Pescara); ore 18.30 Ravenna-Teramo (Ricci di Firenze) e Samb-Gubbio (Pasciuta di Agrigento).Classifica: Padova 38; Renate 33; Samb e FeralpiSalò 32; Reggiana e Albinoleffe 29; Sudtirol** e Bassano 28; Mestre 27; Triestina e Pordenone** 26; Vicenza 24; Fermana 23; Ravenna e Gubbio 22; Teramo 21; Santarcangelo* 19; Fano 15. *(- 1). **Da recuperare: Sudtirol-Pordenone.
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Salviato, Ravanelli, Trevisan, Contessa; Mandorlini, Pinzi, Belingheri; Pulzetti; Gliozzi, Capello.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Eccolo, il derby tanto atteso. Dopo oltre un mese di pausa il Padova si rituffa in clima campionato: non gioca da fine dicembre, quando strappò un punto al 93’ a Fano sul campo dell’ultima in classifica con un rigore di Alessandro Capello. Oggi al Menti nell’aria c’è profumo di derby contro un Vicenza in grandissima difficoltà ma determinato a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Lo stadio si riempirà come ai bei tempi, con quota diecimila abbondantemente sfondata già ieri sera alle 19 e oltre undicimila spettatori attesi per una partita da non perdere. Il Vicenza è con l’acqua alla gola, con un esercizio provvisorio ancora da consolidare dopo il fallimento della società certificato nei giorni scorsi dal tribunale berico ma è vivo e vegeto sul campo, con un colpo di coda della squadra che ha espugnato Teramo e che stasera tenterà il bis contro la capolista. […] Guidone quasi certamente partirà dalla panchina, Gliozzi potrebbe essere titolare al suo esordio assoluto in maglia biancoscudata. Per Vincenzo Sarno, invece, panchina e uno spezzone di gara valutabile attorno ai venti minuti, a seconda delle esigenze. «Guidone ha fatto solo un allenamento in settimana — evidenzia Bisoli — Marcandella è fermo, Gliozzi ha una brutta distorsione e non è al 100%, Serena lo perderemo per parecchio tempo. Sarno bisognerà aspettarlo, ha massimo 15-20 minuti sulle gambe e bisogna gestirlo. Io non guardo in faccia a nessuno, se Piovanello in allenamento dimostrerà più di Capello giocherà lui». […]