C’è anche la sua firma nel successo granata di Ascoli. L’ingresso nella ripresa di Andrea Settembrini ha infatti trasmesso brio e pericolosità al Cittadella, che è riuscito a ribaltare il risultato. Tra l’altro proprio Settembrini si è è procurato il rigore (poi trasformato da Iori) del momentaneo 1-1. «L’intera squadra – puntualizza il ventiseienne centrocampista aretino – ha iniziato il secondo tempo con un piglio diverso, agevolata anche da un calo di ritmo dei padroni di casa. Il mio ingresso assieme a quello di Vido ha aggiunto freschezza e vigore al nostro gioco, siamo andati in crescendo e si è visto un altro Cittadella». Quanto all’episodio del rigore aggiunge: «Sono entrato nell’area ascolana con una serpentina in velocità cercando di superare due difensori. L’azione stava riuscendo, ma sono stato spinto alle spalle e sono caduto. Il fallo era netto». Ora la testa è sul Frosinone, l’avversario più forte e forse più in forma del campionato visto il primo posto in classifica e il 4-0 rifilato nell’ultimo turno alla Pro Vercelli. «Anche noi abbiamo il morale alto e arriviamo da sei punti ottenuti nelle ultime due gare. La classifica è sotto gli occhi di tutti, sarà uno scontro diretto e mi auguro che sia una bella sfida, in particolare che possa divertire gli spettatori. Noi la stiamo preparando con impegno e la massima cura dei dettagli». Quanto alle aspettative per il girone di ritorno, Settembrini conclude: «Siamo sulla buona strada, ma il percorso è ancora lungo e duro perchè molte squadre in questo momento si stanno rafforzando. Noi dobbiamo concentrarci al massimo su una partita alla volta».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)