Padovagoal news: tutto confermato. E’ stata chiusa in questi minuti la trattativa che porterà Vincenzo Sarno al Padova. Il trequartista/esterno del Foggia, 29 anni, ha rescisso il contratto con il club pugliese ed è atteso domani in città per le visite mediche e per la firma del contratto fino al 30 giugno 2020. Potrebbe essere convocato per l’amichevole di sabato contro il Gavorrano e sarà subito a disposizione di Pierpaolo Bisoli.
Ore 20.45 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Occhi ben puntati sul prossimo obiettivo per il Mestre, che continua nella sua preparazione alla partita in programma sabato a Gubbio. Una gara che segna la fine delle tre settimane di sosta invernale per il campionato, dalla quale gli arancioneri sono tornati carichi e volenterosi di conquistare tante soddisfazioni, come spiega il centrocampista Alberto Rubbo. «Non sarà facile, perché il nostro campionato è davvero equilibrato, ma vogliamo migliorare quanto fatto durante il girone d’andata. Già la settimana scorsa abbiamo iniziato a lavorare per la partita contro il Gubbio, sappiamo bene come sarà una trasferta davvero insidiosa che dovremo preparare affrontare nel migliore dei modi». All’andata finì 1-1 in una delle tante partite in cui il Mestre uscì con qualche rimpianto dal campo, ma come afferma Rubbo quella di sabato sarà una gara completamente diversa. «Sono certo che vorranno portare a casa l’intera posta in palio, anche perché a differenza della prima volta, in cui erano in fase di rodaggio, si sono assestati ed hanno dimostrato di essere davvero una buona squadra. Da metà del girone di andata sono cresciuti notevolmente, e noi sappiamo che dovremo dare il massimo per avere la meglio su di loro». I segnali arrivati dall’amichevole contro il Cittadella, vinta 2-1 sabato scorso, sono incoraggianti. «Abbiamo continuato a lavorare sul nuovo modulo, il 3-4-3 con il quale fino ad ora siamo riusciti ad essere più pericolosi ed incisivi. Le squadre avevano imparato a conoscerci, speriamo che questa variazione ci abbia permesso di trovare l’assetto giusto». […]
Ore 20.30 – (Il Piccolo) Sul cammino che porta alla ripresa del campionato e alla partita di sabato al Rocco contro il Ravenna (inizio ore 18.30), ieri sera a Prosecco la Triestina ha giocato un’amichevole contro il Primorje, una delle migliori compagini del panorama locale, allenata da una grande bandiera alabardata, ovvero Riccardo Allegretti. È finita 5-1 per la squadra di Sannino, che dopo aver un po’ faticato nel primo tempo, chiuso sull’1-0, ha poi dilagato nella ripresa, anche se nel finale ha subito il gol della bandiera da parte del Primorje. Per la Triestina doppiette di Pozzebon (suo l’unico gol del primo tempo, nel quale si è visto anche parare un rigore) e Mensah, e rete di Acquadro, mentre per i padroni di casa è andato in rete Zubin, autore di un gran bolide da 35 metri. Grande curiosità ovviamente per il neo arrivato Lambrughi, impiegato per tutti i 90 minuti come difensore centrale (a parte una decina di minuti come terzino sinistro in apertura di ripresa): nel primo tempo l’ex Miami ha giocato in coppia con El Hasni, nel secondo con Codromaz. Subito in campo anche Bajic, appena tesserato in mattinata, che ha giocato nella prima frazione come terzino destro. Altra novità quella di Elia Secco, centrocampista classe ’99 scuola Venezia in prova. Per il resto Sannino ha ruotato un po’ tutti gli elementi. Erano assenti gli infortunati Troiani, Aquaro, Hidalgo e Grillo, mentre Arma e il portiere nuovo arrivato Miori hanno dato forfait per un virus influenzale. Lieve problemino muscolare per Bariti che dalla mezz’ora della ripresa ha preferito non rischiare lasciando il posto a Pastore. […]
Ore 20.00 – (Il Piccolo) Martedì era già ad allenarsi con gli altri alabardati, ieri poi è arrivata l’ufficialità: Stefan Bajic è nuovamente un giocatore della Triestina. Il difensore classe 1997, in questi mesi al Trapani, arriva sempre con la formula del prestito (fino a giugno) dalla Cremonese. Ricordiamo che il terzino destro, che all’occorrenza può giocare anche difensore centrale, ha ben figurato lo scorso anno nelle file dell’Unione (ha segnato anche 6 reti) tanto da entrare nel giro delle nazionali giovanili del Montenegro. A questo punto cresce numericamente il reparto difensivo alabardato, considerato anche che dovrebbe presto arrivare un altro terzino under, Carmelo Maesano, nell’ambito dell’operazione Castiglia alla Reggina. E oltre a sei terzini in rosa, con l’arrivo di Lambrughi è folto anche il reparto dei difensori centrali (ben cinque), anche perché sembra essersi complicato il passaggio di Daniele Mori al Gavorrano. La società grossetana ieri ha infatti fatto un passo indietro ed è diventata scettica sull’operazione. Se stanno così le cose, sfumerebbe anche il passaggio in alabardato di Nicola Mosti, il trequartista classe 1998 di proprietà della Juventus che sembrava ormai in procinto di prendere la strada in direzione Trieste. […]
Ore 19.30 – (Il Piccolo) Partono oggi i festeggiamenti per il centenario della Triestina Calcio: comincia così a dipanarsi un lungo filo di passione, feste, ricordi e celebrazioni che arriverà al traguardo del prossimo 18 dicembre, anche se poi gli eventi proseguiranno fino a febbraio 2019. […] Le celebrazioni iniziano oggi 18 gennaio (gli avvenimenti si susseguiranno mensilmente, sempre vicini al giorno 18). E sarà un’apertura all’insegna della solidarietà. L’appuntamento è infatti per questo pomeriggio, dalle ore 18 in poi, al Triestina Club Bar Capriccio di via Bramante 4, un club che con il suo presidente Michele Bertocchi è da sempre in prima linea in fatto di solidarietà, grazie alle molteplici iniziative per l’associazione per Manuel, per l’Agmen e per “Bambini del Danubio”. Si cercheranno di raccontare i dieci anni del Club Bar Capriccio all’interno dei 100 anni della Triestina, con esposizione di reperti storici, fra i quali la maglia di Francesco Petagna (nonno dell’Andrea atalantino), la maglia di allenamento di De Falco, le fotografie autografate dello stesso Totò e di Ascagni, inoltre l’orologio regalato da Amilcare Berti a squadra e staff per la promozione in B (furono 50 pezzi in tutto). Sarà ovviamente presente, oltre al comitato organizzatore, una rappresentanza della Triestina Calcio. Ci sarà una lotteria che tra i vari premi, metterà in palio anche due maglie della Triestina, una di capitan Aquaro e l’altra del portiere Perisan, che prima di partire ha voluto donarla in segno di gratitudine e affetto verso la società e i tifosi. Il ricavato andrà interamente indirizzato all’obiettivo che è il fulcro della solidarietà di questa serata, ovvero l’aiuto a Manuel Riccio Bergamas, il giovane colpito da Sla, totalmente immobilizzato, che per volontà e forza di vivere è un esempio per tutti.L’obiettivo è di racimolare una somma che servirà per organizzare un concerto per Manuel che si svolgerà il 16 marzo al teatro Bobbio (che concederà la struttura a prezzo di costo), con tanti artisti triestini e qualche sorpresa. Un evento che servirà poi da trampolino per raccogliere i fondi per l’assistenza di Manuel, che ovviamente ne necessita 24 ore su 24.
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] «Sono arrivati giocatori importanti, di prima fascia per la C – dice Bruno Tedino -. Conosco bene Nocciolini, non solo per i 3 gol che ci fece in quel famoso 2-4 al Bottecchia. Ha un’ottima struttura fisica, sa attaccare la profondità e lavorare bene in fase di non possesso. Un giocatore determinante in Terza serie, che può coprire tutti i ruoli d’attacco. Zammarini è una mezzala dinamica, di ottima tecnica e grande tempismo negli inserimenti». Quello che però sembra apprezzare di più è Bombagi. «Un vero mix di qualità e quantità. Può fare la mezzala, il trequartista e anche il doppio interno. Un grandissimo acquisto». Infine Cicerelli. «Lo conosco meno. Dalle mie informazioni ha buona gamba ed è bravo nell’uno contro uno. È talentuoso, ma deve trovare continuità di rendimento». Il Crociato non è meno entusiasta. «Inutile dire che concordo pienamente – esordisce Rossitto – con i giudizi di Bruno, uno dei tecnici che conoscono meglio il parco giocatori italiani di qualsiasi serie. Ora il Pordenone può veramente giocarsi la promozione. Non so se riuscirà ad annullare il gap di 13 punti dal Padova capolista, ma ora ha tutte le carte in regola per scalare la classifica e puntare al secondo posto, che garantisce una posizione di privilegio nei playoff. I nuovi non avranno tanto tempo per integrarsi. Vista però la loro qualità e l’esperienza, sono sicuro che daranno il loro contributo non appena Colucci li manderà in campo. Di certo non possiamo perdere altro terreno. Sabato il Padova riposerà. Sarà importante battere il Fano per dare un segnale, non solo ai biancoscudati ma a tutta la compagnia». […]
Ore 18.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Grand Hotel De Marchi: gente che viene, gente che va. Quelli che arrivano hanno gli stessi propositi dei loro predecessori al momento dell’approdo, dichiarati ora nella presentazione ai nuovi club. C’è gente come Sainz Maza, che non ha avuto nemmeno il tempo di ambientarsi, ritrovandosi con la valigia in mano dopo soli 6 mesi. Altri, come Martignago (50 presenze e 6 gol in due campionati e mezzo), che se ne va dopo aver contribuito a costruire i capitoli migliori della recente storia del Pordenone. Presentato a luglio come il piccolo Messi (ha un passato al Barcellona) e il fantasista che avrebbe dovuto prendere nel cuore dei tifosi neroverdi il posto di Luca Cattaneo, l’ispanico ha già abbandonato il De Marchi per approdare a Pisa. Proprio un mese fa aveva denunciato a Foggiacalciomania il suo rammarico per aver lasciato i rossoneri e la sua nostalgia per il Sud. Pisa, dove è approdato, non è Meridione. Ma evidentemente ha il calore che gli è necessario per esprimersi al meglio: sembra proprio che non gli sia spiaciuto lasciare la fredda Destra Tagliamento. «È stato il ricordo dell’ambiente trovato qui nel corso della finale playoff del giugno 2016 ha affermato Miguel Angel appena arrivato all’Arena Garibaldi – che mi ha spinto ad accettare la proposta nerazzurra». È andato a Pisa in cambio di Zammarini. «In passato un riferimento all’esperienza pordenonese? ho sbagliato qualcosa, ma sono sempre desideroso di migliorare. Lo scambio è stata una soluzione utile a entrambi i club». […]
Ore 18.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Una sessantina di tifosi, di mercoledì pomeriggio, solo per la presentazione dei nuovi arrivi del mercato. Sintomo che il Pordenone, anche se non vince, si ama. Nocciolini, Zammarini, Bombagi e Cicerelli, il poker d’assi neroverde, è stato annunciato così: sullo sfondo c’era il calore dei supporters. In mezzo ai quattro, il presidente Mauro Lovisa. Prima, però, le parole dei rinforzi. […] Emmanuele Cicerelli è invece l’uomo che dalla fascia dovrà spaccare le partite. «La mia prima esperienza al Nord – le sue parole – è un grande stimolo. Non ci ho pensato due volte e ho già avuto un’ottima impressione. Mi piace puntare l’uomo negli ultimi metri e calciare in porta. Dobbiamo imparare presto gli schemi di Colucci e farci trovare pronti». Francesco Bombagi è a Pordenone già da qualche giorno. «Ho ritrovato un vecchio amico come Burrai – ha detto il sardo, presentandosi ai nuovi tifosi -. Vogliamo giocare i playoff partendo da una buona posizione. Quando Colucci ci riterrà pronti, vorrà dire che lo saremo». Infine Roberto Zammarini, che il pubblico del Bottecchia ha conosciuto, con gol, nell’amichevole contro il Venezia. «Sono già a mio agio – la dichiarazione del centrocampista, ex pisano – e il gol ha aiutato. Ci stiamo conoscendo. Devo ringraziare i miei vecchi allenatori: da Juric che mi ha portato nel calcio professionistico, a Gattuso che mi ha voluto l’anno scorso a Pisa. Con Colucci mi trovo già bene». […]
Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Dopo Raffini, Martignago e Sainz-Maza esce un altro giocatore dalla rosa del Pordenone. Si tratta di Luca Lulli. Il centrocampista abruzzese, classe 1991, è da ieri un nuovo giocatore dell’Arezzo, club del girone A di serie C allenato dall’ex tecnico neroverde Massimo Pavanel. Il mediano passa tra i granata in prestito sino a giugno. Coi ramarri una prima parte di stagione in chiaroscuro, in cui ha collezionato 16 presenze. È quindi in fase di definizione il passaggio di Eros Pellegrini (’90) al Fano: è probabile che il trasferimento si perfezioni sabato, giorno del match tra neroverdi e marchigiani. Infine sono molti i club che hanno chiesto informazioni su Danza (’95) e Buratto (’94). La società vuole lasciar partire solo uno dei due, anche se poi decisive saranno le volontà dei giocatori. […]
Ore 17.40 – (Messaggero Veneto) Squadra nettamente rinforzata, che può puntare al secondo posto con un giocatore di livello assoluto come Manuel Nocciolini: è questa l’opinione di due tecnici, Giuseppe Pillon e William Viali, e un agente, Federico Francioni, relativamente al mercato del Pordenone. Il dirigente che si occupa delle trattative, Matteo Lovisa, ha lavorato molto bene: sicuramente l’ha fatto a livello economico, puntando su tre prestiti e un solo acquisto a titolo definitivo (quello di Bombagi). Al contempo è riuscito inoltre a snellire la rosa con quattro uscite (sinora Sainz-Maza, Raffini, Lulli e Martignago) che hanno permesso di tenere più o meno inalterato il monte ingaggi.Colpo. Nocciolini colpo da novanta per Viali, tecnico del Cuneo e l’anno scorso all’Alto Adige. «Grande giocatore – afferma -. È una punta di movimento, che sa svariare su tutto il fronte offensivo, bravo a non dare riferimenti pur essendo capace di occupare bene l’area di rigore. A mio parare può essere impiegato in molte maniere e risultare un jolly offensivo». Estremamente positivo il parere di Bepi Pillon, ex giocatore del Pordenone, che l’anno scorso ha affrontato Nocciolini da avversario con l’Alessandria nella finale playoff. Una gara, quest’ultima, in cui il neo-neroverde aveva segnato la rete del 2-0. «Ha grande forza fisica ed è molto bravo nell’uno contro uno – spiega il tecnico, che in passato ha allenato anche in serie A il Chievo -. È un giocatore che sa rompere l’equilibrio della partita e, in particolare, fa gol». Ben 14 l’anno scorso col Parma, tra campionato e post-season. […]
Ore 17.20 – (Messaggero Veneto) Roberto Zammarini, Emmanuele Cicerelli, Francesco Bombagi e Manuel Nocciolini: ecco i quattro moschettieri che il Pordenone ha ingaggiato per coltivare ancora il sogno promozione, da raggiungere – salvo sorprese – tramite i playoff. «Alla B ci crediamo», dicono in coro i nuovi ramarri, presentati ieri al De Marchi di fronte a una sessantina di tifosi. Il mercato ha generato il solito entusiasmo tra i supporter che, ora, dalla squadra si aspettano punti. A cominciare dalla sfida casalinga col Fano, in programma sabato alle 16.30. Il presidente Mauro Lovisa ha fatto gli onori di casa e come al solito non è stato banale. «Normalmente, se non arrivano i risultati, si cambia il tecnico: noi abbiamo preferito cambiare qualche giocatore – attacca il massimo dirigente -. Ci eravamo accorti che chi c’era andava troppo piano. E dopo la partita con l’Inter ho sbagliato a non far capire bene la mentalità del nostro club. Ora ho fiducia nei nuovi, da Zammarini che già mi è entrato in simpatia, a Nocciolini che vorrei continuasse a segnare come aveva fatto al Bottecchia col Parma contro di noi. Adesso – chiude Lovisa – servono risultati e la buona risposta di pubblico già dalla gara del weekend». Una partita in cui tutti i quattro neroverdi appena arrivati si candidano per un posto da titolare: Zammarini è in rampa di lancio ma pure Nocciolini, che ha già conquistato il pubblico per la sua simpatia da buon toscano. «Perché ho scelto il 32? Perché è un numero mitico: ce l’aveva Bobo Vieri – afferma -. Onestamente ho optato per questo perché l’anno scorso a Parma lo indossava Felice Evacuo, un giocatore che mi ha aiutato tanto nei primi mesi di campionato (l’attaccante ora si trova a Trapani in serie C, ndr)». La punta proveniente dal Parma è l’uomo del momento e su di lui si sono riversate le maggiori attenzioni. «Il Pordenone mi ha corteggiato e mi ha fatto capire che mi voleva – spiega -. E poi Nunzella, mio ex compagno in gialloblù, mi ha parlato bene della società e mi ha aiutato a scegliere. Darò tutto per questa maglia e spero di segnare al Bottecchia come avevo fatto l’anno scorso col Parma». […]
Ore 16.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Nel test amichevole giocato ieri contro il Valdagno (8-0 il risultato finale per i biancorossi), formazione militante nel campionato di Eccellenza, Zanini ha schierato due undici in cui titolari e cosiddette riserve erano mescolati in modo da non dare reali indicazioni e chiari vantaggi ai prossimi avversari. L’unica certezza è data dal modulo, visto che entrambi gli schieramenti sono scesi in campo con il 4-3-3 con il tecnico biancorosso che ha osservato attentamente la prova della squadra, che non gioca una partita ufficiale dal 22 dicembre scorso quando il Vicenza ha centrato il pareggio sul campo del Gubbio. A Teramo, dove dovrebbe essere presente anche l’amministratore pro tempore Nerio De Bortoli, Zanini potrebbe puntare sui giocatori che danno più garanzie anche dal punto di vista caratteriale con Malomo, Milesi, Crescenzi e Giraudo che dovrebbero comporre la linea difensiva davanti a Valentini. In mediana l’unico che è sicuro di avere una maglia da titolare è Romizi, con Alimi e Bangu che partono favoriti su Tassi per gli altri due posti da occupare a centrocampo. In attacco il tridente vedrà il capitano Giacomelli e De Giorgio agire sulle corsie esterne, con Comi che sembra favorito su Nicola Ferrari nel ruolo di centravanti.
Ore 16.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Vicenza Calcio, l’ora della verità: quella di oggi potrebbe essere la giornata decisiva, quella della dichiarazione di fallimento della società di via Schio e della nomina del curatore, con lo spiraglio legato all’esercizio provvisorio, che se concesso lascerà la possibilità di concludere il campionato. […] Prosegue senza sosta la «chiamata» dell’imprenditoria vicentina, con contatti con gli istituti di credito e apertura a tutte le iniziative che in qualche modo possano coinvolgere i tifosi. De Bortoli dovrà presentare un piano che, nonostante il pochissimo tempo a disposizione, abbia già una base solida. Come è noto per condurre il club a fine campionato serve poco più di un milione e mezzo di euro, impresa non impossibile ma nemmeno scontata. De Bortoli ha finora convinto la squadra e lo staff tecnico delle bontà delle sue strategie, tanto che tra i calciatori il solo Lanini ha chiesto di andare via e da lunedì ha disertato gli allenamenti. Poco è trapelato sul piano su cui sta lavorando il professionista veneziano ma sembra che voglia coinvolgere molti imprenditori, almeno un centinaio, quasi una specie di «consorzio» al quale andrà a chiedere un contributo economico principalmente sotto forma di sponsorizzazione. Più complicato il dialogo con le banche, disposte ad un dialogo solo se ci fosse qualcuno a fare da garante, mentre è scatenata la tifoseria che annuncia una importante presenza sabato a Teramo. I tifosi berici sono pronti a sottoscrivere altri abbonamenti e chi ne è già possessore è disponibile a farne un altro. In molti stanno chiedendo se è possibile aprire un conto corrente in cui si possano raccogliere fondi ed è tornata alla ribalta anche l’idea dell’azionariato popolare promosso qualche anno fa, senza sucesso, dall’avvocato Francesco Poncato e dagli ex Giorgio Carrera e Beppe Lelj. […]
Ore 16.00 – Qui Appiani: termina l’allenamento.
Ore 15.30 – Qui Appiani: partitella finale a campo ridotto.
Ore 15.10 – Qui Appiani: provati schemi offensivi.
Ore 14.50 – Qui Appiani: regolarmente presenti Pulzetti e Tabanelli, a parte Mandorlini e Marcandella, assenti Cisco e Candido.
Ore 14.30 – Qui Appiani: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 14.10 – Queste le dichiarazioni di Giorgio Zamuner all’Appiani: “Gliozzi? Sono soddisfatto perché era un mio obiettivo, lo volevano anche altre squadre ma i buoni rapporti col Sassuolo mi hanno aiutato nella trattativa. Adesso dobbiamo concludere per il trequartista. Sarno? Ci piace, ha un ingaggio importante a Foggia ma è il principale indiziato per vestire la maglia Biancoscudata anche se non è un’operazione facile. Non abbiamo certezze sull’infortunio di Candido. Può essere un mese o un mese e mezzo, ci vorrà del tempo purtroppo, dovrà fare terapie che aiutino a rientrare il prima possibile. Non lo metteremo fuori lista come per Madonna, che non recupererà prima di fine maggio. Sarno? Aspettiamo una risposta a breve, abbiamo la disponibilità ma l’accordo ancora non c’è. I rinnovi? Stiamo vedendo per tutti, Cappelletti compreso, la nostra idea è quella di sistemare i ragazzi che avevamo detto ad agosto, Serena compreso. E poi vedremo per Pinzi. Cisco? Ha firmato, aspettiamo il ritorno del presidente”.
Ore 13.50 – Queste le dichiarazioni rilasciate da Ettore Gliozzi in occasione della conferenza stampa di presentazione: “La mia pronuncia è Gliozzi e non Ghliozzi, questo lo chiarisco. Voglio dare una mano a questa squadra per aiutarla a vincere il campionato. Il mister non lo conoscevo personalmente ma ho trovato un allenatore che lavora tantissimo. Non ci ho pensato due volte ad accettare il Padova, qui c’è un obiettivo ambizioso e cercheremo di perseguirlo fino in fondo. A Cesena ho avuto la sfortuna del cambio di allenatore e di farmi male proprio in coincidenza dell’arrivo di Castori e ho perso il treno. Non sono un attaccante che aspetta la palla, mi sacrifico per la squadra e cerco di dare a mano ai compagni oltre a segnare. Sono una persona molto tranquilla, leggo poco e vivo con la mia ragazza. Spero di fare il meglio possibile, faccio una vita normalissima. Ho trovato subito casa dove stava De Risio e sono entrato stamattina per cui mi sono sistemato. Penso che prenderò la maglia numero 8, è un numero che mi è sempre piaciuto! Il mio modello? Mi piace molto Ciro Immobile, spero di arrivare in alto come lui… Ma principalmente sono venuto a Padova per fare qualcosa di importante con questa squadra!”
Ore 13.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Come quasi dieci anni fa, quando sgomitavano durante gli allenamenti del Napoli in Serie A, Rinaudo sta marcando strettissimo el tanque Denis per riportarlo in Italia e far fare il necessario salto di qualità al Venezia. Un obiettivo ambizioso strappare il sì all’attaccante argentino German Denis, per convincere il quale il ds lagunare – che in parallelo punta Litteri del Cittadella – sta trattando da 48 ore a Milano con Leo Rodriguez, procuratore del classe ’81 reduce da 5 reti in 12 gare al Lanus. […] La vera sfida per Denis sarebbe però tra Venezia e Salernitana, antipasto dietro le quinte del match che dopodomani all’Arechi (ore 15) farà ripartire la Serie B. Una concorrenza battibile quella dei campani, seppur allenati da Stefano Colantuono a cui ordini Denis (solo il suo sbarco in granata potrebbe mettere in bilico la solida permanenza a Salerno del veneziano Bocalon) divenne il vero trascinatore dell’Atalanta. Per superare lo scoglio-ingaggio la cessione di Moreo al Palermo consente qualche margine di movimento in più al club di Joe Tacopina (in città tra una settimana, a sei giorni dalla chiusura del mercato), intanto però il ds Leandro Rinaudo ha sondato il terreno col Cittadella per Gianluca Litteri. La stima di Pippo Inzaghi verso quest’ultimo, prima punta classe ’88 (28 gol nell’ultimo biennio in B, 5 in questo campionato compreso il 2-1 che ha sconfitto il Venezia nel derby del 24 ottobre), sarebbe il vero motivo per cui Rinaudo ha mollato la presa sul 20enne atalantino Luca Vido, ormai ad un passo dal tornare in forza al team padovano. Il siciliano Litteri piace anche a Foggia e Catania, ma per il Venezia pare essere un obiettivo quanto Denis. […]
Ore 12.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Incontro interlocutorio e ancora niente intesa ieri a Milano fra l’entourage di German Denis e il responsabile dell’area tecnica Leandro Rinaudo. Le parti hanno lavorato alla ricerca di un punto d’incontro con il centravanti argentino ma tra domanda e offerta esiste ancora una certa distanza. Sembra ormai sfumata anche la possibilità di arrivare a Luca Vido, punta dell’Atalanta per il quale Filippo Inzaghi si è speso in prima persona. A quanto pare invano, visto che il giocatore sembra aver accordato la propria preferenza al Cittadella: oggi è in programma un incontro a Bergamo che potrebbe rivelarsi decisivo. Detto che il dg nerazzurro Giovanni Sartori sembra intenzionato a mandarlo al Cesena, società con la quale sono stati già conclusi gli affari Emmanuello e Suagher, Vido non andrà in laguna. […] Tutto fermo per Alex Geijo , che potrebbe tornare in Spagna. Il suo agente è al lavoro per trovare una soluzione nel paese di origine del centravanti. […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Il Venezia insiste per Denis, si allontana Vido, mentre nessuna offerta è arrivata dal Sassuolo per Andelkovic. Leandro Rinaudo sta cercando di convincere il vecchio compagno di squadra al Napoli a ritornare in Italia, tenendo conto che il campionato argentino riprenderà solo la prossima settimana con il Lanùs impegnato in casa sabato 27 gennaio contro il Patronato Juventud Catolica di Paranà. Denis ha giocato l’ultima partita con il Lanùs (5 reti in 12 partite) l’11 dicembre, la squadra argentina ha ripreso la preparazione all’inizio di questa settimana. German Denis ha compiuto 36 anni il 10 settembre, in Italia ha giocato con Cesena, Napoli, Udinese e Atalanta. Ha lasciato il club nerazzurro a febbraio di due anni fa, da agosto sei mesi all’Independiente e poi il passaggio al Lanùs. In questo momento è diventato l’obiettivo principale per dare tono all’attacco veneziano. Luca Vido si allontana dalla laguna, ma anche dalle mura di Cittadella visto che sull’attaccante dell’Under 21 è balzato in pole position il Cesena, destinazione sulla quale sta spingendo l’Atalanta. Venezia che quindi deve dirottare altrove le sue attenzioni per l’attacco. Se il Sassuolo punta su Andelkovic, dovrà farsi vivo con il Venezia, qualora abbia trovato un accordo con il difensore sloveno, pallino del suo ex allenatore Beppe Iachini, ma fino a ieri nessun contatto tra Rinaudo e i dirigenti del club neroverde. […]
Ore 12.00 – (Gazzettino) Luca Vido al Cittadella e Gianluca Litteri al Venezia? Nelle ultime ore il mercato granata è entrato in grande fermento, e non sono esclusi colpi sino a poco tempo fa inimmaginabili. Il Cittadella ha inquadrato l’obiettivo numero uno per rinforzare l’attacco, e attende una risposta dall’Atalanta per riavere Vido in prestito, che ha il gradimento assoluto della dirigenza e dell’allenatore, la società bergamasca però tentenna ancora: ha speso una mezza parola con il Cesena – società con la quale intrattiene un ottimo rapporto – e sta prendendo tempo per capire se Cacia lascerà o meno la Romagna. In questo caso, Vido sarebbe il rinforzo ideale. L’attaccante, dal canto suo, avrebbe già espresso alla società nerazzurra il proprio gradimento per il Cittadella, e attende una risposta dall’Atalanta. Il diggì Marchetti in cuor suo covava di avere qualche indicazione in un senso o nell’altro già ieri, ma dovrà pure lui attendere. Ecco che nel frattempo è spuntata fuori un’indiscrezione che troverebbe conferme da più parti: il Venezia, altra squadra tra le tante della serie cadetta ad aver puntato gli occhi su Luca Vido, sentendosi oramai tagliata fuori dai giochi, nelle ultime ore avrebbe decisamente puntato sul centravanti Litteri, quasi a fare uno sgarbo ai granata. Litteri è un attaccante che piace tantissimo a Filippo Inzaghi, ritenuto il terminale offensivo ideale per il suo reparto avanzato. L’attaccante granata non piace solo al Venezia, ma è in cima alla lista delle preferenze del Foggia, il Novara invece sta aspettando Arrighini: potrebbe davvero innescarsi un effetto domino, un tourbillon di attaccanti che cambierebbe il volto a tante squadre cadette. Chi farà scattare la scintilla per primo? […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Il Cittadella vuole Luca Vido, Luca Vido vuole il Cittadella, eppure non è detto che questo matrimonio s’abbia da fare. Già, perché oltre al «sì» dei promessi sposi, a quanto pare serve pure l’assenso dei genitori e, fuor di metafora, il benestare dell’Atalanta tarda ad arrivare, pare per un inserimento del Cesena nell’operazione. Tant’è che lo stesso Stefano Marchetti dubita che l’affare vada in porto. Stretto nel cappotto per ripararsi dal forte vento che soffiava sul Tombolato, ieri pomeriggio il d.g. granata aveva un’aria nient’affatto serena, mentre assisteva all’allenamento dei suoi uomini da bordocampo.«Non sono ottimista», le sue parole. «Come sapete, la nostra volontà coincide con quella del giocatore, ma a decidere, a questo punto, è l’Atalanta e non è detto che lo assecondi. Il Cesena? Non ne so nulla. Ma, conoscendo Percassi e Sartori (presidente e responsabile dell’area tecnica bergamasca, ndr), ho l’impressione che, se avessero deciso di mandarci Vido in prestito, l’avrebbero già fatto, senza lasciar trascorrere altro tempo. Loro, peraltro, sanno come lavoriamo qui e posso anche aggiungere che i rapporti negli anni sono sempre stati ottimi: pensiamo a trasferimenti come quello di Baselli o Ardemagni, solo per citare due nomi. Poi, magari, a breve mi arriverà una telefonata positiva, ma ho il sentore che non sarà così». […] «Se non arriverà Vido, per quanto mi riguarda non ho previsto altri innesti. Resto convinto che questa rosa non abbia bisogno di essere migliorata negli uomini, ma che i progressi possano arrivare solo attraverso il lavoro, in particolare alzando l’attenzione nei minuti finali delle partite, che ci sono costati tanti punti». Il d.g. spiega che eventuali prelazioni su Kouamé e Varnier non sono mai state inserite nella trattativa per Vido: «Di sicuro chiuderanno la stagione a Cittadella. Tanti club li cercano, ma una decisione sul loro futuro non sarà presa adesso». E per quanto riguarda le “voci” sul corteggiamento del Foggia a Litteri, taglia corto: «Chiacchiere». […]
Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) […] Proseguono le grandi manovre del Cittadella per arrivare a Luca Vido, centravanti dell’Atalanta che ha fatto la sua scelta privilegiando il ritorno nella città murata. Ma che deve fare i conti con la volontà dell’Atalanta, che «preme» per mandare il giocatore in prestito al Cesena che, perso Gliozzi, cerca un’altra punta che non entri in lista A. L’Atalanta ha già girato Emmanuello e Suagher ai romagnoli e ha attualmente una corsia preferenziale agevolata dai rapporti tornati buoni dopo alcuni momenti di burrasca fra i due direttori Giovanni Sartori e Rino Foschi. Il «rebus Vido» quindi continua, ma oggi pomeriggio è in programma un incontro fra l’entourage del giocatore e la dirigenza nerazzurra per tentare di sbloccare la situazione. Di sicuro i ritardi che accompagnano la trattativa rendono incerto il finale, che oggi il Cittadella spera possa essere scritto nella direzione sperata. Ieri da Foggia si parlava di un nuovo tentativo del club rossonero per Filippo Scaglia e di uno scambio proposto con Matteo Rubin, che vorrebbe tornare nella squadra che lo ha lanciato. L’ipotesi di uno scambio è stata smentita dalle parti. C’è un interesse del Foggia per Gianluca Litteri, ma le parti al momento sono lontane, visto che la richiesta del dg Stefano Marchetti viene giudicata fuori portata dal club pugliese, che potrebbe però tornare alla carica nei prossimi giorni.
Ore 10.50 – (Gazzettino) Velocità e fantasia sono le armi vincenti dell’ex bambino prodigio, acquistato dal Torino per 120 milioni di lire quando aveva undici anni. Ha già ottenuto tre promozioni in serie B con Lanciano, Entella e Foggia. L’ostacolo principale per il suo arrivo è legato a un ingaggio tra i più alti della categoria, con un contratto fino a giugno 2019 con i rossoneri con i quali c’è già un accordo di rescissione con una buonuscita importante. In questo caso, dunque, non ci sono spese da sostenere per il cartellino, ma occorre trovare la quadratura del cerchio tra domanda (il giocatore chiede due anni e mezzo) e offerta, in una trattativa che procede e per la quale, pur non facile, c’è cauto ottimismo, con il Padova che può contare pure sul tesoretto acquisito con la cessione di Cisco. In passato Sarno ha dovuto convivere con la pubalgia, ma il problema pare risolto. […] Prossimo avversario dei biancoscudati in Coppa Italia, in attesa del 3-0 a tavolino del giudice sportivo, sarà nei quarti di finale il Pontedera, che ieri ha sconfitto per 3-2 il Prato dopo i supplementari.
Ore 10.40 – (Gazzettino) Sfumata l’operazione Cattaneo, ormai destinato alla Reggiana, per la trequarti il Padova punta forte su Vincenzo Sarno. Niente lieto fine, dunque, per la trattativa con il Brescia, proseguita fino alla notte di martedì per l’ex giocatore del Pordenone con cui era già stato trovato l’accordo. La richiesta dei lombardi per il suo cartellino, già ritenuta eccessiva dai biancoscudati (novantamila euro) è stata addirittura superata dal club emiliano che ne ha offerti centomila. Il direttore generale Giorgio Zamuner, che già prima della fumata nera aveva preso in considerazione piste alternative tra gli altri, Perrulli della Cremonese, De Francesco della Reggina e Bellomo dell’Alessandria non si è fatto cogliere impreparato e ha ripreso in particolare il confronto con Vincenzo Sarno, fantasista ed esterno mancino classe 88 in forza al Foggia, squadra in cui, nonostante 95 presenze, 30 gol e un gran numero di assist nell’ultimo triennio in Puglia, questa stagione è fuori dalla lista per scelta tecnica dell’allenatore Stroppa e divergenze con la società.
Ore 10.30 – (Gazzettino) Gliozzi ufficiale al Padova, Cisco a un passo dal Sassuolo. Nel tardo pomeriggio di ieri la firma dell’attaccante di proprietà degli emiliani, reduce dal prestito a Cesena, che già da una settimana si allenava con i nuovi compagni. Resterà all’ombra del Santo fino a giugno, con rinnovo del prestito per la prossima stagione in caso di promozione in serie B. Sull’altro fronte, superate le visite mediche, in questo caso regolarmente autorizzate dal Padova, Andrea Cisco sta per firmare un contratto di quattro anni e mezzo con la società emiliana che da tempo lo seguiva con attenzione. […] Anche Cisco resterà all’ombra del Santo questa stagione e la prossima se il Padova salirà di categoria. Alla società veneta verrà immediatamente garantita un’adeguata contropartita economica a cui si aggiungeranno ulteriori bonus legati alle presenze e ai gol realizzati nei prossimi mesi in Veneto. […] Correlata all’operazione Cisco, e in parte anche per questo motivo l’ufficialità è slittata a ieri, quella che ha portato a Padova l’attaccante Gliozzi. E non solo. Anche per Ravanelli, altro giocatore del Sassuolo, il diggì Zamuner ha strappato il rinnovo del prestito per il prossimo anno se i biancoscudati verranno promossi in B.
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Il Padova promosso in serie B e nuovi donatori di sangue: due obiettivi che tutti insieme siamo chiamati a raggiungere a breve termine». Così il presidente del gruppo Fidas di Maserà Filippo Desolei martedì sera alla cena al ristorante Già che ci sei di Cartura organizzata dal club Luna Biancoscudata Fidas. Presenti oltre 160 persone fra soci, simpatizzanti e tifosi. Oltre ai calciatori Luca Ravanelli, Riccardo Serena, Davide Merelli, Eyob Zambataro, Alessandro Capello e Petar Zivkov. «È stato un grande onore ospitarli aggiunge il presidente Sport e solidarietà formano un binomio vincente». I giocatori del Padova si sono dimostrati molto disponibili: hanno fatto foto con i tifosi e firmato autografi. Gran finale con il tradizionale taglio della torta. «Abbiamo avuto l’opportunità di festeggiare i nostri beniamini e i donatori. Il sogno? Portare l’ospedale di Padova ad essere autosufficiente in termini di sangue. In questo senso il gemellaggio, se così vogliamo chiamarlo, con la società biancoscudata rappresenta una vetrina che per noi è importantissima» ha sottolineato Desolei. […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Vincenzo Sarno, che si sta svincolando dal Foggia, è una pista concreta, ma non così facile. Il suo cartellino non costa, ma l’ingaggio è molto alto e per ora la forbice tra richiesta ed offerta è abbastanza ampia. Se il d.g. di viale Rocco dovesse riuscire a convincerlo, tuttavia, potrebbe anche rinunciare a prendere un altro attaccante (Sarno può giostrare anche da seconda punta) e cercare una mezz’ala, in caso di cessione di Chinellato. Ieri è stato finalmente ufficializzato Ettore Gliozzi, giunto in prestito dal Sassuolo sino a fine stagione, con l’accordo verbale di trattenerlo l’anno prossimo in caso di promozione. Affare definito anche per la cessione di Cisco allo stesso Sassuolo, che verrà ufficializzata all’inizio della settimana prossima, quando Roberto Bonetto tornerà dall’Indonesia.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Gliozzi ufficiale, Cattaneo sfuma, Sarno è più di un’idea. È sempre vivo il “mercato” biancoscudato, che nelle ultime ore sembra aver imboccato una rotta differente. È ormai tramontata, infatti, l’ipotesi di arrivare al trequartista del Brescia, ex Pordenone. Il Padova non ha potuto né voluto pareggiare l’offerta recapitata dalla Reggiana alle “rondinelle”, nonostante avesse già il gradimento di Cattaneo, che per approdare in biancoscudato avrebbe anche rifiutato una proposta dalla Serie B, avanzata dalla Pro Vercelli. Ma il muro contro muro, in questo caso, non è servito, visto che il giocatore avrebbe rischiato di restare fuori rosa a Brescia se non avesse accettato la Reggiana. E così firmerà nelle prossime ore con gli emiliani, costringendo Zamuner a cambiare obiettivo.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) È il Pontedera ad essersi guadagnato il diritto di incontrare il Padova nei quarti di finale della Coppa Italia di Serie C: ieri sera allo stadio “Manucci” è andato in scena il derby toscano con il Prato. Una partita tirata, risolta solo ai supplementari da Posocco, dopo che i 90′ regolamentari erano terminati sul 2-2. La sfida che metterà in palio un posto per le semifinali dovrebbe disputarsi mercoledì 6 febbraio, e sarà il sorteggio, previsto a Firenze, a stabilire chi delle due giocherà in casa.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Stamane, alle ore 9.30, è in programma davanti al Tribunale civile della città berica l’udienza relativa alla richiesta di fallimento del Vicenza Calcio, avanzata dalla Procura della Repubblica, che ha rilevato anomalìe nella stesura dei bilanci della società per le stagioni 2016/17 e per quella attuale. Il commercialista Nerio De Bortoli attende di essere nominato ufficialmente curatore fallimentare del club, garantendo così l’esercizio provvisorio e la conclusione del campionato di Serie C per i biancorossi, che non scomparirebbero dal professionismo. C’è ottimismo e ieri è girata “voce” che Diego Bonavina, assessore allo Sport di Padova e presidente di Aic onlus, potrebbe affiancare lo stesso De Bortoli per la parte legale.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La giornata in pillole: Luca Cattaneo alla Reggiana, Padova su Vincenzo Sarno (per il quale ieri sera è andato in scena un primo incontro ancora interlocutorio), Ettore Gliozzi finalmente ufficiale, Andrea Cisco al Sassuolo, Matteo Chinellato ancora appeso a un filo. Linea bollente fra il Veneto e l’Indonesia, con il presidente Roberto Bonetto in fibrillazione per gli ultimi sviluppi del calciomercato di gennaio e la volontà di acquistare subito un trequartista da consegnare a Pierpaolo Bisoli in vista della ripresa del campionato al Menti di Vicenza. […] Sarno in Primavera aveva accusato alcuni problemi di pubalgia e recentemente si è curato in una clinica specialistica a Cesena. Da più parti le voci indicano che il giocatore adesso sta bene, gradisce la destinazione ed è pronto a rimettersi in gioco immediatamente. Nella giornata di ieri è stato ufficializzato finalmente il trasferimento in biancoscudato dell’attaccante Ettore Gliozzi e con il Sassuolo è stata raggiunta un’intesa definitiva per la cessione di Andrea Cisco. Per il gioiellino padovano contratto quinquennale fino e prestito fino alla fine della stagione a Padova, con rinnovo automatico in caso di promozione in B del club biancoscudato. Al Padova è stato proposto anche Luigi Giorgi, che lo Spezia potrebbe cedere, ma le caratteristiche non sembrano quelle cercate dalla dirigenza e dallo staff tecnico biancoscudato. […]