Il presidente del Padova Roberto Bonetto si è presentato al termine dei 45 minuti previsti da regolamento che ha sancito la mancata disputata di Padova-Vicenza per commentare la situazione: “Il calcio dev’essere lasciato in mano a chi lo ama, non a chi cerca di approfittare per interessi personali e distrugge patrimoni storici di questo sport. Se con il Modena abbiamo vissuto una pagina nera, oggi siamo caduti nell’abisso. Non si pensa alle migliaia di persone per cui il calcio è qualcosa di fondamentale, la gente soffre perché magari il calcio è una delle poche cose che ha nella vita oltre alla famiglia e al lavoro. Aspettano con grande attesa la partita perché è una cosa a cui tengono, la squadra della propria città è qualcosa d’importante e che li aiuta a vivere. Ieri in Lega c’era confusione e amarezza, se non ci dovessero essere retrocessioni molte squadre inizieranno a far giocare i giovani per portare a casa qualche migliaio di euro in più come minutaggio e magari non si rinforzeranno. Quello che è successo oggi non è calcio”