In entrata Marchetti segue un profilo in particolare: «Mi sto muovendo per un difensore, voglio dare equilibrio a tutto il reparto. Valuterò comunque ogni cosa, sia in entrata che in uscita, cercando se possibile di cogliere al volo le occasioni». Una potrebbe essere rappresentata da Luca Vido, approdato al Cittadella un anno fa dalla Primavera del Milan: «Vido l’ho lanciato io nel calcio professionistico. Se penso a Vido mi torna il rammarico per non averlo avuto nei play off dell’ultimo campionato: se ci fosse stato con il Carpi, forse quella partita sarebbe finita in un’altra maniera, di sicuro avremmo avuto un giocatore in grande forma, galvanizzato dalla doppietta realizzata pochi giorni prima. La Nazionale ce l’ha portato via nel momento topico della stagione, per il Mondiale Under 20, anche il Cittadella con il play off si stava giocando il suo di Mondiale. Avessimo avuto tutti i giocatori a disposizione negli spareggi, chissà come sarebbe andata a finire». Ma Vido se lo riprenderebbe? «Vido mi piace, lo posso dire pubblicamente. Lo stimo molto, e credo che anche a lui farebbe comodo un ambiente come il nostro, che tra l’altro conosce già bene avendoci giocato per qualche mese. L’allenatore lo stima tanto, ma non sempre quando tutti questi aspetti combaciano, trovano riscontri positivi, la trattativa si conclude positivamente, perché entrano in ballo tanti altri aspetti, anche quello economico, e Marchetti non può sistemare e mettere d’accordo tutti». Il direttore generale, se possibile, gli porge la mano: «L’ambiente dove Vido si è espresso al meglio è stato quello di Cittadella, all’Atalanta non è stato quasi mai impiegato. Vido potrebbe dare una grossa mano a noi, ma credo pure che il Cittadella possa davvero dare una grossa mano al giovane per crescere ancora. Assieme saremmo il top. Sono convinzioni mie».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)