Live 24! Mercato Padova, dopo l’ufficialità di Salviato ora i fari sono puntati su Gliozzi…

Condividi

Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Nel frattempo, il ds Enrico Busolin ha iniziato a rivelare le caratteristiche dei due under che già domani dovrebbero aggiungersi alla rosa attuale e prendere parte al primo allenamento l’8 gennaio: c’è un centrocampista centrale che arriva da una squadra di serie A, con cui attualmente si allena pur militando nel campionato primavera, e per le sue caratteristiche può essere paragonato a Boscolo Papo, mentre l’altro giocatore arriverà in prestito da una squadra di serie B, dove quest’anno ha disputato cinque partite, ed è un esterno mancino che può fare sia il quinto che il quarto sulla linea mediana. Attualmente, la società lavora sotto traccia anche per un terzo obiettivo – di cui però Busolin tiene segrete le generalità – restando in assoluta allerta per eventuali occasioni da non lasciare scappare. «Con le prime mosse di mercato capiremo in che direzione muoverci – spiega il ds – abbiamo già individuato qualche profilo, ma è ancora molto presto anche solo per fare nomi. Di sicuro, stiamo lavorando per rendere più competitiva la squadra, rinforzandoci nei punti dove abbiamo visto qualche carenza». […]

Ore 20.00 – (La Nuova Venezia) Il Mestre ha comunicato che è stato risolto consensualmente il contratto con l’attaccante Massimo Bussi: «A Massimo vanno i più sentiti ringraziamenti e un sincero augurio per il prosieguo della sua carriera e per questo anno e mezzo passato insieme, con la gioia di una storica promozione fra i professionisti, grazie anche al suo prezioso contributo». Questo il saluto della società al giovane attaccante. Bussi era un pupillo del tecnico Zironelli e sembra destinato al Cjarlins Muzane, che milita in Serie D girone C. Tra le strategie del Mestre ora c’è la ricerca di un centravanti di peso, figura che attualmente manca alla squadra mestrina. «Per me è un dispiacere», afferma Zironelli, «Ma è giusto che il ragazzo faccia le sue scelte anche per la volontà di giocare di più».

Ore 19.00 – (Il Piccolo) Era il 5 novembre quando al Bottecchia, nel fango e sotto un incredibile diluvio, all’8′ della ripresa Rachid Arma segnava il gol del 2-2 della Triestina con il Pordenone, prima che le reti di Mensah e Troiani facessero prendere il largo all’Unione. Con quella rete, l’attaccante marocchino raggiungeva quota 6 ponendosi fra i primi bomber del girone. Peccato che quel gol sia, finora, l’ultimo segnato in maglia alabardata da Arma. Da quel momento sono passati due mesi e ben sette partite, e l’attaccante non ha più trovato la via della rete. Tanto da scendere al decimo posto nella classifica cannonieri (quando lui nelle altre stagioni ha stazionato sempre molto in alto), e venendo raggiunto quanto a reti segnate in casa alabardata da Mensah. Anzi, Arma in questo periodo ha pure sbagliato un rigore contro il Gubbio, dopo averne fallito un altro a inizio campionato contro il Ravenna.Certo, a un attaccante capitano i periodi neri, quelli in cui non riesci metterla dentro nemmeno a porta vuota, ma non è che ad Arma siano mancate le occasioni. Anzi, alcune anche clamorose, come quella che è costata un punto a Fano, dove da due passi ha tirato sulla traversa, e poi quella di venerdì scorso a Reggio Emilia, quando davanti al portiere ha sparato alle stelle. […] Le voci che vorrebbero diverse squadre interessate a lui, non fanno che confermare il valore del giocatore, che la Triestina peraltro vuole tenersi ben stretto, visto che ci ha costruito attorno tutta la manovra offensiva alabardata. Se la ripresa del 20 gennaio riconsegnerà un Arma nuovamente tonico, concentrato e soprattutto più preciso e letale sotto porta, allora i tifosi alabardati potrebbero avere una seconda parte di stagione ricca di soddisfazioni.

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La conferma arriva da Sky Sport: secondo la popolare tv satellitare il Pordenone sarebbe pronto a presentare un’offerta ufficiale al Trapani per Federico Maracchi. Ora bisogna attendere cosa deciderà il club del presidente Vittorio Morace che, avendo raggiunto l’accordo con il Piacenza per il ritorno del regista francese Anthony Taugourdeau, potrebbe anche lasciarsi convincere. Federico a quel punto dovrebbe scegliere fra le ragioni di testa (posizione in classifica del Trapani, terzo alle spalle di Lecce e Catania) e quelle del cuore (Pordenone è vicina alla sua Trieste). Difficile che il mulo opti invece per il trasferimento allo Spezia che nelle ultime ore avrebbe deciso di fare concorrenza alla società neroverde. L’alternativa a Maracchi è Filippo Lora, centrocampista del Cittadella che ha bisogno di giocare per recuperare completamente dall’infortunio al ginocchio. Prima di far entrare in rosa qualcuno, il Pordenone dovrebbe cominciare a liberarsi dei giocatori che non hanno sin qui convinto. A tale proposito, appena si è saputo della disponibilità della società neroverde a lasciar andare via Miguel Angel Sainz-Maza, si è aperta un’autentica asta per avere l’ispanico in prestito dal Foggia, società alla quale è legato e dalla quale la scorsa estate lo ha prelevato il Pordenone. Sarebbero ben cinque le società che si sono fatte avanti, due di serie B (Ascoli e Ternana) e una di C, la Sambenedettese avversaria del Pordenone nella corsa al primato o quanto meno al miglior piazzamento nella griglia dei playoff nel girone C. […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] «Certo Maracchi sarebbe l’ideale per questo Pordenone – non ha dubbi Fabio Rossitto -. È un giocatore che sa caricare l’ambiente intorno e i compagni in campo sia con le parole che con l’esempio. È quello che ci vorrebbe per un Pordenone che gioca bene, ma non sembra avere l’animo del combattente, di quello che nelle difficoltà getta il cuore oltre l’ostacolo. Maracchi lo faceva spesso nel mio Pordenone e potrebbe farlo anche nel Pordenone di oggi». Quali altri correttivi chiederebbe Rossitto se fosse al posto di Colucci? «Io non ho mai chiesto niente, ho sempre cercato di dare il massimo con quello che avevo a disposizione e comunque non mi permetterei di dare suggerimenti a Leo o alla società. Dico solo che se stanno puntando su Maracchi fanno bene. Da tifoso spero invece che rimangano con convinzione i top player. Ho sentito rivela che Perilli e Burrai interessano anche a club di categoria superiore. So che Lovisa punta su di loro perché il Pordenone resti competitivo. Mauro è convinto che i suoi ramarri possano ancora agganciare il Padova e soffiargli la promozione diretta. Ma devono essere loro a scegliere di restare a Pordenone. Altrimentipotrebbero giocare ancora qui, ma avere la testa altrove e pensare all’occasione mancata. Parlo per esperienza perché è capitato anche a me». […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Colucci sa che dovrà lavorare parecchio per risalire la china. Sa anche dove dovrà intervenire. C’è la tenuta nel secondo tempo da migliorare. Il Pordenone visto sinora non è mai riuscito a “reggere” per tutti i 90′: nella ripresa si è spesso sgonfiato. A dirlo sono i numeri emersi dopo diciannove incontri: a fronte di un rendimento nei primi 45′ di 15 gol segnati e 10 subiti, nel secondo lato della partita i ramarri hanno realizzato 10 reti e incassate 13. È qui che si dovrà mettere mano. In particolare preoccupa la tenuta nella fase centrale della ripresa, il “cuore” della partita. Tra il 60′ e il 90′, infatti, Perilli ha subìto dieci dei tredici centri presi nel secondo tempo. Il momento più critico in particolare è quello tra l’ora di gioco e il 75′, dove gli avversari hanno bucato la volta in sette circostanze. […] Per quanto riguarda i gol segnati il Pordenone ha dimostrato di saper aggredire molto bene il match, mettendo in rete nel quarto d’ora iniziale sei palloni. Bene anche la fase centrale del primo tempo, in cui i ramarri hanno messo a segno quattro gol. Nella ripresa invece è altrettanto buona la partenza (quattro centri tra il 45′ e il 60′) e il rendimento oltre il 90′ con tre reti (Burrai contro il Santarcangelo, Magnaghi contro il Gubbio, Burrai contro il Ravenna).

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Alto Adige-Pordenone sarà recuperata mercoledì 14 febbraio alle 14.30: manca solo l’ufficialità. Le due società si sono accordate sulla data del match, rinviato lo scorso 29 dicembre a causa del campo ghiacciato del Druso di Bolzano. La serie C dovrebbe dare l’ok in questi giorni. La gara, lo si ricordi, è valida per la seconda tappa del girone di ritorno e sarebbe stata l’ultima partita del 2017. A febbraio si collocherà tra l’incontro casalingo con la FeralpiSalò (sabato 10) e quello col Gubbio in trasferta (sabato 17). All’orizzonte l’impegno col Ravenna del 24: i ramarri dovranno così affrontare tre partite in esterna di fila.Intanto la squadra si sta godendo gli ultimi giorni liberi. Da domenica pomeriggio alle 14.30 si tornerà a sudare. Sicuramente Leonardo Colucci ritroverà tutta la rosa e in particolare Federico Gerardi e Giovanni Formiconi. […]

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Michele De Agostini via dai neroverdi e diretto a Mestre? La notizia circola nell’ambiente, ma il Pordenone blinda il suo “alfiere”: «Per noi è un elemento fondamentale, la cui importanza va oltre il calcio: non si muove neppure per una buona offerta economica», assicura Matteo Lovisa, ovvero colui che gestisce il mercato, da ieri ufficialmente iniziato. I ramarri stanno lavorando per ora soprattutto sui movimenti in uscita: Luca Lulli sembra il primo ad avere la valigia in mano. Su di lui Reggiana e FeralpiSalò. Su “Dea”, classe 1983, friulano di Tricesimo e figlio del grande Gigi, si è mosso il Mestre. E, a quanto pare, pure con decisione: evidentemente l’ex tecnico della Sacilese e ora condottiere dei veneziani Mauro Zironelli vedrebbe l’esterno dei ramarri (in scadenza a giugno) come pezzo ideale nel suo 3-4-3. Ma il Pordenone non ci ha pensato due volte a dire “no”, anche se il terzino nell’ultimo mese sia stato impiegato meno del solito. «È un riferimento – secondo Matteo Lovisa -, una persona su cui la società crede e investe ciecamente. È un uomo del presidente, Michele non si tocca». Chiaro che una presa di posizione del genere respinge al mittente ogni possibile offerta, anche se può sempre succedere di tutto in sede di mercato. […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Chi si attendeva finalmente fatti concreti dopo tante parole è andato deluso. Ieri Fabio Sanfilippo, amministratore unico e nuovo proprietario del Vicenza calcio, ha incontrato alcuni soci di Vi.Fin.: un incontro informale che, in teoria, avrebbe dovuto avere i «crismi» di un’assemblea dei soci. Cosa si siano detti e quali siano state le conclusioni tratte non è dato sapersi, ma Sanfilippo (insieme a Stelvio Dalla Vecchia) si è poi diretto verso il centro tecnico di Isola Vicentina per incontrare i giocatori del Vicenza, ai quali per prima cosa ha spiegato come ora sia il proprietario del club a tutti gli effetti e che il progetto legato alla società biancorossa potrà quindi avere inizio. Al centro tecnico erano presenti parecchi tifosi in attesa di novità e che, prima dell’arrivo del nuovo proprietario, hanno parlato a lungo con la squadra. L’argomento che ovviamente stava più a cuore ai giocatori biancorossi era il pagamento degli stipendi e contributi che il club non ha versato a dicembre, mancanza per cui la squadra sarà penalizzata di quattro punti in classifica. Sanfilippo ha promesso alla squadra che gli stipendi verranno pagati il giorno 8 gennaio, ha ricevuto brevemente una delegazione di tre tifosi ma ha evitato di parlare con la stampa, lasciando velocemente in auto il centro tecnico. La data indicata per il pagamento precede di sole 48 ore il termine per lo svincolo secondo le norme Figc, dopo che tutti i calciatori hanno avanzato la procedura di messa in mora che obbliga il Vicenza a pagare entro, appunto, il 10 gennaio. A quanto è trapelato le promesse fatte da Sanfilippo non hanno convinto, né rasserenato del tutto i calciatori, che ieri hanno ripreso ad allenarsi dopo la sosta natalizia. Molti di loro stanno comunque valutando le opportunità di mercato e, anche se gli stipendi venissero pagati scongiurando la messa in mora, potrebbero cambiare maglia. Non resta che attendere quattro giorni. […]

Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Dal canto suo Gianni Fabiano è possibilista pur con una certa prudenza. «Dovremo parlare, tutti sanno quanto io tenga al Venezia tant’è che la scorsa estate nemmeno all’ultimo giorno di mercato avevo preso in considerazione la possibilità di andare via. È evidente però che uno vorrebbe sempre giocare ed io con l’abbandono del 4-3-3 mi trovo ad essere un po’ ibrido. Ho esordito dal 1′ in campionato all’ultima di andata per l’assenza di Falzerano, mi ha fatto piacere perché ho sempre detto che quando uno lavora bene prima o poi un’occasione gli capita, ma ciò non vuol dire che quando c’è lui io non debba mai giocare» sorride il fantasista milanese. L’ultima da titolare in campionato risaliva a fine marzo col Santarcangelo, mentre in Tim Cup aveva giocato ad agosto nella sconfitta al Penzo col Pordenone. Per ritrovare Fabiano in campo dall’inizio in B bisognava invece risalire al 22 maggio 2015 a Trapani con la Pro Vercelli. «Mi resta il grande cruccio del palo scheggiato a Pescara dopo 3′, per non parlare di quella colpito da Pinato. Un ko assurdo, c’è rammarico, purtroppo il destino fa andare le cose in un certo modo e gli episodi all’inizio ci dicevano meglio. Tutti comunque avremmo firmato per trovarci a 29 punti al giro di boa della B. Certo ti ingolosisci, quando sei lì ci prendi gusto, ma bisogna essere consapevoli che essendo neopromossi abbiamo fatto cose buone e non c’è motivo per essere pessimisti.Il Venezia può continuare a far bene, i playoff sono lì anche se salvarci è il primo pensiero». […]

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Non uno ma due attaccanti per rinforzare un reparto che, almeno fino a questo momento, non ha reso secondo le aspettative. È di ieri sera la notizia secondo cui il Venezia sarebbe vicinissimo a Marco Firenze , attaccante della Pro Vercelli autore fino a questo momento di cinque gol, di cui uno proprio alla squadra allenata da Filippo Inzaghi. Firenze è una seconda punta che nel 3-5-2 si adatterebbe perfettamente, considerato che nel modulo manca proprio un giocatore come il talentuoso attaccante di proprietà del Crotone. La Pro Vercelli non lo ha utilizzato prima della sosta nella partita casalinga con il Cittadella, un indizio chiaro sul fatto che possa essere lasciato partire. Le parti sono vicinissime, le prossime ore saranno decisive per l’eventuale fumata bianca. Trattativa, questa, che non esclude quella per Andrej Galabinov , centravanti in uscita dal Genoa e che interessa anche a Palermo e Parma. Firenze e Galabinov, infatti, sono giocatori con caratteristiche molto diverse e il nodo rimane la cessione di Alex Geijo , per il quale ieri si era diffusa la notizia di un’offerta scritta del Padova, non confermata. Da Vercelli, inoltre, la pista che porta allo spagnolo per il momento è considerata fredda, mentre non va esclusa una sua cessione all’estero. Nel caso di Galabinov sarà decisiva la volontà del giocatore, che per ora non vuole scendere in serie B e che, nel caso, lo farebbe solo a Palermo. […]

Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) […] «Siamo ancora alla fase in cui si chiedono informazioni sui giocatori», puntualizza Rinaudo, «Sia per quelli che vorremmo portare al Venezia, sia per quelli che potrebbero uscire. Firenze? Il giocatore può lasciare Vercelli. Galabinov e Floro Flores? Il primo in questo momento punta a rimanere in Serie A, il secondo ha tanti pretendenti, ma, ripeto, siamo ancora al semplice livello di informazioni. Bisogna non avere fretta, tenendo anche conto che esiste il tetto dei 18 giocatori senior». Non mancano le telefonate di interessamento anche per i giocatori del Venezia. «Qualcuno partirà, se vogliamo apportare modifiche migliorative alla rosa. Telefonate di interesse le ho avute per Stulac, Signori, Fabris, Geijo. Mlakar? Ho parlato finora solo con il suo procuratore, che ha manifestato l’intenzione del ragazzo di giocare di più: nei prossimi giorni mi vedrò anche con Corvino, visto che il centravanti è di proprietà della Fiorentina». Per Geijo, oltre al Livorno, ci sarebbe stato un contatto anche della Pro Vercelli. Rinaudo “blinda” invece Del Grosso e Fabiano: «Il primo è contento di essere al Venezia, Gianni non si muove, a Pescara ha confermato di poter essere molto utile al Venezia, anche perché può ricoprire vari ruoli». […]

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Ecco un nuovo terzino per la corsa-salvezza dell’Abano (Serie D). L’ufficialità arriverà oggi con la sistemazione delle ultime pratiche burocratiche, ma Andrea Puddu, 18 anni, è il nuovo esterno difensivo voluto da mister Franco Gabrieli (per rimpolpare la rosa degli “under” ) e cercato dal direttore sportivo Gianluca Arnuzzo. Puddu, sardo doc, è cresciuto nel vivaio dell’Olbia, prima di passare al Cagliari, dove ha concluso la trafila delle giovanili. Il giocatore, che è un laterale sinistro capace di ottimi guizzi offensivi, ha già esordito nella categoria racimolando, proprio in questa prima parte della stagione, 11 presenze con il Tortolì, formazione che milita nel girone G della Serie D. Oggi “rientrerà” a Cagliari dal prestito, prima di essere tesserato dall’Abano. In ogni caso, da domenica sarà a già a disposizione per il primo match del girone di ritorno, che si giocherà allo stadio delle Terme di Monteortone, contro la Liventina. […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) […] In entrata Marchetti segue un profilo in particolare: «Mi sto muovendo per un difensore, voglio dare equilibrio a tutto il reparto. Valuterò comunque ogni cosa, sia in entrata che in uscita, cercando se possibile di cogliere al volo le occasioni». Una potrebbe essere rappresentata da Luca Vido, approdato al Cittadella un anno fa dalla Primavera del Milan: «Vido l’ho lanciato io nel calcio professionistico. Se penso a Vido mi torna il rammarico per non averlo avuto nei play off dell’ultimo campionato: se ci fosse stato con il Carpi, forse quella partita sarebbe finita in un’altra maniera, di sicuro avremmo avuto un giocatore in grande forma, galvanizzato dalla doppietta realizzata pochi giorni prima. La Nazionale ce l’ha portato via nel momento topico della stagione, per il Mondiale Under 20, anche il Cittadella con il play off si stava giocando il suo di Mondiale. Avessimo avuto tutti i giocatori a disposizione negli spareggi, chissà come sarebbe andata a finire». Ma Vido se lo riprenderebbe? «Vido mi piace, lo posso dire pubblicamente. Lo stimo molto, e credo che anche a lui farebbe comodo un ambiente come il nostro, che tra l’altro conosce già bene avendoci giocato per qualche mese. L’allenatore lo stima tanto, ma non sempre quando tutti questi aspetti combaciano, trovano riscontri positivi, la trattativa si conclude positivamente, perché entrano in ballo tanti altri aspetti, anche quello economico, e Marchetti non può sistemare e mettere d’accordo tutti». Il direttore generale, se possibile, gli porge la mano: «L’ambiente dove Vido si è espresso al meglio è stato quello di Cittadella, all’Atalanta non è stato quasi mai impiegato. Vido potrebbe dare una grossa mano a noi, ma credo pure che il Cittadella possa davvero dare una grossa mano al giovane per crescere ancora. Assieme saremmo il top. Sono convinzioni mie». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Che anno è stato quello appena lasciatosi alle spalle per il Cittadella? Un anno da podio, ma non da promozione diretta. Lo dicono i numeri. Nel viaggio tra le statistiche del 2017 è curioso soffermarsi su quella relativa ai punti raccolti in Serie B dal 1º gennaio al 31 dicembre: in tutto la squadra granata ne ha messi assieme 61, sommando i 29 dello scorso girone di ritorno e i 32 di quello d’andata del campionato in corso. Tanti, ma non sufficienti per porre gli uomini di Venturato ai primi due posti, che regalerebbero la virtuale promozione diretta. A vincere, per distacco, è il Frosinone, a quota 73, beffato al fotofinish nella scorsa stagione e tra le più serie candidate alla Serie A anche in questa, mentre stupisce un po’ trovare lo Spezia davanti ai granata. […] E per quanto riguarda i marcatori? Caputo si conferma “re” dei bomber: nel 2016 aveva segnato 20 reti con l’Entella, dodici mesi dopo fa addirittura meglio, 21. Alle sue spalle Galano del Bari (20), poi con 18 Ciofani del Frosinone e Di Carmine del Perugia. In questo caso il Citta è molto lontano, perché il primo ad entrare in classifica non è nemmeno un attaccante ma un centrocampista, Iori, a bersaglio 9 volte (4 nello scorso girone di ritorno e 5 in quello d’andata del torneo in corso), con il primo attaccante, Litteri, fermo a 8 (3 + 5). […] Proprio per questo, però, il d. g. Marchetti è vigile sul “mercato”. Il sogno è il ritorno di Vido, che all’Atalanta non sta trovando spazio (ma nelle ultime ore si registra un interessamento dell’Hellas Verona nei suoi confronti). Non è escluso che si guardi in Serie C: tra i nomi accostati ai colori granata c’è Tommaso Biasci, attaccante della Carrarese. Al vaglio anche le uscite di Lora, che piace al Pordenone, e del brindisino Iunco, che ha tra i suoi estimatori Monopoli e Bassano. Infine, il portiere Corasaniti, classe ’99, è passato alla Clodiense (Serie D), dove il titolare, Matteo Luppi, ha deciso di lassciare la squadra veneziana.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Per ora si tratta solo di nomi e obiettivi, ma di sicuro è comune nelle concorrenti del Padova la volontà di cambiare qualcosa nel proprio organico. Il Renate, sulla falsariga di quanto fatto la scorsa estate, continua a puntare sui giovani di proprietà delle squadre di massima serie ed è così vicino a Manuel De Luca, prima punta classe 98 del Torino. Il Pordenone cerca rinforzi soprattutto a centrocampo, con Buratto e Lulli che dovrebbero andare via, e ha puntato così l’obiettivo su Lora del Cittadella e sull’ex Maracchi, ora al Trapani e in precedenza a Venezia e Feralpi. Molte richieste per Sainz Maza, nel mirino di due club di B e della Sambenedettese che vorrebbe pure il difensore Malomo, ora a Vicenza, e il centrocampista della Salernitana Rizzo. […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Primo giorno di mercato e primo innesto per il Padova. Ieri è stato infatti ufficializzato l’ingaggio, già annunciato da tempo, dell’esterno destro Simone Salviato che ha firmato un contratto di un anno e mezzo. […] Nella lista dei desideri al primo posto figura Ettore Gliozzi e le possibilità che il discorso vada a buon fine sono ampie, anche se la concorrenza non manca, con varie squadre di serie C che hanno messo gli occhi su di lui. In ogni caso ci sarà da attendere ancora qualche giorno dato che il giocatore si trova in vacanza e le parti dovrebbero vedersi dopo l’Epifania. Come noto, Gliozzi rientrerà al Sassuolo, società proprietaria del suo cartellino, dal Cesena per poi essere girato all’ombra del Santo. […] Rimane tuttavia da monitorare la situazione sulla trequarti, legata alle condizioni di Candido. Qualora il suo problema alla coscia si rivelasse più serio, si correrebbe al riparo, con il possibile ingaggio di uno tra Minesso (Bassano), Cattaneo (Brescia) e Strambelli (Matera). […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Sempre più delicata la situazione in casa del Vicenza, con lo spettro del fallimento che si avvicina di ora in ora e con il rischio, qualora poi il giudice non autorizzasse l’esercizio provvisorio, di un’altra clamorosa esclusione a campionato in corso dopo quella del Modena. La situazione debitoria della società è pesante e il nuovo presidente Fabio Sanfilippo, che in tempi recenti ha acquisito il pacchetto azionario, non ha ancora pagato gli stipendi arretrati ai giocatori e ai dipendenti, motivo per cui i calciatori hanno messo in mora la società. Se non riceveranno gli emolumenti entro il 10 gennaio si svincoleranno d’ufficio e potranno accasarsi altrove. Proprio per questo ieri pomeriggio, alla ripresa della preparazione negli impianti di Isola Vicentina, Sanfilippo ha voluto incontrare la squadra e nella prima parte della riunione, ha partecipato anche una delegazione di tifosi dopo i momenti di tensione sorti all’arrivo del nuovo patron che ha confermato, anche se per ora solo a parole, la volontà di risolvere la questione. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) A 17anni si ritrovò a piedi ma le richieste non mancavano, comprese quelle del Padova, che sembrava essersi pentito. «L’allora responsabile del settore giovanile, Loris Fincato, l’avrebbe rivoluto, ma mio figlio è orgoglioso… Cercavamo una Primavera, finché non parlai con Vittorio Scantamburlo, che mi consigliò di lanciarlo subito in una prima squadra. Andò a Trento, in D, e fu forse la svolta della carriera, visto che da mediano lo spostarono a terzino». […] In amaranto legò molto con il futuro compagno Luca Belingheri, di cui è stato padrino del figlio e che gli ha fatto da testimone di nozze quando si è sposato due anni fa con Martina, anch’essa padovana. «Hanno casa a Cadoneghe», continua il padre. «Sono felice anche per loro, che adesso potranno stare finalmente sempre insieme. Lo so che non è facile giocare nella squadra della propria città, ma Simone è maturato molto e a trent’anni ha le spalle larghe anche per sopportare qualche critica. La società gli piace e credo che a questo punto della carriera sia la scelta migliore per lui». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Ma basta fare un paio di chiacchiere con Renato per scoprire un piccolo archivio che custodisce gelosamente in ufficio e ripercorre, tramite articoli di giornale, tutta la carriera del figlio: «Ora si è chiuso il cerchio», sorride il papà. «Tante persone in questi giorni venivano qui a chiedermi se Simone potesse tornare veramente, io non mi sbilanciavo, ma adesso è arrivata l’ufficialità. Sono felice, quando lasciò Padova da ragazzino ci rimasi male».E qui si apre il libro dei ricordi: «Nelle giovanili biancoscudate aveva anche indossato la fascia di capitano, ma secondo i tecnici non era maturato, anche caratterialmente. Fu scartato quand’era nei Giovanissimi, così lo portai al Riviera del Brenta, poi approdò alla Primavera del Venezia, finché la società non fallì».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) E adesso sono tre. Dopo i baby Cisco e Marcandella, voluti e lanciati da Bisoli, la colonia biancoscudata si arricchisce di un nuovo padovano. È ufficiale l’arrivo del terzino destro Simone Salviato, prelevato a titolo definitivo dalla Cremonese e che ha firmato un contratto con la società di viale Rocco fino a giugno 2019. […] Per il trentenne si tratta di un lungo e attesissimo ritorno, festeggiato in primo luogo dai genitori, che finalmente possono coccolarsi il primogenito dopo anni di pellegrinaggio in giro per l’Italia. Papà Renato gestisce assieme a mamma Nadia un distributore di carburante a Vigonza, sulla strada principale che collega il paese a Stra. Un’area di servizio ormai storica, all’interno della quale i genitori, con molto garbo, espongono alcune foto del figlio in azione, un paio delle quali assieme a Piermario Morosini, con cui Simone, seppur per soli 4 mesi, aveva legato a Livorno.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Ha avuto la notizia direttamente sul suo account Whatsapp mentre si trova a Dubai per un breve periodo di vacanza. Facile pensare a quello che può essere passato per la testa a Simone Salviato, che ritorna a casa dopo quindici anni. Tanti, infatti, sono quelli passati dal lontano 2002, quando l’esterno padovano, 30 anni, fu costretto a lasciare i Giovanissimi biancoscudati perché ritenuto troppo basso. «Iniziai da piccolino nel Padova — ha dichiarato in una recente intervista Salviato — arrivai fino ai Giovanissimi, ma poi fui scartato perché non avevo il fisico: in effetti all’epoca ero un nanetto… Andai a giocare al Riviera del Brenta. Ero trequartista e segnai 16 gol. Poi ci fu l’esperienza nella primavera del Venezia prima di andare a Trento in D». […] Salviato è molto amico di Luca Belingheri e lo ritroverà in biancoscudato, dopo aver condiviso due promozioni con le maglie di Livorno e Cremonese. Facile pensare che possa essere tornato nella sua Padova per centrare la terza, visto che Belingheri lo ha preceduto di pochi mesi e ha già segnato quattro gol in maglia biancoscudata. I due sono grandissimi amici dentro e fuori il campo: «Sono stato suo testimone di nozze — sorride Belingheri — e lui è il padrino di mio figlio. Questo può far capire il legame che abbiamo, che coinvolge le rispettive famiglie e va ben oltre il calcio. Non posso che essere contento che Simone sia tornato a Padova, è chiaro che il pensiero va alle due promozioni che abbiamo condiviso a Cremona e a Livorno e speriamo di poter festeggiare la terza a giugno. Noi ci proviamo, per ora dico “magari”, più avanti spero possa diventare qualcosa di concreto». […] Nel frattempo venerdì è atteso il rientro dalle ferie di Ettore Gliozzi, che darà una risposta al Padova. Il club di viale Rocco ha deciso di puntare su di lui ma da Vercelli ieri, commentando l’interessamento per Alex Geijo, è trapelato che per lo spagnolo sarebbe stata recapitata una proposta scritta del Padova. Notizia che non ha trovato conferme ma che comunque tiene viva l’opzione biancoscudata per lo stesso Geijo, in uscita da Venezia. […]




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com