Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Mestre) […] La linea è che prima di comprare bisognerà cedere. In partenza c’è Bussi, che potrebbe finire al Campodarsego o all’Arzignano, mentre per ora non c’è stato seguito all’interesse manifestato dalla FeralpiSalò per Marco Beccaro. In entrata gli ultimi due nomi sono quelli di Pisani (Akragas) e di La Camera, pista però più difficile.
Ore 19.00 – (Il Piccolo) La Triestina è arrivata alla pausa invernale al settimo posto in classifica, con il rammarico che senza qualche punto perso per strada avrebbe tranquillamente potuto essere almeno quarta, ma anche con la strana sensazione che il penultimo posto è solamente 6 punti più sotto. L’ultima giornata del 2017 (seconda di ritorno) ha lasciato in consegna al nuovo anno un girone B ancora aperto in vetta, con un Padova che fatica ad ammazzare il torneo e le inseguitrici che riprendono le speranze. È successo infatti che in casa del fanalino di coda Fano, su un campo dove anche la Triestina ci aveva rimesso le penne, la capolista si è salvata solamente nel finale grazie a un rigore, strappando così un punticino. Il vantaggio è comunque buono, ma si riduce a 5 punti visto che il Renate è tornato alla vittoria: un successo pesante, perché ottenuto contro una diretta rivale, la Feralpi Salò. Ma anche la Sambenedettese, che si è sbarazzata della Fermana nel derby marchigiano, tiene il passo e segue a una sola lunghezza il Renate. Poi altro solco di tre punti e spazio alla coppia Feralpi Salò-Reggiana, con gli emiliani che proprio grazie al successo sull’Unione hanno raggiunto i bresciani. Altri 3 punti sotto ed ecco l’Albinoleffe, tallonato da un poker di squadre dove c’è appunto la Triestina, assieme a Pordenone, Sudtirol e Bassano. Come detto, gli alabardati hanno raccolto meno di quanto seminato: sia chiaro, non si tratta di sfortuna ma di un preciso limite, certo come qualità di gioco espresso la Triestina meritava di più e se si pensa che con soli 4 punticini in più si poteva essere dietro al terzetto al comando, i rimpianti sono comprensibili. […]
Ore 18.30 – (Il Piccolo) Scatta oggi la sessione invernale del calciomercato, che durerà fino al 31 gennaio. In casa alabardata non ci si attendono sicuramente rivoluzioni, ma qualche aggiustamento la società vorrebbe farlo, nei limiti ovviamente di quello che sarà possibile. […] Il reparto che va monitorato con grande attenzione è quello difensivo, come noto quello che ha dato più problemi ed è stato maggiormente penalizzato dagli infortuni, anche se in teoria alla ripresa Aquaro e Mori dovrebbero tornare. Non è un caso dunque che finora radiomercato abbia snocciolato parecchi nomi proprio di difensori centrali, anche se le piste per ora sembrano tutte freddine e la società alabardata starà un po’ alla finestra per vedere come evolve la situazione. In ogni caso, l’ultimo nome chiacchierato in ordine di tempo è quello di Luca Ricci, classe 1989 attualmente in forza al Monopoli (prima ha giocato con Catanzaro e Ancona), sulle cui orme oltre alla Carrarese e al Siena ci sarebbe proprio la Triestina. A proposito del Siena, proprio nella società toscana c’è un altro nome presente sul taccuino alabardato, quello di Leonardo Terigi, 26 anni, che però interessa anche a Ravenna e Reggina. Prima ancora era uscita la voce di un interesse per il classe 1991 Alessandro Malomo, che potrebbe essere uno dei tanti a lasciare il Vicenza a causa della difficile situazione della società biancorossa. […] E a proposito di difensori, si vocifera anche di un ritorno in alabardato del terzino destro Stefan Bajic (che sa giocare anche centrale), l’italo-montenegrino classe 1997 in forza alla Triestina lo scorso anno e attualmente al Trapani, dove però ha trovato pochissimo spazio. […]
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Comincia ufficialmente oggi il mercato di riparazione. In realtà le società più organizzate hanno già da tempo individuato (e contattato, direttamente o tramite i procuratori) i rinforzi da ingaggiare. Il Pordenone non è da meno. Nel mirino ci sarebbe un rinforzo per reparto. Sempre ammesso che la dirigenza neroverde riesca a tenersi stretta i suoi gioielli. Particolarmente ambiti sarebbero Salvatore Burrai e Simone Perilli, osservati anche da società di categorie superiori. Fondamentale è stata la ribalta al Sardegna Arena e al Meazza. Entrambi sono legati al Pordenone da contratti pluriennali, ma in passato lo erano anche altri top player neroverdi emigrati poi in altri lidi. […] Continuando con i possibili partenti, da Trieste giungono soffiate che indicano la società di Milanese interessata a riportare in rossoalabardato Michele De Agostini, ultimamente costretto all’alternanza con Nunzella sulla fascia sinistra. Voci vicine alla società neroverde raccontano invece che nessuno al De Marchi si opporrebbe alla partenza di quei giocatori che non avrebbero risposto in maniera adeguata alle attese. In lista sarebbero Lulli, Danza e forse lo stesso Sainz Maza, presentato come il sostituto ideale di Luca Cattaneo passato al Brescia. Quasi un rinnegamento delle operazioni effettuale la scorsa estate. Sorprende invece, ammesso che lo sia veramente, la presenza nella stessa lista di Matteo Buratto, considerato sino a inizio stagione fra gli inamovibili dallo stesso Lovisa non soltanto per la sua lunga militanza in neroverde e di Riccardo Martignago che ha sempre fatto bene quando è stato chiamato in causa. […]
Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Non si sa se il 2018 porterà la serie B al Pordenone. Il futuro cantava Omero siede sulle ginocchia degli dei. Di certo il 2018 dovrà portare il Pordenone a Fontanafredda. La convenzione che regola il trasferimento della squadra neroverde a Fontanafredda e soprattutto l’uso del Tognon, dopo l’ok del Consiglio comunale di Pordenone è stata approvata anche a Fontanafredda proprio nell’ultima seduta del 29 dicembre. Ora bisogna passare dalle carte ai fatti. I tempi sono stretti. La deroga che consente ai ramarri di giocare al Bottecchia scadrà al termine della stagione corrente. Al momento dell’iscrizione alla prossima (qualunque sia il campionato di competenza, C o B) il Pordenone dovrà indicare come campo di casa una struttura che rispetti la normativa federale. Non ha dubbi sulla riuscita dell’operazione nei tempi stabiliti Mattia Tirelli. «Esattamente un anno fa – ricorda il consigliere comunale – avevo lanciato l’allarme sull’inadeguatezza del Bottecchia che non può ospitare il calcio professionistico. Si parlava allora di possibile trasferimento a Udine o a Portogruaro. Devo prendere atto si compiace – che in un anno scarso si è lavorato, a tutti i livelli, per mantenere le partite del Pordenone Calcio nella Destra Tagliamento e, come avevo indicato io stesso, nel comprensoriale di Fontanafredda. Ora che entrambe le amministrazioni di Pordenone di Fontanafredda hanno approvato lo schema di convenzione si può finalmente partire». […]
Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Non resteranno a guardare le altre compagini impegnate per il salto in serie B e nella lotta playoff del girone B di serie C. In tante vogliono puntellare la rosa per essere protagoniste nella seconda parte di campionato. Particolarmente attiva la Sambenedettese, terza a un punto dal Renate e a sei dalla capolista Padova, ma con una gara in meno. Secondo quanto riporta tuttoc.com potrebbe arrivare Alessandro Malomo (’91), difensore del Venezia ma ora in prestito al Vicenza; a centrocampo si pensa a Giueppe Rizzo (’91) della Salernitana e a Nicola Bellomo (’91) dell’Alessandria. Davanti si fa il nome di Gianmario Comi (’92) del Vicenza. Il Padova cerca un nome di spessore in attacco (si parla di Gliozzi del Sassuolo ed ex Alto Adige) ma a quanto pare intanto sembra fatto l’arrivo di Simone Salviato (’87) dalla Cremonese. Prenderà il posto di Nicola Madonna (’86), out a causa della rottura del crociato. […]
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) La storia del mercato di gennaio tra i professionisti del Pordenone ha conosciuto diverse fasi: molto impegnativo nel 2015, nel primo anno in Lega Pro, con ben nove volti nuovi; mirato e quasi perfetto nel 2016 e senza luci né ombre nel 2017.Sicuramente l’acquisto top nella finestra di riparazione è stato quello di Emanuele Berrettoni due anni fa. Salutato il bomber Caio De Cenco (direzione Trapani), autore sino a quel momento di 8 gol, si promosse Luca Strizzolo come prima punta e si decise di puntare sul mercato su una mezzapunta come Berre. Arrivato dall’Ascoli in serie B, dove aveva vinto il campionato precedente ma era stato messo fuori rosa tra i cadetti, il trequartista ha iniziato in sordina, lavorando duro per trovare la condizione per poi esplodere verso fine stagione con partite al top come con Cittadella, Cuneo e Pavia. Per lui in tutto 14 presenze, un gol e tanta sostanza in campo e nello spogliatoio. Nello stesso anno arrivò anche Marco Martin dal Pavia per sostituire l’infortunato De Agostini e Stefano Beltrame, dal Modena via Juventus. Quest’ultimo, ex stella della primavera bianconera, fu una delusione, considerato che segnò solo due gol all’ultima giornata. L’anno scorso arrivarono il terzino Zappa (dalla Pistoiese), la mezzala Bulevardi (dal Teramo) e l’attaccante Padovan (dal Cosenza), e non lasciarono un segno indelebile. […]
Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Comincia oggi la sessione di mercato invernale. La “finestra” sarà aperta sino alla mezzanotte del 31 gennaio e permetterà ai club di puntellare e sistemare le rispettive squadre. Il Pordenone, di movimenti, ne farà tanti. Saranno fondamentali le operazioni in uscita (numerose, a quanto pare) che permetteranno poi quelle in entrata. Di nomi a proposito se ne sono fatti e nelle ultime ore è spuntato quello di Filippo Lora, mezzala classe 1993 del Cittadella, che coi granata quest’anno ha giocato solo in Tim Cup. […] Ora la trattativa si può intavolare: l’interesse del Pordenone c’è, come è presente quello del Cittadella di far giocare il talento ex Milan, finito ai margini nel corso della stagione. Bisognerà vedere se il ragazzo accetterà di tornare in serie C: le danze si sono appena aperte e nei prossimi giorni ci possono essere degli sviluppi.Le altre trattative. Gli obiettivi sono quelli noti: almeno una pedina nel reparto offensivo, in mezzo e una nel settore arretrato. Il sogno per la mediana rimane sempre Federico Maracchi (’88), ex neroverde ora al Trapani: è sempre molto difficile, però, portare in riva al Noncello il centrocampista in quanto i siciliani non lo lasciano partire gratuitamente. Per lo stesso motivo appare complicata la trattativa per Gianluca Laurenti (’90), attaccante del Bassano. Sicuramente bisognerà piazzare qualche giocatore in uscita: i nomi caldi sono sempre quelli di Pellegrini (’90), Danza (’95), Lulli (’91), Buratto (’94), Martignago (’91) e Sainz-Maza (’92). […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La lunga agonia che sta vivendo il Vicenza calcio ha scritto ieri un’altra puntata che, di fatto, non ha portato alcuna novità positiva sul futuro del club. L’amministratore unico Fabio Sanfilippo ha incontrato alcuni soci di Vi.Fin. (tra cui Leonardo Adamo e Gianluigi Polato) illustrando — a quanto è dato sapere — una serie di idee da applicare al progetto Vicenza calcio. Una lunga conversazione in cui Sanfilippo, che si è presentato in compagnia della consulente Cinzia Tosini, non ha però assicurato che i pagamenti di stipendi e contributi dei calciatori, dipendenti e collaboratori, verranno saldati a breve. Oggi ci sarà un altro confronto con la squadra, che riprenderà ad allenarsi dopo la sosta al centro tecnico di Isola Vicentina, riaperto grazie alla disponibilità mostrata dall’amministratore della River dopo la richiesta avanzata dai consiglieri comunali Giacomo Possamai e Francesco Rucco. Nei giorni scorsi i due amministratori avevano chiesto di rivalutare la possibilità di concedere, almeno per un breve periodo, la disponibilità dei campi di allenamento. Sanfilippo con i giocatori parlerà, ovviamente, del pagamento degli stipendi che aveva promesso di pagare entro fine 2017 ma fino ad oggi non ancora effettuato. «Nessuno ci ha detto più nulla — conferma il ds Moreno Zocchi — ormai il giorno della verità, il 1o gennaio, è vicino e ci aspettiamo che ci venga detto se gli stipendi verranno pagati o no. Il gruppo è compatto e nessuno vuole andare via da Vicenza, ma è chiaro che adesso serve chiarezza». […] Ma, vista la situazione, non è escluso che anche i giocatori in prestito come il terzino Federico Giraudo dal Torino, Pietro Beruatto dalla Juventus, Isnik Alimi dall’Atalanta ed Andy Bangu dalla Fiorentina, vengano richiamati alle rispettive società di appartenenza per poi essere girati verso una nuova destinazione. Per bloccare la «fuga» in massa non resta che pagare gli stipendi e questo spetta a Sanfilippo che, però, sembra voler prendere ancora tempo e oggi alle 15 al Menti incontrerà alcuni soci di Vi.Fin. per un nuovo confronto. Va ricordato, infatti, che qualora gli stipendi non venissero pagati in tempo utile la Lega procederà ad escutere le fideiussioni depositate in estate e garantite da Marco Franchetto e Simone Dalla Vecchia.
Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Il primo a salutare sarà Vittorio Fabris (’93), jolly utile nella scalata dalla Lega Pro ma mai schierato da Inzaghi in B: per lui sembra destinato ad andare in porto il pressing della Reggiana. Il Venezia cercherà di piazzare il contratto oneroso dell’attaccante Alex Geijo (’82), reduce da un girone deludente tra acciacchi e pochi gol (uno in 14 presenze), mentre Jan Mlakar (’98) dovrebbe rientrare alla Fiorentina dopo appena tre gettoni e 20′ giocati. Dal centrocampo nonostante il biennale firmato pochi mesi fa valigie in vista per uno tra Francesco Signori (’88) e Sergiu Suciu (’91), con il primo maggiore indiziato ma col rumeno al centro di un ritorno di fiamma da parte del suo ex Pordenone. In difesa invece l’esterno sinistro Gaetano Del Grosso (’83) è sul taccuino del Pescara. Per l’attacco urgono una prima punta titolare da alternare a Zigoni e Moreo al posto di Geijo (Livorno o Padova?) e una seconda punta che veda la porta più di Marsura. Per quest’ultimo ruolo tutti gli indizi portano a Marco Firenze (’93), in gol al Penzo con la Pro Vercelli nell’1-1 del 9 dicembre scorso: il ds dei piemontesi, Massimo Varini, ha confermato che il giocatore ha chiesto alla Pro di essere ceduto, quindi il Venezia deve stringere i tempi col Crotone proprietario del cartellino per farsi preferire a Parma, Bari e Ternana. L’alternativa a Firenze è Cosimo Chiricò (’91), con la complicazione del contratto che lo lega al Foggia fino al 2020. […]
Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Nella giornata di ieri sono arrivate importanti conferme sul tentativo in corso del Venezia per Andrej Galabinov. Il centravanti del Genoa, classe ‘88, è uno dei nomi caldi per l’attacco in vista della riapertura delle liste del calciomercato di gennaio e rappresenta uno dei profili preferiti per rinforzare la prima linea arancioneroverde. L’ex dg lagunare Giorgio Perinetti, attualmente nello stesso ruolo al Genoa, ha già dato un assenso di massima al trasferimento anche perché il recente inserimento di Giuseppe Rossi nella rosa genoana ha ristretto gli spazi per l’attaccante bulgaro, destinato così a un top club di serie B. Il Venezia sta parlando con l’agente del giocatore, ma dovrà guardarsi dalla concorrenza di Palermo e Parma, e alla fine sarà decisiva la volontà del diretto interessato. […] Quello del Venezia è un interesse reale ma la strada sembra piuttosto lunga. «Per Firenze c’è stato un sondaggio del Venezia — si limita a confermare il ds della Pro Vercelli Massimo Varini — al momento non ci sono sviluppi, anche perché il giocatore è di proprietà del Crotone e quindi bisognerà eventualmente parlare anche con loro». A centrocampo, dopo l’ultima esclusione, è diventata assai probabile la partenza di Francesco Signori, che il suo agente sta trattando con il Brescia e che ha diverse richieste in serie C, fra cui quella del Pordenone. Nonostante il sondaggio del Cesena, è stata invece smentita la partenza di Cristiano Del Grosso, mentre Vittorio Fabris è vicino ad accasarsi alla Reggiana. […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) «Mi auguravo un rientro migliore, anche per chiudere alla grande un anno straordinario». L’ultima gara del 2017 ha visto il ritorno in campo di Marco Modolo, uno dei “capitani” del Venezia insieme a Domizzi, Soligo e Cernuto. «Sarebbe stato bello andare in vacanza con un risultato positivo», osserva il difensore centrale, costretto a saltare 4 delle ultime 5 gare prima di Pescara per un problema agli adduttori. «Prendere gol quasi allo scadere, e dopo avere avuto tante occasioni per segnare, è stata un’autentica beffa. Non come a Foggia, ma assai vicino. Nel viaggio di ritorno, non si sentiva una mosca che volava in pullman». E Marco Modolo ha un doppio rimpianto per la partita di Pescara. «La trattenuta in area c’è stata, il rigore era solare, mi hanno impedito di calciare da una posizione favorevole». […] Oggi si apre il mercato invernale, che chiuderà alle ore 23 di mercoledì 31 gennaio: Fabris, mai utilizzato da Inzaghi, è sempre più vicino alla Reggiana, Mlakar al ritorno alla Fiorentina (che poi lo girerà ad un’altra squadra), il Livorno ha effettuato un sondaggio per Geijo, mentre Del Grosso interessa al Pescara qualora dovesse partire Mazzotta.
Ore 12.00 – (Gazzettino) Il Cittadella ha chiuso il girone di andata al settimo posto in classifica, con gli stessi punti della Cremonese (32) ma con una peggiore differenza reti. La squadra di Roberto Venturato è in piena corsa per i play off e non è affatto un’eresia fare un pensierino alle zone ancora più nobili, al secondo posto occupato dal Frosinone, ad esempio, appena più su in graduatoria di cinque lunghezze, e che verrà a fare visita al Cittadella domenica 28 gennaio in quella che si prospetta già un crocevia molto importante nel prosieguo della stagione. Ma i granata possono veramente pensare così in grande? Il gioco che ha espresso il Cittadella nella prima parte di stagione – più volte decantato da avversari e addetti ai lavori – è stato uno dei migliori e più convincenti della serie cadetta. La squadra di Roberto Venturato è bella da vedere, c’è poco da girarci attorno, e raramente delude le attese. Ha un solo (grande) difetto che ancora gli ha impedito di spiccare il volo, fare quel salto di qualità tante volte sperato e auspicato: la concretezza. Sinora infatti non è riuscita a capitalizzare sempre la gran mole di gioco espresso. Se poi ripensiamo alle tante occasioni sprecate dai ragazzi di Venturato, la classifica al giro di boa del campionato poteva davvero avere contorni (quasi) trionfalistici. Dal presidente Andrea Gabrielli al direttore generale Stefano Marchetti, dall’allenatore Roberto Venturato sino all’ultimo dei giocatori, tutti hanno ammesso che i punti lasciati per strada sono stati parecchi: senza scavare troppo in profondità, il Cittadella poteva tranquillamente avere minimo quattro punti in più in graduatoria, frutto di risultati in campo praticamente acquisiti, ma che nei minuti di recupero hanno preso un’altra piega. […] Analizzando i numeri ci si può davvero convincere: il Cittadella può sognare in grande.
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Ci sono i dati e ci sono le interpretazioni. I numeri relativi agli spettatori al termine del girone d’andata del campionato di Serie B, diffusi dall’Osservatorio Calcio Italiano, posizionano il Cittadella in “zona playout”, 19º in classifica con una media di 3.385 presenti (abbonati più paganti) al Tombolato. Sommando le 11 gare casalinghe disputate sin qui, si arriverebbe a mettere assieme 37.238 persone. Il picco? Nel derby con il Venezia, che ha richiamato 5.099 appassionati, mentre il recente appuntamento infrasettimanale con il Carpi – una gelida notturna – come prevedibile non ha riscosso troppo successo, posizionandosi in coda alla graduatoria con 2.894 tifosi. Davanti a tutti, con 17.414 presenze medie, c’è il Bari, e più di tanto non stupisce, considerando i 325 mila abitanti del capoluogo pugliese e l’ottimo rendimento interno della squadra di Grosso.Rapportando questi dati alla posizione occupata in classifica, le sorprese, tuttavia, non mancano. E così accade, per esempio, che il Palermo campione d’inverno si ritrovi appena all’11º posto per numero di spettatori, mentre il Cesena, 17º in classifica generale, occupa la terza posizione nella graduatoria degli aficionados. Ma le anomalie, ammesso che si possano definire così, non terminano qui, perché sul podio troviamo pure il Foggia a quota 10.915, nonostante gli uomini di Stroppa siano invischiati in zona playout. E poi, come detto, ci sono le “interpretazioni” agli stessi numeri. Perché, se si rapportano le presenze negli stadi agli abitanti delle singole città, l’analisi cambia di molto. In questo caso, nessuno fa meglio del Cittadella: considerando i 20.133 abitanti del comune (fonte Istat a giugno del 2017), si può calcolare come i 3.385 spettatori a partita incidano per il 16,8% della popolazione. […] Nelle prime 21 giornate 1.564.045 spettatori si sono recati negli stadi nella penisola. Il primato? Lo ha fatto registrare il derby Bari-Foggia (33.567), decimo miglior risultato stagionale tra Serie A e B.
Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Il Pordenone vuole Filippo Lora. Siamo ancora ai sondaggi, ma di sicuro il centrocampista di Valdagno, scuola Milan, piace alla società neroverde, che ha bisogno di uomini sia a centrocampo che in attacco e che sarà con ogni probabilità molto attiva nel corso della finestra di “mercato” di gennaio. […] Per quanto riguarda i possibili arrivi, come ha chiarito lo stesso direttore generale Stefano Marchetti, la priorità è un terzino, mentre in second’ordine si cerca un attaccante. Dovessero arrivare due elementi con più di 23 anni, qualcuno dovrebbe per forza di cosa lasciare la rosa attuale, perché il regolamento impone che non ci siano più di 18 “over” tesserati, più due “bandiere”. Il sogno, si sa, è legato al ritorno di Luca Vido, lanciato nella scorsa stagione sotto le Mura e ora all’Atalanta. Una trattativa difficile, perché onerosa per le casse della società. Tra le ipotesi c’è anche quella dell’inserimento di un’eventuale opzione su Kouamé o Varnier, gioiellini della rosa granata che hanno molto mercato nella categoria superiore. A quanto risulta, osservatori del club orobico erano presenti alla partita fra Cittadella e Salernitana dello scorso novembre, proprio per visionare i due ragazzi. Varnier, peraltro, piace molto pure all’Inter, mentre Kouamé si è attirato l’attenzione anche di Chievo e Sassuolo. […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) A lasciargli il posto sarebbe Chinellato, a sua volta molto richiesto in C: «Come tipo di punta assomiglia a Guidone, non è riuscito a dare il contributo che si sperava e in avanti vorremmo giocatori con caratteristiche diverse. Va comunque ricordato che abbiamo il secondo attacco del girone e che la Feralpi, con la migliore coppia di punte (Ferretti e Guerra, 19 gol insieme, ndr) è dietro a noi di nove punti e quindi il problema del gol non è così marcato». Se l’infortunio di Candido si rivelasse più grave, potrebbe arrivare pure un trequartista e per il centrocampo l’idea di Zamuner è di non fare uscire nessuno. C’è infine la corte del Sassuolo per il giovane Cisco che comunque resterebbe a Padova fino a fine stagione: «L’interesse è reale, ma per la serie A lui è un investimento più che una priorità. Se vogliono fare un investimento e ci sono le condizioni siamo disposti a parlarne».
Ore 10.40 – (Gazzettino) Come interpretare tale momento? «Un po’ di stanchezza mentale; con Fermana e a Fano nel primo tempo gli incontri in cui abbiamo fatto meno bene, ma venerdì scorso nella ripresa abbiamo chiuso i marchigiani nella loro metà campo e dunque non era un fatto fisico». […] Il laterale destro trentenne sarà il primo tassello del mercato di gennaio: «Il tecnico Bisoli cercava determinate caratteristiche che lui ha. E’ un esterno di spinta strutturato, ha buon piede, un curriculum importante e in più è padovano». L’operazione è già conclusa, manca solo l’ufficializzazione legata ad aspetti organizzativi e comunque imminente. Quanto all’attacco l’obiettivo numero uno resta Ettore Gliozzi, punta classe 95 del Sassuolo, pronta a rientrare dal prestito a Cesena: «Sto seguendo diversi profili, ma lui è quello che intriga di più; è giovane e l’anno scorso al Sudtirol ha segnato tanto. Sono ottimista, ma è seguito pure da Livorno, Pisa, Catania e altre squadre».
Ore 10.30 – (Gazzettino) «Per noi non sarà un mercato di riparazione, ma di correzione per cercare in avanti caratteristiche diverse e per colmare il vuoto a destra dovuto all’infortunio di Madonna». Questa, per bocca del direttore generale Giorgio Zamuner, la filosofia con cui il Padova si accosta alla fase di gennaio del calciomercato che oggi aprirà battenti. […] «Oltre alla classifica mi è piaciuta la cattiveria della squadra nel cercare il risultato, il gruppo che si è formato e l’intensità con cui gioca quando fa la partita, senza dimenticare il feeling che si è creato con i tifosi. Nelle partite importanti non siamo mai mancati nella prestazione e nel risultato. Alla ripresa del campionato mi aspetto che si continui sulla falsariga del girone di andata e con lo stesso spirito che ha permesso ai ragazzi di essere in testa». Dopo un novembre dai numeri importanti un pareggio e quattro vittorie con avversarie di vertice – il Padova lo scorso mese ha un po’ tirato il freno, con sei punti in cinque gare.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Con il Padova in campo, il risultato finale più frequente è il 2-1. Così si sono chiuse sette delle diciannove partite finora disputate. Per sei volte ha sorriso l’undici di Bisoli, sconfitto con questo scarto solo nella trasferta a Teramo.
Per tre volte, con Fano, Mestre e Renate, sempre all’Euganeo, Pinzi e colleghi si sono portati sul doppio vantaggio, con gli avversari ad accorciare le distanze nella ripresa. Contro la Triestina e in trasferta a Pordenone il Padova ha rotto l’equilibrio per poi colpire nuovamente dopo il provvisorio pareggio delle due concorrenti, mentre a Bergamo con l’Albinoleffe la vittoria è arrivata di rimonta; con identica modalità, ma in senso negativo, è maturato il ko a Teramo. […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) La metà di queste reti sono frutto di altrettanti rigori (contro Ravenna, Sudtirol, Bassano e Fano), mentre in 5 occasioni su 8 il 22enne bolognese è stato decisivo. Questo è valso un peso specifico di 8 punti sui 38 complessivi oggi in classifica. […] I tifosi hanno sperato per settimane che Andrea Cisco, cresciuto nel settore giovanile, dopo aver iniziato con l’Abano ed essere passato alla Vigontina, potesse trovare spazio nell’undici titolare, e quando l’allenatore di Porretta Terme si è convinto a dargli una chance importante (l’intero secondo tempo della gara di Bergamo con l’Albinoleffe), ne è stato ripagato in moneta sonante. La doppietta rifilata, in rimonta, ai blucelesti ha portato in dote 3 punti pesantissimi e un entusiasmo incontenibile da parte del giovanotto, che ha grandi qualità (non a caso il Sassuolo ha posato gli occhi su di lui e sembra aver chiuso una trattativa per il suo passaggio nelle file emiliane la prossima estate), ma va gestito a dovere, come sottolinea lo stesso Bisoli. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La seconda puntata relativa alle statistiche del Calcio Padova sulle 19 partite che i biancoscudati si sono già messi alle spalle, ma aggiungendo a queste pure i match di Coppa Italia (quelli con Rende e Triestina per la Serie C, e quello perso a Brescia per la Tim Cup), converge per forza di cose sul reparto della squadra che ha reso meno degli altri sino al momento della pausa, ovvero l’attacco. […] Le punte di Bisoli hanno firmato solo poco più della metà delle reti segnate sinora dalla squadra, ovvero 15 su 26. Una cifra che, espressa in percentuale, significa che il 58% delle realizzazioni sono da attribuire al settore ovviamente deputato, più degli altri, a finalizzare il lavoro dei compagni. Con 8 gol Alessandro Capello è il bomber, vice-capocannoniere del girone B, dietro l’imprendibile Guerra (FeralpiSalò, a quota 12), insieme a Comi (Vicenza), Costantino (Sudtirol), Gomez (Renate) e Miracoli (Sambenedettese).
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il terzino di Vigonza, classe 1987, torna così nella società dove ha svolto parte del settore giovanile fino ai Giovanissimi. Prenderà il posto di Nicola Madonna: attualmente è in vacanza con la moglie (anche lei padovana) e tornerà in città all’Epifania, per poi partire con la squadra il giorno dopo per il ritiro romagnolo. Capitolo rinnovi. Zamuner ha proposto già un rinnovo contrattuale ad alcuni calciatori che andranno in scadenza il prossimo giugno e conta entro i prossimi due mesi di presentare un’offerta a tutti i giocatori con vincolo annuale. […] Il d.g. in questi giorni si incontrerà anche con i procuratori di De Risio e Cappelletti per discutere il prolungamento, mentre ha già avuto una chiacchierata con gli agenti di Russo, Mandorlini e Bindi. La società è fiduciosa di far firmare il nuovo contratto a tutt’e tre nelle prossime settimane, anche se c’è da limare ancora qualcosa.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il Padova prova a stringere per il nuovo attaccante, con l’obiettivo di arrivare alla conclusione dell’affare entro la prossima settimana. […] Il d.g. Zamuner ha accelerato nelle ultime ore su Ettore Gliozzi, il centravanti 22enne che ha giocato la prima parte di stagione a Cesena ma dovrebbe rientrare al Sassuolo, che detiene il cartellino, per poi essere rigirato in prestito. Diverse società di Serie C sono interessate, ma il Padova è in vantaggio sul giocatore. Il suo arrivo, che non occuperebbe posto in lista, permetterebbe poi di valutare con più calma l’acquisto di un altro giocatore offensivo con maggiore esperienza. A tal proposito il direttore generale sta lavorando anche sul fronte cessioni, per liberare un posto tra gli “over”. A partire sicuramente sarà Matteo Chinellato, che in questa prima parte di stagione non ha convinto del tutto Bisoli, ma conta su parecchi estimatori in categoria. […] Oggi dovrebbe essere ufficializzato il primo acquisto del “mercato” invernale: Simone Salviato firmerà il contratto che lo legherà al Padova fino a giugno 2019 e arriverà a titolo definitivo dalla Cremonese.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Un annuncio ufficiale in arrivo (quello per Simone Salviato , atteso oggi in mattinata) e una trattativa che prosegue, quella per Ettore Gliozzi. Il centravanti del Cesena, di proprietà del Sassuolo, scioglierà le riserve entro la settimana, ma ha messo Padova in cima alla lista. Attorno al suo nome, però, si è scatenata un’autentica asta, considerato che Livorno, Catania, Pordenone, Lecce e SudTirol si sono messe in fila in attesa della risposta definitiva del diretto interessato. Gli ottimi rapporti col Sassuolo favoriscono il buon esito dell’operazione, ma ancora non c’è la fumata bianca. Questo spiega i sondaggi compiuti dal direttore generale Giorgio Zamuner nei giorni scorsi con diversi giocatori: da Geijo (Venezia) a Gonzalez (Pro Vercelli), fino a Moscardelli (Arezzo), Comi (Vicenza), Fabbro (Bassano) e Perez (Ascoli). Di questi soltanto gli ultimi quattro hanno compensi alla portata, mentre i primi due guadagnano più del triplo dei top player della rosa di viale Nereo Rocco, ragion per cui pare difficile che si possa arrivare alla fumata bianca. […] Alla portata sarebbe Gianmario Comi , ma bisognerà attendere almeno il 10 gennaio per capire cosa accadrà a Vicenza. Se dovesse essere bloccata la messa in mora dei giocatori probabilmente non ci sarebbero sviluppi, in caso contrario la Pro Vercelli ha già dato disponibilità a parlarne, essendo il giocatore (7 gol finora con il Vicenza) sotto contratto. Fabbro è in scadenza di contratto con il Bassano, è un classe 1996 e non entrerebbe in lista A essendo un Under. Nell’eventuale trattativa potrebbe entrare anche Chinellato, se accettasse la destinazione. L’ipotesi Moscardelli stuzzica parecchio: il problema è l’età (quasi 38 anni), ma gol il centravanti dell’Arezzo continua a segnarne con una regolarità impressionante: 16 l’anno scorso, 9 quest’anno in metà stagione. Anche in questo caso tutto dipenderà dal destino dell’Arezzo, a un passo dal crac finanziario con relativo svincolo dei giocatori della rosa. Per chiudere, Perez: trattato a lungo in estate, il giocatore ha cambiato procuratore e piace al Lecce, che gli ha offerto un triennale. Al momento pista non caldissima, staremo a vedere.