Ore 21.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Sono stati oltre settanta i sostenitori che hanno sorpreso la squadra con il loro consueto calore accompagnandoli nel primo allenamento dopo la sosta natalizia, un gesto che ha particolarmente colpito staff e giocatori che hanno interrotto la seduta per recarsi sotto la curva e ringraziare per l’affetto ricevuto, in quel gesto diventato ormai consuetudine al termine di ogni partita. Una grande iniezione di carica per una squadra che vuole tornare a fare punti al più presto, lasciandosi alle spalle il periodo negativo come spiega Alessandro Fabbri. «È stata una bella sorpresa, non ce l’aspettavamo, sono quelle cose che ti fanno capire che ci sono persone che hanno tanta passione ed è bello sapere che, anche nei momenti difficili, c’è sempre chi ci supporta. Vogliamo interrompere il trend negativo delle ultime partite, ci serve una sterzata, e la partita di venerdì è molto importante per ripartire con la carica giusta per l’anno nuovo». E oltre alla sorpresa organizzata dai tifosi, per il Mestre ci sono altre buone notizie che arrivano dall’infermeria: Armando Perna si è allenato regolarmente e ha smaltito completamente l’infortunio che lo ha tenuto fuori dalla gara contro il Teramo persa per 2-0 venerdì scorso. Hanno preso parte alla sessione pomeridian di allenamento Felipe Sodinha, che ha risolto l’acciacco muscolare accusato la settimana scorsa ed Andrea Boscolo Papo, limitato a Teramo da una botta al quadricipite. Anche l’infortunio di Neto Pereira si è rivelato fortunatamente meno grave del previsto, ma con ogni probabilità il suo rientro in campo avverrà solo a gennaio per permettere al brasiliano di superare senza inutili sforzi la storta alla caviglia sinistra rimediata a Teramo. […]
Ore 20.30 – (La Nuova Venezia) Il momento per il Mestre è delicato, ma i tifosi, così come aveva auspicato la società e in particolare l’allenatore Zironelli, si stringono attorno alla squadra. E per far sentire il loro sostegno, ieri quasi a sorpresa, si sono presentati all’allenamento, in programma nel pomeriggio allo stadio “Baracca”. Un Santo Stefano particolare, dunque, accolto con entusiasmo dai giocatori, i quali per qualche minuto hanno interrotto l’allenamento e sono andati sotto la curva a salutare e ringraziare i tifosi. Una settantina, più o meno, quelli che si sono presentati ieri, primo giorno di ripresa degli allenamenti in vista della partita che gli arancioneri dovranno sostenere venerdì pomeriggi al “Mecchia” di Portogruaro contro l’AlbinoLeffe. […]
Ore 20.00 – (Il Piccolo) Dopo un paio di giorni di pausa concessi in occasione delle festività natalizie, ieri gli alabardati sono tornati al lavoro per preparare la prossima sfida di campionato, quella che li vedrà impegnati venerdì 29 dicembre sul campo della Reggiana, con inizio alle ore 18.30.Si tratta della prima partita dell’Unione nel girone di ritorno, visto il riposo previsto dal calendario alla prima giornata, ma contemporaneamente, oltre a essere l’ultima partita del 2017, sarà anche l’ultima prima della lunga pausa prevista quest’anno per la serie C. […] La Triestina dovrà a fare a meno dello squalificato El Hasni, cosa che provoca l’ennesima emergenza di un reparto già martoriato come quello dei difensori centrali. Si spera però di recuperare almeno Aquaro, che dopo l’affrettato rientro di Padova ha lavorato con calma per essere pronto alla ripresa del campionato. Se ce la farà, il capitano giocherà accanto a Codromaz, altrimenti il tecnico Sannino dovrà inventare qualche altra soluzione considerato che Mori, che comunque sta progredendo bene, potrebbe non essere ancora pronto.
Ore 19.30 – (Il Piccolo) Dopo aver osservato il turno di riposo, la Triestina è pronta a cominciare il suo girone di ritorno venerdì a Reggio Emilia. È l’occasione per fare il punto della situazione a 360 gradi con mister Beppe Sannino: oltre al bilancio del girone di andata e a un pensiero sul mercato, il tecnico fa un focus proprio sulla sfida con la Reggiana e rivela cosa manca ancora alla squadra per il definitivo salto di qualità. GIRONE DI ANDATA. «Per me il bilancio è positivo, credo che potevamo avere sicuramente qualche punticino in più, soprattutto in casa, ma penso che stiamo facendo il campionato che ci siamo prefissati. Anzi mi auguro nel ritorno di poter continuare su questa falsariga e ambire il più in alto possibile». PLAY-OFF. «Ambire il più in alto possibile significa partire da una posizione di privilegio ai playoff. Poi bisogna vedere dove possiamo arrivare, perché tutti vorranno partire con il maggior vantaggio possibile. Ce lo dirà il girone di ritorno, che sarà sicuramente diverso dall’andata: c’è il mercato che incombe che porterà aggiustamenti in varie squadre, ci sarà la lunga pausa, chi aveva certi obiettivi in partenza cercherà di ottenerli, insomma tutto sarà più difficile. E noi dobbiamo farci trovare pronti». MERCATO. «Se anch’io prevedo aggiustamenti alla squadra? Io parto dal presupposto che siamo stati bravi a scegliere bene soprattutto come uomini, al di là del valore come calciatori. Ho trovato un gruppo straordinario che da tanti anni non riuscivo a trovare, una squadra che grazie al convincimento e al lavoro sa quello che vuole, e che è un piacere allenare. Ma è normale che se c’è la possibilità di fare qualche aggiustamento, che non intacchi l’armonia dello spogliatoio e possa migliorarci, Mauro Milanese può anche farlo. Io però guardo soprattutto a chi ci è venuto a mancare in questo girone di andata e mi auguro di rivedere. Questo potrebbe essere un vero valore aggiunto». […]
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Il sogno resta sempre Luca Cattaneo. Veleno sembrerebbe vicino a cambiare squadra (oggi gioca a Brescia in Serie B, ma ha pochissimo spazio) e il Padova è in netto vantaggio su tutti. Ma il Pordenone resta sempre alla finestra e spera quantomeno di poter iniziare un derby sul mercato con i biancoscudati per contendere le prestazioni dell’ex di lusso. Un giocatore come Cattaneo, che salta l’uomo e spacca le partite, in questo momento manca tremendamente. Inoltre l’ingaggio sarebbe un’arma in più per riaccendere la curva, polemica durante e dopo la sfida persa contro il Santarcangelo. Se ne parlerà nei primi giorni del nuovo anno, ma non tutte le porte sono chiuse a doppia mandata. È concreta, invece, la possibilità che Eros Pellegrini possa lasciare la squadra a gennaio. Il terzino di riserva è seguìto sia dall’Albinoleffe che dal Sudtirol e proprio a Bolzano le due società potrebbero affrontare l’argomento. Proprio a destra, poi, potrebbe arrivare il primo rinforzo. Si cercherebbe un terzino alla Semenzato, in grado anche di fare male in zona offensiva. Mauro Lovisa, come ripetuto più volte, vuole blindare i big, ma su Perilli e Burrai (solo per fare due esempi) iniziano a esserci molti club (Pro Vercelli sul portiere, altri club di Serie B sul centrocampista) e l’assalto coordinato potrebbe mettere in difficoltà la dirigenza neroverde. […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) C’è salvatore Burrai nella top undici del girone di andata del gruppo B di TuttoC.com (ex Tuttolegapro.com), sito di riferimento della terza serie. Il metronomo neroverde è l’unico rappresentante dei ramarri nella selezione. Segno che ha saputo impressionare favorevolmente commentatori e addetti ai lavori nonostante la seconda parte del girone di andata della squadra di Colucci. Anche per questo (e per quanto fatto vedere in Tim Cup) il suo nome, insieme a quello di Simone Perilli è finito sui taccuini degli osservatori mandati in giro dai club di A e B a caccia di novità. Spiegando le ragioni della scelta, TuttoC definisce Burrai «uno dei talenti più puri ma anche più introversi, dimenticato troppo presto dal calcio che conta. In campionato ha regalato 6 punti con le sue reti, risultando sempre tra i migliori. Adesso senza Coppa prevede il sito – potrà fare ancor di più la differenza». Sempre che lui stesso e la società non finiscano per cedere alle lusinghe delle serie superiori. Insieme a Burrai sono stati selezionati a centrocampo Tait del Sudtirol (prossimo avversario dei ramarri a Bolzano dopodomani), Pulzetti del Padova capolista e Tomi della Sambenedettese. In attacco un tridente formato da Cesarini della Reggiana, Guerra della rinata Feralpisalò (capocannoniere del girone con 11 centri) e Mensah della Triestina. Per la panca è stato selezionato il trio della Reggiana formato da Sergio Eberini, Max La Rosa e Andrea Tedeschi che, preso il posto di Menichini, hanno rivitalizzato la squadra di Mike Piazza. […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) E’ stata rinviata la festa neroverde in programma questo pomeriggio alle 18 in piazza XX Settembre. La decisione è stata presa dal Comune di Pordenone in accordo con il Pordenone Calcio a causa delle condizioni atmosferiche avverse previste per oggi. Il Comune ha deciso di non trasferire l’avvenimento in luogo chiuso essendo ritenuta la piazza location ideale per tributare a società e squadra il massimo sostegno. In realtà le due sconfitte consecutive patite da Stefani e compagni con Renate e Santarcangelo hanno anche raffreddato un po’ gli entusiasmi sorti dalle imprese compiute dai ramarri in Tim cup alla Sardegna Arena e al Meazza. Tutto sommato non è un handicap rinviare la festa celebrativa. Sperando che, dopo la trasferta di dopodomani a Bolzano (con Sudtirol), il clima (sia atmosferico che psicologico) intorno ai ramarri possa migliorare. […] Per ciò che riguarda la comunicazione il Pordenone invece sembra essere già al top. Dopo i post e i twitter sulla Tim Cup, nei giorni scorsi è passato al contatto diretto, grazie all’idea del preparatore atletico Adaberto Zamuner che ha portato Stefani e compagni a fare le ripetute proprio in piazza XX Settembre fra la gente che si affannava a raggiungere i negozi per gli ultimi acquisti. […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone ha ripreso ieri ad allenarsi in vista della partita con l’Alto Adige, in programma venerdì 29 dicembre alle 14.30 a Bolzano (diretta tv su Sportitalia). Dopo la disfatta col Santarcangelo, il tecnico Leonardo Colucci è costretto a cambiare qualcosa: non tanto dietro, perché Formiconi non sembra recuperabile e utilizzabile sull’out di destra, quanto al centro e davanti. In mezzo può scattare l’ora di Silvestro, la mezzala classe 1998 portata proprio da Colucci dalla Primavera del Bologna; davanti con Magnaghi e Berrettoni può esserci una staffetta tra Ciurria e Sainz-Maza, con entrambi chiamati a dare di più di quello che stanno facendo. […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone vuole ripartire assieme ai suoi tifosi. Dopo la brutta sconfitta in casa col Santarcangelo, che ha fatto scattare i primi fischi del Bottecchia e i cori rivolti ai giocatori con l’invito di tirare fuori gli attributi, la società neroverde assieme allo staff tecnico ha cercato di ricucire subito il rapporto prezioso con i supporter, sostenendo parte della seduta della vigilia di Natale in centro città. Un piccolo gesto deciso per far capire quanto il Pordenone tenga ai suoi tifosi e quanto consideri importante il loro sostegno: un gesto che avrebbe avuto un seguito, cioè la serata odierna in piazza XX settembre voluta dal sindaco Ciriani per celebrare le imprese in Tim Cup. Tuttavia l’evento è stato annullato per le avverse previsioni meteo. Chi segue le partite sugli spalti spesso ha la memoria corta. È così ovunque, non solo al Bottecchia dove il ko con il Santarcangelo non è stato accolto bene anche se dieci giorni prima la stessa squadra aveva messo alle corde l’Inter in Tim Cup. Il presidente Mauro Lovisa, per questo, era molto deluso e dispiaciuto. Ha chiesto ai tifosi di sostenere la squadra in un momento difficile come questo, in cui Stefani e soci viaggiano a una media da retrocessione. Il primo passo verso la città l’ha fatto così la formazione neroverde, sostenendo nel salotto buono del centro parte dell’allenamento della vigilia: i pordenonesi hanno accolto di buon grado l’iniziativa, che ha suscitato molta curiosità. Era la prima volta che il club cittadino metteva in pratica un’idea del genere, viceversa già adottata in altre piazze tra serie A, B e C. […]
Ore 16.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Natale ha regalato un paio di giorni di tregua al Vicenza, ma la temperatura è in salita già da oggi. Alle porte ci sono scadenze fondamentali: se non saranno onorate si apriranno scenari molto bui per il futuro del club. Il nuovo proprietario della società, Fabio Sanfilippo, che si è auto nominato amministratore unico del club acquisito a titolo personale, finora non ha pagato gli stipendi e i contributi di calciatori, dipendenti e collaboratori, nonostante mille parole e la disponibilità, evidentemente presunta, di circa due milioni in assegni circolari. Soldi che Sanfilippo sostiene di avere pronti da novembre: non si riesce a comprendere quindi perché non siano disponibili. Il mancato pagamento degli stipendi ai calciatori porterà al Vicenza un pesante meno quattro in classifica; la già depositata messa in mora della società da parte dei calciatori, concede venti giorni per pagare pena lo svincolo automatico di tutti i tesserati che l’hanno chiesto. […] Alla ripresa degli allenamenti, il 3 gennaio, il Vicenza non potrà allenarsi a Isola Vicentina: l’amministratore di River Srl, proprietaria dei campi da calcio, ha comunicato che non c’è alcuna disponibilità ad utilizzare i terreni di gioco del centro tecnico «Piermario Morosini». La conferma è arrivata direttamente dall’avvocato Roberto Atzeni che, per togliere ogni dubbio, in questo caso non rappresenta Boreas Capital, bensì risponde nelle vesti di amministratore della River, proprietaria dei campi. «La società da me assistita intende ottenere l’immediato rilascio dei campi da gioco del Morosini, attualmente utilizzati senza titolo – spiega il legale –. Preciso altresì che non c’è la disponibilità ad intavolare alcun tipo di trattativa con l’attuale proprietà. La mia patrocinata è costretta ad assumere una tale decisione in ragione dell’inattendibilità dei comportamenti tenuti dall’amministratore unico (Fabio Sanfilippo, ndr ) di Vicenza Calcio e dell’impossibilità di affidare la gestione di un asset economicamente rilevante a soggetti, enti o società privi di reale credibilità e che hanno impedito di accertare, anche sommariamente, la loro consistenza patrimoniale». […]
Ore 16.00 – Qui Appiani: termina l’allenamento.
Ore 15.50 – Qui Appiani: partitella finale.
Ore 15.30 – Qui Appiani: prove tecniche di 4-3-2-1.
Ore 15.10 – Qui Appiani: a parte Cisco e Marcandella, assenti Guidone e Candido.
Ore 14.50 – Qui Appiani: lavoro atletico, sull’impianto di via Carducci si abbatte un violento acquazzone.
Ore 14.30 – Qui Appiani: Biancoscudati in campo per l’allenamento, consueto colloquio tra mister Bisoli e la squadra.
Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] «Come faremo a sostituire Falzerano? Come abbiamo fatto quando ci sono mancati Modolo e Domizzi replica sicuro Inzaghi . Nelle ultime partite nessuno ha mai ricordato che il Venezia ha giocato in difesa senza capitano e vice, merito di chi è entrato al loro posto facendo bene. Ce l’abbiamo fatta senza Modolo e Domizzi, ce la faremo pure senza Falzerano perché posso scegliere tra Fabiano, Signori o Suciu e non ci saranno problemi». […] «Avessi detto in estate che a metà campionato il Venezia avrebbe avuto più punti del Pescara sarei stato etichettato come pazzo sorride Inzaghi infatti non avrei mai pensato potesse succedere. Gli abruzzesi hanno un organico da Serie A, sono ben allenati da Zeman, hanno più qualità di noi e sappiamo che sarà durissima se loro azzeccheranno tutto al 100%. Una gara complicata ma ancora più bella, con voglia e organizzazione abbiamo già sovvertito pronostici e vogliamo cercare di tornare a vincere. Ci piacerebbe chiudere il 2017, anno fantastico e incredibile che ci ha permesso di riportare il Venezia sulla bocca di tutti, con un risultato importante che i miei ragazzi meriterebbero in pieno. Siamo tranquilli, stiamo bene e non abbiamo nulla da perdere». Il Pescara sarà costretto a cambiare regista, data la squalifica di Marco Carraro, classe ’98 di Dolo e di proprietà dell’Inter; da verificare le condizioni di Francesco Zampano (gemello del veneziano Giuseppe). Secondo radiomercato il Venezia starebbe seguendo Cosimo Chiricò, esterno destro offensivo classe ’91 sotto contratto fino al 2020 con il Foggia (20 presenze, 11 da titolare e 4 gol nell’attuale Serie B). […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Non è ancora arrivato il momento di guardarsi indietro, ma un primo bilancio del 2017 a Venezia può già essere fatto. Promozione in B, Coppa Italia di C in bacheca, piazzamento playoff alla portata nel campionato cadetto. Quanto basta per guardare con fiducia all’ultima trasferta dell’anno a Pescara contro Zdenek Zeman, e per tentare di stoppare il digiuno di vittorie che dura da sei partite. Il Venezia prova a mettere la ciliegina sulla torta a un anno indimenticabile, in attesa dei botti di mercato a gennaio. «A inizio campionato – ammette Filippo Inzaghi – se mi avessero detto che all’ultima del 2017 avremmo avuto più punti del Pescara credo che avrei preso per matto l’autore della previsione. Non vinciamo da sei partite, ma i punti li stiamo facendo e siamo ancora in zona playoff. La partita dell’Adriatico è come quella di Palermo, sappiamo che per fare punti dobbiamo solo giocare la partita perfetta. Se loro sono in giornata sono più forti di noi, ma abbiamo già dimostrato di poter sovvertire i pronostici e proveremo a farlo anche stavolta». […] E’ di ieri, intanto, la notizia del forte interesse del Venezia per Marco Firenze, attaccante della Pro Vercelli, a segno nella partita pareggiata all’inizio di dicembre al Penzo per 1-1. Se parte Fabris, fra le opzioni alternative c’è Alessio Luciani, che potrebbe svincolarsi a parametro zero dall’Arezzo.
Ore 13.40 – (La Nuova Venezia) «Mi piacerebbe chiudere un anno straordinario con una vittoria, sarebbe un premio strameritato per i miei giocatori». Filippo Inzaghi ha ritrovato il Venezia dopo lo stop di Natale e la trasferta di Pescara, l’ultima del 2017, è alle porte. Match dove il tecnico piacentino non potrà contare sull’infortunato Domizzi e sullo squalificato Falzerano, mentre Modolo e Zampano sono rientrati nei ranghi. «Andiamo a Pescara con grande serenità, forti di una classifica che ci permette di affrontare la squadra di Zeman con tranquillità» osserva Inzaghi, «credo che nessuno avrebbe pensato che il Venezia si sarebbe presentato davanti in classifica al Pescara allo scontro diretto di fine anno. L’organico degli abruzzesi non ha nulla da invidiare alle formazioni che puntano alla Serie A». Per la prima volta Inzaghi si trova a dover disegnare il Venezia senza Falzerano. «Ho più di un’opzione per sostituirlo, come Fabiano, Signori e Suciu. Siamo riusciti a sopperire alle assenze contemporanee di Modolo e Domizzi, chi giocherà darà il suo contributo. Se ho parlato con Falzerano? C’è poco da parlare, lui è il primo che sa di aver sbagliato. Sono ingenuità che non devono ripetersi, vale lo stesso discorso per Domizzi a Palermo. Non solo perché sono episodi che incidono sulla partita in corso, ma i riflessi si allungano anche sui match successivi. Dispiace aver perso Falzerano con la Cremonese quando la partita era passata nelle nostre mani e avevo ancora dei cambi per provare a vincerla». […]
Ore 13.10 – (Mattino di Padova) Non c’è ultimo posto che tenga. Soprattutto quando c’è un presidente come Gildo Rizzato checrede davvero nella salvezza. Il numero uno dell’Abano, oltre ad essere stato un calciatore di livello (ha giocato in Serie A con la Spal), è pure innamorato della sua squadra e non vuol sentir pronunciare le parole “amarezza” o “retrocessione”. «Per noi è stato un Natale sereno perché abbiamo le idee chiare e siamo convinti di non meritare l’ultima piazza», afferma con orgoglio. «Anzi, a mio parere questo campionato ci deve qualcosa: ce la siamo giocata con tutti, eccezion fatta per le débâcle con Campodarsego e Legnago. Meritiamo di giocarci la salvezza». Insomma, ora Rizzato vorrebbe trovare punti pesanti e un filo di solidità in più: «Quando abbiamo avuto, soprattutto in difesa, giocatori esperti e scafati, abbiamo recuperato punti. In più ci servirebbe un pizzico di fortuna». Poi svela: «Quest’anno siamo partiti con la volontà di mettere a posto i conti, perché l’Abano non solo ha bisogno di un presente ma anche di un futuro. Abbiamo puntato sui giovani per salvarci, ma è ovvio che serva qualche innesto per metterci al sicuro». […]
Ore 12.50 – (Mattino di Padova) L’Este è contento e sornione. In effetti, passare il Natale da quarta forza del girone C è stato tanta roba, soprattutto se le tre “corazzate” di testa, Virtus Vecomp, ArzignanoValchiampo e Campodarsego, si stanno contendendo senza esclusione di colpi il salto nei professionisti. Le lunghezze che separano i giallorossi dal podio sono ben 6, a quanto pare non abbastanza da smorzare le ambizioni del presidente Renzo Lucchiari: «Se il Mantova, che ha i nostri stessi punti, punta ancora a vincere il campionato, non vedo perché non dovremmo crederci anche noi», afferma il patron. «A parte gli scherzi, l’Este, nonostante qualche punto lasciato all’inizio, sta disputando un’ottima stagione, in cui sta meritando il quarto posto senza regali e tantomeno colpi di fortuna».«Vogliamo continuare ad essere la sorpresa della zona playoff», prosegue Lucchiari. «Finalmente vedo una squadra con un bel gioco e 22 titolari, sicuramente superiore a quella dell’anno scorso. Mister Florindo mi ricordava pochi giorni fa come il Natale dell’anno scorso fosse stato “rovinato” dalla sconfitta con l’Union Feltre. Quest’anno abbiamo battuto il Tamai con un risultato rotondo e siamo lì a lottare con le migliori. Meglio di così…». […]
Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Il pandoro è ancora più dolce per il presidente del Campodarsego Daniele Pagin. D’altra parte, l’evento di giovedì scorso all’Alta Forum con staff, dirigenti e settore giovanile ha mostrato una società unita e pronta ad un ulteriore salto di qualità. Una festa impreziosita da una “magnum” di Amarone della Valpolicella e da un secondo posto (a – 1 dalla vetta) in Serie D che lascia più vivi che mai i sogni di promozione. «Sono contento del cammino dei ragazzi», rileva il patron. «La squadra è partita non forte, certo, ma pur sempre bene. Poi, però, con la pazienza è venuto fuori il gruppo, capace di inanellare una serie di risultati importanti». Il “Campo” ha chiuso il girone d’andata con un pareggio contro l’Union Feltre, mancando il colpaccio in testa ai danni della Virtus Vecomp. «Possiamo ancora sorpassare Arzignano e Vecomp a gennaio», la replica di Pagin. «L’importante è continuare su questi livelli. Fra l’altro, in questo momento la squadra che mi fa più paura è proprio l’Arzignano, che si è pure rinforzata con l’arrivo di Andrea Nobile (dal Piacenza, ndr)». […]
Ore 12.00 – (Gazzettino) Gianluca Litteri è tornato a disposizione del tecnico granata Roberto Venturato dopo essere stato costretto da un attacco di febbre a fermarsi nell’ultima partita del 2017 al Tombolato, persa in modo rocambolesco con il Carpi. […] Non è il fondo sintetico del campo di Vercelli, ma l’avversario a catalizzare l’attenzione dei granata. «Giocare sul sintetico è un po’ diverso – osserva il bomber – ma su quel campo ci ho giocato diverse volte, come pure alcuni miei compagni, per cui sappiamo come regolarci. Ci dobbiamo piuttosto concentrare bene sulla Pro Vercelli, che affrontiamo nel peggior momento perché arriva da due sconfitte, ha cambiato allenatore e sarà determinata a fare punti trovandosi in una classifica precaria». Il 4-3-3 dei piemontesi nell’ultima partita con la Ternana potrebbe creare aspettative per un’altra goleada. «Non è detto – precisa Litteri – perché ogni partita è un discorso a sé. Dipenderà da come la preparano e come andranno in campo. Noi però dobbiamo guardare prima di tutto a noi stessi per mettere in pratica quello che abbiamo dimostrato di saper fare». Sul rigore sbagliato con l’Avellino e sull’ultima sconfitta con il Carpi, conclude: »Avevo chiesto a Iori di calciarlo perché lo avevo procurato io. Sbagliare un rigore può succedere, ma in carriera non mi è mai capitato una cosa simile passando nei minuti di recupero dal possibile 3-1 ad un incredibile 2-2. Ho faticato a rendermene conto, mi sembrava di essere in un film. È stato un vero incubo. Anche la sconfitta con il Carpi è stata per certi versi assurda. Ma siamo un buon gruppo e sapremo reagire trasformando questi episodi negativi in energia positiva. L’allenatore sa gestire bene queste situazioni, noi dobbiamo seguirlo restando sereni». […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) […] «Se la domanda è: “Ti piace Vido?”, la risposta è: “Certo che mi piace”. Se, invece, mi chiedete se tornerà, rispondo che è difficile, perché le condizioni sono diverse da quelle di 12 mesi fa. Oggi l’operazione sarebbe onerosa per il Cittadella», spiega il d.g. Stefano Marchetti, che non nega che qualche contatto ci sia stato. Il giocatore, già nel giro dell’Under 21 azzurra, piace però anche al Venezia, al Pescara di Zeman, che già l’aveva seguito in estate, e all’Avellino. «L’anno scorso Vido era un ragazzo relativamente sconosciuto e proprio grazie al percorso compiuto assieme a noi si è imposto all’attenzione generale, ma proprio ciò complica le cose. Se, tuttavia, ci sarà anche una sola possibilità su un miliardo di portarlo qui a condizioni vantaggiose, farò di tutto per riuscirvi. Lo ripeto: è difficile». Tra i rumors in circolazione c’è anche quello relativo ad un sondaggio della stessa Atalanta per Kouamé. «Kouamé non è l’unico dei nostri giocatori ad avere mercato, ma di sicuro io non indebolirò la squadra a gennaio. Al massimo potrà partire qualche giovane che ha bisogno di giocare». Bizzotto? «Se ci saranno le condizioni giuste, lui potrebbe essere uno di questi». Caccin? «No, lui maturerà qui». […]
Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) L’ultima del 2017 arriva domani alle 20.30 al Silvio Piola di Vercelli, dove il Cittadella proverà a ritrovare una vittoria che manca da tre partite. Gianluca Litteri è rientrato in gruppo assieme a Luca Strizzolo: solo il primo ha chance quantomeno di panchina. Ancora indisponibili Siega e Iunco, che potrebbe cambiare aria a gennaio. Si muove anche il mercato: c’è un forte interesse per Vido (Atalanta, sarebbe un ritorno) e nell’affare potrebbe rientrare anche uno fra Varnier e Kouamé.
Ore 10.50 – (Gazzettino) Dicevamo che nella passata stagione militava nella formazione Primavera del Sassuolo con la quale ha vinto il torneo di Viareggio. L’auspicio è che quest’anno possa festeggiare con il Padova la scalata in serie B. «Sarebbe un sogno e una soddisfazione molto più grande rispetto alla vittoria del Viareggio. Spero di poter raggiungere questo traguardo insieme ai compagni». […] «Abbiamo un buon margine, ed è il momento di fare più punti possibile». Già dalla trasferta con il Fano, ultimo appuntamento che precede la sosta. «Ci sono in palio tre punti fondamentali e di sicuro cercheremo di portarli a casa. Mi aspetto un avversario che si chiude per provare poi a ripartire, per cui non sarà una passeggiata. Ci prepareremo nel migliore dei modi».
Ore 10.40 – (Gazzettino) «Ha fatto una scelta, ma sa perfettamente che chiunque gioca dà sempre il massimo. Con Russo ho un ottimo rapporto e non c’è alcun dualismo, ci mancherebbe: siamo un gruppo molto affiatato». […] Un anno fa era il capitano della formazione Primavera del Sassuolo, club dal quale è approdato in prestito all’ombra del Santo. Come ha vissuto il salto nei professionisti? «È davvero grande, c’è molta differenza. All’inizio l’ho anche sofferto un po’, dopodiché mi sono calato nella nuova realtà rendendomi conto che ci posso stare benissimo anch’io se continuo a lavorare in questo modo. Devo migliorare ancora, come nel fraseggio e nei lanci, però sono dell’idea che quando ti capita l’opportunità, bisogna prenderla al volo e sfruttarla al massimo. Perché se lo fai, l’allenatore sa che può contare su di te». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) È stato un Natale speciale per Luca Ravanelli, che alla sua prima esperienza con i grandi è già diventato un punto di forza dei biancoscudati. […] I complimenti sono arrivati anche dai suoi compaesani di Montevaccino, piccola frazione in provincia di Trento, dove il giovane biancoscudato ha trascorso il Natale in famiglia. «Siamo ottocento abitanti, ci conosciamo tutti. Mi hanno detto di continuare così, cercherò di sfruttare il momento. Sinceramente non mi aspettavo di giocare tanto dato che sono nella migliore squadra della serie C e ho come compagni dei grandi giocatori, però quando è arrivata l’occasione ho cercato di fare del mio meglio. Sto andando bene, spero di proseguire su questa strada». Con il dirottamento di Cappelletti a destra, Bisoli l’ha preferita a Russo come partner da affiancare a Trevisan al centro della difesa.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Con Salviato ormai in pugno per rimpiazzare Madonna nel ruolo di terzino destro, è nel reparto avanzato che il club biancoscudato sta concentrando le attenzioni per operare un nuovo innesto, previa partenza di un giocatore (Chinellato). Uno dei profili più gettonati è quello di Gliozzi, girato dal Sassuolo in prestito al Cesena. Club che sarebbe disposto a muoverlo a gennaio, dato che con l’arrivo di Castori l’attaccante è stato un po’ penalizzato preferendo il nuovo tecnico una punta veloce che attacca la profondità. Di sicuro è un profilo che piace ai biancoscudati, tanto che già un anno fa Zamuner aveva provato a prenderlo. Proprio nella passata stagione ha realizzato quindici gol con il Sudtirol e, oltre alla doti realizzative, è anche abile a fare salire la squadra. Altro elemento da tenere d’occhio sembra essere Perez, che è ai ferri corti con l’Ascoli. L’ex Cittadella potrebbe fare le valigie a gennaio, ed essere un obiettivo dei biancoscudati. Brighenti, Bocalon e Gonzalez sono nomi che stuzzicano la fantasia, ma appaiano inavvicinabili. […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Gliozzi, però, sarebbe il profilo giusto per tanti motivi: innanzitutto il suo ingaggio rientra nel budget del club di viale Rocco, il giocatore ha le caratteristiche giuste e attualmente al Cesena in Serie B sta faticando a trovare spazio, dopo aver iniziato il campionato da titolare. Il Sassuolo, proprietario del cartellino, lo girerebbe in serie C con la garanzia che possa giocare con continuità, il Cesena non sembra opporsi e l’attaccante (protagonista gli ultimi anni di due stagioni da 24 reti complessive con il Sudtirol) scenderebbe di categoria. In più, dettaglio da non trascurare, essendo un classe 1995, il suo acquisto non andrebbe ad occupare un posto nella lista degli “over”. Ciò vuol dire che, dando per scontata la partenza di Chinellato, il Padova avrebbe un posto libero da riempire e potrebbe farlo (viste anche le condizioni fisiche di Candido) con un giocatore di fantasia, in grado di giostrare da esterno o trequartista. In questo caso il sogno sarebbe Luca Cattaneo del Brescia. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) L’entourage del giocatore, assistito dallo studio di procuratori che fa capo a Davide Lippi, è ovviamente informato della trattativa, ma anche se il Sassuolo dovesse acquistare Cisco già a gennaio (eventualità probabile, ma non così sicura) lo lascerebbe in prestito al Padova almeno sino al termine della stagione.La punta. Che il Sassuolo possa essere in vantaggio sulla concorrenza lo si intuisce anche dagli altri affari che il Padova sta imbastendo con i neroverdi. Sul tavolo della trattativa, oltre a Cisco, ci sono anche Ravanelli e soprattutto Gliozzi, il nome forte sul quale Zamuner punta per rinforzare l’attacco. Per quanto riguarda il difensore, classe ’97, esploso in quest’ultimo mese, i biancoscudati stanno lavorando soprattutto in ottica futura, per provare a strappare la prossima estate (specialmente in caso di promozione in Serie B) un nuovo prestito, questa volta con diritto di riscatto, visto che al momento Ravanelli è in prestito secco sino a giugno 2018. Gliozzi, invece, è l’attaccante che arriverebbe per rinforzare il reparto da gennaio. Il suo non è l’unico nome sul taccuino del d.g., visto che si è parlato anche di Fabbro (Bassano), oltre ai sogni Ganz (Pescara) e Gonzalez (Alessandria).
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) C’è un asse molto caldo nel “mercato” biancoscudato ed è quello che coinvolge Padova e Sassuolo. Il direttore generale Giorgio Zamuner da tempo vanta buoni rapporti con la società neroverde e negli ultimi giorni la linea telefonica con la via Emilia è stata più intensa del solito. Tre sono i giocatori messi sul piatto e rispondono al nome di Andrea Cisco, Luca Ravanelli ed Ettore Gliozzi. Il nome di Cisco, prima di Natale, è rimbalzato da più parti anche a livello nazionale. Il Sassuolo, infatti, pare essersi inserito prepotentemente per strappare al Padova il proprio “gioiellino” e qualche fonte ha dato anche l’affare per fatto. «Ma non è così, gli emiliani, come altre squadre, hanno solo chiesto informazioni», ha precisato Zamuner.La verità sembra stare nel mezzo. Il Sassuolo si è mosso prima degli altri su Cisco, ha chiesto al Padova il prezzo e le due società ne stanno parlando.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Roberto Candido è stato dimesso già la vigilia di Natale dopo la violenta contusione alla coscia destra rimediata contro il Renate, che l’ha costretto a quasi 48 ore di ricovero all’ospedale di Padova. Il giocatore ha accusato un vasto versamento di liquido ematico, le sue condizioni stanno comunque migliorando, sebbene non sia ancora stata fatta una prognosi sul recupero. Ora è a riposo, ma entro fine anno si dovrebbero capire meglio i tempi per il ritorno in campo.Ieri la squadra si è allenata all’Appiani, con Tabanelli che ha svolto lavoro a parte. Oggi si replica, sempre alle 14.30, in via Carducci. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Ettore Gliozzi sembra l’attaccante giusto per irrobustire il reparto offensivo senza turbare gli equilibri dello spogliatoio. Classe 1995, è di proprietà del Sassuolo ed è attualmente in prestito al Cesena, ma è chiuso dalle nuove idee di Fabrizio Castori, che gli preferisce Jallow e Laribi come titolari e vuole valorizzare Moncini, senza dimenticare Cacia. Ha segnato 15 gol lo scorso anno e 9 nel 2015-2016 nel SudTirol, tanto che il Sassuolo ha deciso di fargli tentare l’avventura in Serie B a Cesena, che non è andata come si sperava anche a causa di un infortunio al ginocchio già superato. Nell’affare potrebbe rientrare Andrea Cisco, che il Sassuolo preleverebbe per lasciarlo al Padova per l’attuale stagione e probabilmente anche per la prossima. Il Padova potrebbe strappare un diritto di riscatto anche per il difensore Ravanelli, attualmente biancoscudato in prestito dal Sassuolo. Michael Fabbro e Mattia Minesso. Sono due giocatori in scadenza col Bassano che piacciono moltissimo al Padova. Il primo, soprattutto, avrebbe voluto già cambiare maglia in estate, ma poi è rimasto in giallorosso, poco utilizzato nella gestione Magi. Entrambi non vogliono rinnovare, ma come al solito il Bassano chiede cifre alte per la cessione a gennaio. Diverso il discorso se venisse utilizzato come pedina di scambio Matteo Chinellato, ormai sparito dai radar di Pierpaolo Bisoli, che gli preferisce altri giocatori. Roberto Candido e Luca Cattaneo. Destini strettamente legati: l’infortunio del primo, dimesso dall’ospedale domenica con un vasto ematoma alla coscia, potrebbe spalancare le porte all’arrivo del trequartista del Brescia, in uscita dopo il cambio in panchina e l’esonero di Roberto Boscaglia.