Bindi 7: Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. Anzi, a Giacomo quel che è di Giacomo: senza quell’intervento miracoloso sulla girata di Simonetti magari adesso non staremmo parlando di una vittoria. Gran bel riscatto…
Cappelletti 7: Gli capita l’ex di turno Finocchio, che però si accentra spesso. Il che vuol dire poter spingere sulla destra. Ed in maniera proficua, alla luce dei numerosi (e bei) cross sfornati. Per la gioia di mister Bisoli…
Ravanelli 7: Dopo tre punte a dir poco esperte, ecco Gomez. Bomber di razza, a giudicare dai gol già segnati nonostante la giovane età. Ma che stasera combina gran poco. Indovinate perché?
Trevisan 7: I suoi modi non saranno “gentilissimi” (chiedere agli attaccanti nerazzurri). Ma sono senza dubbio efficaci: dalle sue parti non si passa. E se c’è da spazzare lo si fa, senza alcuna vergogna. Perché è il modo più efficace per evitare rischi inutili. Ed è una scelta che paga…
Contessa 7.5: Prima l’assist per il vantaggio Biancoscudato, poi la punizione di pregevole fattura con cui buca Di Gregorio sul proprio palo. Il tutto preceduto e seguito da tanta grinta, tanti interventi difensivi ma soprattutto tanta corsa. Oggi più che mai potete chiamarlo “Serginho”…
Serena 7: Vince il ballotaggio con l’acciaccato Pulzetti. E premia il tecnico Biancoscudato per la scelta: sostanza e qualità al servizio della squadra, e pure un gol sfiorato ad inizio ripresa. Ah, non fatevi ingannare dalla sostituzione: viene fatta solo in nome della difesa del risultato…
(De Risio 6.5): Quando c’è da combattere lui risponde presente…
Pinzi 7: Qualora ci fosse da andare in battaglia lui verrebbe senza dubbio messo in prima linea da qualsivoglia comandante. Perché lotta: in campo estirpa palloni, raddoppia sistematicamente la marcatura e quando serve ferma sul nascere sortite avversarie con metodi più o meno leciti. Senza contare i piedi buoni…
Belingheri 7: Si inserisce. Si inserisce. E ancora si inserisce. Per un duplice motivo: cercare il gol, ma soprattutto mettere in difficolta la retroguardia brianzola. Ecco, tra palloni “ciccati” e respinte altrui la prima parte del compito non va a buon fine. Ma la seconda gli riesce. Eccome se gli riesce…
Candido 6.5: La vivacità, si sa, è il suo forte. E lo si nota distintamente sin dai primi minuti. Poi, però, subisce un brutto colpo alla gamba. E cala col passare dei minuti, fino alla sostituzione. Ma solo perché il fastidio cresce di allungo in allungo. Altrimenti avrebbe senza dubbio detto la sua…
(Pulzetti 6.5): Il ginocchio duole ma lui stringe i denti, dando l’esempio in quanto a spirito di sacrificio. Da vero capitano…
Guidone 7.5: Siamo contenti. Al pari di tutti i tifosi Biancoscudati. Perché dopo alcune gare sottotono aveva bisogno di sfoderare una prestazione “monstre” come quella odierna. Così come aveva bisogno di questo gol. Siglato da vero bomber, svettando più in alto di tutti. La sua esultanza trasuda gioia vera e sincera. E l’urlo dell’Euganeo è la ricompensa più grande…
Capello 7: Compie almeno tre numeri da applausi (che gli vengono giustamente tributati). Ed a furia di allargarsi e/o cercare la profondità porta sempre via un avversario – spesso anche due – favorendo così inserimenti e quant’altro. Unite il suo lavoro sporco a quello di Guidone, ed otterrete i tre punti…
(Marcandella 6.5): Sguscia via spesso e volentieri. E nel finale la sua freschezza fa gioco…