Cittadella-Carpi, Iori: “Dobbiamo rifarci, perché in casa abbiamo lasciato troppi punti per strada! E mi rompe non esserci…”

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Il capitano finisce in tribuna. A spedircelo è il giudice sportivo, perché Manuel Iori, “faro” e leader del Cittadella sesto in classifica in Serie B, domenica a Brescia è incappato nel quinto cartellino giallo, che automaticamente fa scattare la squalifica per una giornata. Da scontare giovedì sera, contro il Carpi, al Tombolato. «Mi rompe tanto quell’ammonizione», confessa il regista granata, autore del gol del pareggio al “Rigamonti”. «Mi rompe perché abbiamo preso un pallone lungo quando la sfera era nostra e perché non è la prima che subisco, ma non avevo alternative in quel momento, l’avversario sarebbe andato in porta ed eravamo già nei minuti di recupero». Insomma, memore delle beffe subìte in tempi recenti e anche in passato, Iori si è sacrificato sull’altare della ragion di… stato, ovvero difendere con le unghie il punto arpionato per merito suo. «Mi scoccia, perché poi c’è stata la punizione di Caracciolo a 30 secondi dalla fine, e l’anno scorso l’Airone ci aveva fatto gol. La barriera, per fortuna, ha respinto, ma qualche brutto ricordo, lo confesso, mi è affiorato alla mente in quegli interminabili secondi. Comunque, conta la squadra e chi giocherà al posto mio contro gli emiliani farà sicuramente la sua partita».

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Iori ha già voltato pagina, e in ogni caso il bilancio in classifica è positivo: «Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, abbiamo dato continuità ai risultati, veniamo da tre vittorie e due pareggi. Dopodomani affronteremo un avversario ostico come il Carpi (la squadra che eliminò i granata al primo turno dei playoff, il 22 maggio scorso, ndr), ma in casa bisogna tornare a far punti, perché ne abbiamo persi troppi al Tombolato».

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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Dopo aver realizzato il gol del pareggio a Brescia, Manuel Iori ha lasciato uscire tutta la rabbia che aveva ancora in corpo dopo il pari con l’Avellino. Il magone era rimasto sullo stomaco, e la corsa verso la panchina, urlando a squarciagola inseguito dai compagni di squadra, è somigliata tanto a un gesto liberatorio. Ed è stato un gol che vale un punto tutto sommato prezioso, che permette di allungare a cinque i risultati utili consecutivi in campionato (tre vittorie e due pareggi). «Siamo riusciti a rimettere in sesto una partita nata male, con un primo tempo difficile, dove non siamo stati in grado di mettere in pratica le situazioni che avevamo provato in allenamento», l’analisi del capitano granata, che ammette di non aver visto il miglior Cittadella nei primi 45 minuti: «Eravamo molto lunghi in campo, e abbiamo perso diverse seconde palle. Troppe volte siamo andati in fuorigioco, davanti non siamo riusciti ad essere incisivi come al solito, e abbiamo perso tanti palloni che potevamo tenere in nostro possesso». Nella ripresa, invece, la musica è cambiata: «Nell’intervallo abbiamo resettato tutto, tornando in campo con le soluzioni giuste, riuscendo a creare il gioco che sappiamo fare. Il pareggio poteva indirizzare la partita in altro modo, ma non siamo riusciti a capitalizzare le ripartenze che abbiamo avuto e che potevano far male al Brescia».

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Dopo il Brescia, affronterete un’altra squadra ostica per i colori granata, quel Carpi che tra l’altro ha eliminato il Cittadella negli ultimi play off: «In casa, però, abbiamo lasciato troppi punti per strada, vogliamo rifarci». Intanto Iori con la rete di domenica ha raggiunto quota quattro, metà del bottino record dell’ultimo campionato: «Beh, ho ancora tutto il girone di ritorno per eguagliare le otto reti messe a segno, proverò a fare ancora meglio».

(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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