Roberto Venturato, nel primo tempo non si è visto il solito Citta. «La base del calcio è correre e contrastare, per poi mettere in gioco la propria qualità. Noi nel primo tempo non l’abbiamo fatto: abbiamo perso troppi contrasti, arrivando dopo sulle seconde palle e ritrovandoci in difficoltà. Dovevamo essere più determinati, in modo da poter incidere negli ultimi 20-30 metri, nella zona del campo dove abbiamo maggiore qualità. Nella ripresa siamo migliorati». E avreste potuto ribaltare del tutto il risultato. Ma anche subìre il loro secondo gol. «Abbiamo colpito quella traversa con Bartolomei e creato tante occasioni pericolose, ma anche rischiato, perché Alfonso è stato determinante in un paio di interventi. Mi spiace commentare questo risultato, perché sono convinto che questa squadra abbia un grande potenziale, ma non riesca ad esprimerlo con continuità. Dobbiamo continuare a lavorare, insistere e provarci ancora. Saremo subito in pista giovedì, dovremo essere concentrati sulla gara casalinga contro un avversario molto fisico come il Carpi, che affronteremo senza il nostro capitano, Iori, che sarà squalificato, e poi su quella di Vercelli, per cercare di finire al meglio questo 2017».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Una volta raggiunto il pareggio, alzi la mano chi non avrebbe scommesso sul Cittadella vincente al Rigamonti. Di sicuro più un pensierino l’aveva fatto Roberto Venturato: in virtù del secondo tempo disputato dai granata, possiamo parlare di altri due punti persi per strada? «Potevamo essere più incisivi – ammette l’allenatore – Una volta siglato l’1-1 avevamo la partita in mano, e potevamo andare in vantaggio. Ci siamo lasciati sfuggire la vittoria per alcune incertezze, episodi in cui dobbiamo fare meglio. Alla vigilia avevo parlato di un Cittadella che deve crescere per migliorare i risultati dell’anno scorso, possiamo farlo perché ci mancano tante partite da giocare. Dispiace per il pari di Brescia, ma nello stesso tempo guardo al bicchiere mezzo pieno: siamo al quinto risultato utile di fila, tre vittorie e due pareggi». Cos’è mancato nei primi 45 minuti? «Nel calcio si corre, si contrasta, si cerca di prevalere sull’avversario per far saltare fuori le proprie qualità. Tutto questo non è stato fatto. Abbiamo perso tanti contrasti, non riuscivamo a tenere un pallone, il Brescia ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo essere più bravi nell’affrontare sfide come queste, e sapere incidere negli ultimi venti metri dove abbiamo tanta qualità». L’ingresso di Bartolomei ha portato grande vitalità. «Paolo sta vivendo un buon momento di forma, ha fatto una grande partita anche a Roma. Ho cercato di alternare in mediana i due giocatori che avevano corso molto all’Olimpico. Rispetto a Settembrini, Bartolomei ha fatto qualcosa in più. Nella ripresa abbiamo sbagliato tanto, colpito una traversa, ma potevamo anche perdere la partita, con Alfonso che ha compiuto grandi interventi».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)