Una partita molto sentita dai tanti ex che affollano entrambe le squadre, ma in particolar modo dai due centravanti, con Altinier che non ha voluto svelare la decisione di esultare o meno in caso di gol, trincerandosi dietro un «tanto non segno». E Guidone? «Non segno nemmeno io, figuriamoci», se la ride il 31enne centravanti. «Conosco bene Altinier, gli piace nascondersi e fare lo scaramantico. E allora sto al suo gioco». Un botta e risposta senza alcuna acredine, nonostante Guidone continui a essere bersagliato dai paragoni con il suo predecessore. Le pesano questi confronti? «No affatto. Anche perché alla fine ci sarà sempre chi preferisce l’uno o l’altro, come è giusto che sia. Altinier è un grande centravanti e ha fatto benissimo a Padova. Ci sta che la gente lo ricordi con affetto, ma sono felice anche delle soddisfazioni che mi ha dato finora il pubblico biancoscudato. In un paio di occasioni sono uscito dall’Euganeo tra gli applausi, nonostante non avessi segnato, e questo mi ha fatto capire che i tifosi riconoscono il mio lavoro. La cosa più importante, poi, è sentire sempre la fiducia di allenatore e società».
[…]Lei è a secco da un mese, quanto le manca il gol? «È normale che un attaccante soffra l’astinenza, ma più ci penso più il gol non arriva. Non devo farmi condizionare, meglio non pensarci visto che quando ho segnato con il Mestre non avrei nemmeno dovuto giocare visto che non stavo bene».
[…]La Reggiana arriva all’Euganeo nel proprio miglior momento di forma…«Ma anche loro potrebbero dire lo stesso visto il cammino che abbiamo intrapreso negli ultimi due mesi. Il pareggio con la Fermana non deve condizionare, capitano sempre gare in cui non si riesce a scardinare un avversario arrivato solo per difendersi. Stiamo bene e contro la Reggiana sarà una partita da non fallire. I granata sono una squadra costruita per il vertice, vincere vorrebbe dire spedirli a meno 14 dalla vetta e metterli fuori gioco per la corsa al primo posto. Dobbiamo sfruttare quest’opportunità».
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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[…]«Sinceramente – rivela Marco Guidone – non sento questa partita più di tanto, vale sempre tre punti come le altre. Però incontrerò con piacere tanti ex compagni con i quali sono rimasto in contatto, su tutti Andrea Bovo con il quale ho legato moltissimo l’anno scorso. Anche lui è un ex, e so che ci tiene a questa gara, anche se in questi giorni non ci siamo sentiti. Durante il ritiro estivo condividevamo la stessa stanza, ed era già in corso la mia trattativa per venire al Padova. Me ne ha parlato sempre benissimo, lui ci ha vinto anche un campionato. E mi ha detto di venirci subito perché è una grande piazza». Oltre a lei, nella passata stagione giocavano con i granata anche Trevisan e Contessa. «Più che parlare tra di noi di questa gara da ex, abbiamo dato qualche consiglio ai nostri compagni per fare capire a loro le caratteristiche dei giocatori della Reggiana. E’ una buonissima squadra e dopo una brutta partenza è in ripresa come dimostrano gli ultimi risultati. Ci vorrà il migliore Padova».
[…]Ma se segna, esulta? «Sono stato sempre contro a quei giocatori che non esultano se fanno gol alla loro vecchia squadra. D’altra parte alla Reggiana non sono stato dieci anni, ma una sola stagione anche se bella. Non penso di mancare di rispetto se dovessi esultare dopo un mio gol». Ci vorrà il migliore Padova, diceva. Prima del pareggio della Fermana capitan Pulzetti ha dichiarato che siete un po’ in riserva. «Credo che non volesse dire questo, ma solo che abbiamo dato tanto come è normale che sia mancando quattro gare alla sosta. Stiamo bene, siamo consci della nostra forza e ci alleniamo benissimo, anche perché abbiamo un allenatore che ci tiene sempre sul pezzo. Nonostante il pareggio con la Fermana, siamo contenti del nostro percorso. Non era una gara facile, anche perché siamo la formazione da battere e con noi gli avversari si chiudono».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)