Padova-Reggiana, Altinier: “Ho ricordi eccezionali e rispetto il Biancoscudo, ma adesso è un avversario. E non segno…”

Condividi
[…]

Non c’è dubbio che l’uomo-copertina della prossima sfida tra Padova e Reggiana sia Cristian Altinier.

[…]

Una cessione che scatenò qualche polemica, con lo stesso Altinier che si affrettò a fornire la propria versione dei fatti, parlando di «poca chiarezza nei miei confronti. Tramite altre persone avevo capito che non c’era più fiducia in me, ma fino a tre giorni prima della cessione c’è stato solo un grande silenzio sulla mia posizione». Parole pronunciate a caldo dall’attaccante, poche ore dopo lo sbarco a Reggio Emilia. Parole sulle quali lo stesso Altinier non intende più tornare, alla vigilia del suo ritorno da avversario a Padova: «Quello che volevo dire l’ho già detto, non ha senso alimentare altre polemiche». Qualche mugugno sui social l’hanno scatenato, la scorsa settimana, alcune sue dichiarazioni nelle quali spiegava che «del Padova non mi importa più nulla». «Parole assolutamente strumentalizzate», chiarisce Altinier. «Mi era stato chiesto se mi facesse “rodere” il fatto che il Padova fosse primo in classifica, e io ho solamente risposto che in questo momento non m’importa di ciò che fa il Padova, essendo un giocatore della Reggiana. Non sono mai stato un ruffiano, sono un professionista ed i biancoscudati adesso rappresentano un rivale come gli altri. Credo sia giusto così, per rispetto a tifosi e società in cui mi trovo adesso. Rispetto che ho sempre avuto in tutte le piazze in cui sono stato, compresa Padova, della quale conservo ricordi eccezionali». Sente ancora qualcuno dalla città del Santo? «Certo. Il ricordo più bello che ho di Padova sono proprio le tante persone che ho conosciuto, dai ragazzi che lavorano in sede ai magazzinieri. Ho lasciato tanti amici, che mi farà piacere ritrovare».

[…]

Si aspettava un Padova capolista indiscusso in questo momento della stagione? «Mi aspettavo che avrebbero fatto molto bene, la squadra è forte e si vedeva fin dall’inizio. In questi anni sono stati bravi a progredire sempre più, un passo alla volta. Rispetto alla scorsa stagione, poi, sembrano mancare le avversarie in grado di infastidirli. Non ci sono più Parma e Venezia e al momento latitano anche le outsider, che 12 mesi fa erano state Reggiana e Pordenone».

[…]

Che emozione sarà per lei ritornare all’Euganeo? «Sicuramente forte. Come detto, ho vissuto due annate belle e intense. Una parentesi molto importante nella mia carriera». Domanda classica: se segna, esulta? «Ma tanto non segno…». Scaramantico? «Un bel po’… Facciamo così, che vinca il migliore».

[…]

(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

[…]

«Manca ancora qualche giorno – premette Altinier – e dunque non ci sto pensando più di tanto, ma sicuramente sarà un’emozione diversa entrare in quello stadio e rivedere tanti amici. Restano bellissimi ricordi, anche per il rapporto con l’ambiente. Solo a Portogruaro ho vissuto due anni così positivi. Peccato solo non avere legato questa esperienza a un successo di squadra, ma considerate le avversarie, non era facile». Il fotogramma che le resta maggiormente impresso? «Potrei scegliere la doppietta a Parma. Nel complesso sono state due stagioni decisamente intense, la prima con una partenza difficile e una bella rimonta, la scorsa iniziata così così, seguita da venti partite da grande squadra e poi con il crollo finale. Un biennio di crescita in campo e a livello societario». E magari la base per l’attuale ottima stagione biancoscudata. «Mi guardo bene dal prendermi meriti per l’attuale Padova i cui risultati sono il frutto della programmazione».

[…]

«Ho saputo che nei giorni scorsi c’è stato qualche mugugno perché avevo dichiarato in un’intervista che il Padova non mi interessava. In realtà mi era stato chiesto se mi bruciava il fatto che la mia ex squadra fosse prima e io ho replicato che sono un professionista e devo occuparmi solo della Reggiana. Io credo che un giocatore debba essere valutato e apprezzato per quello che fa in campo e fuori, per l’atteggiamento e per la sua presenza anche nei momenti difficili in ciascuna realtà in cui opera, non certo per qualche intervista ruffiana in cui lancia messaggi d’amore alla propria vecchia squadra». In questa ottica, Altinier ci scherza su alla classica domanda su come si comporterebbe in caso di gol. «Scrivete quello che volete, tanto non segno…».

[…]

E il Padova? «È primo e se lo merita. Una squadra competitiva, con una base già buona, allestita per vincere. Qualche avversaria importante è un po’ mancata ed è stato abile ad approfittarne». Poi torna sulla sfida di sabato. «I tanti ex in campo metteranno un po’ di pepe alla gara perché sono più coinvolti a livello emozionale. Noi cerchiamo sempre il risultato attraverso il gioco, ma poi bisogna vedere se l’avversario ce lo permette».

(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com