Ore 16.10 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 15.50 – Qui Guizza: ultimi test.
Ore 15.30 – Qui Guizza: tornano regolarmente in gruppo anche Serena e De Risio.
Ore 15.10 – Qui Guizza: prove anti-Fermana, testato nuovamente il 4-3-3.
Ore 14.50 – Qui Guizza: lavoro atletico per combattere l’aria gelida che sferza il campo d’allenamento.
Ore 14.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 14.10 – (Il Piccolo) Regola numero uno: non guardare la classifica. Chissà quante volte in settimana si è battuto su questo tasto in casa alabardata. O meglio, chiaro che oggi gli alabardati devono andare a Fano (inizio ore 16.30, arbitra Provesi di Treviglio) consapevoli della loro forza e della superiorità rispetto al fanalino di coda del girone, ma allo stesso tempo sottovalutare l’avversario sarebbe letale. […] Di tutti gli acciaccati, solamente Grillo è stato convocato, ma come detto ben difficilmente sarà utilizzato, visto che si è allenato tutta la settimana a parte. Niente da fare invece per Aquaro, Castiglia, Mori e ovviamente Troiani. Mancherà anche lo squalificato Meduri, ma fra i 20 convocati partiti ieri per le Marche si è rivisto Brandmayr e c’è anche il baby Erman. Quanto all’assetto tattico, Sannino ha come sempre provato almeno due o tre soluzioni, anche eventuali cambi in corso d’opera, ma tutto lascia pensare che si rivedrà il 4-4-2 che è stato vincente contro il Gubbio. Davanti a Boccanera toccherà dunque ancora alla coppia centrale El Hasni-Codromaz, con Libutti a destra e Pizzul a sinistra. In mezzo al campo a dirigere le danze Acquadro e il rientrante Porcari, mentre gli esterni saranno Bariti a destra e Bracaletti a sinistra. In attacco la coppia Arma-Mensah. Come principali alternative in panchina, Sannino avrà a disposizione Celestri a centrocampo e ovviamente Petrella in attacco, oltre a Hidalgo e Pozzebon.
Ore 13.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Tutto in 90 minuti per salvare la panchina. Giuseppe Magi si prepara al suo sabato di passione, in attesa di capire se oggi pomeriggio dopo le 18,30 sarà ancora l’allenatore del Bassano. La società, questo è bene sottolinearlo, non vorrebbe cambiare e spera nel colpo di coda della squadra, reduce da un punto nelle ultime cinque partite, due nelle ultime sei, troppo poco per le ambizioni di Stefano e Renzo Rosso, che non riescono a capire il perché di questo crollo. In settimana Magi ha parlato con la squadra, che oggi sarà priva del suo capitano Nicola Bizzotto. E si sussurra anche di qualche giocatore non troppo contento all’interno dello spogliatoio, situazione che sembra ricalcare quella dello scorso anno e le cui scorie, evidentemente, non si è riusciti a spazzare via del tutto. «Abbiamo un’altra occasione per dare una sterzata al nostro percorso — evidenzia Magi — è una sfida contro noi stessi e una sfida con il mio passato, che ricordo con piacere. Le strade da Gubbio si sono separate per cercare nuovi stimoli. Entrambi ora stiamo vivendo un momento difficile. C’è stima reciproca e lo spogliatoio è compatto, tuttavia non riusciamo a fare ciò che vorremmo fare, per questo dico che è una sfida con noi stessi. Piangersi addosso o crearsi alibi sono mosse da mentalità perdente. Vogliamo invertire la rotta e vogliamo farlo a Gubbio». […]
Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Fra Cagliari e San Benedetto del Tronto ci sono 800 chilometri di distanza, ma soprattutto due categorie di differenza. Saprà il ramarro ricalarsi nella realtà della sua serie C dopo i fasti della Tim Cup? È quello che si è chiesto anche Leo Colucci ieri, vigilia del match di questo pomeriggio (16.30) al Riviera della Palme. «Vediamo se la squadra è matura, se sa lasciarsi alle spalle i complimenti per il successo (2-1) alla Sardegna Arena e riporre almeno sino a lunedì le lusinghe e il fascino del match serale a San Siro contro l’Inter di martedì 12 dicembre». […] Un’altra incognita sarà la capacità di recuperare la condizione ottimale dopo le fatiche dell’importante infrasettimanale. «Questo non mi preoccupa. L’entusiasmo per l’impresa compiuta è un ottimo corroborante. Sono certo che nessuno sentirà la fatica. La condizione psicofisica dei ragazzi è ottimale, faranno un’ottima gara. Mi preoccupa di più confessa – il valore della Samb, squadra che ha assimilato presto il credo calcistico del suo nuovo allenatore». Eziolino Capuano ha sostituito in panca Francesco Moriero l’11 novembre e da allora i rossoblù in 3 gare hanno incassato 7 punti. «Sarà – confida Leo – una bellissima partita». […]
Ore 13.20 – (Messaggero Veneto) […] Proprio nell’atmosfera della serie C la squadra di Colucci torna a calarsi oggi (inizio alle 16. 30) sfidando in trasferta la più che temibile Sambenedettese di Eziolino Capuano. Da quando il vulcanico ex tecnico del Modena ha preso il posto di Francesco Moriero, i marchigiani hanno ottenuto 7 punti in 3 partite, frutto delle vittorie esterne con Ravenna e Teramo, e del pari casalingo con il Bassano. Un bottino che ha loro permesso di issarsi al terzo posto, assieme ad Albinoleffe e Pordenone, ma con una gara in meno dei neroverdi. Stefani e compagni hanno dunque l’occasione non soltanto di continuare la rimonta verso il vertice, ma di colmare il gap con una diretta rivale: vincendo oggi, infatti, sarebbero soltanto raggiungibili dalla Samb dopo la sosta forzata del prossimo turno, in cui, oltretutto, la squadra di Capuano sarà di scena a Bergamo. «Voglio vedere – commenta Leonardo Colucci – se siamo maturi. Dopo l’impresa di Cagliari e con la prospettiva della sfida di San Siro, non è facile riportare l’attenzione al campionato. Per questo mi attendo una risposta mentale, più che fisica, importante da questa difficile trasferta, in cui affronteremo una squadra che ha già assimilato la filosofia del nuovo tecnico» . Stanchezza? «Quando si vince, sparisce – risponde perentorio Colucci – Ora, però, lasciamo da parte la Coppa. Da qui a fine anno mi attendo una marcia in più in campionato, dove abbiamo pagato qualche infortunio, e qualche squalifica, di troppo». Oggi mancherà soltanto Gerardi. Mentre Berrettoni, già protagonista alla Sardegna Arena, è a disposizione: «Ma non ho ancora deciso – fa sapere il tecnico neroverde – se impiegarlo dall’inizio. La sua presenza, in ogni caso, è fondamentale sia in campo sia nello spogliatoio». […]
Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) È un match che vale anche oltre i tre punti in palio al Menti. Il Vicenza viene da tre sconfitte consecutive e sostituire in panchina Alberto Colombo con Nicola Zanini non è bastato ad invertire la rotta biancorossa. Anche a Pordenone è arrivata una sconfitta e la classifica adesso vede il Vicenza nelle zone basse della graduatoria. «In questo momento sono in molti a dire che il Vicenza non merita questa classifica — dice Zanini — ma finora i risultati del campo hanno detto che valiamo 16 punti e bisogna prenderne atto. La realtà è questa e bisogna dare una sterzata, perché questo gruppo possiede buoni valori tecnici ma bisogna dimostrarlo. Il calendario ci mette di fronte il Ravenna che arriva da risultati positivi e vive forse il miglior momento di forma dall’inizio del torneo: ma adesso noi non possiamo star qui a guardare chi è l’avversario perché dobbiamo essere noi a fare la partita e creare le premesse per vincerla». E per riuscirci il Vicenza dovrà giocare come nel secondo tempo di Pordenone e cercare di non sbagliare i primi 45’ come troppe volte è successo. «Una parte di gara a Pordenone è stata positiva, ma le partite durano 95 minuti e quindi c’è da tenere alta la concentrazione. L’aspetto positivo è che se dimostri di saper giocare a calcio per mezz’ora significa che lo puoi fare anche più a lungo. Servono dedizione, lavoro e la consapevolezza di avere i mezzi per migliorare. Al Menti dobbiamo far valere la nostra forza e convinzione di essere forti riuscendo anche a trascinare il pubblico». […]
Ore 12.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Niente Palermo per Marsura, bloccato da problemi ad una spalla, ma il Venezia è intenzionato a strappare un risultato di rilievo, nella tana dell’ex numero uno Zamparini. L’attaccante ieri pomeriggio non è salito sull’aereo diretto in Sicilia, così Inzaghi si trova a dover fare i conti con una coperta corta davanti. La sensazione è che dal 1′ potrebbe rivedersi la coppia Geijo-Moreo, con Zigoni e il finora trascurato Mlakar di scorta. A centrocampo novità forzata a sinistra, dove Del Grosso rimpiazza l’infortunato Garofalo, mentre a destra è ballottaggio Zampano-Bruscagin: al centro Bentivoglio con Falzerano e Pinato (o Suciu) interni. In difesa davanti ad Audero recuperato Modolo scortato da Andelkovic e Domizzi. In panchina anche l’ex rosanero Soligo, torna Fabiano dopo i guai alla caviglia.
Ore 12.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Fare il colpo a Palermo? Se giochiamo come nel secondo tempo col Novara si può fare». Non si tira indietro Sinisa Andelkovic innanzi alla prospettiva di dare un dispiacere ai suoi ex tifosi. Il difensore sloveno dopo quattro anni a mezzo a Palermo torna oggi al Barbera (ore 18), stavolta da baluardo di un Venezia ben consapevole sia di avere qualcosa da farsi perdonare dopo l’1-3 di una settimana fa al Penzo, sia della montagna da scalare per fare punti in quella che classifica alla mano è una sfida al vertice. «Esser retrocesso dalla Serie A al termine dello scorso campionato è l’unico rimpianto del mio splendido periodo in rosanero confida il 31enne di Kranj . Resto convinto che avremmo potuto conquistare la salvezza, ad ogni modo ora fa tutto parte del passato e sono concentrato solo sul Venezia». Come affrontare quella che, a leggere i nomi, è una corazzata? «Innanzitutto è sbagliato pensare che basterà limitare Nestorovski raccomanda Andelkovic . Ilija lo scorso anno ha fatto 11 gol in A, oggi è già a 10 in B, magari fosse solo. Purtroppo non è così, il Palermo è forte, lungo e completo in tutti i reparti, una squadra di questo tipo si affronta solo con la massima concentrazione dal primo all’ultimo minuto». […]
Ore 12.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Due partite (Palermo-Cittadella e Palermo-Venezia), due vigilie simili. Con il campo in secondo piano di fronte all’istanza di fallimento presentata dalla Procura del capoluogo siciliano nei confronti del club rosanero. Maurizio Zamparini, ex presidente del Venezia e dimissionario dai vertici rosanero, si era detto «allibito» definendo «ottima» l’attuale gestione: la società presenterà le proprie controdeduzioni nell’udienza del 7 dicembre. […] Inzaghi prepara quella che secondo lui dovrà essere la partita perfetta: «Il Palermo è fortissimo — evidenzia Superpippo — penso a Nestorovski, un giocatore che ha fatto bene l’anno scorso in serie A e qui segna in tutte le partite. Poi ci sono Coronado, Trajkovski, Embalo… inoltre hanno un centrocampo con Jajalo, Chochev, Gnahorè, per non parlare dei difensori e del portiere. Se solo pensiamo che due anni fa loro erano in serie A e noi in serie D, andare lì a giocarsela, penso sia una grande soddisfazione».
Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) […] Un anno fa, Tedino ha incrociato il Venezia sulla panchina del Pordenone. «Sono stati confermati tanti giocatori che hanno conquistato la promozione, il Venezia è una squadra che ha portato in Serie B la sua grande organizzazione, l’abilità di difendersi e di ripartire. Possiede una grande struttura e su questo piano ha ben poco da invidiare alle squadre più forti. Per noi sarà una partita difficile, che arriva al termine di una settimana movimentata, i problemi fisici di Jajalo e Struna, la squalifica di Ciolek, l’intervento subito da Chochev, Dawidowicz al rientro dopo un mese e mezzo e quindi non al top della condizione. Forse avremmo dovuto fare un salto in qualche santuario».Ottimista di natura, Tedino rilancia. «Non sono abituato a piangermi addosso, non dobbiamo avere alibi, come sempre sarà fondamentale la testa, l’atteggiamento. La squadra ha dimostrato di possedere qualità caratteriali notevoli. Non era semplice a vincere ad Avellino, in inferiorità numerica, dopo le tre sberle prese dal Cittadella. Siamo incerottati, è vero, tutti quindi devono dare qualcosa in più, a cominciare dall’ambiente. Dobbiamo cercare con tutte le nostre forze di superare l’ostacolo, potrebbe anche non bastare, ma bisogna dare il massimo, così da non avere rimpianti».
Ore 11.50 – (La Nuova Venezia) Venezia a caccia del riscatto, Palermo alla ricerca della serenità, dopo una settimana travagliata. Stati d’animo da rivitalizzare, seppur per motivi diversi, per le due squadre, con il Venezia che prova a riproporre la sua solidità nella fase difensiva al cospetto di un’altra “macchina” da gol che ha in Nestorowski il faro. Se Inzaghi ritrova la sua diga difensiva (Andelkovic-Modolo-Domizzi), Tedino scopre di avere la retroguardia quasi sguarnita, il gruppo rosanero ritorna al “Barbera” dopo il blitz di Avellino, ma con la mente ancora imprigionata nello 0-3 con il Cittadella nell’ultimo turno casalingo, due settimane fa. […] Marsura out, niente viaggio in Sicilia per l’attaccante trevigiano, messo fuori gioco da una spalla dolorante. Una defezione che si è aggiunta a quella di Garofalo, che si è infortunato una settimana fa nella partita contro il Novara. Inzaghi recupera in difesa Marco Modolo, che andrà a ricostituire la diga difensiva davanti ad Audero con l’ex Andelkovic e Domizzi, diffidato al pari di Bentivoglio. Del Grosso andrà a rilevare sull’out mancino Garofalo, salgono le quotazioni di vedere dal primo minuto Geijo, che finora ha giocato titolare solo nel turno infrasettimanale a Cittadella, con Moreo più che Zigoni suo compagno di reparto, almeno all’inizio. L’assenza di Marsura potrebbe permettere anche di vedere finalmente all’opera, in corsa, anche Jan Mlakar, che finora non ha mai avuto spazio. […]
Ore 11.20 – (Gazzettino) Il Cittadella si presenta a Foggia forte di tre successi consecutivi – due in campionato, uno in Coppa Italia, evento mai verificatosi in stagione – e oggi allo Zaccheria cercherà ulteriori conferme per certificare una volta per tutte il tanto auspicato salto di qualità. La maturazione della squadra nelle ultime settimane è evidente: dopo il ko interno con il Parma la truppa granata ha davvero cambiato marcia. «La squadra ha sempre dimostrato di poter fare risultato – sottolinea Venturato – ma non riusciva ad ottenerli con una certa continuità. Arriviamo da un momento positivo, ma il difficile comincerà adesso». Poi il tecnico precisa: «È bello che ci sia questo entusiasmo, ma dobbiamo canalizzarlo nel modo giusto. C’è bisogno di costanza e continuità. Mi aspetto di vedere la capacità di ripartire per non sentirsi appagati. Dopo Parma la squadra ha cercato di concretizzare con maggiore efficacia il lavoro durante i novanta minuti di gioco, e ci sta riuscendo». Venturato cerca di mantenere alta l’attenzione del suo Cittadella: «La testa e l’atteggiamento, oltre alle qualità della squadra, sono fondamentali. In un campionato così lungo anche i più piccoli errori possono costare caro, e noi dobbiamo essere bravi a concedere il minimo possibile agli avversari, restare umili e attenti, e sfruttare le nostre qualità». Qualità che soprattutto in trasferta i granata stanno mettendo in bella mostra: in stagione hanno vinto a Pescara, Empoli e Palermo, in Coppa Italia a Bologna e Ferrara. «Il dato è questo, riuscire a mantenere il trend sarebbe importante anche se non sarà facile. Chiaramente il Cittadella non potrà accontentarsi di quanto fatto finora, bensì alzare di più l’asticella, perché mantenere ritmi e risultati raccolti fuori casa diventerà sempre più impegnativo». […]
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) Che sia o meno il sabato della definitiva consacrazione lo si saprà attorno alle 17, quando il Cittadella conoscerà l’esito della trasferta allo Zaccheria. Battere il Foggia in casa dei pugliesi sarebbe un’autentica impresa ma considerato che si arriva da due vittorie consecutive contro Palermo e Salernitana l’onda lunga dell’entusiasmo potrebbe spingere ancora più in alto i granata, che non fanno mistero delle proprie ambizioni. Dopo aver eliminato due squadre di A (Bologna e Spal) dalla Coppa Italia ed essersi presi con la forza il pass per gli ottavi di finale della competizione, ora tocca allo Zaccheria testare le ambizioni di Roberto Venturato e dei suoi ragazzi. Oggi all’appello mancheranno i soliti infortunati, fra cui spiccano Iunco, Camigliano, Pezzi e Strizzolo, tutti assenti per vari problemi fisici. Torna, invece, Benedetti, che sarà spedito in campo dal primo minuto, considerata l’assenza di Pezzi e il fallimento dell’esperimento Caccin sulla fascia sinistra. «E’ bello che ci sia entusiasmo dopo la vittoria di Coppa ma è giusto incanalare l’energia su questa gara — dice Venturato — avere solo l’entusiasmo e poi non sapere interpretare la gara non serve a niente. Andiamo in un campo caldo, difficile, sarà una partita in cui serve essere molto preparati. Non pensiamo di avere già fatto qualcosa o aver raggiunto il risultato, dobbiamo conquistarlo in campo con rispetto dell’avversario». […]
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) […] Come previsto, Venturato, partito con i suoi uomini nel primo pomeriggio di ieri con un volo Venezia-Bari, non ha portato con sé Pezzi, ma ritrova Benedetti. «Pezzi sta migliorando, ma quando deve scattare avverte ancora fastidio, per cui preferiamo che torni alla migliore condizione fisica lavorando, senza che corra il rischio di farsi male più gravemente in partita. Se dovesse giocare, Benedetti sarà schierato sulla sinistra, con Salvi riportato a destra».Si sa qualcosa di più sui tempi di recupero di Strizzolo? «Strizzolo non ha una lesione seria, ma ha bisogno almeno di un’altra quindicina di giorni per tornare a disposizione». Infortuni a parte, arrivate sulle ali dell’entusiasmo, dopo l’impresa di Coppa Italia in casa della Spal. «È bello, ma questa energia va canalizzata sulla gara. Avere entusiasmo non serve a nulla se poi sbagli l’interpretazione sul campo. E noi andremo a giocare in uno stadio caldo, contro una squadra che ha valori e una sua identità».Sinora il vostro rendimento in trasferta è da grande. «I numeri dicono questo e noi puntiamo a continuare. Sapendo, però, che per mantenere questo ritmo dovremo migliorare ancora e variare il nostro gioco». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Intanto lunedì vi attende il posticipo con la Fermana. «Una buonissima squadra, con giocatori esperti. È una formazione fisica, per cui sarà una gara complicata. Anche perché siamo la squadra che tutti vogliono battere. Non dobbiamo essere presuntuosi e neppure prenderla sotto gamba, anche se si può stare certi che con il nostro allenatore questo non accadrà. Sono sicuro che disputeremo una grande partita e cercheremo di fare nostri i tre punti». Conta di tornare in campo? «Chiunque vorrebbe giocare, e io mi sto allenando nel migliore dei modi per mettere in difficoltà il tecnico». C’è anche il titolo di campione d’inverno a fare gola, e potrebbe arrivare in anticipo. «Sarebbe un grande segnale che diamo al campionato, perché abbiamo dimostrato di avere forza, qualità e mentalità vincente. Non sarà facile rimanere davanti a tutti, ma dipende solo da noi. Il titolo d’inverno sarebbe un ottimo risultato, anche se conta arrivare primi a maggio».
Ore 10.20 – (Gazzettino) Dicevamo che fin qui la sua stagione è stata un po’ a corrente alternata, fermo restando che ha dato comunque il suo apporto quando è sceso in campo. Possiamo definirlo una sorta di rodaggio in vista del girone di ritorno? «Di sicuro voglio trovare maggiore continuità, che finora mi è mancata per qualche problema fisico. Ci tengo a dare un contributo importante, e non fare semplicemente il compitino. Ciò che più conta però è che la squadra stia continuando a ottenere grandi risultati». Proprio al Bassano ha già dimostrato di sapere fare ben di più di quello che definisce compitino. «Ciascuno di noi deve metterci del suo, anche tramite un assist e una giocata. Nel reparto avanzato abbiamo tante soluzioni, e anche i giovani sono stati bravi a sfruttare l’occasione quando sono stati chiamati in causa». […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Dieci presenze e un gol nella vittoria interna con il Santarcangelo, ma anche qualche sosta forzata ai box. L’ultima dopo lo scampolo di gara con la Feralpisalò. Ora però Roberto Candido è tornato a piena disposizione, con l’intenzione di non fermarsi più. «Con la Feralpisalò ho accusato un problema muscolare che probabilmente mi stavo trascinando da qualche tempo. Dopo avere calciato avevo sentito tirare l’adduttore. E mi sono fermato subito dato che avevo capito che c’era qualcosa che non andava. Mi ci sono volute un paio di settimane per riprendermi e tornare in condizione. Questa settimana mi sono allenato sempre con i compagni, e sono pronto a dare il mio contributo». […]
Ore 10.00 – (Gazzettino) […] Dopo le sperimentazioni nelle prime partite stagionali, continua l’impegno dell’amministrazione comunale al fine di incentivare l’uso dei mezzi pubblici per recarsi all’Euganeo. Lunedì in occasione del posticipo delle 20.45 con la Fermana i tifosi potranno utilizzare il servizio navette di Busitalia Veneto allestito dai settori Mobilità e Servizi Sportivi. Le navette partiranno alle 19.00, alle 19.20 e alle 19.40 dal piazzale della stazione ferroviaria (lato sud) vicino alla sede del tram, e al termine della partita saranno a disposizione dei tifosi all’uscita dello stadio (tribuna Ovest) per fare ritorno in stazione.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Se la formazione è quasi fatta, non si può dire lo stesso dello stadio. Il manto erboso era stato abbondantemente “insabbiato” alla vigilia del match di rugby tra Italia e Sudafrica di sette giorni fa, grazie a questo stratagemma non ha risentito eccessivamente del test match. Eppure la situazione, nonostante questo, è ancora lontana dalla normalità. Se le linee devono ancora essere tracciate, e nella zona centrale del campo il fondo appare a tratti ancora irregolare, con qualche inevitabile buca qua e là, è nelle aree di rigore che nascono i maggiori problemi. Dove erano stati piantati i pali delle porte da rugby, infatti, sono rimasti dei grandi dischi di sabbia in piena area piccola: se non saranno rizollati a dovere, ma lasciati così come sono, potrebbero compromettere le traiettorie della palla proprio a due passi dai due portieri. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] La prestazione di una settimana fa, nei secondi 45 minuti di Bergamo, ha convinto il tecnico biancoscudato che il 4-3-3 potrebbe diventare un’idea interessante anche dall’inizio. È stata questa impostazione, prima ancora dell’esplosione – con relativa doppietta – del giovane Andrea Cisco, a riscrivere la storia di una sfida difficile che ha lanciato il Padova a +6 sul Renate secondo in classifica. A maggior ragione di fronte alla Fermana, che nelle ultime sei partite ha raccolto per ben quattro volte lo 0-0, Bisoli pensa alla riproposizione del tridente formato da Cisco, Guidone e Capello: è la formazione che il tecnico ha testato nell’amichevole in famiglia disputata ieri alla Guizza contro la formazione Berretti. In difesa sarà confermato Cappelletti come terzino destro, con il rientrante Trevisan al fianco di Ravanelli, mentre è a centrocampo che sorgono i maggiori dubbi: la conferma del trio formato da Pulzetti, Pinzi e Belingheri (gli stessi tre della ripresa di Bergamo) parrebbe la più scontata, ma ieri l’ex Spezia è stato provato in cabina di regia, con l’inserimento di Mandorlini nella posizione di interno di destra. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Il programma: oggi, alle 14.30 Renate-Santarcangelo (arbitro Guarnieri di Empoli); alle 16.30 Fano-Triestina (Provesi di Treviglio), FeralpiSalò-Sudtirol (Di Cairano di Ariano Irpino), Gubbio-Bassano (Tursi di Valdarno), Sambenedettese-Pordenone (Marchetti di Ostia) e Vicenza-Ravenna (Camplone di Pescara); alle 18.30 Reggiana-Albinoleffe (Miele di Nola). Lunedì alle 20.45 Padova-Fermana (riposano Mestre e Teramo).
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Nel test con la Berretti di ieri pomeriggio si è visto, neppure tanto a sorpresa, il tridente offensivo Cisco-Guidone-Capello, mentre alle loro spalle è stato provato anche Mandorlini regista a contendere la maglia di vertice basso del centrocampo a tre a Giampiero Pinzi, parso fuori fase a Bergamo contro l’Albinoleffe. Nel ruolo di mezzali, infine, ecco Pulzetti e Belingheri, mentre Tabanelli finirà in panchina. In difesa è previsto il ritorno di Trevisan accanto a Ravanelli con Cappelletti a destra e con Russo che finirà ancora una volta in panchina. La società attende anche per capire cosa accadrà nel mese di dicembre, prima della lunga pausa di gennaio, per decidere come intervenire sul mercato. […] Nel frattempo da lunedì i tifosi del Padova potranno scegliere di lasciare a casa l’automobile. Dopo le sperimentazioni delle prime partite stagionali continua l’impegno dell’Amministrazione comunale per incentivare l’uso dei mezzi pubblici anche per recarsi allo stadio Euganeo. Da lunedì, in occasione della partita con la Fermana (inizio del match alle 20.45) , sarà possibile utilizzare il servizio di navette di Busitalia Veneto allestito dai settori Mobilità e Servizi sportivi del Comune di Padova. Le navette partiranno alle 19, alle 19.20 e alle 19.40 dal piazzale della stazione ferroviaria presso il lato sud vicino alla sede del tram e dopo la fine dell’incontro saranno a disposizione all’uscita dallo stadio nei pressi della Tribuna Ovest. Il posticipo di lunedì sarà un ottimo test per capire se l’iniziativa troverà riscontro tra gli appassionati.