Padova, Madonna: “Che amarezza non poter più vivere quotidianamente lo spogliatoio! Ma questa squadra…”

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Ha iniziato ieri alla Mediclinic di Pozzonovo la prima fase della riabilitazione Nicola Madonna, che nella sfida di campionato con la Triestina (17 novembre) si era rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Giovedì scorso l’intervento chirurgico al Policlinico di Abano, al quale hanno fatto seguito i primissimi esercizi a casa per piegare il ginocchio.

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Si è accorto subito in campo che il guaio era serio? «Sì, perché quando ho appoggiato il piede mi si girava il ginocchio e sentivo dolore. E avendo già avuto lo stesso infortunio, ho chiesto immediatamente il cambio senza neanche provare a restare in campo. Speravo comunque che si trattasse solo del menisco o di qualcos’altro. La dinamica? Sugli sviluppi di un angolo per la Triestina sono saltato insieme a El Hasni per colpire di testa e nel ricadere appoggiando il piede c’è stata lo torsione». Una volta conosciuta l’entità del danno, tutti i compagni le sono stati vicini. «Sì, ho ricevuto moltissimi messaggi, anche da parte di ex compagni che hanno letto la notizia. Mi ha fatto piacere, perché sentirli vicini ti aiuta a superare l’amarezza iniziale». Tra l’altro la sua è una perdita importante per la squadra, essendo stato il giocatore più impiegato al pari di Bindi. «La squadra continuerà ad andare bene anche senza di me perché è un gruppo davvero forte prima di tutto come uomini, e poi come calciatori. Chiunque gioca dimostra di essere sempre sul pezzo, e questo fa la differenza. Ovviamente a me rimane l’amarezza di non poter più vivere quotidianamente lo spogliatoio e di non potere dare una mano in campo ai compagni, alla fine è quello che dispiace maggiormente. Più passeranno i giorni e più mi mancherà». Il suo contratto scadrà a giugno, ma il direttore generale Giorgio Zamuner ha già dichiarato sul Gazzettino che farà parte della squadra anche nella prossima stagione. «Dopo l’infortunio ho sentito sia lui e sia il presidente Bonetto per sapere come andava. In estate a noi giocatori che eravamo in scadenza avevano detto che a metà novembre si sarebbe parlato dei rinnovi. Questi erano i patti ed entrambi mi hanno confermato che la promessa sarà mantenuta, per cui mi ha fatto piacere sentirglielo dire».

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(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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