Un imprendibile Cisco regala al Padova tre punti pesantissimi a spese dell’Albinoleffe in una sfida che si è confermata tutt’altro che morbida per i biancoscudati, protagonisti di un primo tempo opaco e rivoluzionati negli uomini e nell’atteggiamento nella ripresa. Grazie a questo successo, il quarto di fila per 2-1 in un mese di novembre che ha visto la squadra conquistare tredici punti su quindici, Pinzi e colleghi si portano a +8 dai bergamaschi, terza forza del girone, e a +6 dal Renate, oggi impegnato a Ravenna. Assenti l’infortunato Madonna e lo squalificato Trevisan, Bisoli opta per l’inedita coppia di centrali formata da Ravanelli e Russo, con Cappelletti spostato sulla destra. I primi minuti viaggiano all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre che provano entrambe ad attaccare sulla corsia sotto la tribuna. Pimpante a sinistra Contessa che però al tempo stesso, poco supportato dai compagni, fatica a contenere il rapido Gonzi. Al 6′ il Padova potrebbe rompere l’equilibrio con Belingheri che, servito da Guidone, abile a intercettare un passaggio verso il centro di Zaffagnini, sfiora l’incrocio. Più fortunata l’Albinoleffe (13′): Gonzi, dopo una palla persa da Tabanelli a centrocampo, supera Pinzi e fa partire un cross su cui Russo, nel tentativo in spaccata di liberare, mette nella propria porta spiazzando Bindi.
[…]Nella ripresa Bisoli passa al 4-3-3, inserendo Zambataro per Russo, De Risio per Pinzi e Cisco al posto di Tabanelli. Una mossa decisamente azzeccata, con il diciannovenne padovano che già dopo un minuto è protagonista di uno slalom in area con Coser che riesce a rimediare. La squadra gioca con piglio diverso, si fa più aggressiva e corta e punta in particolare sulle verticalizzazioni per gli avanti biancoscudati, come quella di Pulzetti al 9′ che mette Cisco davanti al portiere per il pareggio. Meritato il successivo sorpasso che però è anche in questo caso frutto di una sequenza di episodi, questa volta favorevoli. Al 20′, su errato retropassaggio di Zambataro, Colombi potrebbe calciare a porta vuota, ma De Risio è provvidenziale nella chiusura e sul rovesciamento di fronte Guidone serve in area Cisco che insacca di sinistro alla destra del portiere.
[…]Promessa dunque mantenuta. A novembre Padova macchina da guerra come aveva preannunciato Bisoli.
(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)