Fa male. Così fa tanto male. A un passo da una qualificazione storica, dopo due vittorie strepitose, dopo esser passati in vantaggio per tre volte nel match. Poteva bastare anche un pareggio e invece la Luparense esce sconfitta per 6-4 nello scontro diretto contro i padroni di casa dell’Eto Győr, il cui cammino in Europa, proseguirà nelle Final Four. Un cammino che, per certi versi, ha dell’incredibile, ma fa parte del gioco, fa parte del futsal: nel Main Round di Padova, il club ungherese è riuscito a qualificarsi come terza, vincendo all’ultimo respiro contro il Chrudim. In questo Elite Round, dopo la sconfitta iniziale contro il Minsk, ha vinto contro il Kherson a cinque secondi dal termine, tenendo ancora in vita le speranze di qualificazione che si sono materializzate oggi.
I campioni d’Italia, invece, escono dalla Uefa Futsal Cup, nonostante le belle vittorie per 3-1 sul Kherson e 8-4 contro lo Stalitsa Minsk.
Primo tempo
Sin dalle primissime fasi, l’incontro si muove su un precario equilibrio e continui “batti e ribatti”. La prima occasione pericolosa è dei padroni di casa del Győr che, dopo 3 minuti di gioco, sfiorano il vantaggio con David che, a pochi centimetri dalla linea di porta, tocca la palla che viene salvata dalla coppia Honorio&Miarelli. Sul cambio di gioco, azione simile, questa volta il tiro è del capitano della Uniconfort Luparense, ma anche questo viene neutralizzato sulla linea.
E’, però, il preludio al gol del vantaggio dei Lupi, al 4’11”: su conseguente calcio d’angolo, va ancora il numero 9 che piazza la palla al centro, una deviazione permette a Rafinha di piazzare la zampata e insaccare la palla alle spalle di Alasztics. Il vantaggio dei campioni d’Italia dura, però, poco meno di tre minuti. Entrati nell’ottavo minuti di gioco, Revert sbaglia il passaggio in fase di costruzione consegnando la palla ad Alex che non ci pensa su due volte e colpisce a botta sicura per l’1-1. Il match si mantiene su ritmi altissimi, i ragazzi di David Marin non si scompongono e passano in vantaggio per la seconda volta dopo soli 20 secondi. L’azione è perfetta e chiama in causa tutti i giocatori di movimento: Taborda batte la rimessa laterale passando la palla a Victor Mello che la gira a sua volta per Betao che la protegge e serve in area l’accorrente Jefferson che con un tocco preciso scavalta il numero 1 ungherese. Applausi da parte dei tifosi della Torcida arrivati in Ungheria, ma la sfida non consente distrazioni e così, un secondo dopo l’inizio dell’undicesimo minuto, l’ETO Győr fa 2-2, ancora con Alex, ancora su un passaggio errato dei Lupi: il passaggio di Taborda viene intercettato da David che di prima serve il numero 10 il quale con una finta mette a sedere prima Miarelli e poi Honorio che, in scivolata, prova il recupero miracoloso.
La Luparense, però, in vantaggio due volte, non ci sta a chiudere il primo tempo in parità e mette la freccia del sorpasso per la terza volta al 18’22”: azione ad ampio campo tra Taborda e Honorio, “uno-due” preciso chiuso dall’argentino che taglia tutta la retroguardia e dal vertice alto conclude di prima consegnando un prezioso vantaggio a fine primo tempo.
Secondo tempo
Vantaggio che, però, non dura molto nella ripresa. Il Győr trova immediatamente il pari con Fabio Aguiar dopo 1’46” grazie a un tiro al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Qui la partita cambia forma, incredibilmente. La Luparense arretra e attende gli avversari che avanzano, composti, in attesa dell’assalto finale. A poco meno di quattro minuti dal termine, Javi Rodriguez opta per la soluzione del portiere di movimento e proprio dai piedi di David nasce il gol del sorpasso: suo il passaggio fortissimo che viene addomesticato ancora da Fabio Aguiar che è lesto a superare Honorio e ad accentrarsi lasciando partire un destro che si infila alle spalle di Miarelli. La partita precipita: portiere di movimento anche per Uniconfort Luparense, ma sul giro palla, è ancora Fabio Aguiar ad intercettare la sfera, il suo tiro da casa sua, lemme lemme finisce in porta per il 5-4. Le speranze per i Lupi si affievoliscono, ma c’è l’ultimo disperato sussulto con Betao che, a 1’23” dal fischio finale trova il gol da posizione impossibile. Palla al centro, la Luparense si riversa tutta in avanti, ma con troppa frenesia e così arriva il gol del definitivo 6-4: a 47 secondi dal termine, Taborda sbaglia il passaggio che arriva per l’ennesima volta sui piedi del numero 8 che, come già fatto in precedenza, trasforma a porta vuota.
Le parole del presidente Stefano Zarattini:
«E’ una delle mie più grandi – se non la più grande – delusioni personali e di questi 22 anni di club. Eravamo a un passo dalla storia, ma non ce l’abbiamo fatta. Proprio nella partita decisiva non è stata la stessa Luparense ammirata nei primi due incontri. Adesso a sangue caldo non si può pensare a nulla, dovremo analizzare attentamente quello che non ha funzionato, come abbiamo subito i gol. Torniamo a casa, veder sfuggire così la qualificazione e le Final Four ci fa stare male e rivaluta tutto il percorso europeo che abbiamo fatto. Su sei partite di questa Uefa Futsal Cup è la prima sconfitta, il Gyor tra l’altro l’avevamo battuto 5-0 al Main Round e la squadra è la stessa. E’ arrivata la sconfitta proprio nel momento decisivo…»