Live 24! Padova-Mestre, vittoria nel derby che vale la vetta della classifica

Condividi

Ore 23.20 – Marcandella, attaccante Padova: “Questa è una vittoria di squadra, non quella di un singolo. Avevo voglia di tornare a giocare titolare e farlo in questa maniera è qualcosa di stupendo. Stiamo giocando un buon calcio, ogni mio compagno si sta esprimendo su altissimi livelli e questo è l’importante. Il Mestre? E’ una squadra che ha un bel gioco, ci hanno messo in difficoltà. Anche se siamo giovani, Bisoli ci aiuta durante tutta la partita e grazie a lui riusciamo a prendere le misure del match. Alla fine eravamo stanchi, il campo era pesante, l’importante è non prendere tanti gol, ma anche se li subiamo noi cercheremo sempre di segnarne uno in più. Adesso è importante tornare a lavorare per andare domenica a Pordenone e affrontare i neroverdi con lo stesso spirito visto questa sera”.

Ore 23.15 – Guidone, attaccante Padova: “Sono felicissimo per la doppietta e per la vittoria, sono contento per la squadra. Con Marcandella questa sera c’è stata un’intesa pazzesca e lui mi ha servito due ottimi assist. Sono contento che il mister mi abbia dato fiducia, avevo un problema muscolare ieri, ma fino all’ultimo ho tenuto duro, sono riuscito a giocare e l’adduttore non mi ha dato fastidio. Dedico le reti ai compagni”.

Ore 23.10 – Bonetto, presidente del Padova: “Ho provato emozioni incredibili questa sera, lo spirito è quello dei ragazzini e va benissimo così. Siamo soddisfatti di essere primi in classifica, la nostra squadra sta giocando davvero un buon calcio, i ragazzi seguono le indicazioni del mister. Questo è un ottimo gruppo che sta lavorando con grande umiltà, sono contento per la doppietta di Guidone”.

Ore 23.00 – Bisoli, allenatore Padova: “Ieri abbiamo fatto le porte chiuse per cercare di sorprendere l’avversario e ho detto una bugia di Guidone, avevo bisogno di un giocatore che attaccasse gli esterni e Marcandella dopo 10′ mi sembrava più in palla. Ho optato per lui e ci è andata bene. Lui è stato bravo a mettersi a disposizione, ma una svolta l’ha fatto col mio secondo e col preparatore, se lui ascolta attentamente quello che gli dico, può diventare un giocatore importante. Questa forse è la vittoria più bella, loro hanno avuto per la prima volta più possesso di noi, ma è vero che noi avevamo provato le ripartenze, sul 2-0 abbiamo avuto diverse palle per chiudere il match, era una partita a scacchi, ma è anche vero che potevamo andare spesso vicino al gol. Sapevamo che saremmo stati sulle gambe, speravo di chiuderla sul 3-0, oggi è stata una sofferenza, forse dovevo mettere prima la difesa a 3, sono contento per la doppietta di Guidone. Oggi avevo scommesso che avrebbe fatto doppietta, perché un giocatore che si allena così non può che fare bene, ma ora se si monta la testa lo metto in tribuna”.

Ore 22.40 – Zironelli, allenatore Mestre: “Grazie per i complimenti, sono contento per i miei ragazzi, abbiamo preso qualche ripartenza, ma ci stava, siamo sempre stati in partita, non abbiamo mai smesso di giocare e siamo stati concentrati fino al termine. A fine partita ho preferito andare via un po’ prima perché ero molto arrabbiamo.

Ore 20.30 – Termina la partita: Padova- Mestre 2-1.

Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il calendario che non c’è, causa forza maggiore. Oggi, stando a quanto diceva il programma di inizio stagione, per il Bassano ci sarebbe stata la trasferta a Modena, allo stadio Braglia, contro gli emiliani. Ma le notizie arrivate lunedì hanno, di fatto, cancellato il turno infrasettimanale che attendeva i giallorossi che, quindi, resteranno a guardare il resto della giornata da spettatori più che interessati. Niente, dunque, vittoria a tavolino 0-3 ma «semplice» cancellazione del match e stop forzato per la squadra di Giuseppe Magi, che per scrupolo e in attesa di notizie ufficiali e definitive aveva fatto allenare i giocatori già lunedì, non avendo certezze granitiche in merito al destino del Modena. […]

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia marcia spedito a due punti dalla vetta ma non ne vuole sapere di accontentarsi. Per conferma sono sufficienti due parole con Stefano Moreo, felice per la pesante vittoria di Brescia, meno per le nitide palle gol oggettivamente sprecate al Rigamonti. «Io sono molto critico con me stesso e, fermo restando che l’importante è crearsele, so bene che nelle occasioni avute avrei potuto e dovuto fare meglio si bacchetta l’attaccante arancioneroverde . Di buono c’è stata l’intesa con Marsura, ma in generale in avanti il mister può contare su tante soluzioni, siamo 5 punte tutte diverse ma che si possono combinare in maniera efficace tra loro». Un’intervista, quella di ieri pomeriggio, troncata a metà come mai era successo nel Venezia. Moreo, infatti, è stato costretto ad allargare le braccia e a rientrare in tutta fretta negli spogliatoi per i ben poco ortodossi richiami del tecnico Filippo Inzaghi, impaziente di iniziare la seduta-video in barba al lavoro dei cronisti, presentatisi all’orario concordato con la società per il consueto breve appuntamento con i giocatori alla ripresa degli allenamenti. Un comportamento quello di Inzaghi che lascia davvero allibiti. «Perdere a Brescia sarebbe stato troppo, perché quella disputata su un campo difficilissimo è stata senz’altro la nostra miglior gara in trasferta sottolinea Moreo . Ci siamo trovati a rincorrere per un’invenzione di Caracciolo, ma ormai si sa che questo Venezia non molla mai e dà sempre tutto senza risparmiarsi né accontentarsi». […]

Ore 19.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Il Venezia prosegue la preparazione della partita di domenica alle 12.30 con il Perugia. Inzaghi si gode le condizioni di forma straripanti di Giuseppe Zampano: «Sono felice per la prestazione, per l’intesa con Falzerano e per la vittoria a Brescia. Stiamo vivendo un bel momento e andiamo avanti senza guardare la classifica. È ancora cortissima ed è ancora presto per tracciare bilanci».

Ore 18.30 – (La Nuova Venezia) Il walzer degli attaccanti: Pippo Inzaghi sta cambiando a ripetizione la coppia di punte in avvio di partita. Soprattutto nelle ultime tre partite: Moreo-Geijo a Cittadella, Zigoni-Marsura con il Frosinone, Moreo-Marsura a Brescia. Recuperato Geijo, dopo squalifica e infortunio, il tecnico arancioneroverde ha iniziato a ruotare i quattro attaccanti, dopo che nelle prime cinque gare aveva puntato sulla coppia Zigoni-Moreo, mentre nelle ultime otto partite sono salite le quotazioni di Marsura. E, a Brescia, il tandem Moreo-Marsura si è trovato a occhi chiusi, costruendosi palle-gol a ripetizione, anche se alla fine sono stati Pinato e Falzerano a risolvere il match in rimonta.«Sarebbe stata una beffa non solo perdere, ma anche pareggiare a Brescia» spiega Stefano Moreo, 811′ giocati e due reti (Avellino ed Empoli) in campionato, «il gol di Caracciolo, dopo una gara dominata per larghi tratti, avrebbe potuto stendere tantissime squadre, non il Venezia. Abbiamo concesso solo due tiri in porta, all’intervallo dovevamo essere già ampiamente in vantaggio».Invece gli errori nelle conclusioni di Moreo e Marsura, in aggiunta alle parate di Minelli, stavano rovesciando un copione che aveva visto il Venezia prendersi la scena da protagonista al Rigamonti. «Mi piace sempre fare autocritica sulle mie prestazioni, avrei dovuto essere più preciso sotto porta» ammette Stefano Moreo, «sono però contento delle occasioni in serie create, è un bel segnale per le prossime partite. A Brescia abbiamo disputato la miglior prestazione della stagione in trasferta e magari la prossima volta saremo anche più concreti». […]

Ore 17.30 – (Mattino di Padova) Due punti in undici partite. Sfortunatamente per l’Abano, i risultati parlano chiaro. In negativo, s’intende, visto che è la squadra allenata da Franco Gabrieli a condividere lo score piuttosto preoccupante con un’altra compagine di Serie D, i Nerostellati, ultimi nel Girone F, lo stesso, per capirci, del Matelica (capolista) di Luca Tiozzo e Andrea Maniero, già mister e direttore tecnico degli aponensi.La situazione di classifica vale un campanello d’allarme bello e buono, nonostante le discrete prove offerte sinora da capitan Carteri e colleghi. Eppure, anche a Chioggia sono arrivate tre reti al passivo, con Gashi unico a marcare il tabellino a favore. «La squadra, come ha peraltro confermato il tecnico avversario Max De Mozzi, uno che, fra l’altro, conosce perfettamente la nostra società, ha disputato un’ottima gara mettendo in grande difficoltà la Clodiense», allarga le braccia il direttore generale Massimo Albieri. «Sull’1-1 ero sicuro che l’avremmo vinta. A questo punto c’è poco da fare: le cose non vogliono andare per il verso giusto». La salvezza, anche se manca una vita alla fine della stagione, inizia a diventare una missione piuttosto ardua. «Io ci credo ancora, e sono convinto che con un centrocampista e un attaccante di esperienza, o comunque due elementi di livello, questo gruppo può risalire la china», prosegue Albieri. «In ogni caso, come ho già detto, vogliamo fare le cose bene. Lo ammetto: non credo molto nel mercato di riparazione, ma quest’anno la società, come è noto, ha dovuto risolvere alcune questioni in estate (la possibile cessione del titolo sportivo alla Luparense, ndr) e dunque si ritrova a sistemare la rosa in corso d’opera. Ma senza fare pazzie, perché finché ci sono io voglio che i conti siano a posto». […] Ore 16.30 – (Gazzettino) Ci sono due Filippo, Scaglia e Lora, che da qualche settimana sono nella lista dei convocati del Cittadella, dopo essere stati costretti a stare fuori per un lungo periodo a causa di infortunio. Finora sono rimasti in panchina, ma aspettano l’ora giusta. […] Questo calvario per una frattura composta alla tibia destra, che si protrae dalla metà del mese di maggio, penultima partita di campionato con il Vicenza, è dunque alle spalle. Riassume Scaglia: «Mi sono infortunato in un contrasto con Pucino e sono stato operato a Torino, dove ho svolto l’intero periodo di riabilitazione. Sono rientrato in agosto a Cittadella facendo terapie alla FisioSport Polimedica e poi ho iniziato il lavoro in campo. Dal primo di ottobre sto svolgendo il programma completo con i miei compagni di squadra». Sui tempi del suo recupero, precisa: «Sono stati quelli giusti, i tempi biologico per la calcificazione dell’osso sono di tre mesi, quello che ci ho messo io. Era prevista addirittura la possibilità di un rallentamento del processo di calcificazione, invece è andato tutto bene anche grazie ai trattamenti effettuati. Cinque mesi e mezzo era quello che mi aspettavo, il lavoro di tonificazione del polpaccio è stato regolare. L’infortunio non è stato grave dal punto di vista della funzionalità, per cui non avrò problemi, ma non c’era la possibilità di anticipare i tempi». […] Il pareggio con la Ternana ha lasciato più di qualche rimpianto e domenica al Tombolato arriva il Parma. «Ci stiamo preparando a una partita impegnativa perchè il Parma ha l’entusiasmo delle neopromosse ed è forte grazie ad una campagna acquisti considerevole. Cercherà di rifarsi dopo il ko a Frosinone puntando come noi all’alta classifica. Ci sono tutte le premesse per una bella partita, che noi vogliamo vincere. Non siamo riusciti a farlo con la Ternana, che ci ha punito con due ripartenze. Gli umbri hanno concesso poco in difesa e sanno essere pericolosi davanti. In precedenza avevano giocato spesso all’arrembaggio, ma al Tombolato sono rimasti molto prudenti».

Ore 16.00 – (Mattino di Padova) Ma quando rientra “Pippo” Scaglia? Più che una domanda, è ormai un tormentone fra i tifosi del Cittadella che, dopo aver trepidato nel corso del mercato estivo per la possibile partenza del difensore, si attendevano di rivederlo in campo già ad ottobre. Tanto vale, allora, chiedere lumi al diretto interessato, fermo da maggio per la frattura alla tibia destra rimediata in uno scontro di gioco con Pucino nel derby con il Vicenza: e se fosse proprio la sfida di domenica con il Parma, da pochi giorni ufficialmente in mano cinese, quella del suo rientro? «Non dovete chiederlo a me», risponde il 25enne centrale torinese, che nel frattempo ha giocato una gara con la squadra Primavera e un’amichevole interna, sempre con i ragazzi di Beghetto. «Io mi alleno in gruppo da un mese. All’inizio non ero in condizione, ma diciamo che almeno dalla trasferta di La Spezia sto bene. È chiaro che il mister sta aspettando il momento giusto, perché qualche piccolo acciacco c’è stato. Da almeno una settimana, però, sono pronto». Sensazioni? «Molto positive. Dopo la partitella con la Primavera, giocata sul sintetico un paio di settimane fa, ho avvertito un leggero fastidio alla caviglia, ma il mio più grande problema era quello di superare la paura dei contrasti e delle botte, ed è pienamente superato». […] Crede che l’infortunio abbia influito sulla sua mancata partenza verso altri lidi? «Non è un discorso da fare adesso. Ci sono stati degli interessamenti da parte di alcune società, dal Cittadella è stata richiesta una cifra molto alta (si parla di 2 milioni di euro, ndr) e forse la mia situazione complicata ha influito sull’evolversi delle cose. Ma la mia posizione è sempre stata la stessa: se arriva l’offerta che può essere un miglioramento per me e un guadagno importante per il club se ne può parlare, io di sicuro non ho mai chiesto di andar via». […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Manca solo la ratifica dell’assemblea dei soci di Vi.Fin., la finanziaria proprietaria del Vicenza, ma Boreas Capital ormai può essere considerata la nuova proprietaria del club biancorosso. Ieri l’ad della holding lussemburghese Francesco Pioppi e il presidente di Vi.Fin. Marco Franchetto si sono incontrati e hanno potuto appurare come ormai tutti i dettagli dell’operazione siano stati definiti, ratificati per altro anche da una riunione del cda della finanziara vicentina: Boreas ha preso atto che una larga maggioranza dei soci di Vi.Fin. ha consegnato le dichiarazioni formali scritte in cui si impegnano a votare a favore della cessione a Boreas Capital durante la prossima assemblea in programma lunedì 13 novembre. Ne consegue che per poter dare per ufficiale la cessione del Vicenza calcio alla holding lussemburghese mancheranno poi solo le firme davanti al notaio. Conferme a riguardo arrivano dal legale vicentino Roberto Atzeni, che da poco più di un mese ha affiancato lo studio Danovi di Milano nel lavoro di rappresentanza degli interessi della holding lussemburghese. «Posso confermare che le intese sono state raggiunte — sottolinea Atzeni — e di conseguenza l’augurio è che i tifosi possano fare festa ma soprattutto tornare a sventolare i vessilli biancorossi e a sostenere la squadra guidata da Alberto Colombo». […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Archiviata la vittoria ottenuta domenica con la Samb, il Vicenza di Alberto Colombo vuole bissare il successo stasera con la capolista Renate. L’impresa non sarà semplice non solo per il valore degli avversari, ma anche per le assenze dell’infortunato Malomo e di Beruatto convocato con l’Under 20, ma anche per la probabile indisponibilità di Crescenzi e De Giorgio usciti malconci dalla gara di domenica. «Non so ancora chi manderò in campo – spiega Colombo – devo valutare le condizioni di De Giorgio e Crescenzi, nel caso non fossero disponibili abbiamo valide alternative. Inoltre qualche innesto fresco potrebbe darci una spinta in più per mantenere un buon ritmo partita». Colombo confermerà il 3-5-2, uno schieramento che qualche miglioria l’ha portata. «Il novo modulo ci ha dato più peso offensivo, più soluzioni in attacco — precisa il tecnico dei berici — magari abbiamo sofferto in certe situazioni ma siamo stati più pericolosi e più presenti all’interno dell’area e questo ha dato la sensazione di una squadra con un peso offensivo maggiore. Siamo riusciti anche a fare tanti cross per i nostri attaccanti e proprio da un’azione di questo tipo è scaturito il gol della vittoria». […]

Ore 14.00 – (Il Piccolo) Giocare per il punticino, chiudere per bene tutti gli spazi possibili e portar via almeno un pareggio che fa classifica: l’atteggiamento del Teramo è questo da parecchie giornate e sta anche pagando visto che la squadra abruzzese è imbattuta da ben 7 turni (6 pareggi e una vittoria con il Padova). Figurarsi dunque se la compagine allenata da Antonino Asta non scenderà anche al Rocco con questo credo e con il modulo che l’ha reso possibile, ovvero un 3-5-2 che naturalmente in trasferta e su certi campi ostici tende a essere più un 5-3-2. Tra i convocati in casa Teramo non c’è Fratangelo, ricompare dopo due partite guineano Soumarè e a sorpresa c’è anche Varas, che aveva saltato l’ultima partita per un problema muscolare nel riscaldamento. La sensazione comunque è che ci siano solo due novità rispetto al match col Sudtirol. Una a centrocampo, con Graziano al posto di Ilari, e una in avanti, con Foggia al posto di Barbuti. Tirando le somme, davanti al portiere Calore, i tre della difesa dovrebbero essere Caidi, Speranza e Altobelli. Nel folto centrocampo il perno dovrebbe essere Amadio, supportato da De Grazia e Graziano e poi sulle fasce Sales a destra e Ventola a sinistra. In avanti molti dubbi sulla coppia d’attacco: se la giocano Tulli, Foggia e Barbuti. […]

Ore 13.30 – (Il Piccolo) […] Partiamo dall’elenco degli assenti sicuri: un elenco che comprendeva già Aquaro, Mori e Hidalgo, al quale si aggiunge non solo Petrella (oggi è prevista l’ecografia per valutare l’entità del suo infortunio), ma quasi certamente anche Grillo, convocato ma alle prese con un problema muscolare alla coscia destra. E poi c’è il lungo elenco degli acciacchi: El Hasni (ferita al tallone) e Mensah (botta al ginocchio sinistro rimediata a Pordenone) non hanno nemmeno disputato la partitella nella rifinitura di ieri nel freddo di Prosecco, mentre Bariti e Porcari sono rientrati negli spogliatoi doloranti, entrambi per aver subito un colpo durante la partitella in zone del polpaccio che in passato avevano già dato dei problemi. […] In porta potrebbe toccare nuovamente a Boccanera, mentre il settore che sembra avere meno dubbi a questo punto è la difesa: in mezzo El Hasni in qualche modo ce la farà e giocherà in coppia con Codromaz, a sinistra si rivedrà nuovamente Pizzul e a destra è confermato Troiani, a meno che non venga avanzato a centrocampo per far posto a Libutti. A centrocampo se Porcari ce la farà potrebbe far coppia con Acquadro (altrimenti è pronto Meduri), mentre Bracaletti potrebbe essere di nuovo più libero di svariare in mezzo dietro la punta Arma. Sugli esterni dovrebbe toccare a Bariti e Mensah, ma abbiamo detto delle condizioni non ottimali di entrambi. Un’altra soluzione potrebbe essere lo spostamento di Bracaletti a esterno alto, tornando a un 4-3-3 più classico, con il citato inserimento di Troiani a centrocampo, o magari dello stesso Meduri. […]

Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Quella di questo pomeriggio (14.30) al Mapei Stadium contro la Reggiana non sarà una partita come tutte le altre. […] «A Reggio, alla Reggiana e ai suoi tifosi – conferma Colucci – sarò sempre e comunque grato. È una piazza fantastica e importante, con uno stadio da serie A e una tifoseria sempre presente, sia in casa che in trasferta. Sono onorato di aver conquistato lì la serie A e ringrazio la società, in particolare Andrea Grammatica (la scorsa stagione ds granata, licenziato pure lui a giugno), per avermi dato l’opportunità d’iniziare la carriera di allenatore in prima squadra». Acqua passata. Il presente racconta di un Pordenone primo, ma in difficoltà per l’andamento lento e l’indisponibilità di quattro top player come Burrai (squalificato), Gerardi, Misuraca e Berrettoni (infortunati), nemmeno convocati. Ci sarà invece Stefani, al rientro dalla squalifica, pure lui però acciaccato. «Io non piango mai. Non lo faccio nemmeno in questa circostanza. Nessuno nega l’importanza degli assenti, ma sono convinto che chi scenderà in campo darà comunque il massimo. Andiamo in Emilia per riscattare la sconfitta con la Triestina, patita su terreno impossibile. Questo però è l’inverno e ci capiterà ancora di trovarci in simili condizioni. Dovremo essere bravi ad adattarci in fretta e a trovare le contromisure adatte. La Reggiana? Vive un momento difficile, ma vale decisamente più della sua attuale classifica. È stata costruita per vincere il campionato. Glielo auguro di cuore, purché sia il prossimo». […]

Ore 12.30 – (Messaggero Veneto) La vittoria che manca da un mese, il primo ko (rimediato con la Triestina): è un momento duro per il Pordenone, nonostante il primo posto “virtuale” in seguito all’esclusione del Modena. In questa situazione, difficile, i ramarri oggi giocano in trasferta con la Reggiana, terzultima, nel turno infrasettimanale, privi di tanti giocatori importanti. Al Mapei Stadium, il fresco ex Leonardo Colucci affronta i granata privo di Gerardi, Berrettoni (infortunati), Burrai (squalificato) e Misuraca: neppure quest’ultimo è riuscito a recuperare dal fastidio al flessore accusato domenica scorsa. Anche Stefani è in forte dubbio per un fastidio al polpaccio lamentato in allenamento: sull’impiego del capitano il trainer deciderà all’ultimo, la sua presenza può servire in una sfida così delicata. […] «Non mi lamento delle assenze – afferma il tecnico -. Sono convinto che chi giocherà farà bene. Sarà un Pordenone voglioso di riscatto dopo la sconfitta con la Triestina. Sono sicuro che faremo una buona prestazione». Colucci non ha molte scelte in relazione all’undici da schierare in campo: in porta ci sarà Perilli, ex come il tecnico; in difesa Formiconi e De Agostini esterni, con Stefani (o Parodi) e Bassoli centrali; centrocampo obbligato con Buratto, Danza (altro ex) e Lulli; attacco con Magnaghi riferimento centrale e Sainz-Maza e Ciurria alle sue spalle. Non c’è neppure Zommers, il secondo portiere, impegnato con la nazionale under 21 della Lettonia: al suo posto Meneghetti. […]

Ore 12.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Continuare a correre e stupire. È questo l’obiettivo del Mestre, atteso oggi dal Padova (stadio Euganeo, ore 20.30) nel secondo dei tre impegni settimanali in programma in quella che sarà una sfida molto importante contro una delle pretendenti più accreditate alla vittoria finale. Per gli arancioneri quella di stasera sarà l’occasione per andare a caccia del sesto risultato utile consecutivo, che darebbe ulteriore continuità e slancio ad una squadra davvero in ritmo che non accenna a rallentare la sua marcia. Senza dimenticare come questa sarà una partita speciale per molti, dai tanti ex come Zecchin, Perna, Favaro (a tutti gli effetti ancora biancoscudato) e di Neto Pereira, cannoniere e capitano del Padova nelle due passate stagioni, nonché di giocatori come Sottovia e Beccaro, nati a Padova ed oggi simboli del Mestre. […] In casa arancionera tutti gli effettivi sono a disposizione di Mauro Zironelli, che potrebbe continuare la rotazione dei suoi giocatori reinserendo dal primo minuto Beccaro in mediana e riproporre la coppia Neto e Sottovia in attacco, con Boffelli pronto a dare il cambio ad uno dei tre centrali difensivi. Anche Lavagnoli potrebbe partire dal primo minuto sull’out di sinistra, dando un turno di riposo al sempre presente Fabbri, con Kirwan ad occupare la fascia destra. L’unico punto fermo è Papo in cabina di regia, con l’opzione Sodinha sempre valida sulla mezz’ala destra.

Ore 11.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Il Mestre arriva a Padova forte di una serie di risultati positivi e oggi schiererà dal primo minuto tre ex biancoscudati: Armando Perna, Neto Pereira e Alessandro Favaro. «E’ una partita che sarà bello vivere — spiega Zironelli — e sia Neto che Favaro saranno titolari. Per loro, che sono ex, è una vetrina che è giusto concedere e punterò su di loro. Abbiamo qualche acciacco, abbiamo giocato domenica, come del resto ha fatto il Padova. Qualche scelta e correzione andrà fatta, devo ancora pensarci bene anche perché affrontiamo una squadra fortissima, costruita per vincere il campionato. Abbiamo già giocato contro Bassano, Pordenone e Feralpisalò, ci mancano ancora Padova, Renate e Vicenza, con cui ce la vedremo nei prossimi turni. Insomma, il calendario adesso per noi è molto complicato, ma lo sapevamo sin dall’inizio e ci faremo trovare pronti». […]

Ore 11.20 – (La Nuova Venezia) Sfida da brividi stasera all’Euganeo. Dopo molti anni torna il derby tra Padova e Mestre, un Mestre arancionero risorto sotto la regia del presidente Serena e neopromosso in Serie C dopo la cavalcata della scorsa stagione. In classifica (con l’ufficiale squalifica del Modena) il Padova è terzo con 20 punti dietro Renate e Pordenone a una sola lunghezza; il Mestre insegue a 17 punti. […] Mauro Zironelli, allenatore del Mestre, è carico in vista della gara. «Sarà una partita spettacolare tanto che per avere una gran cornice di pubblico entrambe le squadre hanno chiesto di giocare di sera anche per agevolare i tifosi. Noi abbiamo una folta colonia ex padovana» spiega il tecnico «oltre a Beccaro che ha fatto tutta la trafila nelle giovanili, ci sono anche Neto, il portiere Favaro, Zecchin e Perna e la loro esperienza sarà fondamentale. Per loro e per tutti noi non sarà una partita come le altre. È sempre un derby ed era da tanto tempo che le due squadre non si affrontavano. Pratichiamo entrambe un gioco offensivo e credo ne nascerà una bellissima partita. Si sta rivelando un bel girone per le squadre venete ma per noi è anche un’opportunità per guadagnarci le prime posizioni in caso di vittoria e dire la nostra in tutto il campionato». […]

Ore 10.50 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Serena, Pinzi, Mandorlini; Belingheri; Chinellato, Capello.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Gli arancioneri attuano un calcio propositivo. «Viaggiano sulle ali dell’entusiasmo, hanno un gioco molto aggressivo e sbarazzino, quindi devo preparare i miei a una partita sporca. Non dobbiamo concedere il pallino del gioco e le ripartenze. Hanno anche giocatori di qualità come Sodinha, Neto Pereira, Perna e Beccaro. Poi adesso giocare contro il Padova è come giocare contro la Juve in serie A: tutti ci vogliono battere. Fino a poco tempo fa eravamo il brutto anatroccolo, ora siamo la squadra da battere perché siamo quelli antipatici dato che vinciamo. Dobbiamo restare sempre molto umili, ma anche consapevoli della nostra forza». Il campo pesante può essere un intoppo? «Certo. Domenica il Mestre non ha giocato su un terreno allentato e ha avuto un dispendio di energie a livello muscolare diverso dal nostro che è stato molto elevato. Speriamo di averlo smaltito». Quindi aggiunge: «Con il Bassano il campo dell’Euganeo era davvero splendido, mentre in precedenza non lo era. Ci stanno facendo però dei drenaggi dato che ci giocherà il rugby, e sta patendo un po’ questa situazione». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Tre punti nell’auspicio di riprendersi subito la vetta. È l’obiettivo del Padova impegnato stasera all’Euganeo nel turno infrasettimanale del campionato: di fronte il Mestre, per un derby che manca dalla stagione 2000-2001. Al di là dell’avversario, che da neopromosso sta tenendo un ritmo sopra le righe, i biancoscudati vogliono prendersi quel bottino pieno che a Salò avrebbero ampiamente meritato. Anche se devono fare i conti con qualche acciacco legato proprio alla trasferta in riva al Garda. […] Con gli acciacchi di Pulzetti, Candido e Guidone qualcosa davanti si deve inventare. «Mi è venuto in mente qualcosa e la proverò in allenamento. Intanto abbiamo recuperato Marcandella, speriamo che riprenda la sua favola. Questo è un allenamento molto importante, perché domani (oggi, ndr) faremo la rifinitura più sulla tattica e sulle palle inattive». […]

Ore 10.10 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Serena, Pinzi, Mandorlini; Belingheri; Chinellato, Capello.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) C’è qualche problema di formazione dalla cintola in su, causato dal terreno accidentato di Salò su cui si è giocato tre giorni fa: out Candido, solo panchina per Guidone, Pulzetti e De Risio. Potrebbe tornare Belingheri sulla trequarti, come a inizio stagione, ma attenzione alle possibili sorprese, rappresentate da Cisco e Marcandella. «La gara con la Feralpi ci ha lasciato diversi problemi in eredità, dobbiamo valutare le condizioni di molti giocatori», la spiegazione di Bisoli. «Candido non è convocato, ha giocato solo un quarto d’ora ma ha rimediato un piccolo problema muscolare e non riesce nemmeno a camminare. L’ho saputo ieri mattina, è stato l’ultimo di una lunga serie di imprevisti. De Risio ha una piccola distorsione, così come Pulzetti, e anche Guidone è sofferente. Abbiamo una rosa che può sopperire anche a queste assenze, peccato solo non riuscire a dare continuità alla formazione». […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Tre giorni fa il Padova si presentava a Salò da capolista, con 22 punti. Questa sera, alle porte del turno infrasettimanale della tredicesima giornata del girone B, di punti ne ha 20, ed è terzo in classifica. Misteri e paradossi di un campionato che, con l’esclusione del Modena, ha visto riscritta la sua graduatoria, ma non i rapporti di forza. Alle 20.30 si accendono le luci all’Euganeo per il ritorno del derby tra Padova e Mestre: una sfida che mancava da sedici anni, che affonda le sue radici nei bagni di folla dell’Appiani e del Baracca. Non ci sarà una cornice di pubblico degna dei decenni passati, ma quella di questa sera è, per la squadra biancoscudata, una sfida dalla valenza notevole. Ad un punto dal Renate e soprattutto dal Pordenone, avversario di domenica prossima ma con due gare in più, la squadra di Bisoli cerca di ritornare lì dove, fino a domenica sera, si sentiva davvero a suo agio: in testa alla classifica.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) La tredicesima edizione del derby tra Padova e Mestre va in scena allo stadio Euganeo, lì dove si era consumata l’ultima vittoria biancoscudata sui “cugini” arancioneri nel lontano 2000. Era la Serie C/2 del nuovo millennio, e l’ultimo precedente, datato marzo 2001, nel girone di ritorno a Mestre, sorrise ai mestrini per 1-0. Nel complesso, bilancio sostanzialmente in equilibrio tra le due formazioni: sei vittorie biancoscudate, quattro dei mestrini, a fronte di due soli pareggi. […] Il tecnico Zironelli, che due estati fa era stato sondato da Zamuner come “papabile” per il post-Pillon, è carico. «Sarà una partita spettacolare, tanto che per avere una gran cornice di pubblico entrambe le società hanno chiesto di giocare di sera anche per agevolare i tifosi. Per tutti i nostri “ex” e per l’intera squadra non sarà una partita come le altre. È un derby, che manca da tempo. Pratichiamo entrambe un gioco offensivo e credo ne nascerà una bellissima partita. Si sta rivelando un bel girone per le squadre venete, ma per noi è anche un’opportunità per guadagnarci le prime posizioni in caso di vittoria e dire la nostra in tutto il campionato».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Il programma della 13ma giornata, in campo oggi: alle ore 14.30 FeralpiSalò-Fermana (arbitro Bitonti di Bologna), Reggiana-Pordenone (Maggioni di Lecco), Sambenedettese-Südtirol (Prontera di Bologna) e Triestina-Teramo (De Tullio di Bari); alle 18.30 Gubbio-Ravenna (Miele di Torino); alle 20.30 Fano-Santarcangelo (Marini di Trieste) e Padova-Mestre (Dionisi dell’Aquila); alle 20.45 Vicenza-Renate (Massimi di Termoli). Riposano AlbinoLeffe e Bassano. Classifica: Renate e Pordenone 21 punti; Padova 20; AlbinoLeffe e Bassano 18; Triestina, Sambenedettese, FeralpiSalò e Mestre 17; Vicenza 15; Fermana 14; Südtirol e Teramo 13; Gubbio 11; Reggiana 9; Ravenna 7; Santarcangelo 6; Fano 5.

Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Serena, Pinzi, Mandorlini; Belingheri; Chinellato, Capello.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Torna dopo 12 anni, magari non sarà come Padova-Venezia, che portò lo scorso 10 aprile ben novemila spettatori all’Euganeo, ma anche Padova-Mestre non scherza. Un derby atipico, se vogliamo, condizionato dalle vicissitudini del club arancionero, risorto dalle ceneri e riportato fra i professionisti da Stefano Serena con un Mauro Zironelli che in panchina sta davvero facendo meraviglie. L’ultimo dato della prevendita diffuso ieri sera parlava di oltre mille biglietti acquistati alle 19, con 322 tagliandi venduti a Mestre e una proiezione che potrebbe sfiorare i seimila spettatori stasera. E, visto il rendimento del Mestre, che nelle ultime settimane ha battuto il Bassano, pareggiato a Pordenone e a Salò e messo sotto pure la Triestina, l’esito dell’appuntamento al buio di stasera resta tutt’altro che scontato. Anche perché e questa è la novità di giornata, il Padova porterà sì Guidone e Pulzetti in panchina, ma ben difficilmente i due saranno titolari questa sera. « Candido non sarà convocato perché non riesce a camminare e quindi perdiamo un altro giocatore importante — spiega Bisoli — e anche De Risio ha patito una lieve distorsione, mentre Guidone e Pulzetti mi avevano chiesto il cambio. Non so se qualcuno potrà esserci dal primo minuto ma Pulzetti mezzoretta la può avere, De Risio è grande e grosso e quindi una mano ce la dovrà dare mentre Guidone forse è quello più a rischio in quanto patisce un problema muscolare. Vedrò durante la rifinitura se la casacca diventa di piombo o meno, perché secondo me bisogna cogliere i segnali che i giovani mi stanno dando come quello di Serena col Bassano. Chinellato adesso è sotto la lente d’ingrandimento, può darsi che parta dall’inizio come no ma ha la fiducia mia e dei compagni». […]




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com