Padova-Mestre, Bonetto: “Sosteniamo Chinellato e Guidone! Brevi al Fano? Mi fa piacere. E sul nuovo socio…”

Queste le dichiarazioni rilasciate dal presidente Roberto Bonetto alla trasmissione “Martina Live” su Telenuovo:

“Le ambizioni del Padova? Vogliamo disputare un campionato da protagonisti, al momento la tabella di marcia è in linea con le aspettative. La partita con la FeralpiSalò? I primi trenta minuti sono stati davvero giocati da grandissima squadra, volevamo tornare a casa coi tre punti e invece siamo stati bravi a reagire dopo lo svantaggio e quindi ci teniamo questo punto conquistato su un campo difficile. Il rigore? Mi pare dubbio… La traversa di Chinellato? L’ho rivista sette-otto volte ieri, e credo di essermela anche sognata stanotte. Peccato, ma credo ciecamente in lui e quindi una pacca sulla spalla e si riparte sperando che possa segnare già da mercoledì col Mestre! Attaccanti che non segnano? Mister Bisoli ha sempre detto che più che un attaccante da venti gol vuole terminali offensivi che lavorino per la squadra, e va sottolineato che abbiamo il secondo miglior attacco del girone dopo il Pordenone quindi invece di criticare Guidone e Chinellato sosteniamoli che vedrete che segneranno… Intervenire sul mercato a gennaio? Vedremo come siamo messi, ma direi che la società ha già dimostrato in estate di aver costruito una squadra che potrà lottare fino alla fine. La partita di mercoledì col Mestre? Abbiamo ottenuto lo spostamento alle 20.30 per consentire ai nostri tifosi di accorrere in massa, quindi non ci sono scuse e spero di vedere gli spalti pieni! Il secondo posto in classifica? Si stanno delineando le gerarchie, con le squadre favorite in testa assieme alla sorpresa Renate, ma se dovessi indicare una squadra che temo direi il Pordenone senza però dimenticare anche Vicenza e Bassano. Nuovo ingresso in società? Siamo in dirittura d’arrivo, ci vorranno ancora una decina di giorni ma l’accordo è fatto. Solo che quando si mettono di mezzo gli avvocati e bisogna mettere tutto nero su bianco non si può lasciare nulla al caso. Non è padovano e nemmeno veneto, ma non posso dire altro perché c’è un patto di massima riservatezza. Brevi a Fano? Mi fa piacere per lui che sia tornato in sella e gli faccio l’in bocca al lupo per quest’avventura…”