Ore 21.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Domenica, Mauro Zironelli ed il Bassano incroceranno nuovamente le proprie strade a cinque anni di distanza dall’ultima occasione, quando il tecnico di Thiene riuscì a conquistare con i giallorossi il titolo nazionale Berretti. Quello fu il primo titolo della carriera di allenatore per Ziro, che non fu però ritenuto ancora pronto dalla società per sedere sulla panchina della prima squadra, portando così alla separazione consensuale tra le parti e al successivo approdo all’Abano, il primo step del suo percorso che lo condusse poi fino a Mestre. Nessuno sa cosa sarebbe successo se quell’estate le cose fossero andate diversamente, ma su una cosa il tecnico di Thiene non ha dubbi. «Allora mi sentivo pronto per allenare una prima squadra ma il Bassano non era d’accordo, per cui le nostre strade si separarono. Per effetto di quello decisione adesso sono qui, dopo aver vinto il campionato con una società che mi ha dato carta bianca e con la quale abbiamo conquistato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, per cui non posso che ritenermi fortunato». E pronto ad affrontare una partita difficile, contro una squadra solida e creata per vincere. «Il Bassano è una società che da anni veleggia nelle zone alte della classifica, e può contare su un organico esperto e di qualità assoluta. Lo hanno dimostrato anche domenica quando nonostante abbiano perso per 1-0 contro il Renate hanno creato una moltitudine di palle gol. Di sicuro, sarà una gara dove tutte e due le squadre giocheranno a viso aperto». […]
Ore 21.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Il Mestre si prepara per il derby quasi inedito contro il Bassano e punta a sfruttare il fattorecampo domenica al Mecchia. Alessandro Fabbri carica i compagni e cerca di voltare pagina dopo il pareggio interno con il Ravenna. «Il Bassano è una squadra esperta in categoria — spiega il difensore arancionero — sa come si affrontano partite come queste e per noi sarà un impegno particolarmente difficile. Ci saranno tre partite in una settimana: penso che tra Bassano, Padova e Renate capiremo il nostro reale valore».
Ore 20.40 – (La Nuova Venezia) Il Mestre è in piena zona playoff, a quattro punti dalla vetta e pronto ad affrontare un periodo che la vedrà sfidare tutte le migliori. Domenica in casa, al “Mecchia” di Portogruaro (ore 14.30 orario anticipato) , arriva il Bassano di Renzo Rosso e mercoledì 8 ci sarà l’atteso derby con il Padova, alle 20.30 all’Euganeo. Quindi Vicenza e Renate. «Questa serie di partite ci dirà di che pasta siamo fatti» parole del presidente Stefano Serena «affronteremo tutti con il nostro modo di giocare, con rispetto ma senza alcuna paura. Abbiamo finora dimostrato di potercela giocare alla pari con tutti, anche con le squadre nate per la promozione». […] Intanto i ragazzi di Zironelli si preparano in vista della sfida. Rientrerà Gritti dalla squalifica per somma di ammonizioni che l’ha costretto a saltare il Ravenna. Al momento non si registrano defezioni. Anche il Bassano sarà in formazione tipo non avendo squalificati o infortunati
Ore 20.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Il Bassano si rimbocca le maniche e prova a ripartire. Domenica a Portogruaro contro il Mestre i giallorossi cercheranno di invertire una rotta negativa dopo un’ottima partenza. Di fronte ci sarà Mauro Zironelli, che a Bassano ben conoscono. E che ha vissuto una stagione positiva anche a Valdagno alla guida di quell’AltoVicentino che aveva in Gianluca Laurenti uno dei protagonisti più convincenti. «Mi aspettavo questa partenza del Mestre — spiega l’esterno del Bassano — molti giocatori erano con me all’Altovicentino e conosco bene pure mister Zironelli avendolo avuto come allenatore. Le sue squadre puntano ad avere il pallino del gioco ma noi andiamo più in difficoltà con le squadre che si chiudono. Dopo la partita con il Padova, abbiamo cambiato rotta a livello di prestazione senza tuttavia raccogliere punti, per sfortuna e qualche errore. L’approccio alla gara è stato ottimo, abbiamo impresso ritmo alla gara ma siamo stati puniti in contropiede quando cercavamo il pareggio». E l’esterno giallorosso fa chiaramente capire quale sia lo stato d’animo del gruppo. «Vogliamo fare punti a tutti i costi — dice — vogliamo ripartire. Questo è un campionato molto equilibrato, due vittorie consecutive ti possono proiettare in testa anche se, alla lunga, penso emergerà il Padova».
Ore 19.40 – (Il Piccolo) Continua la mobilitazione dei tifosi alabardati per la vicinissima trasferta di Pordenone (domenica al Bottecchia si gioca alle ore 18.30). Aveva destato qualche timore l’iniziale notizia che sarebbero stati solo 300 i biglietti a disposizione per il settore ospiti, che invece è piuttosto grande. Ieri invece è arrivata la rettifica, con la conferma che i tagliandi a disposizione sono addirittura 800, quindi per i tifosi alabardati ci sarà spazio in abbondanza per tifare dagli spalti del Bottecchia. Oltre ai pullman già esauriti organizzati da Centro coordinamento e Curva Furlan, saranno moltissimi quelli che, vista la vicinanza della trasferta, a Pordenone ci andranno con autovetture private. […]
Ore 19.20 – (Il Piccolo) Molte conferme e poche novità, in vista del derby di domenica contro il Pordenone: queste le indicazioni che arrivano dall’amichevole che la Triestina ha giocato ieri in Friuli, sul campo di Precenicco, contro la formazione locale del Brian. Un test che ha visto protagonisti soprattutto i baby alabardati della Berretti e che è stato caratterizzato da due curiosità: il fatto che il Brian è allenato da Gianluca Birtig, indimenticato e sempre festeggiato “sindaco” ex alabardato, e quello che nelle file avversarie c’era Alessio Codromaz, fratello del Roberto alabardato.Per il resto, il campo ha visto la vittoria per 3-0 della squadra di Sannino, che ha sostanzialmente mantenuto l’impianto delle ultime partite, ovvero il 4-3-3, che con tutta probabilità si rivedrà anche a Pordenone. […] Poco dopo la mezz’ora Sannino ha cominciato a innestare i probabili titolari, cominciando con El Hasni, Codromaz e Bariti. A inizio ripresa dentro anche Perisan, Grillo, Porcari, Acquadro, Bracaletti, Arma e Petrella. A giocare l’intera partita è stato il solo Libutti, visto lo stop di Troiani. […]
Ore 18.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] «I ramarri – afferma Fabio Rossitto – partono favoriti, ma proprio per questo prevede il Crociato per loro sarà un derby molto più difficile che per i rossoalabardati. La pressione è tutta sul Pordenone. La Triestina non deve vincere il campionato. È stata ripescata e l’obiettivo dichiarato per questa stagione è la permanenza in serie C. Diversi gli obblighi dei ramarri: la dirigenza non ha mai nascosto che vuole la B. L’Unione sta facendo bene: è undicesima con 14 punti, a una sola lunghezza dalla zona playoff con una partita in meno. È in serie utile da 5 giornate, ha già dimostrato di trovarsi meglio in trasferta che al Rocco e ha un Rachid Arma che farà di tutto per lasciare il segno al Bottecchia. Inoltre, non avendo urgenze di classifica, potrà giocare con animo sereno e questo ipotizza Fabio – potrebbe essere un grande vantaggio». […] Colucci non potrà schierare Stefani (squalificato) e Gerardi (infortunato), due assenze di rilievo. «Soprattutto quella di Stefani puntualizza Rossitto -. Il capitano è uomo decisivo nello schieramento neroverde per intelligenza tattica ed esperienza. Il solo fatto di essere in campo, normalmente dà sicurezza a tutta la squadra. Gerardi è un ottimo giocatore, ma non ha la responsabilità di Mirko. Inoltre davanti le alternative non mancano. Magnaghi ha le stesse caratteristiche di Federico: credo sia arrivato il suo momento». Il Pordenone subirà il contraccolpo psicologico della perdita del primato? «Potrebbe essere risponde Rossitto -. Ma non è una perdita definitiva, vista la triste situazione del Modena. Inoltre anche i biancoscudati avranno un turno difficile, in contemporanea alle 18.30 a Salò. Spero conclude che alle motivazioni, usuali nel derby, si aggiunga la voglia di operare subito il contro-sorpasso».
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) A chiamare in causa Salvatore Burrai, nella lunga vigilia del derby fra Pordenone e Triestina in programma domenica al Bottecchia, è stato Rachid Arma, suo ex compagno, ora in rossoalabardato. «Ho avvisato i miei aveva detto il bomber dei Muli di non fare falli nell’arco dei 20 metri, perché da lì Salvatore è micidiale». Burrai sorride e ringrazia l’amico. «Nessuno però vince le partite da solo. Non certo io e nemmeno lui. Si gioca e si vince di squadra. Per questo non piangiamo troppo nemmeno le assenze di Mirko Stefani e Federico Gerardi. Certo sono giocatori importanti, ma il Pordenone è composto da 24 titolari. Chi li sostituirà saprà farsi valere. Non solo: nella loro assenza troveremo ulteriori stimoli per disputare un grande derby». […] Ora il derby sarebbe l’occasione giusta per tornare alla vittoria. «Ogni occasione è giusta. Questa sarebbe speciale. Il Bottecchia sarà gremito e non solo dai nostri tifosi, sui quali contiamo moltissimo. Dovranno darci una mano soprattutto negli eventuali momenti difficili. Ci saranno anche tanti triestini. Sarà derby anche sugli spalti». […] Burrai chiude con i saluti per l’ex compagno Arma. «Rachid è un grande giocatore premette Salvatore e un bomber di razza. Lui ha augurato a noi di vincere tutte le partite a eccezione delle due con la Triestina? Io gli auguro di fare tanti gol, ma non contro di noi. I saluti? Ce li faremo domenica, alle 20.30. Prima assicura il metronomo io vedrò solo avversari in campo».
Ore 18.10 – (Messaggero Veneto) Un derby incerto, tutto da vivere, con un obiettivo ambizioso: battere il record stagionale di pubblico al Bottecchia. L’auspicio del Pordenone è arrivare perlomeno a toccare le 2 mila persone. Sembra un traguardo alla portata, nonostante la prevendita a ritmi normali. Da Trieste arriveranno 250-300 tifosi. Il resto sarà popolo neroverde, pronto a sostenere Burrai e compagni in una delle sfide più attese della stagione. Sinora in campionato è stata la prima gara interna, il 3 settembre, con l’Alto Adige a far registrare l’afflusso maggiore: 1.500 tifosi. A seguire (1.400) le partite con Gubbio e Mestre. Sembrano soglie destinate a saltare. Così come quella che, al momento, detiene la palma stagionale: i 1.800 appassionati che gremirono il Bottecchia nel match di Tim cup con il Lecce. […]
Ore 17.50 – (Messaggero Veneto) «Chiunque sostituirà Mirco e Federico non farà sentire la loro mancanza. Siamo 24 titolari. E dobbiamo dimostrarlo in ogni circostanza, a maggior ragione in una gara importante come quella di domenica con la Triestina». Parole, fiducia e convinzione di Salvatore Burrai, il faro del Pordenone. […] «Siamo pronti alla sfida – continua Burrai – pur sapendo che non sarà facile, in quanto la Triestina è avversaria tosta. In settimana abbiamo lavorato molto bene. Vogliamo provare a vincere con tutte le nostre forze, visto che il successo ci manca da qualche domenica. Non importa come giocheremo, conterà soltanto la vittoria». […] «Il pareggio di Fermo – precisa tuttavia il centrocampista del Pordenone – lo considero un punto guadagnato. Non era facile resistere con un uomo in meno per oltre un’ora. Non soltanto ci siamo riusciti, tenendo a bada i tentativi della Fermana, ma con un pizzico di fortuna in più avremmo pure potuto ottenere i 3 punti». Appuntamento rinviato alla sfida con l’ex compagno di squadra Arma? «Con Rachid – risponde Burrai – mi sento spesso. Con noi la scorsa stagione ha fatto un grande campionato. Durante i 90 minuti non esistono amici, ma dopo la partita sono sicuro che ci abbracceremo. Gli auguro di ottenere tante soddisfazioni, ma domenica non possiamo concedergli favori». […] Le previsioni parlano di circa 2 mila spettatori al Bottecchia. «Mi aspetto un’ottima cornice – chiosa Burrai -. I nostri tifosi ci sono sempre stati vicini, anche nelle difficoltà. Stavolta penso che ne avremo ancora più bisogno, anche perché da Trieste si attendono diverse persone. Regalare loro una soddisfazione al cospetto di un’altra tifoseria così calorosa è un motivo in più per vincere».
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Sembra uno scherzo del destino. Proprio nell’atteso derby regionale di serie C il Pordenone dovrà rinunciare a due giocatori cardine come il capitano Mirco Stefani e il bomber Federico Gerardi. Il primo, squalificato per un turno, tornerà a disposizione per la trasferta infrasettimanale di Reggio Emilia, mentre il secondo, a causa della lussazione di una spalla, dovrebbe restare ai box per un mese. […] In difesa sembrano esserci pochi dubbi sulla soluzione: sarà Alessandro Bassoli a prendere il posto di Stefani, andando a comporre con Parodi una coppia centrale inedita, ma in grado di integrarsi nel migliore dei modi. […] Qualche incertezza in più avvolge la sostituzione di Gerardi. Il principale candidato a farne le veci è Simone Magnaghi. Un solo gol per lui in questa stagione, nella sfida casalinga dello scorso 5 ottobre con il Gubbio. In panchina domenica scorsa a Fermo. Ma per curriculum e fisicità sembra l’alter ego ideale dell’ex attaccante dell’Udinese. L’alternativa è il suo omonimo, tre anni più giovane: Simone Raffini. È l’uomo di coppa. […] La terza via sarebbe la classica sorpresa dell’ultima ora. Magnaghi e Raffini in campo assieme, con un trequartista alle loro spalle. L’ispiratore dovrebbe essere lo spagnolo Sainz-Maza. Il sacrificato potrebbe essere Ciurria. […]
Ore 16.30 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 16.10 – Qui Guizza: schemi ancora in corso.
Ore 15.50 – Qui Guizza: problema al ginocchio per Serena dopo uno scontro di gioco fortuito con Zivkov. Dovrebbe trattarsi solo di una forte contusione, ma per precauzione il centrocampista abbandona il campo.
Ore 15.30 – Qui Guizza: prove tecniche anti-FeralpiSalò.
Ore 15.10 – Qui Guizza: lavoro particolareggiato, Bisoli segue i difensori mentre il vice Groppi dirige centrocampisti ed attaccanti.
Ore 14.50 – Qui Guizza: lavoro atletico, torna in gruppo Tabanelli. Ancora a parte invece Marcandella, sulla via del completo recupero.
Ore 14.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La lunga e complicata vicenda legata alla cessione del Vicenza calcio si è arricchita ieri di un’altra puntata dall’esito a sorpresa. Le premesse infatti portavano tutte verso il passo finale con Boreas Capital, che nei giorni scorsi aveva discusso tutti i punti fondamentali del contratto di acquisto del club, andando a limare anche i dettagli ma non si è arrivati, invece, all’intesa. La holding lussemburghese si era detta pronta a coprire tutti i debiti attuali del club berico (circa 13,5 milioni di euro) e ad acquisire il 100 per cento delle quote della società di via Schio. […] L’ennesima giornata decisiva si è invece rivelata ancora transitoria, provocando una decisa reazione di Boreas Capital che, da quando si è appreso, qualora non ricevesse una approvazione definitiva alla bozza di acquisto consegnata a tutti i soci di Vi.Fin. entro oggi alle 12 potrebbe decidere di ritirarsi definitivamente dalla trattativa finalizzata all’acquisto del club di via Schio. Per la verità un ultimatum che la holding lussemburghese aveva già posto tempo addietro, ma questo ulteriore rinvio nei confronti di una trattativa che sembrava conclusa potrebbe essere il colpo finale nei confronti della pazienza di Boreas. Nella riunione dei soci di Vi.Fin. di ieri è probabile che si sia parlato anche dell’offerta presentata da Fabio Sanfilippo e il suo gruppo, che ha recentemente riproposto la loro candidatura comunicando pubblicamente di avere 30 milioni di euro da spendere in tre anni per il Vicenza calcio e di essere in possesso di un contratto firmato dal presidente di Vi.Fin. E nel caso in cui il club biancorosso venisse ceduto ad altri (e quindi anche a Boreas), l’opposizione e la richiesta di invalidazione dell’accordo saranno automatici. […]
Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Le ultime sbavature in difesa? Vedo errori incredibili anche in Serie A e in Champions League, lavoriamo sodo per eliminarli e siamo pronti ad affrontare l’ennesimo difficile esame a Brescia». Nell’era arancioneroverde il Venezia non ha mai vinto allo stadio Rigamonti e domani (ore 15, arbitro Baroni di Firenze) a provarci saranno gli arancioneroverdi di un Pippo Inzaghi come sempre carico e motivato. «Sappiamo che per come ci alleniamo noi avremmo potuto evitare il gol dell’1-1 subito contro il Frosinone, i ragazzi però lavorano molto bene e gara dopo gara siamo più consapevoli della nostra forza le parole alla vigilia del tecnico piacentino A stimolarci c’è pure il confronto con un Brescia che ha fatto spesso la A ed è una delle piazze più prestigiose della B. Ricordo gli incroci da giocatore con la squadra di Roberto Baggio, non ci sono più tornato da quando hanno avvicinato al campo una curva che già quand’era lontana rendeva complicato per tutti giocarci con un grande tifo. Ad ogni modo siamo pronti». […]
Ore 13.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Anno nuovo, vita nuova ma ruolo vecchio. Vecchio, a dire il vero, fino a un certo punto. Perché Simone Bentivoglio a 32 anni pare essersi improvvisamente allungato la carriera a Venezia. Non più mezzala d’inserimento o trequartista, ma vertice basso di un centrocampo a tre, che gli calza a pennello e che ne esalta le doti tecniche. […] «Il mio nuovo ruolo mi piace — ha detto anche dopo la partita di sabato scorso col Frosinone — mi aveva provato in quella posizione mister Dal Canto quando vestivo la maglia del Padova. Sono felice di quello che sto facendo e dello spazio che mi sono conquistato». Il legame con Inzaghi, inizialmente un po’ freddino, è letteralmente sbocciato e l’allenatore adesso lo considera fondamentale, nonostante la stima che nutre per lo sloveno Leo Stulac. Sabato scorso, contro il Frosinone, Bentivoglio ha sfiorato un eurogol fermato solo dal legno e domani si troverà di fronte il Brescia, la squadra in cui aveva ricominciato a giocare in prestito dal Chievo, dopo la squalifica per il calcioscommesse. «Col Frosinone pensavo di aver segnato – sorride – ho sentito il boato del pubblico e pensavo che la palla fosse entrata, per fortuna c’era Modolo che ha ribadito subito la palla in gol, altrimenti sarebbe finita come con la Salernitana, con la palla sul palo e poi fuori… Quanto al campionato, c’è un grande equilibrio, non vedo fenomeni ma solo tanti buoni giocatori. E noi ce la possiamo giocare con tutte, a cominciare proprio dal Brescia». […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Tante battaglie da avversario in campo, la prima dalla panchina: Pippo Inzaghi ritorna a Brescia, squadra che arriva ad affrontare il Venezia sulle ali dell’entusiasmo per aver superato prima il Bari e poi il Pescara. «Il Brescia sta attraversando un ottimo momento» premette Filippo Inzaghi, «ha tratto giovamento dal cambio di allenatore perché battere il Bari e passare a Pescara sono due imprese importanti. Affrontiamo una squadra in salute, come del resto il Venezia, ha giocatori bravi, ma ogni sabato abbiamo un esame che ci deve confermare la nostra crescita. Arriviamo da una bellissima partita con il Frosinone, ci sono tutti gli ingredienti per fare bene». Da attaccante ad attaccante. «Caracciolo è un lusso per la Serie B, un centravanti di categoria superiore» osservato il tecnico «ha trovato a Brescia il suo habitat naturale per esprimersi al meglio. Sta giocando bene, è in condizione, non solo come finalizzatore, ma anche come uomo assist per i compagni. Credo che Caracciolo e Gastaldello siano l’anima del Brescia. Sarà un altro bel test per la difesa del Venezia». […]
Ore 12.30 – (Gazzettino) Il primo sigillo in serie D e la seconda doppietta in tre giorni. Protagonisti del turno infrasettimanale sono stati Stefano Pietribiasi del Campodarsego e Daniele Fioretti dell’Este che hanno contribuito alla quarta vittoria consecutiva delle rispettive squadre, sempre più lanciate alla conquista della vetta in classifica. Pietribiasi ha rotto il ghiaccio con il Campodarsego contribuendo al successo 4-1 sul campo del Calvi Noale. «Sono contento, anche perché nella passata stagione al Pordenone non ero riuscito a segnare avendo giocato poco. Per un attaccante il gol è il pane quotidiano, e spero che questo sia il primo di una lunga serie. Sono felice anche per avere dato il mio contributo alla vittoria della squadra, l’auspicio è continuare su questa strada». Il feeling con Aliù e Kabine procede a gonfie vele. «Mi trovo molto bene con loro. Sono giocatori importanti per la categoria e stiamo facendo vedere di essere un attacco forte. L’allenatore ci chiede anche di dare una mano alla squadra nella fase difensiva, e lo stiamo facendo al meglio». […] Fioretti ha firmato una doppietta nel successo 3-0 dell’Este in trasferta proprio con la Liventina, concedendo subito il bis dopo i due sigilli realizzati con il Belluno. «E’ andata bene. Sono felice per me e soprattutto per la squadra che sta facendo molto bene. Era da un paio di stagioni che non riuscivo a segnare tanto, questa partenza mi fa ben sperare. Sto benissimo a Este, ho trovato un ambiente famigliare che mi fa stare tranquillo e questo mi permette di esprimermi al meglio». Nella classifica marcatori è secondo con sette sigilli al pari del suo compagno Florian, a soli due gol dal cannoniere Corbanese del Belluno. «Fa piacere, ma prima di tutto penso alla squadra. Essere terzi in classifica a tre punti dalla vetta vuole dire che stiamo lavorando tutti bene. La nostra forza è il gruppo: siamo molto uniti, e questa compattezza riusciamo a tradurla anche sul campo». […]
Ore 12.00 – (Gazzettino) […] Il Cittadella, in attesa del bomber che al momento non c’è, ha finora mandato in rete ben dieci giocatori (Kouame, Salvi, Litteri, Siega, Iori, Schenetti, Adorni, Pasa, Arrighini e Strizzolo) risultando la squadra con il maggior numero di marcatori. Paolo Bartolomei con il Venezia ha colpito una traversa e si prenota per allungare a undici questa lista. «Speriamo che capiti al più presto -afferma il centrocampista granata-, finora ci sono andato vicino, si sa che il gol rafforza la fiducia nei propri mezzi e aiuta la squadra a fare risultato». […] «Tutto sta a sbloccarsi -riprende-, poi è più facile che ne arrivino altri». Lo spazio che ha saputo ritagliarsi nella formazione granata in questo inizio di stagione è discreto. «Sono contento per la fiducia dell’allenatore ma non mi accontento e mi sto impegnando per giocare di più, lo stesso stimolo che anima i miei compagni». […+ Sull’equilibrio del campionato e su quanto ha fatto finora il Cittadella, continua: «Ritengo positiva questa prima parte della stagione, ma bisogna migliorare alcuni aspetti che anche l’anno scorso ci hanno frenato. I risultati dicono che la differenza fra le squadre è minima, perciò ci vuole sempre la massima attenzione. Abbiamo perso dei punti che erano alla nostra portata, non possiamo permettercelo ancora». Andrea Paolucci ha affermato che anche alla Ternana manca qualche punto in classifica. «La Ternana gioca bene ma guardiamo a noi con la voglia di vincere, davanti al nostro pubblico». […]
Ore 11.40 – (Corriere del Veneto) […] Marco Varnier è stato convocato ancora una volta dalla Nazionale Under 20, di cui il difensore granata da tempo è un punto fermo. Un percorso in azzurro molto importante per il talento padovano, che si è ritagliato ormai una maglia da titolare fisso anche nel gruppo guidato da Roberto Venturato. La Nazionale del ct Federico Guidi affronterà la Germania a Chemnitz giovedì 9 novembre (ore 18) per il quarto match del Torneo «Otto Nazioni»: una grande classica anche a livello giovanile per riscattare le ultime due sconfitte subite dagli Azzurrini contro i pari età dell’Inghilterra e del Portogallo. Sono 21 i convocati, con Alastra (Prato), Bordin (Ternana) e Dalmonte (Cesena) alla prima chiamata con l’Under 20. L’Italia, che si radunerà nella serata di domenica 5 a Roma per poi partire martedì 7 alla volta della Germania, va a caccia quindi del secondo successo nel torneo e Varnier spera di esserci da protagonista. […]
Ore 11.20 – (Mattino di Padova) […] Litteri, conserva ancora qualche amico in Umbria, dopo aver salutato tutti nel 2014? «Fra i giocatori non è rimasto nessuno, in più sono cambiati anche proprietà, gruppo dirigenziale e staff tecnico. Ho tenuto i rapporti solo con il massaggiatore ed il magazziniere. Sono stati tre anni bellissimi, nei quali abbiamo vinto con pieno merito un campionato, conquistando la Serie B, per giunta dopo essere partiti da ripescati. Non posso che ripensarci con affetto». […] Cosa la preoccupa di più?«Il fatto che ha tanti giocatori in grado di colpire, da Paolucci a Defendi, da Albadoro a Tremolada, sino a Montalto, il suo principale terminale offensivo. Non per niente segna tanto. E poi, anche se è una squadra molto rinnovata, conta su giocatori che la B la conoscono bene, come Gasparetto in difesa. Va affrontata con la massima attenzione ai dettagli». […] L’impressione è che il Litteri che tutti conosciamo, di fronte ad un’occasione come quella che le è capitata nel secondo tempo, a La Spezia, avrebbe sfondato la rete senza attardarsi troppo nel dribbling. «Ho rivisto quell’azione, perché ero curioso anch’io. Con il senno di poi è facile dire che avrei dovuto tirare prima, ma lì per lì volevo portare la palla sul destro per calciare a colpo sicuro e non mi aspettavo che il difensore rientrasse: è stato bravo a tuffarsi in scivolata impedendomi di concludere». Lo sa che, in attesa che lei torni a segnare ai ritmi delle ultime due stagioni, il Citta è, assieme al Frosinone, la squadra che ha mandato in rete più uomini in Serie B? Già 10. «È la dimostrazione della qualità del gruppo, che sa arrivare con tanti giocatori in area. E comunque io ho avuto diverse opportunità, adesso potrei essere almeno a quota 6. Arriverà il momento in cui ad ogni occasione andrò in gol». […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) Abbiamo conseguito una serie di risultati importanti e vogliamo continuare la nostra striscia positiva. Andremo in campo per giocarcela alla pari con l’obiettivo di migliorare la nostra attuale posizione di classifica. Fermo restando che il campionato è ancora molto lungo, per cui questa partita non sarà decisiva. Anche se di sicuro ci potrà fornire risposte per capire dove possiamo arrivare». […] «Il ricordo più bello? Tutto», sottolinea Emerson. «Con la mia famiglia sono stato molto bene a Padova, e la mia volontà all’inizio era quella di rimanere. Poi la società ha fatto la sua scelta, e mi sono guardato attorno approdando alla FeralpiSalò. Nella vita bisogna andare avanti. L’unica cosa che non è piaciuta è stata la gara play off con l’Albinoleffe, quello per tanti motivi non era il vero Padova. Una sconfitta che brucia ancora, anche se bisogna sapere accettare le sconfitte». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) Prosegue l’analisi Dettori. «L’aspetto che risalta di più è lo spirito battagliero che Bisoli è riuscito a trasmettere ai giocatori. Ho visto alcune partite dei biancoscudati, e anche quando non erano al top sono riusciti a sopperire a qualche mancanza con la grinta e con la fame. Hanno dimostrato solidità e capacità di soffrire. Detto questo, ho comunque fiducia nei miei compagni, e sono sicuro che disputeremo una grande prestazione. Questa partita ci potrà dire tante cose». […] A vostro giudizio la formazione biancoscudata ha le carte in regola per ambire alla promozione in serie B? «E’ senz’altro una delle compagini che ha allestito un organico di qualità per cercare il salto di categoria – puntualizza Emerson – Noi però non siamo da meno.
Ore 10.30 – (Gazzettino) […] «E’ un po’ strano affrontare i biancoscudati, perché fino a pochi mesi fa ero lì con loro – esordisce Emerson – Adesso però siamo avversari, e sarà certamente una bella sensazione giocare questa partita nella quale si affrontano due compagini di valore». Gli fa eco Dettori. «Anche a mio avviso sarà senz’altro una bella partita, ed è un piacere ritrovare ex compagni e amici. Considerati gli organici delle due squadre, questa sfida promette spettacolo. Tanto più che è una partita importante anche per la classifica». Il Padova è cambiato molto rispetto alla passata stagione. Quale è l’aspetto sul quale dovrete avere un occhio di riguardo? «Intanto il Padova è primo in classifica, e di sicuro ha giocatori di qualità – esordisce Emerson – Sappiamo di dovere affrontare una formazione importante, con un organico che può puntare in alto. Siamo però altrettanto consapevoli del nostro valore e ce la giocheremo».
Ore 10.20 – (Gazzettino) Le triplette realizzate da Guidone nel primo tempo e da Chinellato nella seconda frazione hanno scandito l’amichevole in famiglia di ieri dei biancoscudati con la formazione degli allievi nazionali allenata da Pellizzaro. Test nel quale Bisoli ha schierato nella prima frazione il possibile undici titolare in vista della sfida di domenica alle 18.30 sul campo della Feralpisalò, che apre un trittico di gare in sette giorni (Mestre e Pordenone le altre avversarie). La novità potrebbe essere rappresentata dal rientro nella formazione base di Mandorlini a centrocampo insieme a Pinzi e a Belingheri, con avanzamento di capitan Pulzetti alle spalle del tandem d’attacco composto da Guidone e Capello. […] Sono già 180 i tagliandi staccati finora in prevendita per la partita allo stadio Turina di Salò. Il costo del biglietto per il settore ospiti è di 8 euro (più prevendita) e può essere acquistato sul sito internet Ticketland, oppure recandosi alla Tabeccheria Samuele Drago in via Buonarroti a Padova.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Domenica sarà in campo, o rischia di dover dare forfait?«Sto abbastanza bene adesso: ho avuto un problemino alla caviglia nelle ultime due settimane e sono stato costretto a restare fuori, ma questa settimana mi sono allenato sempre con la squadra e credo per questo di essere a disposizione del mister». […] Cosa si aspetta?«Sarà una partita complicata, ma sicuramente una bella gara. Il Padova è un’ottima compagine, solida e con pochi punti deboli, ma noi abbiamo la mentalità giusta per poterlo mettere in difficoltà. La nostra filosofia è votata al gioco, a creare occasioni da gol: la sfida potrebbe decidersi sugli episodi». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Eppure i tifosi la portavano in palmo di mano: non c’era proprio modo di farla rimanere? «Ho un gran ricordo della piazza soprattutto per questo. La maggior parte delle persone mi ha apprezzato e ha storto il naso quando sono andato via, probabilmente perché riteneva che quella della società fosse una scelta un po’ fuori luogo in quel frangente. Però non serbo alcun rancore, anagraficamente e tecnicamente la dirigenza ha preso le sue decisioni, e poi ha acquistato giocatori tutti di categoria superiore, che potevano far fare il salto di qualità che ci era mancato l’anno scorso: sono felice di ritrovare il Padova, non ho nessun sassolino da togliermi».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] «Nel calcio si fanno delle scelte: io ho rispettato quelle del Padova, e loro le mie», spiega “Ciccio” Dettori, che domenica ritroverà gli ex compagni da avversario. «Quest’estate ho lasciato un ambiente in cui mi sono trovato benissimo e di cui conservo un bel ricordo. A livello tecnico non pensavo che, dopo quanto fatto nel precedente torneo, sarei stato messo in discussione, ma sono considerazioni che, comunque sia, vanno rispettate. Probabilmente il Padova ha preso alcune decisioni anche in considerazione del finale di stagione dello scorso campionato, che a tutti ha lasciato molto amaro in bocca, e ci sta. Io sono contento della scelta fatta: a Salò ho trovato un ambiente sano, e soprattutto che ha creduto in me sin dal primo momento».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sono 180 i biglietti staccati sinora, in prevendita, per il settore ospiti a due giorni dalla partita FeralpiSalò-Padova. […] Intanto inizia stasera, alle ore 20. 30, la 12ª giornata con l’anticipo Reggiana-Fano. Vero e proprio scontro-salvezza, visto che la situazione dei granata emiliani è davvero pericolante: quando arriverà la radiazione del Modena dal torneo, la Reggiana sarà una delle 9 squadre a cui verranno tolti i 3 punti, facendola sprofondare a quota 6, con una sola lunghezza di vantaggio (al momento) proprio sul Fano. La situazione del club gialloblù è, infine, disperata: oggi è attesa la visita di Gravina e Ghirelli, ma nulla lascia pensare che la situazione si possa sbloccare. Lo “sciopero” dei giocatori è confermato. Niente partita a Santarcangelo e, a quel punto, radiazione sicura.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) «A me piace la chiarezza – spiega Emerson – e nel momento in cui mi vengono spiegate le cose e mi si dice schiettamente che si intende proseguire in altra direzione, per me nessun problema. Della dirigenza del Padova ho apprezzato la sincerità, mi è stato detto che si intendeva puntare su altri giocatori e io ne ho preso atto. Non mi interessano le motivazioni, ognuno è libero di decidere come meglio crede: ci siamo stretti la mano e io ho scelto la FeralpiSalò. Mi erano arrivate alcune offerte, fra cui quella del Mestre, ma quella della mia attuale squadra mi ha subito convinto, anche perché c’era un allenatore che mi voleva e che me l’ha dimostrato sin dal primo momento». Strano ma vero. Feralpi-Padova sette mesi dopo. Tutta un’altra storia, rispetto a quel 2-1 che, di fatto, significò a cavallo fra i mesi di marzo e aprile una pietra tombale alle aspirazioni di una promozione in B dei biancoscudati. «Quella di domenica sarà tutta un’altra situazione – ammette Emerson – diversa rispetto a quella del campionato scorso. Quella fu una partita nata male e che, di fatto, interruppe la nostra corsa alla promozione. Un peccato, perché da quel momento in poi il nostro campionato svoltò in direzione negativa. Il brutto epilogo con l’eliminazione ai playoff contro l’Albinoleffe mi è rimasto ancora sullo stomaco a distanza di qualche mese…». Domenica il Padova sbarcherà a Salò da primo in classifica e con il vento in poppa: «In estate non sapevo che avrei affrontato il Padova da primo della classe, ma di sicuro mi aspettavo che l’avrei trovato nelle primissime posizioni. Sarà un piacere ritrovare tutti gli ex compagni con cui ho condiviso un grande campionato e anche Belingheri, con cui ho vissuto a Livorno una stagione indimenticabile. Con Luca siamo amici anche fuori dal campo, lui è una grande persona e un grande giocatore». […]