Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Serenità e determinazione. Uno dei giocatori più esperti della rosa del Mestre, l’attaccante brasiliano Neto Pereira, indica ai compagni la strada da seguire per cercare il colpaccio in casa del Pordenone, il prossimo impegno della truppa di Mauro Zironelli. Quello di domani sarà il banco di prova più arduo per gli arancioneri, che anche in casa della capolista non hanno la minima intenzione di cambiare il proprio atteggiamento. «Sappiamo che giocheremo contro un avversario che non ha bisogno di presentazioni, sono primi in classifica, possono contare su una rosa di qualità assoluta e nonostante abbiano cambiato molto rispetto alla passata stagione, hanno mantenuto l’ossatura che li ha portati a disputare la semifinale playoff dell’anno scorso. Noi però, come sempre, andremo al Bottecchia per cercare di fare la nostra partita, ci siamo preparati al meglio in questa settimana e siamo pronti a dare battaglia». Senza alcun timore reverenziale e senza alcun tipo di pensiero, perché in caso di vittoria il Mestre continuerebbe a scalare la classifica. «Questo è una tema a cui davvero non abbiamo mai pensato – replica Neto – sappiamo che siamo una squadra neopromossa con l’obiettivo di raggiungere la quota salvezza il prima possibile. È vero, stiamo giocando bene e stanno arrivando i risultati, ma non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo primario». […] Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Mestre calcio, in collaborazione con Atvo, ha messo a disposizione un pullman gratuito per i primi 50 tifosi veneti che si che si sono prenotati per il Bottecchia domani. Altri supporter seguiranno gli arancioneri con ulteriori corriere organizzate dai club dei tifosi con mezzi propri. La società veneta prevede che saranno in circa 300 i sostenitori mestrini che occuperanno la gradinata Ospiti del Bottecchia. Nelle ultime gare, in millequattrocento sono accorsi allo stadio Mecchia di Portogruaro, dove il Mestre è obbligato a giocare le gare casalinghe perché lo storico Baracca non rispetta i criteri imposti per gli impianti di terza serie. Un consenso che si è fatto via via crescente e che si spiega in parte con l’entusiasmo generato dal ritorno in C del Mestre dopo 34 anni, in parte dallo spettacolo offerto dalla Zirolandia neroarancio che ha catturato anche parecchi sportivi di Portogruaro. È possibile che la presenza nel team di Zironelli di tanti ex sacilesi (Favaro, Boscolo Papo, Beccaro, Sottovia, Spagnoli e Gritti) contribuisca ad accrescere ulteriormente il numero di simpatizzanti che spenderanno il tardo pomeriggio di domenica al Bottecchia. […] Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Mentre il ramarro di coppa giocava mercoledì al Menti con il Vicenza perdendo (1-2) senza però sfigurare, i top player neroverdi in contemporanea si sono regolarmente allenati al De Marchi agli ordini di Gianni Migliorini. Tocca quindi all’assistente di Colucci fare il punto della situazione.
A casa erano rimasti quasi tutti i titolari. Nel frattempo De Agostini, pur acciaccato, è in recupero e ieri è sceso regolarmente in campo. Buratto e Berrettoni hanno svolto allenamento differenziato. «L’infrasettimanale con il Vicenza ha raccontato Migliorini non ha intralciato più di tanto il nostro lavoro. Il gruppo base ha svolto doppio allenamento e ci siamo fatti aiutare dalla Berretti per gli esercizi di tattica sul campo». Pronti quindi per affrontare domani il Mestre che, pur matricola in C, occupa il sesto posto insieme al blasonato Vicenza. «Vero annuisce l’assistant coach – questo Mestre è alla sua prima esperienza in terza serie e ha mantenuto gran parte dell’organico della passata stagione. Si tratta però di giocatori che in Lega D erano considerati di prima fascia e ora sono buoni elementi pure in serie C. Alcuni ricorda Migliorini – hanno giocato agli ordini di Zironelli anche a Sacile. Essendo insieme da tanto tempo conoscono a memoria le idee e i metodi di gioco del tecnico e questo è ulteriore vantaggio. Neto e Perna sono forse i giocatori più rappresentativi, ma il vero valore dei neroarancio è il gioco di squadra. Si muovono tutti in sincronia». Mestre votato all’attacco, Pordenone squadra più prolifica del girone con diversi giocatori in grado di andare a segno. «Sì concorda Migliorini – entrambe le formazioni fanno calcio propositivo e questo dovrebbe essere garanzia di spettacolo. Di certo, viste le premesse, non sarà gara da zero a zero». […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Pordenone-Mestre 11-9. No, non è fantacalcio e nemmeno l’esito della partita giocata alla playstation. È il risultato (provvisorio) di una “sfida” che la dice lunga sulle chance di spettacolo domani (alle 18.30) al Bottecchia. Sono gli uomini che le squadre di Colucci e Zironelli hanno mandato in gol in questa prima parte di stagione. Dolci note calcistiche: fra poche ore si affronteranno due autentiche orchestre del gol. Vince al momento il Pordenone, che può vantare 11 marcatori diversi: De Agostini, Parodi, Burrai, Danza, Ciurria, Sainz-Maza, Martignago, Magnaghi e Gerardi, cui si devono aggiungere Raffini e Buratto, entrambi a bersaglio nelle coppe. Dall’altra parte, Zironelli risponde con Gritti, Zecchin, Rubbo, Beccaro, Sottovia, Spagnoli e Neto, oltre a Fabbri e Bussi, in rete nella competizione collaterale al campionato. Soltanto un caso? «Assolutamente no – risponde Gianni Migliorini, vice di Colucci in neroverde – significa che i due allenatori sanno coinvolgere e responsabilizzare tutti gli elementi a loro disposizione, offrendo un ottimo spartito. Perché quando i giocatori in campo sanno esattamente cosa fare, risulta più facile per tutti contribuire anche in zona gol». […] Il turnover di coppa a Vicenza è servito a mettere in mostra qualche alternativa per il campionato. Col Mestre potrebbe esserci bisogno di un vice De Agostini (Nunzella), anche se ieri il terzino (caviglia dolorante) ha stretto i denti e ha lavorato con i compagni. Differenziato, invece, per Berrettoni (risentimento muscolare) e Buratto, alle prese con i postumi dell’influenza.
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La giornata di ieri non ha registrato novità rilevanti nell’ambito delle trattative finalizzate alla cessione del club berico e, quindi, nell’ambiente biancorosso l’attenzione si sta spostando a lunedì sera quando al Menti i biancorossi di Alberto Colombo affronteranno la Triestina. Un match, quello tra biancorossi e alabardati, che non si gioca da parecchi anni e che farà rivivere una sentita rivalità tra le tifoserie in una partita in cui il risultato sarà importante per tutti. E ci sarebbero tutti i presupposti per vivere i giorni che separano alla gara con un’attesa crescente, invece non si sa ancora se la tifoseria vicentina continuerà nella sua protesta che prevede la presenza silenziosa in curva senza sostenere la squadra con cori e striscioni. Prima della partita contro il Pordenone la Curva Sud ha emesso un comunicato in cui ha ribadito che «la linea del silenzio sarebbe stata adottata anche durante l’incontro di Coppa Italia col Pordenone e nelle gare successive». I tifosi biancorossi inoltre si auguravano che la società smettesse «di ignorare i nostri appelli e convochi un incontro chiarificatore prima della prossima giornata casalinga con la Triestina. I continui silenzi da parte di Vi.Fin. e le continue notizie confusionarie ci costringeranno ad adottare nuove forme di protesta, sicuramente più dure. Città, squadra e tifosi meritano chiarezza». […]
Ore 14.30 – (Gazzettino) Questa volta il San Nicola non ha portato fortuna come un anno fa. Niente dedica al vice presidente Giancarlo Pavin che, ricoverato in ospedale, aspettava la vittoria del Cittadella, invece pesantemente sconfitto da un Bari in serata di grazia. O forse è stato il Cittadella a non indovinare la partita, nettamente superato in mezzo al campo dove Basha ha dominato. Venturato a Bari si è affidato a Varnier e Pezzi in difesa, Settembini a centrocampo e Chiaretti sulla trequarti ad agire a supporto delle due punte, Arrighini e Kouame. Cinque volti nuovi rispetto all’undici di sabato scorso. Come previsto non è rischiato Iori, che sarà pronto per il derby con il Venezia, al pari di Scaglia che oggi giocherà con la Primavera per mettere minuti nelle gambe e trovare il ritmo-partita. […]
Ore 14.00 – (Mattino di Padova) San Nicola, nel senso dello stadio di Bari, stavolta maledice il Cittadella. Lì dove l’anno scorso la squadra di Venturato esordì con un’esaltante vittoria per 1-2, stavolta arriva un ko pesante, per diverse ragioni: perché è il secondo consecutivo; perché anche questo, come quello incassato sabato scorso dalla Cremonese, rischia di lasciare il segno, stavolta per le proporzioni e per la difficoltà a imbastire una reazione; e perché lascia i granata a quota 13 punti, con il rischio di essere pericolosamente risucchiati giù con le partite che completeranno questa decima giornata dopo il doppio anticipo di ieri sera. In più, stavolta il Citta può anche rammaricarsi per non aver saputo gestire una gara che si era messa in discesa dopo l’immediato vantaggio di Salvi. Che ci potesse essere un sussulto del Bari, alla quinta affermazione interna su 6 incontri disputati, è più che comprensibile; meno il fatto che gli uomini di Venturato non siano più stati in grado di tener su il pallone (Kouamé-Arrighini, già in coppia in altre occasioni, continuano a sembrare poco compatibili) e abbiano palesato limiti difensivi preoccupanti. Diversi cambi negli 11 iniziali, ma alla viglia di un turno infrasettimanale non stupisce più di tanto. Nel Bari Capradossi e Iocolano vincono il ballottaggio con Cassani e Morleo, nel Citta sono 5 le novità rispetto all’ultimo turno (Varnier, Pezzi, Settembrini, Chiaretti e Arrighini) con Pasa confermato come cervello in mezzo al campo nonostante il rientro fra i convocati di Iori. […] Serve non farsi travolgere dalla spirale negativa, martedì c’è il derby con il Venezia.
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto) Quel vantaggio dopo pochi istanti aveva illuso un po’ tutti. Poi nell’astronave di Bari il pronostico della vigilia è stato rispettato, con i biancorossi ancora vittoriosi tra le mura amiche e il Cittadella costretto a cedere le armi. Certo non è in serate come quelle di ieri che Arrighini e compagni possono sperare di fare la voce grossa ma quel gol a inizio gara aveva fatto immaginare a un epilogo diverso. Invece la squadra di Fabio Grosso nell’anticipo della decima di serie B ha saputo prima recuperare e poi affossare l’undici di Venturato con quattro reti. […] Nel finale, all’83’, Pasa centra la seconda rete ancora da calcio d’angolo con una girata spettacolare ma è troppo tardi per sperare di raddrizzare la gara. Il Citta subisce la quarta sconfitta della sua stagione, la seconda consecutiva, un viatico da raddrizzare al più presto già martedì nel derby col Venezia al Tombolato.
Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Contro l’Empoli panchina numero cento da allenatore per Pippo Inzaghi, che tra Venezia e Milan ha un bilancio di 46 vittorie, 32 pareggi e 21 sconfitte. I suoi arancioneroverdi cercano il botto per iniziare nel miglior modo possibile il tour de force, che martedì li porterà a Cittadella (ore 20.30) e tra sette giorni di nuovo al Penzo (ore 15) contro il Frosinone. Sorte opposta per i due capitani, Domizzi recupera e sarà in campo, Soligo invece è ancora ai box. Tutti disponibili gli altri, nel 5-3-2 gli unici dubbi sono a centrocampo (Suciu, Pinato e Signori per una maglia) e in attacco, dove in quattro si giocano due posti: i favoriti sembrano ancora Zigoni e Marsura, entrambi a segno come Geijo nel 3-3 di Ascoli; qualche chance in meno per Moreo, mentre Mlakar (zero minuti finora) è a rischio tribuna. Mister Inzaghi cerca la prima vittoria da tecnico contro l’Empoli, affrontato in Serie A al Milan con due pareggi (1-1 a San Siro, 2-2 al Castellani). […]
Ore 12.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Arriva l’Empoli primo della classe e il Venezia vuole continuare a stupire provando a salire ancora in classifica. Sfida di vertice questo pomeriggio al Penzo (ore 15) nella decima giornata di un campionato di Serie B che, finora, ha riservato molti sorrisi ai lagunari, staccati di tre soli punti dalla vetta che proprio i toscani si sono conquistati lunedì vincendo in casa dell’Entella. Un divario esiguo tra gli arancioneroverdi neopromossi dalla Lega Pro e gli azzurri che nella scorsa stagione sgomitavano in Serie A. «Ci aspetta una partita molto stuzzicante proprio per la prospettiva di poterli agganciare vincendo non si nasconde il capitano Maurizio Domizzi Una possibilità che ci siamo conquistati con merito, con le nostre forze e che corona un percorso partito da lontano, contando il Venezia su giocatori che due anni fa avevano avviato la rinascita dalla Serie D». Domizzi riprende oggi il suo posto in difesa dopo aver saltato Ascoli, sostituito nel terzetto con Modolo e Andelkovic da un Bruscagin che si è meritato gli elogi di Inzaghi per il suo esordio stagionale dopo un lungo infortunio. «Mi sono fermato per precauzione, un affaticamento muscolare sul quale non avrebbe avuto senso forzare spiega l’ex udinese sia perché le buone alternative ci sono, sia perché con l’Empoli inizia un bel ciclo di partite toste e ravvicinate. Finalmente stiamo tutti bene e soprattutto sono a disposizione tutti gli attaccanti, quindi sul piano psico-fisico arriviamo all’Empoli nella migliore condizione». […]
Ore 12.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Magari il pubblico alla fine non sarà quello sperato da Filippo Inzaghi, che continua con insistenza a pungolare la piazza per trascinare più gente possibile al Penzo. Eppure i segnali che arrivano nelle ultime settimane sono quelli di una città che, lentamente, riscopre il suo amore per i colori arancioneroverdi. Certo, meno di quanto auspicassero Joe Tacopina e l’allenatore dei miracoli, ma per chi ha vissuto le tante stagioni negative a queste latitudini, i 4400 spettatori di Venezia-Carpi sono una luce verde che si accende e che potrebbe avere presto un seguito. Non è utopia sperare, con gli ultimi aggiornamenti, che oggi pomeriggio Venezia-Empoli non vada lontano da questo dato, nonostante si giochi di sabato e le difficoltà a calamitare affetti e attenzioni della generazione tra i 20 e i 30 anni rimangano serie e circostanziate. Intanto Filippo Inzaghi scopre per la prima volta, forse, da quando allena il Venezia, il problema dell’abbondanza. I convocati sono 24, una cosa che non si ricordava accadesse da lungo tempo visto che l’unico indisponibile è Evans Soligo: tutti gli altri sono abili e arruolati. In difesa tornerà quasi sicuramente Maurizio Domizzi, che ha recuperato dopo il forfait di Ascoli, i ballottaggi riguardano centrocampo e attacco. Pinato si gioca una maglia con Suciu, davanti i gol segnati da Zigoni e Marsura, almeno per un’altra settimana, dovrebbero spingere in panchina il pur ottimo Alex Geijo. […]
Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) La macchina da gol, l’Empoli, nel bunker del Penzo con il Venezia che tenta lo sgambetto alla capolista e l’aggancio in classifica ai toscani. Pippo Inzaghi sogna “la sana follia” della sua squadra per piegare i toscani, lanciati al vertice della classifica dal blitz di lunedì sera a Chiavari, quando un gol di Manuel Pasqual ha piegato le ginocchia all’Entella. Dopo il Carpi (3ª giornata) e il Frosinone (5ª), adesso tocca all’Empoli mettere un solco di due punti tra sé e le più immediate inseguitrici. […] Evans Soligo costretto ancora al forfait, è l’unica defezione tra i convocati di Inzaghi, che ritrova Maurizio Domizzi in difesa con varie alternative sia a centrocampo, dove sta crescendo anche Signori, e in attacco con cinque giocatori in grado di scendere in campo all’inizio: Zigoni in tandem con Moreo (ritornato in condizione), Geijo (che sta sempre meglio) e Marsura (due reti con Carpi e Ascoli) a giocarsi la seconda maglia da titolare. A centrocampo, almeno con l’Empoli, Inzaghi non opererà grandi rivoluzioni, finora è andato sull’usato sicuro con Zampano, Falzerano e Bentivoglio quasi intoccabili, Garofalo è favorito su Del Grosso, opzione magari martedì a Cittadella, mentre Suciu e Pinato si giocano la maglia da interno. […]
Ore 11.30 – Le pagelle del Padova (Gazzettino): Bindi 6; Madonna 6, Cappelletti 6.5, Trevisan 6, Contessa 6; Serena 6.5 (Mazzocco sv), Pinzi 6.5 (De Risio 6), Belingheri 6; Pulzetti 7 (Russo sv); Guidone 6.5 (Chinellato sv), Capello 7 (Candido sv).
Ore 11.20 – (Gazzettino) Rigore ineccepibile e perfetta trasformazione dello stesso Capello, al terzo centro dagli undici metri. Il gol ha avuto l’effetto di alzare i toni della gara e inevitabilmente i contrasti sono diventati più ruvidi. Il Bassano si è affidato soprattutto all’estro di Minesso, libero di muoversi su tutto il fronte offensivo, e alla rapidità di Fabbro, sempre pronto ad accentrarsi dalla destra, ma i biancoscudati hanno retto l’urto. E trascinati da un superlativo Pulzetti, protagonista di due irresistibili accelerazioni palla al piede, sono andati a un passo dal raddoppio. […] Nonostante le tante energie spese, il Padova non è riuscito a trovare il colpo del ko. E così l’ultimo quarto d’ora è stato vissuto con un po’ di apprensione dai tifosi. Il tecnico ospite Magi ha operato tre cambi in un colpo solo nel tentativo di rivitalizzare la sua squadra, ma la mossa non ha prodotto gli effetti sperati. Il Padova ha controllato abbastanza agevolmente gli sforzi finali del Bassano e i tre punti sono finiti in cassaforte.
Ore 11.10 – (Gazzettino) La notte dell’Euganeo rilancia prepotentemente le ambizioni del Padova (ora in testa alla classifica) dopo il doloroso stop di Teramo. A firmare i tre punti il solito Capello, al quinto sigillo consecutivo, ma la vittoria dei biancoscudati è stata ben più netta di quanto dica il punteggio finale. La squadra di Bisoli ha infatti dominato quasi per intero la partita, mettendo in mostra un’ottima fluidità di gioco e tanta personalità. Unico neo la scarsa concretezza sotto porta, anche per la bravura dell’estremo difensore del Bassano. Padova subito incisivo in avvio, con un paio di buone trame sulla corsia di destra che hanno coinvolto Serena, per la prima volta titolare. Propositivi i giocatori di casa sul piano dell’atteggiamento, molto attenta invece la formazione ospite nel coprire le linee di passaggio, riducendo al minimo i rischi. […] Il Padova ha meritatamente raccolto i frutti della sua superiorità quasi a cavallo della mezz’ora quando Bizzotto è entrato colpevolmente in ritardo su Capello all’altezza del dischetto dopo una giocata aerea di Pulzetti.
Ore 11.00 – (Gazzettino) Il portiere del Bassano ha fatto tre-quattro parate incredibili, mentre Bindi non è stato mai chiamato in causa. Ora dobbiamo rifiatare un po’, per questo ho concesso tre giorni di riposo». Poi aggiunge. «Voglio elogiare tutti i ragazzi. Il grande lavoro di Capello e Guidone, Serena era al debutto da titolare e non ha accusato l’emozione. Se manteniamo questa mentalità, sono convinto che a maggio il Padova sarà nelle posizioni che merita. Si potrà magari perdere qualche gara, ma credo che i tifosi siano contenti di questa squadra che in campo dà sempre tutto fino alla fine». […] Lo scatto a fine gara? «Mi tengo dentro sempre tutto durante la partita, e vi posso assicurare che anche alla fine degli allenamenti sono molto stanco per quanto impegno ci metto. Durante la gara urlo ai ragazzi, poi lasciate che alla fine mi possa sfogare anch’io e gioire con la squadra e con i tifosi». […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) «Una vittoria meritata, la squadra ha mostrato tutto il suo valore». E’ il ritratto della felicità il presidente Roberto Bonetto, e non potrebbe essere diversamente alla luce della prestazione dei biancoscudati. «E’ stato un successo sofferto, che ci permette di fare un fine settimana bello. Siamo primi in classifica, con una gara in meno rispetto alle altre squadre. Ora i ragazzi staccheranno per qualche giorno, poi vedremo cosa succederà a Modena».
Il patron biancoscudato finisce qui, perché si reca nella saletta attigua per seguire la conferenza di Bisoli. Considera questa vittoria una prova di maturità? «Sì, abbiamo fatto una partita con grande intensità e qualità, e pur avendo davanti una formazione forte, non ci ha messo mai in difficoltà. Abbiamo dimostrato che se stiamo tutti sul pezzo, per gli avversari diventa difficile tirarci in porta. Faccio i complimenti ai ragazzi perché vincere in questa maniera lusinga molto.
Ore 10.30 – Le pagelle del Padova (Mattino di Padova): Bindi 6; Madonna 7, Cappelletti 7, Trevisan 6.5, Contessa 6.5; Serena 6.5 (Mazzocco sv), Pinzi 6.5 (De Risio 6), Belingheri 6; Pulzetti 7.5 (Russo sv); Guidone 6 (Chinellato sv), Capello 7 (Candido 6).
Ore 10.20 – (Mattino di Padova) Alla fine il tecnico di Porretta Terme opta per un rimescolamento di carte a centrocampo, dove debutta da titolare Riccardo Serena, il figlio di Michele (oggi sulla panchina della FeralpiSalò, ma ex biancoscudato), con Pinzi e Belingheri accanto, mentre Pulzetti viene spostato in posizione più avanzata, da trequartista, dietro le punte, che sono Guidone e Capello. Il Bassano parte con un 4-2-3-1 che ha lo scopo di bloccare la spinta sulle fasce dei due esterni avversari, Madonna e Contessa, ma dopo una ventina di minuti Magi cambia e passa al 4-3-1-2, con Minesso alle spalle di Fabbro e Diop.È una partita maschia, dove l’agonismo la fa da padrone nella prima mezz’ora, con qualche calcione di troppo che l’arbitro Nicoletti non sempre punisce a dovere. Ma il fischietto calabrese non sbaglia quando, al 30′, su rilancio di Contessa, Pulzetti s’inventa una giocata al volo di sponda verso il centro dell’area che sorprende i difensori giallorossi. Morale: Capello anticipa Bizzotto, che lo stende. Rigore netto, che lo stesso Capello trasforma con un tiro angolato, sulla destra di Grandi (31′). […]
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Riscatto e sorpasso. Il Padova cancella il passo falso di Teramo e vola in vetta alla graduatoria del girone B di Serie C, insieme a Sambenedettese (che riposa) e a Pordenone, atteso dallo scontro con il Mestre. C’è anche il Renate con cui fare i conti (riceve il Sudtirol), ma ciò che conta è che la lunga rincorsa al podio è (finalmente) completata. Comunque vada con i risultati odierni, i biancoscudati sono riusciti a rosicchiare ancora terreno alle rivali, non sbagliando il derby con un Bassano rivelatosi tosto e coriaceo, ma per nulla pungente in avanti. I giallorossi, superati in classifica, sono adesso dietro. Vittoria (la sesta) del carattere, che non manca mai quando c’è Bisoli ad allenare, eppure intrisa di sostanza importante, perché la manovra è tornata a scorrere fluida sulle fasce e perché a centrocampo si è ammirato un Pulzetti formato gigante, “anima” di tutte le iniziative.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Meglio pensare a godersi la terza vittoria di fila in casa: «Una grande prova di maturità. Abbiamo giocato con intensità e qualità mettendo in difficoltà una signora squadra. Abbiamo dovuto giocare alla morte, ma alla fine abbiamo conquistato una vittoria più che legittima, visto che non abbiamo concesso praticamente nessuna occasione. Prima della gara ho detto alla squadra: “Se ripetiamo l’allenamento fatto lunedì, la vittoria sarà nostra”. Giocando così, dimostriamo quanto sia difficile venire all’Euganeo e tirarci in porta». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Dobbiamo aspettare i risultati delle altre, ma non dimentichiamo che, al contrario nostro, le squadre con le quali siamo a braccetto non hanno effettuato il turno di riposo e hanno anche già giocato con il Modena». Ed è un aspetto che non viene sottolineato a caso. Gli emiliani sono ultimi con un umiliante – 1, e domani vedranno rinviata la propria partita contro il Fano, dopo aver già perso due gare casalinghe a tavolino. Tra otto giorni, in teoria, dovrebbero ospitare il Padova: «Così si falsa il campionato. Noi abbiamo un presidente che ogni mese paga tutti regolarmente, mentre allo stesso tempo assistiamo a queste situazioni dopo due mesi dall’avvio del torneo. E magari contro di noi giocheranno con il sangue agli occhi. Va fatta una riflessione».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Dalla corsa a braccia levate al fischio finale dell’arbitro, alla consueta valanga di argomenti sviscerati nel post partita. Ancora una volta Pierpaolo Bisoli è una scarica elettrica che si abbatte sulla gara biancoscudata. Ma se a Teramo è stato un corto circuito, la vittoria di ieri nello scontro diretto con il Bassano ha regalato al Padova il primato (seppure temporaneo) nel girone. E il tecnico non intende certo nasconderlo: «La classifica va vista a maggio, ma non posso negare che il primo posto mi riempie d’orgoglio e gratifica il nostro lavoro», commenta Bisoli.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Per una notte, anzi per due visto che il resto della decima giornata del girone B si giocherà domenica, il Padova è lassù, in testa alla classifica assieme a Pordenone e Sambenedettese, con lo stesso numero di partite giocate delle due capoliste. Merito dell’1-0 strappato con le unghie al Bassano, che cade, sì, ma che paradossalmente si conferma pretendente autorevole per le prime posizioni. Decide un rigore di Capello al 31’ del primo tempo e il divario potrebbe essere anche più ampio, se nella ripresa Grandi non si ergesse ad assoluto protagonista dicendo no per tre volte a Cappelletti, Pinzi e Serena. Partita muscolare, maschia, spesso quasi cattiva, con i giocatori in campo che se le danno di santa ragione e con una supremazia territoriale non banale del Padova. Che gioca e chiude ogni spazio, quando serve picchia con Trevisan e Pinzi, che aggiusta il colpo e che riesce almeno nel primo tempo a contenere l’estro di Minesso. A fare la differenza un maestoso Pulzetti, che corre per tre e griffa giocate di qualità sia in copertura che in appoggio agli attaccanti. La mossa di Bisoli sortisce gli effetti sperati, perché il Bassano soffre spesso fra le linee e il resto lo fa Capello, eccellente con la palla e quando si tratta di pressare alto i due centrali difensivi Bizzotto e Barison. Sul taccuino quattro chance nitide per il Padova: un colpo di testa di Pulzetti a lato, un tiro di Guidone in mischia fuori di poco, un coast to coast di Pulzetti con parata da circoletto rosso di Grandi e il rigore che sposta gli equilibri conquistato da Capello. […] E l’1-0 finale dà l’idea di una prima sentenza sulla strada che porta alla promozione in B ma tanto i biancoscudati quanto i giallorossi saranno protagonisti fino alla fine.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Lo stadio Appiani torna ad indossare l’abito della solidarietà. L’impianto di via Carducci ospiterà oggi pomeriggio il torneo a scopo benefico “Un gol per la vita”, organizzato dal club Avis Biancoscudata in collaborazione con i Comuni di Padova e Vigonza. La mente del progetto è Giancarlo Agostini, il presidente del club, che da anni va diffondendo l’importanza della donazione del sangue attraverso il tifo per le squadre biancoscudate, dai ragazzi di Bisoli alla formazione del Padova femminile. Proprio alcune delle ragazze del Padova, approfittando del turno di riposo della Serie B, scenderanno in campo nel triangolare che vedrà incontrarsi la selezione Avis, vecchie glorie del Padova e la Nazionale calcio Vip Italia. Quest’ultima è una formazione di “clown-calciatori” che gira i campi di gioco della Penisola sostenendo il progetto della clownterapia. Fischio d’inizio alle 15.30 e l’entrata sarà ad offerta libera a partire da 5 euro. L’intero incasso sarà devoluto all’Associazione Cometa Onlus, che si occupa di studiare le malattie metaboliche ereditarie.