Ore 23.30 – Pierpaolo Bisoli: “Dobbiamo giocare altre trenta partite così, perché abbiamo giocato con grande intensità e qualità mettendo in difficoltà una signora squadra! Non ci hanno mai messo in difficoltà, e noi potevamo chiudere prima la partita… Se tutti siamo sul pezzo venire a crearci problemi è quasi impossibile! Il loro portiere ha fatto quattro parate incredibili, il nostro portiere è stato quasi inoperoso… Voglio elogiare tutti oggi, perché hanno svolto tutti un lavoro encomiabile! Con questa umiltà a fine campionato saremo nelle posizioni che meritiamo. Quello che più mi preme è che finalmente il popolo Biancoscudato si identifica in noi, ed è felice di questa squadra!”
Ore 23.20 – Nico Pulzetti: “E’ stata una partita difficile perché avevamo di fronte un buonissimo avversario, era importante portare a casa questi tre punti dopo l’immeritata sconfitta col Teramo! Ora dobbiamo portare questo atteggiamento anche fuori casa. Il ruolo? Io sono a completa disposizione del mister, cercando di dare sempre una mano ai miei compagni in entrambe le fasi. Oggi non stavo benissimo perché a causa della tendinite provavo molto fastidio quando calciavo col destro, ma ci devo convivere… Siamo scesi in campo col giusto atteggiamento, creando tante palle gol e subendo pochissimo! L’importante è non prendere gol, perché sappiamo che prima o poi noi nell’arco di una partita lo facciamo…”
Ore 23.10 – Alessandro Capello: “E’ andata bene anche oggi! Sono contento per il gol ma soprattutto per la vittoria, perché ci dà morale e ci permette di tornare a correre dopo il passo falso di sabato scorso. Era fondamentale ripartire, ci tenevamo molto! I nostri tifosi? Erano tantissimi e ci hanno dato una grande mano, e speriamo di portarne ancor di più allo stadio. La prossima partita col Modena? Vedremo cosa succederà, se c’è da giocare ovviamente giocheremo! La dedica? Sempre per la famiglia”.
Ore 23.00 – Roberto Bonetto: “E’ stata una vittoria meritata, abbiamo giocato contro una grande squadra ed abbamo meritato tutto il nostro valore! Questi tre punti ci permettono di passare un bel weekend… In più siamo al primo posto per la prima volta da quando siamo tornati in C, e quindi è davvero una bellissima gioia!”
Ore 22.40 – Fischio finale: Padova-Bassano 1-0.
Ore 20.00 – (Il Piccolo) Mentre cresce l’attesa fra i tifosi alabardati per la trasferta di lunedì sera a Vicenza, c’è ancora un po’ di incertezza riguardo le modalità di acquisto dei biglietti, o meglio su eventuali restrizioni: sono già noti i prezzi e sono anche già partite le vendite, ma la Triestina attende ancora notizie ufficiali in merito a eventuali limitazioni. Questo perché il Gos di Vicenza si riunirà solamente stamattina e quindi eventuali provvedimenti sull’acquisto dei tagliandi del settore ospiti sono ancora possibili. Al momento sembra che non ci sia alcuna necessità della Tessera del tifoso, ma come detto su questo si attende un’ufficialità che potrà arrivare solamente oggi. […] Non dovrebbe invece essere possibile, ma anche in questo caso si attende l’ufficialità della decisione, acquistare il biglietto ai botteghini dello stadio Menti il giorno stesso della partita, cosa che penalizzerebbe ovviamente chi può decidere solamente all’ultimo momento di recarsi in trasferta per seguire gli alabardati in questo atteso derby. […]
Ore 19.30 – (Il Piccolo) La Triestina scalda i motori in vista del derby di lunedì sera a Vicenza (si gioca alle 20.30, arbitra Miele di Torino). Ieri a Prosecco è stata una giornata molto intensa per gli alabardati di Sannino, che dopo un allenamento fisico incentrato sulla forza svolto in mattinata, nel pomeriggio sono stati impegnati in una sgambata in famiglia contro la formazione Berretti allenata da Angelo Orlando: 7-0 il punteggio finale, con in evidenza Arma e Bracaletti, entrambi autori di una doppietta (l’esterno ha condito la prestazione anche con due assist), mentre hanno completato il tabellino le reti di Cristiano Rossi (che da tempo si allena con gli alabardati), Pozzebon e un autogol dei baby di Orlando.Iniziamo col dire che purtroppo non ci sono novità dall’infermeria. A parte Mori, che sembra il più indietro di tutti e continua a svolgere solamente potenziamento nella zona palestra del Rouna, gli altri acciaccati, ovvero Mensah, Castiglia e Hidalgo, hanno continuato anche ieri a lavorare a parte e pertanto non hanno preso parte alla partitella. […] Sul piano tattico il mister ha alternato il 4-4-2 e il 4-3-3, come spesso sta effettuando anche in partita: è evidente l’intenzione del tecnico di perfezionare ancora quello che è il suo modulo base, ma di affinare anche un’alternativa che spesso, a seconda dei momenti e degli uomini a disposizione, è già venuta utile in corso d’opera. […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Mestre scalda i motori in vista della super sfida di domenica in casa della capolista Pordenone, nella quale gli arancioneri cercheranno di cavalcare l’onda d’entusiasmo generata dagli ultimi positivi risultati per provare a sorprendere i neroverdi. Come spiega il tecnico Mauro Zironelli, l’obiettivo della sua squadra sarà sempre e solo uno: vincere. «Non abbiamo mai cambiato il nostro atteggiamento in base all’avversario, e non lo faremo nemmeno stavolta. Si andrà in campo per conquistare i tre punti sapendo però che stavolta avremo di fronte la prima della classe, per cui non ci sarà perdonato il minimo errore. Dovremo giocare la partita perfetta, fatta di intensità e concentrazione». […] E gli stimoli per rendere al massimo sicuramente non mancheranno. «Partite così ti esaltano, in più arriviamo dalla grande carica generata dalle ultime ottime prestazioni che abbiamo fatto. Stiamo levando punti a squadre blasonate contro le quali, sulla carta, avremo dovuto restare a bocca asciutta. Dobbiamo andare avanti così, lavorando intensamente e mettendo in campo tutto quello che abbiamo». Forti anche dell’aiuto dei propri tifosi, sempre al fianco di Perna e compagni, pronti a mobilitarsi in massa. «Non mi stancherò mai di ringraziarli per il supporto che ci danno, perché anche nell’ultima trasferta di Salò hanno quasi eguagliato il numero dei supporter di casa. Che siano 50 o 300 vanno solamente elogiati, vorrei vedere quante altre squadre potrebbero contare su un sostegno così giocando a 70km da casa. È un enorme stimolo che ci spinge a dare sempre il massimo». […]
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Per Zironelli, nato a Thiene, ex giocatore del Vicenza (dal 1986 al 1989 e di nuovo nella stagione 1991-92) che ha iniziato la carriera di allenatore nelle giovanili biancorosse (2006-2009), trovarsi con la sua matricola Mestre appaiato alla vecchia e prestigiosa Lane al quinto posto, a quota 15, è indubbiamente una bella soddisfazione. Paragonabile solo a quella che proverebbe domenica se, da ex Sacilese alla guida di tanti ex liventini, riuscisse a far bella figura in casa del Pordenone. «Altri tempi, altre storie, altra realtà sorride Ziro che ha imparato negli anni a essere meno diretto e più diplomatico – Il sesto posto per una matricola che ha conservato 9 undicesimi della squadra della passata stagione in D è un successo, indipendentemente dalla coabitazione con il Vicenza, retrocesso dalla B. Ricordiamo però che il Lane ha già riposato e ha una gara in meno. Inoltre il team di Colombo è candidato alla promozione. Noi ci accontentiamo di prenderci qualche bella soddisfazione qui e là». Già, come a Bergamo (3-1 con l’Albinoleffe), a Salò (0-0 tra gli applausi del Turina) o a Portogruaro, casa del Mestre, con Triestina (1-0) e Reggiana (1-0). Nelle prime 9 partite i neroarancio hanno collezionato 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sole sconfitte (a Fermo e con la Sambenedettese). Ziro più di tutto apprezza i consensi per lo spettacolo che i suoi esprimono. «Pur giocando al Mecchia, a 64 chilometri da Mestre, abbiamo un pacchetto tifosi di millequattrocento unità. Alcuni anche di Portogruaro». […]
Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Più che disappunto per l’eliminazione dalla coppa dei piccoli, al De Marchi si respira soddisfazione per l’esordio di tre giovani della Berretti di Filippo Cristante in prima squadra, Alessandro Peressutti, Massimo Facchinutti e Luca Toffolini, in una competizione importante. L’attenzione del clan neroverde è però già rivolta alla decima giornata che inizierà già oggi con l’anticipo all’Euganeo fra Padova e Bassano e che vedrà domenica i neroverdi ospitare il Mestre. Le ultime notizie dal De Marchi non sono positive. Michele De Agostini si è allenato a parte per un trauma distorsivo a una caviglia. Differenziato anche per Emanuele Berrettoni per un risentimento muscolare. Buone novità invece per Salvatore Burrai, apparso completamente recuperato e pronto a guidare i ramarri all’assalto dei neroarancio di Mauro Zironelli. Se sapranno sfruttarlo bene sarà un turno favorevole ai ramarri. Riposerà infatti la Sambenedettese che condivide con loro la prima piazza a quota 19. Non solo; questa sera alle 20.45 si scontreranno fra loro altre due rivali nella corsa alla promozione. Il Padova con l’inattesa sconfitta di Teramo (1-2) è rimasto a quota 16 (e una gara in meno). Il Bassano è terzo con 18 punti. Entrambi non possono vincere. […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Michele De Agostini ed Emanuele Berrettoni rimangono in dubbio per la sfida di domenica col Mestre. Il terzino e il numero 10 del Pordenone ieri non si sono allenati col gruppo e la loro disponibilità sarà valutata nelle sedute di oggi e domani. Se all’assenza del fantasista si è abituati, non si può dire altrettanto per quella del friulano, che ha accusato un trauma distorsivo alla caviglia destra: se non ce la dovesse fare è pronto Nunzella. Per il resto sono tutti a disposizione: oggi rientra con la squadra Gerardi, che ha lavorato a parte per un fastidio all’adduttore. Anche Burrai si è messo alle spalle i problemi al ginocchio e sarà pronto a guidare la compagine col Mestre assieme a Misuraca e a uno tra Lulli e Danza. Seduta differenziata, ieri, invece per chi è sceso in campo al Menti. […] Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Non soltanto è un doppio ex: ha affrontato in passato il tecnico dei neroverdi e ha visto molte volte dal vivo i veneziani. Non c’è persona più indicata di Massimo Pavanel per parlare di Pordenone-Mestre, big match della decima giornata del girone B di serie C (domenica alle 18.30). Il tecnico, ora all’Arezzo, è legato a doppio filo con entrambi i club e in particolare coi ramarri, essendone stato giocatore e anche allenatore (il primo dell’era Lovisa). «Sarà una sfida da divertente e da tripla – ammette il trainer -: il Mestre non rinuncia mai a giocare e i neroverdi, di certo, non faranno una gara di contenimento». Per lui la sfida nella sfida sarà il duello tra i due coach, Leo Colucci e l’ex Sacilese Mauro Zironelli, rampanti per la categoria.Partiamo proprio da qui, Pavanel. Li conosce bene entrambi.«Sì. “Ziro” è al debutto in serie C e sta facendo grandi cose. Pratica un calcio offensivo che mi piace molto, ha valorizzato giocatori sottovalutati come Beccaro e portato tra i “pro” ragazzi che dovevano avere una chance. Colucci l’ho affrontato da avversario, quando allenava la Primavera del Bologna: la sua squadra era sempre molto organizzata. E lui, come Zironelli, è una brava persona». […] «All’inizio pensai: il primo che arriva dopo Tedino, capace di risultati straordinari in due stagioni, potrebbe durare poco. Colucci è stato invece molto bravo a cominciare l’annata col piede giusto nonostante avesse perso molti uomini rispetto all’anno precedente: non è facile fare questo, da allenatore so come si lavora in situazioni così». […]
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La doppietta di Gianmario Comi con cui il Vicenza ha superato il Pordenone in Coppa Italia è passata del tutto inosservata visto che ormai da mesi nell’ambiente le attenzioni sotto tutte rivolte alle vicende societarie. Non passa giorno senza che accada qualcosa e, come quasi sempre succede, a far rumore sono le cose negative. In un momento molto delicato e in un mese in cui sono alle porte scadenze molto importanti succede che Marco Franchetto, presidente di Vi.Fin. e ad del Vicenza, dichiari pubblicamente che il club da domani non è più affar suo, che se ne occuperanno altri. Franchetto, che con la madre Vittoria tifosissima dei colori biancorossi da parecchi anni sostiene la società con sponsorizzazioni importanti, in prima persona ha operato come azionista di maggioranza relativa all’interno di Vi.Fin., la finanziari che detiene la maggioranza delle quote del club. La decisione è apparentemente causata dall’esposizione di uno striscione davanti al Menti nella notte tra martedì e mercoledì dalla Crew, una frangia del tifo della Sud, ma la mossa di Franchetto è più probabilmente frutto di una serie di avvenimenti che l’hanno portato a questa drastica scelta. «In questi mesi ho lavorato tanto per il Vicenza concludendo rapporti di collaborazione importanti con aziende di prestigio come Valbruna, Famila e non ultimo con Volksbank. Non posso però negare di essere amareggiato, perché da anni la famiglia Franchetto è vicina al Vicenza calcio, lo sostiene nei tanti momenti difficili che ci sono e che ci sono stati, per questo non posso accettare quanto è successo. Non ho mai chiesto niente se non rispetto soprattutto per la mia famiglia, ma così non è stato. Se lo stonato nel coro sono io la soluzione è semplice: mi tolgo e del Vicenza se ne occuperà qualcun altro». […]
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Limitarli al massimo, un pizzico di sana follia e il Penzo pieno. Questa la ricetta che Pippo Inzaghi consegna al suo Venezia che domani a Sant’Elena ospiterà la capolista Empoli ore 15 con la prospettiva, in caso di successo, di agganciarla a quota 17. «L’Empoli lassù in cima non è certo una sorpresa, probabilmente andrà in Serie A prevede il tecnico forte di un organico contro il quale sulla carta non dovremmo avere speranze. Invece il bello è che siamo nella condizione non solo di inseguire il miracolo, ma di giocarcela con la serenità delle nostre buone prestazioni e della nostra classifica, tant’è che non abbiamo niente da perdere e tutto da guadagnare». Una considerazione, quest’ultima, che ricorre spesso nell’Inzaghi-pensiero. «Il Venezia due anni fa era tra i dilettanti, tra poche ore invece proverà a battere la capolista della B. Chi ha sofferto in queste stagioni non ha un solo motivo per non venire allo stadio per aiutarci con orgoglio ad affrontare a testa alta la prima della classe. Dopo quelle di Bari e col Carpi cerchiamo un’altra grande vittoria. Per capire le intenzioni dell’Empoli basta pensare alla cifra spesa per Caputo (circa tre milioni all’Entella e un quadriennale da due milioni al giocatore, ndr), o al fatto che Krunic, titolare in A lo scorso anno, oggi come oggi non sia sicuro di giocare. A Chiavari poi ci ha pensato Pasqual, uno che avevo cercato di allenare al Milan». […]
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Attacco mitraglia, quasi all’improvviso ma non certo per caso. Il lavoro di Filippo Inzaghi e l’apparente contraddizione di un modulo difensivo che non pareva aiutare troppo i punteros del Venezia ha dato finalmente i suoi primi frutti importanti. E così, dopo le partite e gli 0-0 con la difesa bunker, ecco arrivare i gol. A grappoli: tre a Terni, due in casa contro il Carpi, tre ad Ascoli, fanno otto in 270 minuti, un bottino davvero importante per una squadra che, forse, aveva soltanto bisogno di recuperare la miglior condizione fisica e atletica di alcuni dei suoi interpreti principali. Come Gianmarco Zigoni, a segno pure domenica scorsa al Del Duca e che, lentamente, sta tornando quello della passata stagione a Ferrara con la maglia della Spal grazie a una condizione atletica sempre migliore. E che, magari, domani potrebbe dare un dispiacere pure all’Empoli. «Abbiamo cambiato modulo — evidenzia Zigoni — e quest’anno, cambiando schema di gioco, era necessario per tutti noi abituarsi a determinati meccanismi. Pian piano ci stiamo riuscendo, vedendo anche le ultime prestazioni stiamo nettamente migliorando anche sul piano del gioco. La cosa più importante è che adesso in partita ci riescono giocate che proviamo durante la settimana. E i gol, di conseguenza, arrivano». Ieri Inzaghi ha lasciato chiaramente intendere che non ci sarà turnover nonostante i tre impegni ravvicinati e, per questo, Zigoni dovrebbe partire dal primo minuto nonostante anche Alex Geijo si candidi dopo l’impiego part-time e il gol segnato ad Ascoli. […]
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) […] «Vedere l’Empoli in testa alla classifica non è una sorpresa», ha spiegato Pippo Inzaghi, «è una squadra che probabilmente ritornerà in Serie A, ha una rosa che non ha nulla da spartire con questa categoria. Basti solo pensare alla spesa fatta per Caputo, grazie anche al paracadute della retrocessione. Una rosa che probabilmente si sarebbe salvata anche in Serie A per la forza e per i giocatori che ha. Ho letto che Krunic potrebbe non giocare, un giocatore che faceva la differenza in Serie A e che mi piace tantissimo. Pasqual? È un giocatore che avrei voluto portare al Milan». Di fronte, però, ci sarà il Venezia di Pippo Inzaghi, che non starà sicuramente a guardare. «In partite contro simili avversari ci servirà una buona dose di sana follia perché se pensassimo alla rosa dell’Empoli, avremmo ben poca speranza. Il calcio, però, ci regala a volte grandi sorprese. Il Venezia, già con Bari e Carpi che non hanno la forza dell’Empoli, ma ci sono vicine, ha dimostrato di potersela giocare. È ovvio che servirà la partita perfetta perché di fronte c’è una squadra che ha segnato 20 reti, ha il capocannoniere della Serie B e in cinque occasioni ha segnato 3 gol. Possiamo giocarcela a testa alta, nel nostro stadio, che mi auguro sia pieno. Se io fossi un tifoso del Venezia, che due anni fa giocava sui campo di Serie D, non mi perderei assolutamente la sfida contro l’Empoli. Se domani non ci sarà il Penzo pieno, mi meraviglierei molto». […]
Ore 13.20 – (Gazzettino) «Tutte le partite sono importanti, la B è una grande maratona, e qualsiasi situazione è recuperabile. Le sconfitte però ti rendono insicuro, e noi vogliamo rimetterci a fare risultato contro qualsiasi avversario. Ci manca però qualcosa: non basta essere solo belli e bravi, bisogna anche fare punti, essere concreti». Ascoltando le parole di Roberto Venturato alla vigilia della gara di Bari – che ha parlato di concretezza – il pensiero va dritto alla gara con la Cremonese, dove è stato creato tanto e sprecato in egual misura, sino alla beffa finale. Quello di sabato è un ricordo che fa male, per questo meglio tornare subito in campo per un weekend ricco e difficile: due partite che faranno luce sulle reali ambizioni di classifica. Si parte stasera da Bari, nell’anticipo della decima giornata di campionato, e si proseguirà martedì sera, al Tombolato, nel derby con il Venezia di Inzaghi. Il San Nicola un anno fa, al ritorno in serie A, aveva portato bene ai colori granata: «Il Bari è una squadra che ha cambiato diversi giocatori rispetto allo scorso anno. E’ una rosa di valore, la mia sensazione è quella che stiano costruendo qualcosa di importante, che cominci ad avere una sua identità. La piazza è prestigiosa, giocheremo in un grande stadio ma penso che sia bello e stimolante vivere questo genere di incontri. Andremo a giocarcela, cercando di fare la nostra partita, rispettando l’avversario, sempre». Il vicepresidente Giancarlo Pavin, ricoverato in ospedale, ha chiesto la vittoria del Cittadella con tanto di dedica: «Mi piacerebbe accontentarlo – confida Venturato -. E’ una persona di grande equilibrio, che è riuscita a portare i suoi grandi valori all’interno di questa realtà». […]
Ore 13.00 – (Gazzettino) Quattro vittorie e una sconfitta con il Venezia in casa, a fronte di tre ko e un pareggio nell’ultimo impegno con la Pro Vercelli, lontano dal San Nicola. Questo l’avvio di campionato del Bari targato Fabio Grosso, da qualche anno costantemente in pole position per la promozione in serie A nei pronostici degli addetti ai lavori, ma poi incapace di trasformare le previsioni in realtà. Per l’attuale stagione si è affidato all’ex tecnico della primavera della Juventus che, come primo gradino per cullare ambizioni importanti, chiede ai suoi la continuità. Ripetere le prestazioni dell’ultimo periodo, cercando poi di raccogliere il massimo dice. Il tutto, Cittadella permettendo: Affrontiamo una squadra insidiosa che riesce a far bene ogni anno in un campionato difficile come questo. Viene da due successi esterni e ha tutte le caratteristiche per disputare una grande partita, ma anche noi abbiamo le qualità per essere protagonisti. […] Il Bari dovrebbe giocare con il 3-4-3, a centrocampo recupera l’ex Busellato e in avanti probabile conferma del tridente formato da Galano, Improta (10 gol in due) e Cissè. Assenti per infortunio Tonucci, Sabelli, in dubbio Kozak e Tello.
Ore 12.40- (Mattino di Padova) […] Mister, quante volte avete rivisto i gol incassati sabato?«Li abbiamo subìti nelle uniche due occasioni che ha creato l’avversario, ma anche questo è il calcio. Abbiamo analizzato quelle azioni, certo, e si possono fare tante riflessioni al riguardo, ma occorre saper andare oltre». Tra i convocati c’è Iori, che pure è alle prese con la frattura alla decima costola rimediata a Pescara, ma manca ancora Scaglia. «Scaglia metterà minuti nelle gambe giocando con la squadra Primavera, che domani riceverà la Pro Vercelli. Iori è migliorato molto in questi giorni, potrebbe giocare con una protezione». Dobbiamo attenderci tanti cambi, contando che martedì ci sarà il derby con il Venezia?«Ce ne saranno, perché la rosa ce lo consente e perché, avendo due partite nel giro di pochi giorni, dobbiamo sempre essere in grado di mettere in campo una formazione “fresca”, capace di proporre il calcio che vogliamo. Faremo delle valutazioni, ma non credo ci saranno rivoluzioni in questa prima gara». […]
Ore 12.20 – (Mattino di Padova) Bari-Cittadella, per Massimiliano Busellato, non può essere una partita qualsiasi. Il 24enne centrocampista bassanese ha infatti trascorso gran parte della sua vita tra le file granata, dalle giovanili sino alla prima squadra. «Ritroverò tante persone a cui voglio bene», le sue dichiarazioni alla vigilia della sfifa. «I padovani partiranno favoriti. Sono un paio di anni che stanno dicendo la loro: secondo me lottano per qualcosa in più della salvezza. Si tratta di una squadra collaudata, che l’anno scorso ha sfiorato la promozione conquistando i playoff, perdendo solo all’ultima giornata la possibilità di arrivare al terzo posto. Hanno un mister molto preparato. In più arriveranno al “San Nicola” con la voglia di rivincita: nell’ultima giornata hanno perso al 96′ per un episodio». Normale che per l’ex sia una serata speciale. «Io? Inutile negare che 12 anni in un club sono un’eternità: sono arrivato a Cittadella da bambino e ne sono uscito da uomo. Resterà sempre nel mio cuore e magari un giorno tornerà a far parte della mia vita calcistica». […]
Ore 12.00 – (Corriere del Veneto) Dopo i bollori, il momento della serenità. Roberto Venturato sforna il sorriso dei giorni migliori alla vigilia di Bari-Cittadella, anticipo della serie B in programma alle 21 al San Nicola. Il tremendo ko con la Cremonese, pesante nella sostanza e nella forma perché arrivato in undici contro nove al 51’ della ripresa, è ancora lì che fa male. Non potrebbe essere diversamente e per questo l’allenatore granata imbocca la strada della riflessività e dei toni rassicuranti nei confronti della squadra. «Con la Cremonese abbiamo subìto in due situazioni e abbiamo incassato due gol — evidenzia — cose che capitano raramente ma che purtroppo a volte succedono. Credo che dobbiamo essere più bravi noi, più maturi, più efficaci e concreti. Dobbiamo puntare sulle nostre capacità e la voglia di migliorarci. Bisogna lavorare tanto, avere l’umiltà giusta e i piedi per terra andando a mettere in campo quelle che sono le nostre capacità in modo concreto». La squadra è partita per la Puglia ieri pomeriggio e stamattina svolgerà una leggera rifinitura a Bari. […] Capitolo formazione. Sembrano scontati i rientri di Varnier e Pezzi mentre a centrocampo il grande dubbio rimane Iori, che giocherà con una protezione e non è al meglio. Davanti Schenetti è favorito su Chiaretti, mentre Strizzolo potrebbe strappare la maglia da titolare a Litteri.
Ore 11.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Che sia capace di non guardare in faccia nessuno lo ha dimostrato pure la settimana scorsa, quando ha escluso dall’undici di partenza nella partita con la Triestina Dario Venitucci, uno dei suoi pupilli. Giuseppe Magi, del resto, lo aveva fatto chiaramente comprendere anche in conferenza stampa che gli errori non passano sotto silenzio, tantomeno quelli dovuti a scarsa disciplina. […] «Il Padova è sicuramente la squadra regina del mercato estivo — evidenzia l’allenatore giallorosso — ha inserito in rosa giocatori esperti e di qualità. Abbiamo tutte le caratteristiche necessarie per andare lì a fare una grande partita, la squadra sta bene ed è in salute, queste sono gare belle da giocare. Il risultato può essere determinato da varie cose, ma noi dovremo essere bravi a far prendere un indirizzo positivo alla gara. Voglio vedere il Bassano giocare con personalità, mettere in campo ciò che fa in allenamento con personalità. Mi aspetto una conferma rispetto a ciò che sono stati i primi 60-70 minuti contro la Triestina, anche se ciò a cui miriamo è riuscire a fare una partita intera con quella intensità». […]
Ore 11.00 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Pulzetti, Pinzi, Belingheri; Capello; Guidone, Chinellato.
Ore 10.50 – (Gazzettino) Con il Teramo quale è stato l’errore peggiore? “Non abbiamo avuto la ferocia di partire per fare male come abbiamo fatto al novantesimo con il Sudtirol. A Teramo le quattro-cinque volte che abbiamo avuto situazioni simili, le abbiamo fatte con superficialità. Come è stata superficialità anche nelle due palle inattive in occasione dei gol, non c’è stata la cattiveria opportuna. Sono sicuro che con il Bassano quelle stesse situazioni non ci faranno male”. Tornando ai giallorossi, puntano molto sulla velocità dei tre attaccanti. “Sono un po’ più rapidi di noi, che usiamo invece più il fraseggio. Portano tanti giocatori in attacco, ribaltano l’azione velocemente e hanno i due terzini che spingono molto, Ripeto, è una squadra che mi piace e per noi è un banco di prova importante”. […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) Padova e Bassano hanno la stessa media di due punti a partita. Significa che sta facendo molto bene anche il Bassano. “E’ un avversario da prendere con le molle. Mi piace come è stato costruito, ha valori individuali importanti come Fabbro, Minesso, Grandolfo, Diop, e ha molti elementi che giocano insieme da anni. Ci sarà da soffrire, ma vogliamo proseguire in casa la striscia che abbiamo fatto e vogliamo portare avanti il percorso di crescita intrapreso dopo Renate. Sono convinto che con due punti di media a partita si stravince il campionato”. […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) […] Ecco Bisoli prima della rifinitura a porte chiuse all’Euganeo. “Ripartiamo dopo un incidente di percorso che deve essere messo in preventivo nell’ambito della crescita di una squadra. Dispiace perché la sconfitta di Teramo è stata nettamente differente da quella con il Renate, e non meritavamo di perdere. Ci aspetta una partita d’alta classifica: il Bassano ci precede di due punti, ma ha una gara in più, per cui dobbiamo cercare di vincere per continuare la strada intrapresa prima di Teramo (sedici punti in sei gare, ndr). Siamo in un buon momento e vedo la squadra in crescita, nonostante l’ultimo stop”.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Ventitré i convocati. Torna Pulzetti, favorito per completare il centrocampo con Pinzi e Belingheri, a meno che il tecnico non opti per uno tra Serena e De Risio con spostamento di Pulzetti sulla trequarti. Ruolo nel quale appare fuori dai giochi dall’inizio Candido, ex di turno, dopo tre giorni di differenziato. Con Pulzetti mezz’ala, in pole come trequartista Capello. In settimana Bisoli aveva provato anche Marcandella, che però ha dato forfait. “Non vorrei che soffrisse il peso di partire dall’inizio – spiega Bisoli – Per tre giorni gli ho dato la casacca dei potenziali titolari e giovedì mi ha detto che non riusciva più a camminare”. Su Cisco: “L’errore commesso con il Teramo l’ha condizionato in settimana, devo proteggerlo”. Ancora ai box Tabanelli. […]
Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Pulzetti, Pinzi, Belingheri; Capello; Guidone, Chinellato.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Abbiamo avuto un confronto con lui e con lo staff, il tempo stringe e deve cercare di accelerare perché due mesi per uno stiramento mi sembrano un po’ troppi. È uno dei nostri top player, ma deve stringere i denti e rischiare qualcosa di più: è frenato dalla paura di farsi male, ma se va avanti così, non riprenderà più ad allenarsi ai giusti ritmi». Mandorlini, invece?«Non lo rischiamo, anche se avrebbe voluto venire in panchina. Da martedì prossimo sarà reintegrato al cento per cento». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) A cosa si riferisce? «Il campo sintetico ci ha creato qualche problema. Candido dopo un allenamento non è più riuscito a lavorare, e spero che almeno possa venire in panchina, anche Guidone ha avuto un problemino, ma credo ci sarà. Per fortuna recuperiamo Pulzetti, per noi molto importante perché ci dà equilibrio, ma non Marcandella, non convocabile». Tabanelli va in panchina? «Assolutamente no: è ancora molto indietro.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] «Si riparte dopo un incidente di percorso», continua a ripetere a se stesso Pierpaolo Bisoli, «ma c’è grande dispiacere perché a Teramo non meritavamo di perdere. Stasera ci aspetta un match di alta classifica: il Bassano ci è davanti di 2 punti, ma ha anche giocato una gara in più, quindi dobbiamo cercare di vincere e proseguire sulla strada che avevamo intrapreso prima di sabato scorso. Nonostante la sconfitta, siamo in un buon momento, eppure in settimana abbiamo accusato molti strascichi della gara giocata in Abruzzo».
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) A volte le conferenze stampa alla vigilia dei match sono piatte, con pochissimi spunti degni di tal nome e ricche di frasi fatte. Il discorso, tuttavia, non vale per Pierpaolo Bisoli, che regala un’attesa di Padova-Bassano a dir poco scoppiettante. Nessuna banalità e tante sorprese per il tecnico biancoscudato, a cominciare da quella più grossa, ossia la non convocazione di Andrea Tabanelli, che aveva svolto tutta la settimana di lavoro assieme ai compagni. La spiegazione la fornisce con estrema chiarezza lo stesso Bisoli, dopo un confronto diretto con quello che è sempre stato uno dei suoi pupilli. Ma che non gode di alcun trattamento di favore. «Assolutamente non andrà neanche in panchina — spiega l’allenatore — è ancora molto indietro di condizione e di guarigione. Abbiamo avuto un confronto con lui e con lo staff medico e deve accelerare perché il tempo stringe, capisco che la clinica dica una cosa e poi le sensazioni personali sono un’altra e quindi deve capire che il Padova l’ha preso come un top player e che qualche rischio deve prenderlo. Lui è frenato dalle diagnosi cliniche e ha paura di farsi male, gli ho detto che potrà tornare ad allenarsi con me e con la squadra solo quando si sentirà al top». Papale papale e senza possibilità di distorte interpretazioni, con la stoccata finale: «Due mesi mi sembrano tanti per uno stiramento». […]