Ripartire subito. È questo il sentimento prevalente tra i biancoscudati, che nell’anticipo di venerdì con il Bassano puntano a riprendere un cammino che prima del ko a Teramo li ha visti protagonisti con 16 punti in sei gare. Eloquenti le parole di Trevor Trevisan: «Eravamo noi i primi a volere proseguire la striscia positiva, purtroppo non è accaduto. C’è grande rammarico e siamo anche molto arrabbiati perché avevamo la partita in mano, e invece abbiamo preso due gol su palla inattiva che ci sono costati la sconfitta. Dovevamo metterci maggiore attenzione, non resta che prenderne atto e non farci più sorprendere in situazioni simili». In occasione del raddoppio abruzzese di Ilari, proprio Trevisan ha ricevuto una spallata. Intervento regolare o era fallo? «Tornando a Padova in pullman abbiamo rivisto le immagini della gara, c’è sembrato che fosse anche fuorigioco. Onestamente dopo avere colpito la palla di testa non mi ero accorto di avere dietro Ilari, è stato bravo lui ad appoggiarsi. A volte metterci un pizzico di furbizia aiuta».
[…]«Il secondo tempo non è stato come il primo, sarei bugiardo a dire il contrario. Pur non giocando come nei primi quarantacinque minuti, abbiamo comunque avuto le possibilità per pareggiare e anche per segnare il 3-2. Mi riferisco alle occasioni di Capello e di Cisco, e c’era un rigore grande come una casa ai danni di Cappelletti: l’hanno tirato giù quando aveva la palla sulla testa. Non sono scusanti, ma il penalty non concesso a Cappelletti e il loro gol in fuorigioco sono stati episodi che ci hanno condannato». Nonostante la sconfitta, l’aspetto positivo è che in classifica non avete perso molto terreno visto che tutte le dirette rivali hanno pareggiato. «Ho seguito le partite delle altre squadre domenica, e rosica ancora di più. L’importante comunque è restare agganciati. Adesso dobbiamo ripartire, consapevoli di ciò che abbiamo fatto finora e anche di alcuni errori che non sono da ripetere».
[…]Venerdì vi attende la sfida con il Bassano che profuma di autentico scontro diretto d’alta quota. «Non dobbiamo fare programmi a lunga scadenza, ma guardare a una gara alla volta. E non c’è dubbio che quella con il Bassano rappresenta per noi una partita fondamentale perché veniamo da una sconfitta e vogliamo rifarci immediatamente. Abbiamo anche la fortuna di giocare davanti ai nostri tifosi, e avremo gli occhi di tutti puntati addosso essendo una gara d’alta classifica. Per cui c’è ancora più voglia e determinazione di fare bene centrando la vittoria, anche per dimenticare il passo falso con il Teramo».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)